L'Irpinia e la Basilicata gravemente colpite dal terremoto

L'Irpinia e la Basilicata gravemente colpite dal terremotoL'Irpinia e la Basilicata gravemente colpite dal terremoto Paesi semidistrutti = Centinaia di morti e di feriti - La fervida opera di soccorso - Il vivo interessamento del Capo del Governo e la sua pronta azione = Spedizioni sui posti danneggiati -11 sereno contegno delle popolazioni Roma, 23 notte. Stanotte, appena giunta a Roma notizia del terremoto, ne è stato informalo S. fi. il Capo del Governo, il quale nelle prime ore del mattino ha impartito le più urgenti disposizioni. Già nel corso della notte erano partili da Fonava treni di soccorso die, prontamente giunti nella sona maggiormente colpita dal movimento tellurico, sono serviti allo sgombro dei feriti verso l'ospedale di Potenza. Alle 9 S. fi. il Capo del Governo Ita ricevuto al Viminale il senatore Cremonesi, die alle 10 è partito da lìoma con treno.speciale deV ■ « Croce liossa Italiana'»: S. fi. il Capo del Governo lo ha incaricato di assumere la direzione di tutta l'opera di soccorso e di rimanere sul posto fi.no ad opera com piuta. Col senatore Cremonesi è partito anche il Sottosegretario ai Lavori Pubblici, S. fi. Leoni. Sempre nelle prime ore di slamane, dalle guarnigioni più vicine alla zona terremotata sono partili reparti dell'Esercito e della Milizia coti abbondante materiale di soccorso. Il rapporto dei Prefetti Secondo le prime notizie pervenute dai Prefetti al Ministero degli Interni, il terremoto di stanotte ha avuto per epicentro una zona fra le Provincie di Benevento, Avellino e Foggia, e precisamente tra Melfi e Ariano di Puglia. Il Prefetto di CAMPOBASSO ha cosi telegrafato a A ore 1,15 una forte scossa di terremoto, durata circa quindici se condì, ha sveglialo questa popolazione che. allarmala, si è riversala sulle strade. Tranne panico, finora non è segnalato alcun danno agli abitati del capoluogo. Anche quasi in tutti i paesi vicini riferiscono die la scossa è stata forte, ma che non si sono verificati danni e di sgruzie. Le popolazioni sono tran quille. ■ Firmalo: Prefetto Bellini». Il Prefetto di BENEVENTO ha cosi telegrafato: « Alle ore 1,10 di questa notte una fortissima scossa di terremoto ondulatorio e sussultano della durata di circa quindici secondi, è stalo, avvertita in questo capoluogo e nei comuni della Provincia. In queste capoluogo si sono finora accertali 4 morti e 18 feriti. Moltissimi fab bricati sono lesionati. Dal comune di Buonalbergo vengono segnalai gravi danni con 3 morti e feriti. Anche nel comune di Apice si sono verificati gravi danni con 5 morti e 20 feriti. Provveduto per i soccorsi urgenti. - F.to: Prefello Cimoroni » Dal Prefetto di SALERNO è perve nulo il seguente telegramma: « Ore 1,1*2 avvertitasi una scossa di terremoto della durala di circa 30 secondi. Finora sono segnalai danni materiali a Salerno, Cava de Tirreni, Sarno e Mercato San Seve rino. In quest'ultimo Comune seni bra vi siano due vittime. — F.to Prefetto Dinaie ». Da FOGGIA è pervenutoci seguente telegramma dal Prefetto: « Ore 1,10 una violenta scossa d terremoto accompagnala da forte rombo è stala qui avvertita. La po pplazione intera del capoluogo si è riversata sulle strade. Sono segna lati danni alle case e vari feriti ne comuni di Bovino, Troya, Delicelv Caslelluzzo, Sauri e Ascoli Satriano, Quest'ultimo Comune è per ora più colpito e si lamentano tre morti. Sono segnalati gravi danni con morti anche dai comuni di Accadia e Candela. — F.to: Prefetto Benigni». Dal Prefetto di MATERA è pervenuto il seguente telegramma: « Ad ore 1,10 verificatasi una forte scossa di terremoto sussultorio durala 10 secondi. Nessun danno. — F.to: Prefetto Olivieri ». Dal Prefetto di AVELLINO e pervenuto il seguente telegramma: « Alle ore 1,15 di stamane si è verificata una forte scossa di terremoto ondulatorio nei Comuni di questa Provincia. Sono segnalati gravissimi danni e vittime nei comuni di Ariano Irpino, Lacedonia, Monteverde, Montecalvo Irpino, Aquilonia, Bisaccia, Melido irpino e