L'arresto di tre amministratori e la fuga di un quarto

L'arresto di tre amministratori e la fuga di un quarto IL DISSESTO DELL'ANONIMA DE BENEDETTI L'arresto di tre amministratori e la fuga di un quarto a I vani tentativi di salvataggio - La grave denuncia al Procuratore del Re Sb Vva la notizia del"fallimento della So cjetà Anonima nehei-iei-ieiti in termini u • Anonima ueneneaetu in termini Sabato scorso La Stampa pubblica. ■ torTpotevanoVcap°irè che'laSituazione" ' ffinWnche daf^nto dPvfitaCp£ ^ale '- La prima notizia ; La notizia diceva preCiSamente cosi: ! , La t Sezi0ne del Tribunale Civile i ha dichiarato il fallimento della So- ,cieta Anon. Debenedeiu, londerie ed I officine di precisione, con sede a Tori- no, via Sant'Ambrogio, 8. Tale Società l?.ra stata costituita per iniziativa del- conam- ^ancesco Debenedetti. i'p^prcizio delle Fonderie nonché per i0"sfruttamento dei brevetti Debene^^^^"^1 K ^tt'in data M novembre l9iS in°- zlava reffettuazione del proprio'prò ; nat° ad Omegna e da parecchi anni residente a Torino. 11 primo capitale S0Ciaie {u di soU centomila lire, per Promela quanirbredalgli so, ecozieassda nedchinonciatualazamevile ciasteIl a «rrumma enin npii'ao-netn <-ioi " 1<12Q i consiglio d'Amministrazione, in detto com- periodo di tempo, deliberava l'aumen- prolUq Qe; capitale sociale dalle prime e centomila lire a due milioni. à ,c°n verbale in data sei agosto del- l0 stesso ann0, in{atti, Si stabiliva Fas.!segnazione di 5250 azioni, pari a lire ol -s fiSr2£paed e| complessive 525.000. ai Fratelli Euge eij,^ e Francesco Debenedetti per gli -!app0rt.; immobiliari e rassegnazione a|dl 5500 .lzionJ pari a lire 550.000 al -1comm. Francesco Debenedetti per l'ap: -|lporto dei suoi brevetti. Parecchi altri - azionisti sottoscrissero obbligazioni ! Per '•onto Proprio, in misura ragguare;devole. 11 primo luglio corrente, da- -1 Variti al notaio Baldioli, fu tenuta una - assemblea ili azionisti, richiesta da un o gruppo di essi, allo scopo di procede- -jre all'esame della situazione generale n'dejja Società di' Lunedi scorso, l'ing. Debent'detii I presentava al Tribunale Civile di To- o-;rjn0 regolare 'Manza per l'ammissioa- he della Società a! Concordato prevena.kivo 11 Tribunale ha respinto l'istanza n-;e enmp abbiamo detto, in data di ieri a-ha proclamalo il fallimento della Soi lrjetà stessa, nominando curatore provi- visorio l'avv. Prospero Biehelmy ». t- || curatore provvisorio, esaminata la m- situazione sporgeva una motivata de- ni nùncia alia Procura del Re per falso e.-n bilancio, appropriazione indebita e a iruffa. contro 1 fratelli Francesco ed o- Eugenio l)ehen°dett.;, l'ing. Carlo Colil ii ed il don. Pietro Serre, presidente o- j) primo, amministratore il secondo, Px nresidente '1 Coli e sindaco 11 Serre. A seguito di questa denuncia, ! l'autorità ciiidlziàrià emetteva regola- o mandato di cattura contro i quattro ò- denunciati, 6 a tj Non appena il mandato emesso In di data di ieri l'altro, 30 lug 10. f = °.ni Pitato alla Questura per ^ «fcuwone, n il cay. Rossi della Polizia Giudiziaria, nal'adanagiosi ,LLa sorpresa ad Alpignano a-.incarico delFoperaziona Ul comm ssa » spose °ad es™ l^raine^.Per l'ing. di Carlo Colli, consigliere della Società, o- la. cosa si presentava facile, eq egli veniva tratto in arresto nei proprio de alloggio in corso brancta. iaa. iu te quanto ai due De Benedetti, esec»; n- zone