Francis Lombardi sul Fiat A.S.1 è giunto a Tokio

Francis Lombardi sul Fiat A.S.1 è giunto a Tokio La fulminea transvolata dei due Continenti Francis Lombardi sul Fiat A.S.1 è giunto a Tokio il 300 chilometri di media giornaliera - Tutti i récords di aeroplani da turismo battuti II volo sulla steppa siberiana -- La catena del Gran Kingam brillantemente superata Tokio, 22 notte. E' qui giunto oggi Vaviatore italiano Francis Lombardi che era partito il 13 corrente da Vercelli. Il volo di Lombardi da Vercelli a Tokio è senza dubbio il più bel volo finora compiuto con aeroplano da turismo. Non solo nessun velivolo del a e , , r; . e e genere 6 mai giunto dall'Europa nel Giappone, ma nessuno ha mai battuto delle medie giornaliere pari a quelle di Lombardi. Nel famoso r<iid LondraAustralia, compiuto da Hinkler, le medie battute furono di chilometri 1050; quella attuale di Lombardi è di 1300 circa. Il viaggio è stato ostacolato da bufere e da pioggia. In Europa e nella Corea, per tre volte Lombardi ha dovuto rinunziare alla partenza nella giornata, facendo tappa dove aveva preventivato di far sosta: a Vienna, a Varsavia e a Kejio; se non fossero intervenuti .questi contraUempL,.il rniii sarebbe stato compiuto in 7 giorni. Ma ciò .nonostante, .il rati di Lombardi e Capànriìrii"resta un volo record. Nel viaggio sono stati compiuti dei voli che raggiungono j 1810 chilometri giornalieri. Le tappe compiate Demmo ieri le tabelle dei percorsi fino alla tappa di Karbin-Mukden. Ieri, 21, Lombardi ha compiuto la tappa Mukden-Kejio e oggi, 22, quella KejloHiroshima e quella Hiroshima-Tokio. Ecco i dati sommari giunti finora in Italia e relativi agli scali e alle tappe dell'intero percorso. Lombardi e Capannini, partiti all'alba del giorno 13 luglio, giungono a Vienna lo stesso giorno, percorrendo 790 chilometri. A Vienna sono costretti a fermarsi per tutta la piornala del 13, causa il tempo, veramente proibitivo. Riprendono il volo il giorno dopo, 14 luglio e giungono a Varsavia dopo avere percorso i 580 chilometri che dividono queste due capitali. Le condizioni atmosferiche.non permettono di ripartire in giornata, come essi avevano previsto e sono costretti a fermarsi l'intero giorno. Alle prime ore del giorno 15, approfittando di una sosta del maltempo, gli aviatori ripartono e compiono nella giornata il percorso Varsavia-Smolensk di 800 chilometri. Anche qui la burrasca li perseguita, ma gli aviatori non cedono, e tutti prò tesi nello sforzo di riconquistare i\ tempo perduto si riforniscono, ripartono quasi subito per Mosca, superando celermente i 400 chilometri di distanza dalla capitale sovietica, percorrendo così nella giornata chilometri 1200. La mattina del giorno 16 ripartono per Kazan, volando ppr 700 chilometri. A Kazan si riforniscono e ripartono per Sverdlovsk (Ekaterinem hnrg) sugli Urali, dove giungono dopo 7?0 chilometri di volo, totalizzando cosi nella quarta giornata del raìd 1480 chilometri. Il 17 ripartono da Sverdlovsk e giungono ufi Omsk, nella Siberia, dopo 840 chilometri di volo ttbdnathtikpluL ar a o uel alle ore 9,30. Dopo mezz'ora ripartono per la tappa Omsk-Novo Sibirsk di 630 chilometri. Raggiunta questa città gli aviatori tentano di riprendere subito il volo, ma anche qui la burrasca e fortissimi venti 11 costringono all'attesa. Nella quinta giornata avevano percorso 1470 chilometri. Il 18 mattina gli aviatori