Bocchetta S. Antonio. — F.to: Prefetto Vicedomini ». Da POTENZA è giunto il seguente telegramma: u Ore 1,15 una forte scossa di terremoto ondulatorio produsse, in provincia di Potenza, gravissimi danni. Nei comuni di Barile, Mel/I, Bionero e Hipacavda con alcuni morti e feriti. Il terremoto ha colpito principalmente la zona del Vulture. A Melfi si lamentano olire 100 morti e alcune centinaia di feriti. Molte case diroccate. A Bapolla 20 morii e 30 feriti: 40 case cadute e molte lesionate: a Bionero 11 morti e 50 feriti; molte case cadute e pericolanti. Negli altri Comuni i danni sono molto minori. — F.to: Prefetto Oriola ». Da BAB1 il Prefetto ha cosi telegrafato : « A Bari e in provincia si è avuto alle ore 1,5 una sensibile scossa di terremoto. Finora non sono segnalati danni. — F.lo: Prefetto Cavalieri ». Da NAPOLI è pervenuto il seguente telegramma: « Alle ore 1,20 una forte scossa di terremoto con movimentar ondulatorio del settimo grado scala Mercalli con epicentro vicinissimo e accelerazione massima di diciotto millimetri al secondo, produceva in questa città danni a taluni fabbricati. Lamentami 3 morti e 4 /«riti. Anche nella zona di Pozzuoli e nelle isole di Ischia e di Procida la scossa è stata molto sensibile. Finora però non è segnalato alcun danno nè alle persone nè alle proprietà. — F.to: Alto Commissario Castelli ». Ricognizioni aerai fi' giunto questa sera a Roma un apparecchio da osservazione recante le prime fotografie prese sulle zone del Vulture e particolarmente a Melfi. L'aviatore è stato subito ricevuto dal Ministro Balbo, il quale a sua volta si è recalo immediatamente dal Capo del Governo per mostrargli le fotografie. Il Duce ha approvato l'ordine impartito dal Ministro dell'Aeronautica ai campi di aviazione di Capodichino, presso Napoli, e di Foggia, di fare eseguire ricognizioni ad alcuni apparecchi per individuare e fotografare le eventuali conseguenze del terremoto su case di campagna isolale e lontane dai centri. Gli apparecchi partiti stamane dai suddetti campi di aviazione, sono tornati alle basi dopo alcune ore di volo; le fotografie eseguite dai piloti sono state affidate ad un altro apparecchio che, come abbiamo detto, è giunto questa sera a Roma. Il Duce ha disposto che i voli di ricognizione siano continuati e intensificati nei giprni seguenti. Tutta la direzione dell'opera di soccorso, a norma della nuova leg ge, è stata assunta dal Sottosegre tarlò di Stàio ai Lavori Pubblici, i quale è partito, come abbiamo dettesopra, stamane insieme col presi dente della Croce Rossa, senatore Cremonesi. S. E. Leoni si mantiem in continuo contatto con la capitale. Al Capo del Governo vengono subilo comunicate tutte le notizie sull'entità dei danni, sul numero delle vittime e sull'andamento dei soccorsi. Purtroppo dalle ultime notizie giunte a tarda sera risulta che il numero delle vittime umane è sensibilmente aumentato. Da questo punto di vista, anzi, risulterebbe che l'epicentro della gravità debba spostarsi dal Vulture al centro dell'irpinia, dove, a quanto si dice, i due grossi paesi di Lacedonia e di Aqyilonia sono semi-distrutti. Il numero dei morti e dei feriti in ciascun paese sarebbe assai rilevante. I particolari Napoli, 23 notte Il terremoto di questa notte è stato uno dei pili forti che si ricordino e II panino è stato ben grande, panico che se si è risolto nel quartieri centrali con una notte passala all'aperto nei più vari attendamenti, nel quartieri popò lari ha avuto torme caratteristiche di esaltazione religiosa. Il popolo nella paura del flagello e nella paura della misteriosa forza terrestre, ha trovato nella preghiera la sua forza e la sua serenila. E questa forza e questa serenila sono infatti ben presto venute. Addirittura fantastico è stato il numero di chiamate che hanno avuto i pompieri, i quali si sono prodigali fino all'impossibile. Oggi le chiamate per le verifiche sono continuate. I vigili del fuoco si sono recati in oltre cento località per visitare le case lesionale Le chiamate più pressanti per richiedere l'opera dei