del mandato spiccate ^feSSiaM loro ablazione di ti- via Sant'Ambrogio, 8, tanto 1 una 1 quanto l'altro, risultavano assenti, uà e! informazioni assunte, si veniva a sa26 pere che i due industriali si erano ri e'fugia.ti in una villa sita in loca ita I Val della Torre, nel Comune di Alpi- n- guano. „o„n„in ne; Il dott. Tommaslno, accompagnato n- dai brigadieri Brambilla e Lagfma. il si recava con automobile nella locadòilita indicata. Fermata la maccnina a e-'qualche centinaio di metri da vina gi- Bianca, dove era stato detto si tossero di,rifugiati 1 due, il funzionario con gii ià agenti si approssimava al recìnto aei . rr nv/lii cofaeffte trenostti 1 aalh mzifrPBtoaicotococrpnstfosliezvsbvrvsldrSlcamsLilsu ». giardino. Data l'ora mattutina, tutto ta intorno pareva deserto, ma da Quaio-'che indizio, al funzionario parve di io poter arguire che qualcuno vegliava, gi'Senza farsi annunciare, egli con gl a, ; agenti scavalcava il basso muro dl no ! cinta e penetrava nel giardino. Al ru Imore dei passi, qualcuno tentò rag- si'giungere un'automobile ferma presso to luna porta secondaria, ma venne ferTo-|mato. 1 due industriali che ancora si nel nei sa todoa etiaon paavco'ora-,., . ,.ft Gjuai7laT,. oc-|1 A,lt0! "'' l'lna,'-'ffla trovavano nelle proprie camere, ven nero avvicinati rtnl funzionario, ì quale comunicò loro 1 mandati di cattura. Mentre 1 De Benedetti attendevano alla toeletta personale prima dì seguire gli agenti, questi operavano una perquisizione nella villa; la perquisizione fruttava la scoperta di due rivoltelle — una delle quali carica con cinque cartuccie — non denunciate. Steso regolare verbale de! ritrovamento fatto, 1 due arrestati venivano caricati sopra l'automobile della Polizia e tradotti a Torino, dove sono stati Inviati alle Carceri, a disposizione dei- na ale è ni, he vano al suo domicilio chi baldi, 41. I Le vicende clic hanno Il fuggiasco Il rag. Pietro Serra, che forse aveva fiutato il vento infido, fu ricercato Indi via Gari- lndotto la dlcuvllLedIcsozdnS ocura del Re ad emanare provvedienti cosi gravi contro gli ex-capi del Società Anonima De Benedetti, la ale pur aveva davanti a sè un avvere pieno di promesse, si possono in eve riassumere. 11 verbale, redatto l notaio Baldioli, all'assemblea de azionisti tenutasi il l.o luglio scor rivela tutto il disagio, non solo onomico, in cui si dibattevano l'aenda ed 1 suoi dirigenti. In quella semblea fu chiamato a funzionare presidente l'ing. Francesco De Bedetti, e tale incarico, secondo le diiarazioni fatte dail'avv. Maiorlno, n doveva costituire prova dl fidua. Si passò quindi aJl'esame della siazione. Il rag. Monet lesse una rezione che rilevava tutto il disordine mministrativo contabile e metteva in idenza le risultanze finanziarie dal quali appariva che 11 capitale soale era interamente perduto ed esieva per di più un passivo ingente. Monet proponeva le dimissioni lm mm. De Benedetti come tecnico. Su oposta del socio Puel, venne nomiSAaìii"«i^àk,Tù"-irsir,SiSi i£La,S«$? SM&iftJWSLJffi rte degli amministratori al crediti alle azioni, l'assunzione dell'lng. ata una Commissione, composta daiavv. Umberto Gaj, del rag. Monet e al rag. Catella, incaricata di esamiare i libri sociali e riferire entro tre orni all'assemblea. Questa venne co sospesa. , „ , . _. ., , La Commissione, esaminati 1 libri Inutili rinunce lissione, esamii ontabili, rilevò numerose irregolari