La Marina mercantile

La Marina mercantile La Marina mercantile Tutte le volte che si parla di eeportarìone non manca chi lamenti qualche deficienza dei nostri servizi marittimi che non sempre apparirebbero capaci dì dare ad eesa tutto l'aiuto desiderato. Le lamentele so. no naturalmente di vario genere: vanno dai noli troppo alti, molto più alti, si dice, di quelli della concorrenza straniera, al servizi mal combinati, spesso troppo lenti oppure di scarsa frequenza Molto spesso queste lagnanze provengono non da singoli interessati ma da enti molto autorevoli che hanno proprio la funzione di studiare il potenziamento della nostra esportazione. Il problema quindi è del massimo interesse e non si può trascurare di esaminare la consistenza di tali lamentele. Non vi ha dubbio Infatti che la possibilità di espansione del nostro prodotto in molte regioni è intimamente collegata allo sviluppo assunto dalle nostre comunicazioni con quelle regioni. : Una buona rete di comunicazioni marittime è 11 migliore ausilio che I ai possa dare all'intraprendenza in telligente del nostro commercio este. to sempre in lotta con l'accanita ed agguerrita concorrenza degli altri paesi. Bisogna quindi non trascurare di rendere sempre più perfetta questa rete di comunicazioni in modo che essa corrisponda in pieno alle necessità per cui deve servire, I trasporti marittimi di un paese per essere di sicuro giovamento al l'esportazione debbono possedere an zi tutto il carattere di regolarità e pe riodlcità assoluta: senza di questo non si dà alcun affidamento di si curezza e perciò non si è di alcuna utilità. II sistema di comunicazioni marittime che si irradiano dall'Italia per 11 mondo, possiede questa caratteri etica? Possiamo affermare di sì. L'Italia è collegata con tutti i prin cipali mercati del mondo da una rete di comunicazioni proprie regolari e che possono, circa la periodicità del 1». partenze e degli arrivi, dare la massima tranquillità Tutta la rete delle grandi linee e di quelle sovvenzionate dallo Stato e da esso di sci pi Inate per gli orari ed i noli, pos. siede la massima precisione di movimento: I suoi itinerari e i suol ora. ri sono conosciuti esattamente molto tempo prima. ' Se noi esaminiamo una per una le diverse correnti della nostra esportastone troviamo che nessuna di esse manca di una regolare linea di navigazione italiana ed Inoltre le Statistiche ci dimostrano che l'esportazione si è incrementata nelle diverso correnti da quando si è attivata 'una linea nazionale. Segno questo che la presenza di linee regolari nostre ha reso possi- ' bile un traffico a condizioni migliori di prima: tale presenza ha in genere determinato quasi sempre un •ribasso dei noli ed una più minuziosa cura nell'esecuzione dei servizi. Non vi ba però dubbio che le comunicazioni con molti Paesi non possono ancora chiamarsi perfette nonostante i molti progressi compiuti. Ed è per questo che non rare Tolte le lagnanze che ho più sopra richiamato sono in realtà giustifl- cate. Mentre Infatti per alcuni Paesi noi abbiamo linee con periodicità settimanale per altri invece le partenze non avvengono che ogni mese ed anche ogni due mesi, mentre altri Paesi hanno verso gli stessi settori linee molto più frequenti. Ciò 'naturalmente determina una ben difficile situazione per il nostro commercio estero che volesse restare as' Dotatamente fedele alla nostra bandiera. , Di qui quindi la necessità che su .certi settori le linee siano rinforzate e le partenze rese più frequenti. In . tal modo si .verrebbe ad apprestare alle nostre merci maggiori comodità. Un fattore di capitale importanza i e che noi non dobbiamo trascurare è la velocità delle navi adibite a questi traffici. Purtròppo in molti settori noi ci troviamo a questo proposito in stato d'inferiorità: ora noi abbiamo navi di 13 o 12 miglia ed anche meno, altri ha navi di 15 o 16 ed anche più. Trattasi però in genere di situazione che è in via di mutamento perchè il rinnovamento del nostro naviglio si intensifica ogni giorno di più. Non è inopportuno però a questo riguardo dire che è necessario non arrestarsi. Sinora la lotta per la più alta velocità si è svolta quasi unicamente sul Nord Atlantico, ora tende però a spostarsi anche ad alr tri settori e fra non molto vedremo navi di rispettabile velocità navi gare anche verso il Sud Atlantico e yerso i mari dell'Oriente. .L'Italia deve porre questa even 1 Qualità nel bilancio del suo domani. La velocità, soprattutto quando trattasi di grondi distanze ha una [ enorme importanza: due o tre miglia di più all'ora possono significare per certi viaggi arrivare una settimana prima. Non v'è chi non comprenda la grande importanza di tale fatto anche quando trattasi di linee unicamente per merci. Bene fa quindi 11 Governo ad Insistere su questo concetto facilitando l'approntamento di un naviglio di qualità adatto al traffico che deve servire. La terza lamentela che spesso si muove si riferisce al noli. Si dice ohe essi siano più alti di quelli dela concorrenza di bandiere e porti stranieri. Questione molto delicata questa. E' fuori dubbio che viviamo in un periodo in cui la concorrenza delle marine straniere alla italfana è aspra ed accanita; essa è molto spesso favorita da varie contingenze; spesso la stessa posizione geografica è un elemento sfavorevole per le nostre navi. E' il caso questo dei traffici con l'Oriente e con molti porti dal- 'l'Africa. Le navi del Paesi del Nord attraversando 11 Mediterraneo trovano molto comodo sostare nei nostri porti per completare l loro carichi. Tale completamento avviene in regime di concorrenza: qualunque nolo è buono purché sufficiente a compensare le spese per la sosta e per 11 carico e scarico. Non v'è chi non comprenda come l'armatore italiano non possa seguire la concorrenza in questa lotta che sino ad un certo punto, altrimenti andrebbe Incontro a passività troppo forti. Prima di lagnarsi quindi del noli bisogna considerare anche la situazione degli armatori Italiani: debbono anch'essi far vivere le proprie aziende e non debbono per seguire il gioco di chi non ha nulla da perdere correre alee troppo forti Il nostro commercio estero deve piuttosto pensare che il giorno In cui, per deprecata ipotesi, le nostre i navi dovessero abbandonare certi traffloi per non poter fronteggiare '«a lotta della concorrenza straniera perche non convenientemente sostenute, questa aumenterebbe subito le sue pretese in misura proibitiva per noi e naturalmente a vantaggio dell'esportazione dal proprio Paeas. Inutile farsi delle Illusioni! e sempre accaduto cosi. Concludendo, appare evidente come fra commercio estero e industria della navigazione debbano correre rapporti molto cordiali in modo da stabilire fra te due attività un'alleanza e non un conflitto d'Interessi. Entrambe le due attività debbono Inoltre rendersi conto del bisogni reciproci e non considerar» le questioni puramente da un punto di.vista egoistico. In tal modo, sor tenendosi a vicenda, la via verso 11 perfezionamento potrà essere percorsa più agevolmente con reciproca soddisfazione e specialmente con soddisfazione del l'interesse generale del nostro Paese4 GIOVANNI PALA.

Persone citate: Giovanni Pala

Luoghi citati: Africa, Italia