Il Re visita i feriti tra fervide manifestazioni di omaggio

Il Re visita i feriti tra fervide manifestazioni di omaggio Il terremoto del Vulture Il Re visita i feriti tra fervide manifestazioni di omaggio La costruzione dei primi nuclei di case avrà inizio in questa settimana - Cento* mila lire del Sovrano per i danneggiati - Commosse manifestazioni di attaccamento al Regime - Le disposizioni di S. E. Di Crollalanza e il rapporto al Duce Roma, 23 mattino. Al Capo del Governo è pervenuto il seguente rapporto sul terremoto del Vulture da parte di S. E. il Ministro dei Lavori Pubblici: « Ore 4.30 del 27 luglio 1930. — Nella giornata di oggi, a disianza di quattro giorni dal disastro tellurico, l'organizzazione del pronto soccorso ha avuto un nuovo impulso che permette di poter considerare in via di assestamento definitivo i varii servizi. Il lavoro di disseppellimento dei cadivcri è quasi al termine. Bene avviala è l'opera di puntellamenlo e di demolizione di case pericolanti, nonché di sgombero delle principali vie interne degli abitati colpiti. Quasi ultimata può considerarsi la distribuzione delle tende nelle zone gravemente colpite. Regolari e abbondanti si manìtestano le distribuzioni dei viveri e degli altri generi di conforti, mentre si sta provvedendo alla riattiva zione dei forni, alcuni dei quali sono entrali già in funzione. « E' slata già disposta la installazione di armadi farmaceutici nei varii Comuni, e sarà provveduto per domani mattina, mediante treno speciale, alla spedalizzazione dell'ul timo nucleo di feriti ricoverati attualmente a Sant'Angelo dei Lombardi. • Intenso, - sia pure tra numerose difficoltà, si svolge l'accertamento dei fabbricati danneggiati o distrutti. E' stata predisposta la sollecita costruzione dei primi nuclei di case per i senza letto nelle immediate vicinanze dei paesi pili duramente colpiti. Tale lavoro avrà inizio nei primi giorni della settimana ventura, non appena cioè saranno affluiti sul posto i materiali da costruzione e sarà impiantala la necessaria attrezzatura da parte delle imprese. « Le statìstiche dei morti e dei feriti non hanno subito nella giornata notevoli variazioni. « Quest'oggi, S. TU. il Re, accompagnato da S. E. Leoni, ha effettuato un nuovo giro di visita nei paesi terremotali, soffermandosi particolarmente a Melfi, Rapolla, Barile e Rionero, in Basilicata; Accadi a e Anzano in Puglia. S. AL il Re, che ìua voluto rendersi conto dell'entità del disastro, delle provvidenze adottale, del funzionamento dei servizi, e che spesso si è fermato a interrogare le autorità, è stato latto segno a commoventi manifestazioni di fervido omaggio e di attaccamento alla sua Casa ed al Regime. ii Nella mattinata, dopo avere visitalo i feriti ancora rimasti nell'ospedale della Croce Rossa, in quello civile e in una casa di cura privala di S. Angelo dei Lombardi, ha percorso, in compagnia del Presidente della Croce Rossa Italiana, la prima zona, visitando particolarmente, i comuni di Ariano di Puglia e di Villanova. Quest'ultimo Comune può considerarsi completamente distrutto. Nessuna abitazione è rimasta più in piedi. Bisognerà provvedere a creare altrove il nuovo abitalo. « Nel pomeriggio ho convocato presso di me i dirigenti tecnici delle varie zone, per predisporre il lavoro delle prossime costruzioni e per impartire le necessarie disposizioni in rapporto all'inquadramento di tutta l'opera di ricostruzione. Lo sialo d'animo delle popolazioni è quanto mai elevato e dovunque si manifesta la serena fiducia nell'opera del Governo. L'ordine pubblico è perielio. — F.lo: Crollalanza». Il Sovrano nella Baronia Sant'Angelo del Lombardi, 23 matt. Il Re ha pernottato in treno nella stazione di Sant'Angelo dei Lombardi. Alle ore sci di ieri mattina, in automobile, si. t recalo a visitare ì luotihi colpiti nella zona delia Baronia. Hanno accompagnalo il Sovrano il ministro della Beat Casa conte MattioliPasqualini, il primo aiutante di