Gli scioperi in Francia

Gli scioperi in Francia Gli scioperi in Francia Oltre centomila operai hanno abbandonato il lavoro » Incidenti e conflitti fra Polizia e scioperanti -- il costo della vita in continuo aumento Parigi, 4 notte. Lo sciopero generale degli operai tessili del nord è stato dichiarato stamattina, conformemente alla decisione presa nei comizi di ieri. L'ordine del giorno votato dagli scioperanti dice : " Gli operai e le operaie tessMi di Roubaix e dintorni, aderenti ai sindacati confederali tessili rli Roubaix, dopo avere sentito il resoconto delle Commissioni sindacali sul colloquio al Ministero del Lavoro, a proposito del premio detto di fedeltà e della questione dell'aumento dei salari, dichiarano che non è loro possibile accettare il premio di fedeltà istituito dal consorzio, nella forma e nelle condizioni imposte, senza rilevare in ciò una offesa alla loro libertà e alla loro dignità; decidono in queste condizioni di cessare il lavoro da demani, lunedi 4 agosto, al mattino, in tutte le officine dove questo premio di fedeltà è mantenuto; e invitano gli operai delle officine che hanno ottenuto soddisfazione, a continuare il lavoro, ma ad impegnarsi di versare ogni settimana il loro obolo, per i compagni delle altre officine, in sciopero; fanno affidamento sulle Commissioni dei sindacati della. Confederazione senerale del lavoro di Roubaix, di Tourcoing, di Lannoy. di Hallouin. eccetera, per continuare i negoziati coi padroni e i poteri pubblici». In un comunicato diramato ai giornali, gli scioperanti spiegano che le ragioni del movimento non vanno cercate in una loro ostilità contro il principio della legge sulla assicurazione obbligatoria, hensi nell'insufficienza di salario, che l'obbligo di pagare la metà, del premio viene a determinare, dati i recenti considerevoli aumenti avvenuti nel costo della vita. Secondo gli scioperanti, un minimo, di 25 centesimi all'ora di aumentò dovrebbe essere concesso loro dagli industriali, se si vuole che gli operai possano pagare l'assicurazione senza imporsi sacrifici insostenibili. Incidenti • conflitti Nella realtà delle cose, tuttavia, il risultato della proclamazione dello sciopero generale è inferiore a quello che gli organizzatori unitari e comunisti si ripromettevano. A Roubaix, su 209 stabilimenti, soltanto 148 sarebbero stati abbandonati. Più grave è la situazione a Tourcoing; mentre a Lilla, nella metallurgia, non si è verificato quasi nessun cambiamento, vale a dire lo sciopero rimane pressoché completo. Giova notare comunque che sulla cifra totale degli scioperanti viene mantenuto il silenzio più rigoroso: segno che si sono, ormai passati i centomila. Le forze armate, che si trovano impiegate nella regione, sono importanti: a Tourcoing e a Roubaix sono stati distribuiti cinquanta plotoni di gendarmeria mobile, a piedi e a cavallo; a Lilla sono giunti ieri 600 uomini di rinforzo. A Hallouin, nonostante il grosso spiegamento di forze, stamattina sono scoppiati incidenti. All'uscita dalla Casa del Popolo, avendo gli unitari tentato di formarsi in corteo, la forza pubblica si oppose, e caricò per disperderli. Senonchè i dimostranti, trovato poco dopo un deposito di mattoni e di pietre, si abbandonarono a una nutrita sassaiola, sbalzando di sella un gendarme, e,mettendone a mal partito diversi; talché nuove cariche 6i resero necessarie. Nel tafferuglio, una donna fu rovesciata e calpestata da un cavallo, e un operaio rimase fe rito alla testa. Data la scarsezza dei particolari forniti dalla stampa pa rigina, si ignora se si debbano de plorare casi più gravi. Ad Hazebrouck, dove non lavora più se non un solo stabilimento, che impiega operai non sindacati, gli operai hanno tenuto una riunione, per protestare contro i provvedimenti di sicurezza presi dalle autorità, e per reclamare lo sciopero generale. Giunge intanto' notizia da La Rocbello che uno sciopero, sempre per gli stessi motivi, è scoppiato anche tra gli operai edili di quella regione. Saroismi m critiche del giornali I giornali che si occupano della situazione, manifestano, per una ragione