a: fra le altre, parecchie rimesse di fetti a creditori erano state registra come versamenti in contanti, mene gli effetti, alla scadenza, non erao stati pagati : cosi erano stati regi* rati come pagamento fatti in contan i contributi sindacali e gli stipendi, a" cSKWìl » lia di^min^trarlnn? «vLn fissato lire U^L^^'Éto^d^l^rtuS mnòrtati rialf'lt e comm Frwelrò ione è il frutto di un patto avvenuto ra l'ing. Colli, Italo Musso e certo ampun da un lato, ed il comm. De enedetti dall'altro, per il quale pato quest'ultimo avrebbe dovuto cedere i suddetti circa la metà delle azioni ome apporto dei brevetti. In ottemperanza al mandato ricevuo, la Commissione interrogò i singoli onsiglieri per conoscere a quali sarifìci erano disposti a sottomettersi per salvare la società. 1 fratelli De Benedetti dichiararono die erano dispoti a qualsiasi possibile rinuncia che osse loro richiesta : l'ing. Colli si dise disposto a rinunciare alle 32 mila ire di azioni sociali da lui possedute d ai suoi eventuali crediti per prestaioni alla Società. La Commissione veniva a questa conclusione ? « E" notro avviso che queste rinuncle non bastino a salvare la Società dall'inevitale tracollo: perché oggi non basta rinunciare, ma occorre apportare nuovi capitali, senza dei quali non è possibile pagare i debiti, nè raggiungere o scopo sociale ». Il verbale redatto dalla Commissiondi inchiesta termina con alcune dichiarazioni, inserite su istanza del ragSerre e dell'ing. Colli. In sostanza 'uno e l'altro facevano prendere atto che, per le dichiarazioni compiute da alcuni Impiegati, essi non avevano mai preso parte a lavori di amministrazione e tanto meno di contabilitàL'ing. Colli inoltre aggiungeva di avensistito pe.- la individualizzazione dele responsabilità, da perseguire anchse si fosse eventualmente raggiuntuna sistemazione. La nomina dell'esperio Il 4 luglio si riprendeva l'assembledegli azionisti, ai quali l'avv. Gaj davlettura della relazione. L'ing. Colli dchiarava che si riservava di presentarun memoriale. L'avv. Maiorino chiedeva alla Commissione se risultasse dalibri contabili un versamento di 13.00lire da lui eseguito a titolo di prestitoL'avv. Gaj rispondeva che non se nera trovato traccia. Approvato un votdi plauso alla Commissione, 1 SindacItalo Musso e rag. Serre dichiaravanche non intendevano fare rinuncia dsorta. Venne infine votato il seguentordine del giorno: « L'assemblea, preso atto della situa zione sociale, esprime un deciso votdi biasimo e di riprovazione per l'oprato del Consiglio e del Sindaci; rlcnosce che la situazione non consenaltri rilevi e che è purtroppo necesario lasciare in carica e Consiglio Sindaci, dando qui atto che tale fattnon deve essere considerato prova dfiducia. Ritenuto che la Società nopuò, per altro funzionare o risanarcon gli attuali dirigenti, in via ecczionale nomina un esperto in persondel prof. Ing. Mario Fossati, perchcoadiuvato da chi esso stesso vorrà scgliere per ogni migliore buon fine, cotroJli la gestione sociale e l'opera dgli amministratori, i quali dovranndimettersi senz'altro appena gli azionsti, convocati fra breve in nuova adnanza. lo riterranno necessario». L'ordine del giorne 6 stato approvaper acclamazione. 11 resto è noto. Dalla dichiarazione fallimento alla emissione dei mandadi cattura non dovevano passare cpochi giorni.

Luoghi citati: Alpignano, Comune Di Alpi, Omegna, Torino, Val Della Torre