italiani ripartono e supe- dicodilo paridMaKiraì l o e ; 0 a a a a a i a e l i i , a . n e ura o a n , e o k , \ i o o d a a rano I 620 chilometri che separano Novo Sibirsk da Krasnojarsk, in 4 ore. Alle ore 10 riprendono il voio e scendono alle 13,10 a Nljni-Udinsk volando per 420 chilometri.' Approfittando del tempo che permette in questa giornata di volare, gli aviatori ripartono subito per Irkutsk dove giungono alle 17 dopo 460 chilometri di volo. La giornata è stata laboriosa e. gli aviatori avrebbero potuto concedersi un meritato riposo; ma essi ripartono e puntano su Verkuej-Udinsk, dove giungono dopo avere sorvolato il Lago Baikal. compiendo oltre 280 chilometri di volo. In questa giornata, la sesta dal la partenza. Lombardi e Capannini hanno effettuato ben 1810 chilometri E' stata la giornata più faticosa. di tutto il raid. 11 19 mattino gli aviatori italiani ripartono per la tappa Verkuej-TJdinsk-Kita di 450 chilometri. Il percorso non è lungo, ma è particolarmente difficile perchè si svolge su una zona completamente montagnosa. La tappa e superata. Giunti a Kita, gli aviatori ripartono subito per Karbin dove giungono nella stessa gior nata percorrendo 1200 chilometri in volo. In questo tratto tra Kita e Karbin (Manciuria) gli aviatori hanno sorvolato le catene dei monti del Gran Kingam che raggiungono altezze di ol tre 2000 metri. Nella giornata del 19 luglio gli aviatori avevano cosi percorso 1680 chilometri volando senza sosta intermedie per 1200 chilometri fra Kita e Karbin. Il giorno 20 gli aviatori ripartono all'alba da Karbin per Muk den, dove giungono alle ore 13; dopo avere percorso 850 chilometri. La penultima giornata del viaggio è stata fra le più difficoltose. Nella Corea piog. gie intense hanno ostacolato il volo e reso impraticabili i campi d'atterraggio. Gli aviatori tuttavia hanno raggiunto il 21 Kejio (Seoul) che dista cir ca 400 chilometri da Mukden, ed har. no poi dovuto attendere che il campo si asciugasse tanto da permettere il decollo. Il 22 Bono ripartiti all'alba hanno attraversalo lo stretto della Corea, giungendo alle 6 (ora legale che è in anticipo sulla nostra di circa sei ore) a Hiroshima, nel Giappone, dopo avere percorso 700 chilometri. Tokio dista da Hiroshima oltre 700 chilometri Alle ore 7,30 di sera gli aviatori atterravano nell'aeroporto di Tokio do-<j po aver affettuato nella giornata 1400 chilometri. La rotta di vota La rotta seguita da Lomhardi per il suo volo ali Giappone è la rotta più breve dall'Europa, ma comporta il sorvolo di zone che difettano di campi di atterraggio, e per la scarsità delle comunicazioni I rifornimenti sono resi difficili. La rotta comprendeva il sorvolo dei Monti Urali, il sorvolo delle paQudi e delle steppe della Siberia meridionale, il sorvolo dei monti della Manciuria e della catena del Gran Kingham che. supera i 2000 metri. Il raìd comprendeva anche la transvolata 7 i i i i i l u . , n n 9 a a o a . e o l e i o o i -<j 0 l ù l i del mare fra la Corea ed il Giappone per oltre 100 chilometri. Le condizioni atmosferiche nella seconda parte del volo erano previste sfavorevoli, essendo noto che nella stagione estiva i venti predominanti nell'Estremo Oriente sono contrari. Questa rotta era stata seguita finora soltanto da Pellettier d'Oisy, che partendo da Parigi nel suo primo tentativo Europa-Giappone, effettuato nel 1926 con apparecchio munito