Le macchine italiane trionfano

Le macchine italiane trionfano Le macchine italiane trionfano Dea«eigiorni» motociclistica internazionale Grenoble, 4 mattino. Gli Italiani Granii, Moflcis, Gilera,I 6U «Gliela », hanno conquistato il Trofeo Internazionale, la pni alta ri«-•oiiipeiisa della « Sei Giorni motociclistica. », mentre ia piccola « Mas 175 », con silvestri, Boncschi e Bonatti si e clussilicaia seconda nell'internazionale Silver-Vas dietro ia Francia, 1 cui liomiiii mutuavano macchino di ciììliti i :11 ;i doppia. t l. iifieriiia/.lone del motociclismo Italiano'ili fronte al-formidabile motoci...-,iiiu inglese, che allineava ben 45 uoini.iii, a quello francese che aveva ii vaiiiaggio oi correre quasi esclusiWiineiiie. sulle proprie strade, di fronte ni iiHJioeiciisiuo belga, olandese, tedesco, svizzero, non poteva essere pai liisingtiiem. Questa « Sei giorni » e liiiiiiiliiaiiiinie la più importante piova motociclistica europea e nello sicss'j tempo la più difiiciie, Comprendeva li tappe per un percorso totale di 1D51) chilonieiri, attraverso innumerevoli valichi alpini, molti dei quali superavano i iWJO metri. La media imposta ai concorrenti liei numerosi traiti in cui era diviso il percorso, non doveva essere inferiore ai 30 chilometri e superiore ai 45. Questa « Sei giorni » è stata la « prova a turismo ». Ma non crediamo che questa denominazione sia la più giusta. E' stata però una prova splendida nella quale le macchine hanno dovuto far mostra di tutte le loro qualità.; non era permessa la minima « defaillance ». Lo stesso dicasi per i piloti i quali hanno dovuto fare appello a tutta la loro energia e moltiplicare gli sforzi dal principio alla fine di ogni tappa. Quando i regolamenti infatti impongono una media oraria che varia fra i 30 e i 45 chilòmetri all'ora, non bisogna credere die 1 concorrenti non abbiano, per trionfare, che da sostenere una velocità massima di 50 ed anche di 70 chilometri all'ora. Per trionfare, occorre marciare ben diversamente. Quando il cronometrista ha lanciato il concorrente, questi deve prevedere gli arresti che possono capitargli per una gomma bucata, una candela, da. cambiare, per i rifornimenti che gli permetteranno di effettuare le difficili e lunghe tappe giornaliere, scalare le montagne attraverso a strade difficili e pericolose, la cui pendenza elevata lo spingono a domandare alla sua macchina il massimo del rendimento. Se si aggiunge a tutto questo che I controlli sono mollo vicini gli uni agli altri, ed ai quali egli deve arrivare nè troppo in anticipo nò troppo tardi, perchè altrimenti sarebbe penalizzato, si comprenderà quanto il compito di quest'i uomini sia stato difficile. Su 84-concorrenti solo 55 hanno terminato, fra cui 37 senza penalizzazioni. Quattro squadre nazionali di 3 uonifti parteciparono al Trofeo Internazionale, e 10 all'Internazionale Silver-Vas. Superiortà di macchine e di uomini Due squadre soltanto, la francese N. 2 e l'italiana, si sono classificate per quest'ultimo premio, ed una sola, la Gilera, 6 risultata al completo por 11 Trofeo Internazionale. F.' stata questa anche l'unica squadia i cui tre uomini non hanno riportato nessuna penalizzazione durante le sei durissime tappe. La regolarità di Grana, Maffeis e Gilera è stata davero cronometrica. Essi Hanno dovuto dare prova di una abilità, di una tecnica, di un coraggio eccezionali per poter soddisfare completamente alle esigenze di un regolamento che le difficoltà stradali rendevano draconiano. Piloti completi, Grana, Maffeis e Gilera, si sono affermati oggi « assi » della velocità e re del turismo. Le macchine italiane sono state messe alla prova in ogni minima parte: ruote, intelaiatura, motore, sistema di lubrificazione. Ogni organo si è dimostrato perfetto e di una robustezza senza pari. Dei tre uomini della Mas, Silvestri non è stato penalizzato, Boneschi ha totalizzato liti punti e Bonatti li!. In conclusione, dunque, l'Italia mal grado il ritiro di una sua. squadra e slata la Nazione che meglio ha figurato in questa « Sei giorni » tra le otto che vi hanno partecipato. La Svizzera, la Germania, la Cecoslovacchia, hanno visto a poco a poco eliminati t loro rappresentanti. L'Inghilterra, che allineava il maggior numero di partecipanti, 45, ne portava, al traguardo 27 fra cui li senza penalizzazioni. La Francia, rome abbiamo detto, vinceva l'International Silver-Vas, mentre la. Olanda ed il Beig'o hanno terminalo .onorevolmente. L'ultima fatica L'ultima tappa .'i stata la più breve di questa. Misurava infatti appena 238 chilometri e comprendeva sei controlli. Come al solito, la prima partenza venne data olle 6. Pioveva e la pioggia "disturbava i 55 concorrenti durante tutta la tappa. 