pompieri furono quelle della zona San Gaetano. Infatti al Vico Cinque Santi al n. 29 (a scossa tellurica aveva prodotto alcune vittime. Si deplorano infatti due morti e tre feriti. Le vittime saranno tumulate domani, l funerali avranno luogo alle 11. partendo dall'ospedale della Pace. \elta sua abitazione a Porla Margherita, la contessa De rossi Vargas mentre continuavano le scosse di terremoto è morta, preso • dallo spavento, colpita da paralisi cardiaca Pure colpito da paralisi cardiaca per lo spavento è morto il commerciante Ignazio Profeta. La Duchessa dalle Puglia leggermente ferita Si apprende che la Duchessa delle Puglie, questa notte, allorquando si verificò la scossa di terremoto, fu leggermente ferita ad una mano per la caduta di un quadro nella Reggia di Capodimonte. L'augusta dama, accompagnata dalla Duchessa d'Aosta, st recò all'ospedale del Pellegrini per farsi medicare. Poi la Duchessa d'Aosta si è subito recala in Prefettura, ove si è informata del danni prodotti dal movimento tellurico. Riconosciuta dalla folla che si assiepava nella piazza, l'Augusta Signora ha' ricevuto una manifestazione di deferente omaggio. La Duchessa si è intrattenuta brevemente col vice-prefetto, ed accompagnata dai Segretario te derale, si è recata negli ospedali della città fi Cardinali Ascalesl questa matllnjt alle ore 9 e sceso nella Cattedrali: ove si e cantato un solenne Te Deum. Il Segretario del Partito, appena avu ta la notizia delle vittime e dei dannr. causali dal terremoto a Napoli, ha in viato al Segretario Federale il seguente telegramma: Avv. Schiassl, Segretario Federale, Napoli. — « Nell'ora della prova dolorosa vi sono vicino con ansia fraterna. Raccomando serenità e forza. Ogni camerata stia come un soldato al posto di dovere Alala. — rurali». il Palazzo Reale di Caserta è gravemente lesionato e cosi pure altri fab bricati. ' Ariano: 10 morti e 200 tariti Purtroppo le notizie che giungono dall'Ir piala sono gravissime. Il flagello che ha colpito la verde e ridente regione, ha seminato il tulio e lo squal- .lare in numerosi comuni del monete |e delia valle dell'Ofanto. Colonne di operai e di militari che formano le squadre di soccorso con nuclei di volontari, gruppi di medici e convogli recanti materiali di soccorso, carri di feriti che sollecitamente recano i doloranti superstiti verso Arenino, Benevento e Napoli, ecco il quadro angoscioso. Ariano, industre cittadina, è semidistrutta. Ottanta fabbricati sono completamente distrulli e circa 400 altri sono quasi inabitabili. Maggiormente colpiti sono i rioni Cagliato, San Nicola e Calvario, trasformali in un cumulo di macerie. La popolazione trovasi all'aperto. L'ospedale civile e la pia casa di Santa Anna /ortunatamenle non hanno subito danni e ciò ha permesso una efficace opera di soccorso. Sulla pubblica piazza sono stali impiantati provvisori servizi telegrafici e telefonici mercè un lavoro rapidissimo. Fino alle 18 si conlavano ad Ariano 70 morti e duecento feriti. Le case rimaste in piedi sono state completamente sgombrale. Alle 12 circa, in un camion sono giunti a Napoli all'Ospedale dei Pellegrini alcuni feriti. Essi hanno narrato drammatici episodi della vtolen lisstma scossa. La cittadina era immersa nel sonno ed è stata brutalmente svegliata da una prima breve ma intensa scossa In senso ondulatorio subito seguita da un'altra della durata di un ntinulo almeno e che è parsa eterna. Improvvisamente tulio il paese è stato' avvolto da brevi ma intensi bagliori provocati da corti circuiti verificatisi- lungo là linea elettrica. Poi hanno lugubremente suonato le campane di due chiese e quindi Ariano è stata avvolta dalle tenebre più paurose, mentre si susseguivano i crolli p si udiva un crepitio di vetri. Montecalvo è ancora più. grandemente colpita. Qui sono avvenuti episodi di grande abnegazione. Le prime ope re di soccorso sono slate organizzate da tre medici che, benché feriti essi stessi, non hanno voluto esimersi dal partecipare al soccorsi. Tutti i fabbricali sono rovinati e fra essi il vecchio