di motore da 500 cavalli, troncò poi il viaggio a Mukden dopo sette giorni. Velivolo ìtalianisslmo L'apparecchio adoperato da Lombardi e Capannini è un n'ormale apparecchio Fiat da turismo A. S. 1. L'autonomia è stata aumentata con l'aggiun ta di due serbatoi supplementari. Il motore è un Fiat A. 50 surcompresso, di 95 cavalli, con una potenza massi ma di 1600 giri. Tutte le installazioni e strumenti di bordo sono di fabbricazione italiuna. Anche la bussola, di nuovissimo tipo, e di fabbricazione italiana. Le caratteristiche dell'apparecchio usato, da Lombardi e Capannini sono le seguenti: peso dell'apparecchio a vuoto Kg. Ì28; carico massimo: benzina Kg. 205, olio Kg. 13, equipaggio Kg. 135, paracadute Kg. 14, parti ricambio ed attrezzi Kg. 17, viveririserva Kg. 8, carte e diversi Kg. 5. Carico massimo al decollo Kg. 825. Il pilota Francis Lombardi è nato a Genova nel 1897. Brevettatosi pilota ne] 191C, partecipò alla guerra come pilota da caccia. E' decorato con tre medaglie d'argento al vailor militare. Dopo la guerra costituì a Vercelli il primo aerocentro da turismo. La sua attività di aviatore civile è ben nota. Oltre ad avere partecipato al primo giro aereo d'Europa per apparecchi da turismo e a quasi tutte le gare libere di aviazione svoltesi finora in Italia, il Lombardi ha al suo attivo un volo che costituisce un primato. Nel febbraio di quest'anno ha compiuto il raid Roma-Mogadiscio di 8v!40 chilometri. Questo volo, per ampiezza di tappe e per i tempi battuti, costituisce un record nel campo dell'aviazione turistica. Con questo raid il Lombardi battè infatti sia il precedente raid di Lady Bayley che quello di Hinkler. 11 primo fu superato per la lunghezza delie tappe, il secondo per le medie dei tempi. La velocità media giornaliera di Hinkler fu di 1062 chilometri e quella di Lombardi fu di 1177 chilometri. Il Lombardi detiene inoltre il primato del più lungo volo in linea retta con apparecchi da turismo, poiché nel volo attraverso le Colonie italiane ha percorso, nel tratto da Tobruk a Massaua, chilometri 2700 in 22 ore e 45'. Il motorista Capannini, che accompagna il Lombardi nell'attuale viaggio, è noto per essere già stato compagno di Ferrarin nel raid Roma-Tokio, e di Donati nei voli dei records mondiali di durata e distanza in circuito chiuso e di altezza per aeroplani da turismo. I telegrammi del son Agnelli al Duca, a S. E. Balbo o a Lombardi Il sen. Agnelli ha Inviato, in occasione del compiuto volo di Francis Lombardi, i seguenti telegrammi: « S. E. Benito Mussolini - Capo Governo - Roma. — Pregiomi informare Eccellenza Vostra che aviatore Francis Lombardi su apparecchio turismo Fiat con motore Fiat, giunse Tokio in nove giorni per guanto arrestato due giorni da avversità almo sieriche., segnando nuova affcrrnazlone aviazione italiana, cui Vostra Eccellenza seppe dare nuovo rigoglioso impulso. Devoti ossequi. Agnelli >. « S. E. Italo Balbo - Ministro Aeronautica - Roma. — Volo Francis Lombardi su nostro piccolo apparecchio turismo Vercelli-Tokio, segna nuova tappa ala italiana su cammino continue realizzazioni volute dallo .spirito animatore ■ Eccehcnza—Vostra: Cordialmente. — Agnelli •. A Francis Lombardi, il sen. Agnelli ha telegrafato cosi: « Francis Lombardi - Presso Amt>a: sciata Italia - Tokio. — Cordiale vivissimo plauso cui partecipano dirigenti lutti Fiat per magnifica trasvolata. — Agnelli ».