11 primo tratto fino a La Mures (38 Km. dalla partenza) era in continua salita, con numerose curve. Ma i! fondo stradale era buono, per cui non si registravano penalizzazioni. Alquanto più difficile era il secondo natte. In parecchi punti le continue sinuosità della strada imponevano una grande prudenza che faceva perdere mimiti preziosi. Boneschi in questo tratto è stato penalizzato di quattro punti. Dopo il controllo di Agnieres (85 Km.), i concorrenti attaccavano il primo colle della giornata, il Col de Festre (1440 metri). l.a pendenza non era eccessivamente rapida, ma H fondo stradale era pessimo. La discesa su La Madaleine, In complesso, era facile e non comportava svolte pericolose. Gli uomini della Gilera, come al solito, marciavano di conserva e non incorrevano mai in nessuna infrazione al regolamento. Riprendiamo a salire, per portarci al controllo di Lus La Croix Haute, che porta a 1015 metri. Sono una trentina d'i chilometri lungo una strada resa particolarmente brutta dalla pioggia clie cade in questo momento a dirotto. 11 quarto tratto era il più impervio M aspro della giornata: un succedersi ioontinuo di colli, molti dei quali attraversati da lunghe gallerie; le pendenze forti e lo curve strettissime. Il cecoslovacco Stokuc su « Indian » per poco non precipitava in uri burrone, rompeva la forcella ed era costretto a ritirarsi. Dopo i! quarto controllo di .Les Nonlcres (16tì Km.), a 325 metri sul livello del mare, i corridori dòveI vano in poco più eli 15 chilometri, inerpicarsi sul col He Menés, aito l'-Mii inetri, attraverso una strada strettissima, che Ja pioggia, aveva ridotto cid un fondo di torrente. Si registravano in i|u-esto tratto, elio terminava al controllo di Monestier (-ma Km.), il maggior numero di penalizzati. Gli altri 30 chilometri per arrivare a Grenoble non presentavano difficolta. All'arrivo a Grenoble i concorrenti si sono recati al Circùito di lìybens per effettuare la prova di 5300 metri ad una media stabilita. Era proprio in questa prova, codicillo assurdo della grande « randonnée », die i tre noinijii della Oliera riportavano alcuni punti di penalizzazione perdio Ir loro inanellino, niente affatto stanche per i jftjo chilometri percorsi, attraverso j più difficili valichi, superarono di alcuni metri la inedia stabilita. Ciò nulla toglie alla meravigliosa vittoria. Nella sesta tappa si ritirarono Stokuc, Bkknell e Plastow. Vennero penalizzati setto corridori. La classifiche . Trofeo Internazionale. — 1. Italia (squadra Gilera con Grana, Ma (Tel s e Oliera). Sono state eliminato la squadra belga dopo la prima tappa e dopo la terza, le squadre francesi e la squadra inglese. International Siivcr-Vas. — 1. Francia (2.a. squadra, con Sourdot, llebaisieux, su « Monet tìoyoii » e Gonion su « Terrot », li punti); •>. Italia (Uonesclii, Uomini, Silvestri) 34 punti. Sono stati eliminati: il Belgio, la Francia (l.a squadra), l'Inghilterra, (l.a e 2.a squadra), l'Olanda e la Cecoslovacchia. Medaglia d'oro al concorrenti che hanno terminato la prova senza penaIizz'iizioni: Silvestri Miro (Mas 175); VVelck (Itoyal Eiiweìd)) l'owey (Bridge); llasry Uose (Alini); Kershiiw (Ariel); 'J'iffen (Velocette); Ciiarniiire (B.S.A.); tweke (Ariel): llamstedt (Cottoti); Cialek (New Imperiai); Crlsp (Triumpli); Greeiiwood (New Imperiai); l'erigo (B.S.A.i: Miss Newton iltoyal Sheffield) ; Mnrjory Cottle, (B.S.A.); .Miss Lermfttu (Budgo); Williams (Budge); Marker Shut (lludge); Botittilier (.Sarolea); l'atenei t (F. N.j; Jolly (Alcyon); Boetsch (Magnai}; Fraichard (Terrot); Gonion (Terrot); Debaisleux (Monet-Goyon); Naas (Gnome et Rhorie). Medaglia d'argento: Gilera (Gilera) 1 punto: Grana (Gilera) e Maffeis (Gilera) 7 punti; Bonatti (Mas) 12 punti: Medaglia bronzo: leoneschi (Mas) 22 punti. a a a n