campo generale marchese Asinarl di Bernezzo, gli alutanti di campo ammiraglio Moreno e tenente-colonnello Lomaglio. S. M. il Re, dopo avere visitato le vallate dove maggiormente infuriò la violenza devastatrice del movimento tellurico, ha proseguito per San Nicola Baronia, San Sossio e Flumeri; indi si è recato a Villanova del Battista, che, completamente rasa al suolo, offre uno spettacolo profondamente impressionante. Proseguendo nella visita, S. M. il Re si è soffermato a Grottamlnarda, ovunque accolto dalle popolazioni con dimostrazioni di commovente simpatia. Nei varii Comuni visitati, il Sovrano è stato ricevuto dagli ufficiali, dagli ispettori del Genio Civile, dai podestà e dai segretari politici. Il Re, durante il viaggio attraverso i luoghi terremotali, ha avvicinalo molti popolani, cui ha rivolto parole di con/orto. Il Sovrano, terminata la visita al principali, centri delle zone colpite dal disastro, è rientrato nel Irena reale alle ore 10,30 Alle ore 14,30, poi, accom pagnalo dal seguito, è partito dalla stazione di Sant'Angelo dei Lombardi in automobile per visitare i feriti ricoverati nei diversi ospedali. La visita si è svolta fra commosse manifestazioni di omaggio e di devozione. Il Sovrano ha elargito la somma di lire cento mila a favore del danneggiati. Ieri notte il ministro dei Lavori Pubblici, Di Crollalanza, dopo avere lungamente conferito col sottosegretario di Stato S. E. Leoni, ha. lasciato lo scalo di Sant'Angelo dei Lombardi per recarsi, accompagnato dal presidente della Croce Rossa, •senatore Cremonesi, a visitare i centri colpiti, e la Provincia di Potenza. La prima visita è stata fatta a. Melfi, dove il ministro è giunto alle ore sette. E' arrivato a Sant'Angelo dei Lombardi il capo di gabinetto del governatore di Roma, che, in mattinata, ha avuto un colloquio col sottosegretario S. E. Leoni, in merito al ricovero dei bambini rimasti privi di assistenza. S. E. Leoni ha pure lungamente conferito con Ranieri, delegato del Partito Nazionale Fascista, col segretario federale di Napoli, e con alcuni deputati della, zona colpita dal disastro. Dal treno di soccorso si continua, senza tregua ad impartire ordini e disposizioni per il coordinamento e la sistemazione dei servizi varii nel centri terremotati. Nel. pomeriggio di Ieri sono stali convocati gli ingegneri capi delle varie Provincie della zona colpita per coordinare i risultati delle ricognizioni eseguite, per accertare i donni e per ricevere disposizioni circa l'inizio dei lavori di ricostruzione delle case, in conformità degli ordini dati, dal ministro Di Crollalanza, in seguito alle direttive del Capo del Governo. Ieri sera si è tenuto a Foggia un convegno di prefetti sotto la presidenza di S. E. DI Crollalanza e con l'intervento di S. E. Leoni, per gli ulteriori accordi circa l'azione di soccorso e per concretare definitivamente il vasto piano ricostnittivo nelle zone terremotate. I tributi non saranno riscossi nei Comuni danneggiati Roma, 28 mattino. S. E. Mosconi ha comunicate, con la seguente lettera, a. S. E. il Capo del Governo, le provvidenze adottate dal Ministero delle Finanze in conseguenza del terremoto del Vulture: « Ritengo mio dovere segnalare i provvedimenti adottali per intanto, in ria di urgenza, nelle zone colpile dal recente disastro tellurico. E' stata anzitutto invitata telegraficamente l'Intendenza di Finanza di Potenza a. disporre la sospensione della riscossione dei vani tributi, nei seguenti Comuni della Provincia: Atella, Barile, Melfi, Rapclla, Rionero, Ripacandida, Ruvo, Acerenza, Albano di Lucania, Avigliano, Baraqiano. Bella, Cancellar a, 'Pescopagano, Montemilone, S. l'eie e Ve¬ nosa. V Intendenza di Finanza di Avellino è stata invitala a fare subilo proposte concrete in ordine alla sospensione della riscossione dei tributi per i Comuni della Provincia maggiormente colpiti. Venne inoltre disposto per l'invio- sul luogo degli ispettori superiori- delle