o per l'altra, il più vivo malumore. La stampa radicale se la piglia con l'ottimismo ingiustificato di cui seguitano a fare pompa i membri del Ministero, nei1 loro discorsi domenicali, senza che a tale ottimismo corrisponda poi nemmeno una effettiva azione di governo contro le incipienti difficoltà economiche. Facendo dell'ironia sul decorso del Ministro delle Finanze a. Epinal, la « Republi'que » scrive a esempio: « Dalle spiegazioni che il Ministro ha fornito al « dessert », risulta che la si Inazione, è eccellente; per meglio dire è magnifica. Senza dubbio, dalle informazioni del Ministro, gli incassi sono diminuiti rli otto miliardi; ma questa, diminuzione "rinforza» la no stra. situazione finanziaria.. Senza dub bio, si ha un minore gettito delle ini poste; ma questa è una bazzecola, che non' merita se ne parli: solo gli oppositori possono prestarvi attenzione. Resta Ja crisi. Anche a. Epinal si attendeva con curiosità che cosa potesse dire il nostro Ministro delle Finanze: lui se la è cavata meravigliosamente. Intendiamo dire cioè che, fedele al genere lirico messo di moda da. Tardieu, ha. usato una metafora: — li vento — — ha detto — soffia sulla foresta; ma mentre, ha già sradicato alcuni alberi, si è lirniiato ad agitare gli alti rami di quello che ci protegge. — Alla buon'ora.! scrivi, agricoltore; scrivi, industriale; scrivi, commerciante: il dolce zefiro, il cui soffio ti accarezza!... ». Dai sarcasmi della « Republique » traspare evidentemente una buona dose di prevenzione partigiana. Ma anche i giornali ponderati e moderati si dichiarano tutt'altro che soddisfatti. Secondo il «Journal des Débats », il principio dell'obbligatorietà, delle assicurazioni « é. detestabile, urtando esso contro tutte le idee liberali, le quali suppongono che ogni cittadino organizzi,-per la propria vita e la propria vecchiaia, il proprio risparmio, come gli pare e piace... ». L'organo moderato inveisce contro lo « statismo-alla moda », e contro gli intrugli socialisti, che vengono proditoriamente a turbare l'equilibrio della vita nazionale, prevedendo che se i sindacati riuscissero, se i padroni non resistessero alle richieste pressanti che sono loro fatte, bisognerebbe aspettarsi un rincaro di cui tutti, e i lavoratori per primi, soffrirebbero. Le misure socialiste finiscono regolarmente per aumentar» il costo della vita, perchè non tengono mai conto della realtà' dei fatti economici... ». Almeno su questo capitolo è difficile dare torto al « Journal des Débats », dato che la tendenza al rincaro continua, se non si accentua. La neutralità del Governo La Borsa di Parigi, sulla quale si sperava che il discorso ottimistico del Ministro Reynaud avrebbe reagito favorevolmente, si mostra al contrario depressa, per l'estendersi degli scioperi nel nord; e la debolezza dei corsi aumenta di giorno in giorno. Di questo invadente pessimismo, più che il danno materiale derivante dalla cessazione totale o parziale del lavoro nelle industrie tessile e metallurgica, ci fornisce la. spiegazione il fatto che nulla, per il momento, viene tentato di serio, per risolvere il problema. L'atteggiamento volontariamente neutrale del Governo, lungi dal facilitare lo scioglimento delle difficoltà esistenti, le rende più gravi: talché contribuirà ad obbligare le sole forze economiche in giuoco a raddrizzare le gambe ad una misura legislativa, che è stata loro imposta dalla Camera, senza averne ben calcolate le conseguenze pratiche. Da ogni parte si spera che il Ministro Lavai finirà col rinunciare a starsene comodamente «au dessus de la melée », e scenderà tra i combattenti, per aiutarli a uscire dal ginepraio, dove la legge del suo predecessore Loucheur li ha cacciati. Ma finora nessun prodromo di tale, scesa in campo si è delineata. La sola novità interessante in fatto di « provvidenza », è ciré i Consigli comunali socialisti di Roubaix e di Wat.relles si riuniranno domani, per votare sussidi agli scioperanti. C. P. a,

Persone citate: Hazebrouck, Lannoy, Reynaud, Tardieu

Luoghi citati: Francia, Hallouin, Lilla, Parigi, Roubaix, Tourcoing