castello storico e il pa lazzo del Beato Ptrrotla, i congiunti del quale sono rimasti travolti dalle macerie. Finora sono stali estratti dalle macerie cinquanta morti. Si con tano numerosi feriti. Villanuovai 400 morti e 500 feriti A Villanuova nessuna casa è rimasta in piedi; e non vi è famiglia che non sia in lutto. Rottami e macerie, dappertutto, urla e pianti. Il giovane podestà dottore Venuti e l'intera sua famiglia sono morti e la stessa sorte pare sia toccala ad altre personalità del paese. Squadra costituite da soldati di artiglieria e militi sono dappertutto ad arrecare soccorsi, si contano oltre 400 7!ior<i e 50» feriti. Nella Baronia, la corona di paeselli che sorge intorno a un picco, su cui si erge Trevico, è rimasta assai colpita. I paesi più danneggiali sono San Nicola e San Sossio. Non si sono avuti a deplorare però morti nel vari paesi, mentre nella campagna circostante si sono avuti a deplorare 50 morti e numerosi feriti. Tra l'altro l'Intera famiglia del cav. Giovanni Coppola è rimasta distrutta. San Nicola non ha neppure una casa in piedi. Finora sono stali astratti 18 morti e si hanno a deplorare 50 feriti. Castel Baronia è mollo danneggiato e ci sono due morti. A Corife ci sono 5 7iior/i e 18 feriti. Trevico è stalo assai colpito e finora si sono estratti 17 morti. Il popoloso rione Scampltcllo è stato trasformalo in un cumulo di macerie. In questa larga zona campestre si hanno a deplorare ben duecento morti. A Vallala vi sono 10 morti e 50 feriti; a Flumeri 9 morti e 33 feriti. La Duchessa d'Aosta sul luoghi La Duchessa d'Aosta, fin dal pomeriggio accompagnata dal gentiluomo d'onore Filangieri di Candida, è sul posto. L'augusta signora si è recata subito nel paesi più colpiti ovunque portando la sua parola confortatrlce e cercando di organizzare pronta opera di soccorso con ogni abnegazione. Lo slancio col 'quale autorità e popolazione si sono date ad apprestare l'opera di soccorso è veramente ammirevole. Le notizie che giungono dal paese della Puglia sono meno gravi, contrariamente alle prime voci. Il diretto delle 12,35 è partito da Napoli gremito di cittadini pugliesi che accorrevano verso le loro case, allarmati da notizie risultate fortunatamente in oran parte infondate. Nella plaga foggiana non si sono avuti se non un grandissimo panico e alcuni crolli e lesioni di case rurali. Si registra un morto a Troia, uno a Palli e uno a Bovino, c, dicesi, sette a' Sant'Agata, l'i sono poi alcune decine di feriti. Ma lungo la linea ferroviaria, specialmente sul tratto che da Benevento in poi lambisce il saliente J irpino, costituito dall'ex-circondario dii Ariano e dal Ciglio della Baronia, i danni sono gravissimi, i pucselti che sorgono sulle colline sono stali duramente colpitili earatteristiehe del movimento sismico La caraUerlslica del violentissimo terremoto è stala prettamente vallarlano, vale aJdire ha presentato tutti i fenomeni delle ripercussioni veementi dovute a crolli in abissi sotterranei non si au se di natura wnea o dovuti ad infiltraménti nel bucino costituito dall'antichissimo colossale vulcano che da oltre un mtllenio si è spento, denominato Vulture. Foggia che non Ita sofferto alcun danno nei suoi edilizi in gran parte nuovi e saldamente costruiti, ha voluto essere prima fra le consorelle vicine ad organizzare e apprestare lar- .ohissima l opera di socco,so in prò dei | ?,ae.?L15.rrf,n0Ml!? a^.n.lar}eJ^e3: J ti lungo la grande arteria, lerroviaria che la congiunge alla metropoli tirrena e lungo la ferrovia che conduce nel cuore della Basilicata alle radici del fatale Vulture. La catastrofe della notte scorsa ha avuto la caraneristica classica e si è propagata con movimento sussultorio e con una risonana di grande portala mago tutte le vertebre di quella parte Urlio scheletro appenninico che ha per epicentro la Basilicata orientale, vale a dire il irande massiccio coperto dalle montuose foreste di Monlicchlo e racchiudenti nei suoi ricettacoli ildiziosl laghetti i quali probabilmente danno un continuo infiltramento nel sottosuolo