Imposte dei due Compartimenti di. fiati e di. Napoli, comprendenti le Provincie danneggiale, per vedere, d'accordo con gli intendenti e coi prefetti, quali ulteriori provvedimenti si rendano necessari, sia nei riguardi dei contributi che in quelli dei funzionari degli Uffici finanziari limasti danneggiali. Faccio riserva, di ulteriore comunicazione non appena i dati e le relazioni richieste saranno pervenuti. — Il Min.: F.to: Mosconi ». Commosse parole di Tardieu per il disastro nell'Italia MeridionaleParigi, 28 mattino. Il Presidente del Consiglio, Tardieuche aveva pronunzino a Lione un discorso di politica generale e a Montbrison un discorsi. Ji politica parla mentare, ha pronunziato ieri a Nancy un discorso di polii) u sociale. E Tardieu ha colto l'occhione per esprimere all'Italia, con parole commosse, la simpatia e il cordoglio del C.overnc francese e della Francia per il disa stro nell'Irpinia e nella Basilicata. « Nel momento in mi. gitale Capo deGoverno, mi alzo m questa gioiósa le sta di una delle nastra provincia frw cesi — tia dello fnrdleù — desidero che. le mie prime pinole siano per rivolgere un saluta fraterno alla grande Nazione amica, che un atroce cataclisma ha provala min colla di più. L'Italia — ha soggiunto il Presidente del Consiglio in mezzo ad applausi calorosi ed unanimi - conosce di nuovo le tragiche prove che sembrano essere l'ingiusto riscatto della bellezza del suo suolo e aedo splendore della sua storia. Vnlnmn , nostri sturili nell'affermazione del <eiitimciiti che le esprimeva ieri, a mime della Francia, il primo un l'alialo della Repubblica ». Il resto del discorso de! Capo del fìoverno, discorso rivolto alla Società degli industiMì! dell'Est, btt avuto per oggetto ì problemi sociali che occupano il primo posto nelle preoccupazioni della società moderna e di cui la guerra sembra avere decuplicalo la importanza. Tn«Iteti ha tenuto n ricordare come egli si sia occupato da tempo di onesti problemi, e si inorgoglisce con ragione di appartenere a una stirpe di borghesi parigini che da quattrocento arni hanno avuto la legittima fierezza il: lavorare. Involgendosi poi al rappresentanti delle industrie, padroni ed oparai, egli ha detto: « Io sono, e non lo nascondo, llglio di borghesi che come i vostri genitori non hanno nwii avuto ira di loro degli oziosi. Fedi !e alla regola di famiglia, ho lavorato, bene o male, ma senza fermarmi c non è nella caricache ora mi incombe 'he ho appreso a vivere di ozio ». Tardieu ha poi fatto della dottrina di Carlo Marx una critica severa, penetrante e giusta, mostrandone tutti gli aspetti nntiqnati e falsi. F.gli ha indicalo che i principi! della dottrina marxista riposavano su concezioni checontestabili già quando furono enunciate, si sono allontanate ogni .riorno piti dalla realtà Nei vari punii cardinali della rìottri na nata nei cervello « di un uomo di forte immaginazione e di ardente pensiero », il sn. 'nlismo marxista ho fatto f.illinvii'o. Ed è su un dogma ormai chimerico <li cui la maggior parte del socialisti ignorano perfino gli assiomi clic i suoi discepoli con tintinno a balbettare un evangelo dis seccato. Tardieu ha poi parlato di due altre questioni di urgente attualità: ! rappniii dPllo Stato con il padronato e con il lavoro, i rnpportl dei salari e di>llp imposte. Tardieu Ita detto dvedero lo Stato nella *ua triplice missione "di controllo, di regolamenta zione e di animazione ». Ma ha aggiunto che il controllo dello Stato non deve trasformarsi in inquisizione; la funzione regolatrice non deve divenire perturbatrice e Io Stato animatornon deve trasformarsi in invasore. Tardieu ha sfiorato appena il problema delle assicurazioni sociali, non nasi-"ondpndo come la sua applicazionsollpvi molteplici difficoltà. Egli ha tuttavia espresso la speranza che que ste vengano rapidamente appianate. fa speonria questione trattata daPrp=Idpntp del Consiglio, è stata quel la dpgli operai c delle imposte.