Il drammatico volo sulle foreste siberiane

Il drammatico volo sulle foreste siberiane Il drammatico volo sulle foreste siberiane <f. nel racconto di Francis Lombardi 91 velivolo squassato dalla bufera • In mezzo alla nebbia » La transvolata sul mare - Il pilota, dopo la grande prova, si allena per il prossimo giro acreo d'Italia IL' arrivato ieri alle 10 in volo da Vercelli al campo dell'Aeronautica d'Italia, l'aviatore Francis Lombardi. Egli è stato ricevuto dai dirigenti delle officine i quali si sono felicitati con lui per. il magnifico raid effettuato. Nella serata di lunedi era già arrivato a Torino il valoroso compagno del Lombardi, il motorista Capannini, il quale aveva voluto proseguire da Milano direttamente per Torino, dove lo attendevano ansiosamente i familiari. Francis Lombardi, invece, si era .recato direttamente a Vercelli dove aveva trascorso interamente la seraita e la notte nell'intimità della famiglia prendendosi cosi solo poche ore di riposo. Ieri mattina però l'infaticabile aviatore ha ripreso la sua attività di volo e nelle prime ore del giorno era già attorno al suo apparecchio sul campo di volo. Ai dirigenti dell'Areonautica egli lia detto di essere venuto a provare l'apparecchio col quale si cimenterà nel giro aereo d'Italia. Egli si tratterrà pertanto a Torino alcuni giorni. Non appena sparsa la. voce dell'arrivo del valoroso aviatore a Torino, numerose telefonate sono pervenute all'Areonautica d'Italia da parte di persone che desideravano esprimere al valoroso pilota la propria ammirazione ed il proprio entusiasmo per il successo dell'indi mentleabile raid. | / ; A colloquio col pilota « Volevo partecipare al Girò d'Ita Dia — ci ba dotto Francis Lombardi — e non ho potuto fermarmi a Tokio, come avrei desiderato, e mi è dispia ciuto molto, perchè Tokio ì- una bellissima e grandiosa città. Del terremoto del 1923 non si vede traccia; non rovine e neppure edifici In ricostruzione. La città è stata ormai '•'omplctamente riedificata. Palazzi di sci od otto piani, con armature di ferro solidissime e rivestitura di cemento. Certo essa è ormai diventata una città del tutto occidentale, almeno nell'aspetto esteriore». Parlandoci del suo volo, ci ha narrata delle condizioni atmosferiche addirittura proibitivo nelle quali il volo s'è svolto. Dalla Polonia alla Unione Sovietica è stato tutto un succedersi di temporali, di piovaschi, di cieli minacciosi e nebbiosi, che hanno ridotto al minimo la visibilità, obbligando il la st'no«l-otimdastaAvesduvisscaci mozamolarnolacle nerotpein maunchlo chdecotraSita sisbiniDrucoosfamviscsopaBe•danogeIrsitubrvaMavpilota a tenersi ad una quota di volo hache.sovente non oltrepassava poche decine' di metri, Attraverso le zone temporalesche l'apparecchio era squassato dalle raffiche furibonde, dai vorliei d'aria, dai risucchi, che facevano fare all'apparecchio degli sbalzi continui. Il volo «olla «Taiga» f Creda pure — ci diceva Francis Lombardi — che migliore collaudo questo apparecchio non poteva avere. A Mosca, dove fu osservato con grandissimo Interesse, si era molto scettici sulla possibilità di arrivare a Tokio. Certo, condizioni atmosferiche peggiori non potevamo trovare. Siamo stati costretti a volare talora a venti metri dal suolo. E sotto c'erano ben di rado spazii per atterrare. Abbiamo volato per ore ed ore sulla immensa foresta siberiana la taiga. Un susseguirsi di boschi di abeti e di betulle, immensi, meravigliosi. Ma. c'erano anche molti spazi coltivati. Peccato che, costretti ionio eravamo a lottare col vento e colle• pessime condizioni di visibilità, abbiamo potuto ammirare ben poco la Siberia • \ • Il tempo non cominciò a farsi bello sè non quando attraversammo il Mar <ll Corea. Abbiamo tenuto allora una quota di quasi duemila metri. Cielo sereno, pochissime brume, condizioni di visibilità ottime. In due ora e me?.