cavernoso. Per tutta una concatenazione di rocce strettamente ingranate l'uno all'altra, si è propagato it tremendo sussulto e si è diffuso con eguale veemenza Su tulio il sistema, mentre è sialo attenualo ed è divenuto numi insensibile in paesi pu/e vicinissimi a tale sisteina, ma che si elevano so/ira colline formale da terreni ili riporto. Cosi può spiegarsi come Montevarco, Ariano, Accadia, VUlanvomi, l.nctdonia siano siate cosi duramente provale, perchè assisi sulle propaggini rocciose di tale sistema mentre paesi a breve distanza, come Consalvo c altri sono stati appena sfiorali. Oal disastro. I treni da Benevento in poi diventano lentissimi e su molli tratti devono avanzare con estrema cautela non es sendo sicura la solidità del binario. Lungo la linea si ledono case coloniche sventrate cor?'" da colpi di granatu e gruppi di erutta Alni Jùvaccanti si lenziosi dinanzi ai covoni del recentissimo raccolto. Scile stazioni vengono raccolti i ferili ;i"r essere ricoverali negli ospedali <(■ Foggia e di Bari Linee ferroviarie interrotta La linea ferroeuirlà è interrotta poco dofio Montecalvo dovè a causa del sensibile alibassanicnto del ponte sul. Misano le rotaie scino rimaste sospese net vuoto. A Montecalvo la stazione presenta poche lesioni all'esterno, ma nell'interno e tutta un ammasso di ma cerìe sotto le quali per vero miracolo non sono perite le famiglie del capo stazione e ilei suo aggiunto, i cui componenti furono scelti a saitare dalle finestre nel piazzale non appena si avverti la primi; scossa. Tutte le altre stazioni e le case cantonali sono pure lesionate, anz, .« casa cantonale presso Apice e rimasta smantellata e. attraversala da una curiosa fenditura a zigzag, come per un colpo di fulmine. Al tocco a Montecalvo erano 'già stati, estratti 65 cadaveri e 35 feriti aravi. Altri trecento feriti di cui soltanto una cinquantina gravi, sono stati avviati .nelle citta più vicine. A Buunulbergo si deplorano 8 morti; Ad Apice 7. ìloltissiitil ad Accadia e a Lacedonia. Dopo Villanuova e Montecalvo, il intese più provalo italia sciagura è Ariano, dove te vilume ascendono a circa centocinquanta. La storica cattedrale di Villanuova è crollata.. Ad Ariano sono stati concentrati 15 medici militari A Benevento città si deplorano quattro morti e diciatto feriti. II fratello di Benevento, S. E. Cimoroni, ha disposto l'immediato invio di soccorsi, uomini e medicinali e allrrz zi e si è recato nei comuni maggiormente colpiti per o-ganizzare it servizio di salvataggio e porgere alle popò lozioni la parola di contorlo e di incoraggiamento del Governo'. Ha inoltre provveduto all'Invio di soccorsi ai Comuni di Ariano di Puglia e Montecalvo Irpino, nella vicina provincia di Avellino. Pure colpite dalla sciagura le popolazioni sannite si mantengono calmo e fidenti nell'opera del Governo. 160 morti a Malli Paesi gravemente colpiti Le notizie che giungono dalla Basilicata, sono assai dolorose. Il numero delle vittime accertalo sino a ora è di 160 morti a Melfi, --IO morti e 50 feriti a Rionero, 11 morti e 40 feriti a Barile, 20 morti e 30 feriti a Bapolla, un morto e 5 lerili a Lcnosa, un morto ed una cinquantina di ferili a tìlpacandida, dove in frazione Ginestra si deplorano un morto e 10 feriti di cui due gravemente. A Ruvo del Monte vi sono poi 6 morti e numerosi feriti; ad .icerenzo, la cupola della storica cattedrale 6 rimasta lesionala. Numerose vittime sono siale rinvenute fra le rovine di villini nella campagna. La strada che dalla stazione di Melfi con duce al centro abitato presenta lunghe e profonde lesioni larghe vari centi metri. La stazione di Melfi è perico laute, il Castello di Federico II è semldlruto, le case non crollale sonoquasi tutte inabitabili, meno nei rioni presso il Tribunale. Le chièse parrocchiali di Rio Nero e di Ripacandtda pericolano. Una terza scossa di terremoto è.stata avvertita alle ore 3,30 ed una quarta alle 6,33; esse sono state poco rilevate a Potenza, ma hanno rinnovato lo sgomento delle popolazioni, pur non iavendo causalo ulteriori sciagure.