L'educazione sportiva dei ciechi

L'educazione sportiva dei ciechi LETTERE DALL'AMERICA L'educazione sportiva dei ciechi Dempsey fra i milionari NEW YORK, agosto. in ogni categoria di sports sono siati fatti di fecente grandissimi progressi a favore dei minorati. Specialmente nella città di New York sono state segnalate le più progredite facilitazióni di tipo moderno, una più perfetta classe di allenatori e la più cìtesa partecipazione della gioventù agli esercizi atletici. Tuttavia non si richiamala sufficientemente l'attenzione su guanto si è fatto in questo campo in prò di una classe di sventurati che sono stati condannati dal destino a sopportare una delle maggiori sventure che possa capitare al viventi: la cecità. E' degno della massima lode e può essere preso a modello dì tutto un nuovo sistema quanto si è fatto nei riguardi dell'atletica in un istituto per l'educazione del ciechi di questa città. E' lontano il tempo in evi gli infe Ilei privati della vista venivano condotti per mano, si insegnavano loro le cose più semplici e si teneva loro compagnia perchè dimenticassero la dls grazia che II affliggeva. Nell'Istituto di Educazione del eie chi della città di New York l sistemi di insegnamento sono cosi progrediti che gli alunni oltre a non sentirsi più ostacolati dalla loro grave mlnorazlo ne, hanno acquistato tanto coragglc e fiducia In se stessi da indursi a partecipare alle attività sportive. E' soprattutto il coraggio di questi giovani ciechi, di cui nessuno supera il ventunesimo anno di età, che impressiona lo spettatore che li osserva durante le loro gare. Il significato dei loro sforzi nell'atletica può esser meglio apprezzato e pienamente compreso se uno chiude gli occhi e prova a fare il maggior salto di cui si sente capace, senza conoscere il campo in cui viene eseguito l'esercizio. Bisogna tener sempre presente che questi giovani non hanno mai visto il campo sportivo in cui essi compiono le gare. Ciò non ostante, alcuni di essi hanno fatto delle corse di 45 metri in sei secondi, ciò che è considerato un tempo eccezionale anche per i migliori atleti delle scuole secondarle. In una gara svoltasi qualche settimana fa, tra i giovani di una regolare scuola media e quelli dell'Istituto del ciechi, questi ultimi si sono dimostrali superiori in due degli esercizi eseguiti. Uno di essi fu vincitore nel salto con l'asta ed un altro in quello in altezza. Si può valutare quello che ciò significa ricordando che dieci anni fa era considerata cosa impossibile indurre un giovane cieco a camminare a passo alquanto svello. Ora, tanto il Presidente dell'istituto, che il Direttore degli sports, dichiarano che non occorre alcuna esortazione per indurre l giovani a partecipare alle attività sportive L'allenatore dell'istituto dice che quando gli esercizi sono fissati, tutti gli alunni accorrono al campo per prendervi parte, anche quelli ai quali; a causa dell'età troppo giovane, il permesso non può essere accordato. I capi dell'Istituto non hanno per mira di produrre campioni olimpionici, ma solo di dare il beneficio dello sviluppo fisico al giovani ciechi, in una età quando questo è maggiormente ncces sarto. I vari sports infondono coraggio e fiducia nei giovani. Essi diventano più attivi, più utili a se stessi, e servono a tener lontane le malattie durante l'epoca dello sviluppo. Una delle cose più strane del mondo sportivo americano è la persistente popolarità di Dempsey. Altri campioni che avevano suscitato l'eMusiasmo delle folle fino al delirio, sono stati dimenticati non appena cessata la loro attività nel ring, ma Dempsey qualsiasi cosa faceta, qualsiasi imprc sa si dedichi è sicuro di attrarre sem pre l'interesse degli appassionati del lo sport. I titoli a lettere di scatola dei giornali, richiamano l'attenzione dei lettori ogni volta che Dempsey intra prenda un'opera anche non attinente con lo sport. La folla lo seguirà sem pre dovunque egli si rechi, quella stessa folla che non affretterà il pas so per vedere Tunney o che resterà perfettamente indifferente al sapere che Sharkey si trova alla svolta ap presso. Max Schmeling, venuto qui per combattere Sharkey, attira in qualche modo l'attenzione del pubblico, ma ciò si deve soprattutto al fatto che si ritiene egli abbia una certa ras somiglianza con Dempsey e si vuol constatare se ciò sia vero. Sono molti che si domandano perchè quest'uomo ch'è stato battuto due volte, sia uscito dall'ultima battaglia più grande nella disfatta di quanto avreb be potuto esserlo nella vittoria. E' un problema per 1 psicologi. Ma vi con trlbuisce molto il fallo che Dempsey ha condotto sempre vita decorosa onesta ed al contrario di altri campioni passati, nessuno scandalo s'è addensato attorno al suo nome. Attualmente Dempsey gode relazioni sociali migliori di quello che goda lo stesso Tunney, senza che cerchi in nessun luogo di accaparrarsi simpatie o aderenze. Egli è II benvenuto in qualsiasi compagnia ed ha una compostezza che lo fa uscire con dignità da qualsiasi situazione senza che, per altro, nutra idee esagerale sulla propria personalità. Può essere che questo sia II segreto del suo successo: egli è sempre lo slesso. Non è meravìglia, perciò, che un uomo dell'alta società e di elevatissima posizione finanziaria, Georgr Getz, il milionario re del carbone del West, lo abbia invitato a partecipare ad una spedizione di caccia grossa in Africa. Mr. Getz ha grande sim patia per Dempsey, benché fino all/> epoca del combattimento con Tunney a Chicago egli avesse un'opinione differente dell'ex-campione. Adesso confessa che si sarebbe legato in amicizia con Dempsey anche se costui non fosse slato mal un campione pugtlista. Il Presidènte della Corporazione del Madison Square Garden, William F. Carey, è un altro ammiratore di Dempsey ed apprezza altamente l'amicizia dell'ex-campione, per quanto attualmente egli non avrebbe alcun interesse a farlo. Ora, in ogni comunità degli Stati Uniti vi sono persone come Getz e Carey che apprezzano Dempsey come uomo, pili che come combattente. AMERIGO RUGGIERO. fvvUp

Luoghi citati: Africa, Chicago, New York, Stati Uniti