•/O'di volo slamo arrivati in Giappone. Da quello che ho potuto vedere, il terreno è in genero poco propizio agli attcrraggi. 11 suolo, montagnoso, 6 per di più fittamente alberato e coltivato. Risaie dappertutto, fino sulle balze delle montagne. Non so come facciano ad irrigarle. Ma probabilmente la umidità dell'atmosfera' permette di farne a meno, od almeno non rende necessari I metodi di irrigazione che sono invece necessari da noi ». Parlandoci' .poi delle accoglienze giapponesi, l'aviatore ci ha detto che furono ottime. In Giappone l'aviazione da turismo è ancora sconosciuta e quella civile non è mollo sviluppata. Esisto una linea regolare da Tokio fino a Dalren, presso Porto Arlur. L'aviazione è però mollo studiata e si intende di svilupparla, intanto vi è ima severissima vigilanza per evitare voli di apparecchi stranieri sulle località militari. Anche in Giappone il piccolo « A. S. I » fu oggetto di grande meraviglia ed ammirazione. Pareva impossibile che un cosi piccolo velivolo potesse aver attraversato l'Europa, la Siberia! ed il Mar di Corea, in vista soprattutto', delle condizioni atmosferiche, che an-' riie laggiù sono quest'anno eccezionalmente cattivo. Il luglio è di solito un mese temporalesco e piovoso per tut- ncacilacsislICzrspmdhosd1 cCedtcgddcqncscRS a è i o l la la Siberia ed il Giappone, ma Quest'anno il maltempo ha superato la norma Illa. Proprio corno in Europa. « Per contrasto — ci dice Francis l-ombardi — il tempo ò diventato ottimo quando abbiamo preso la via dal ritorno. Il viaggio ferroviario è stato lungo e poco interessante. Lo difficoltà dalla rotta Abbiamo chiesto che impressione avesse riportato dell'aviazióne russa, durante il soggiorno, sia pure brevissimo, fatto negli aerodromi di Mosca c della Siberia. Francis Lombardi ci ha risposto clic l'aviazione appare molto curala e sviluppata. L'organizzazione degli aerodromi è in genere mollo buona. Solo in qualche particolare, soprattutto sul percorso siberiano, non è forse ancora perfetta. Una lacuna da colmare è certo quella delle carte di rotta, Mancano ancora buone carte aeronautiche, vere carte di rotta, con le opportune indicazioni per il volo. L'orientamento vien fatto in base alle indicazioni molto sommarie di una catta a grande scala, una carta geografica, insomma, più che una carta di rotta aerea, non motlo precisa e non molto aggiornato. Ciò che non ha certo facilitato il compito del pilota, che aveva già da lottare col maltempo c con la nebbia. Nei tratti percorsi a bassa quota, che In Siberia furono molto frequenti, la carta a grande scala diventava di scarsissima utilità per la quasi impossibilità di orientarla e rilevarla convenientemente. Dalle autorità e dalla popolazione russa Francis Lombardi ebbe la più cordiale accoglienza e la più pronta ospitalità. Negli aerodromi gli furono fatte tutte le possibili facilitazioni. Vorso la nuova prova La coscienza aeronautica ò insomma molto sviluppata ed il governo Sovietico cerca di svilupparla ed accrescerla ancora. Le linee aeree civili sono parecchie, lutte esercite con apparecchi e piloti russi, mono la MoscaBerlino che è servita alternativamente •da russi e da tedeschi. Per la Siberia non vi sono ancora servizi per passeggeri ma solo una linea postale fino ad Irkutsk. 11 pensiero di concorrere alla prossima competizione per apparecchi da turismo ha fatto — per cosi dire — bruciare le tappe del ritorno al due valorosi trasvolatori. La loro sosta a Mosca fu brevissima, e subito i due aviatori sono ripartiti per l'Italia, che o hanno raggiunto l'altro ieri, via Berli e e o no e Basilea. Appena arrivato ieri al campo dell'Aeronautica d'Italia, Francis Lombardi ha ripreso subito a volare, La competizione è prossima e non c'ò tempo da perdere. E quando ci siamo congedati da Qui, l'abbiamo vi, sto dirigersi ancora verso la pista delle partenze, pronto ad' un altro volo.

Persone citate: Francis Lombardi