Grandi, dopo una spettacolosa fuga a 90km. dalla partenza giunge solo al trapardo di Zurigo con 15 minuti di vantaggio

Grandi, dopo una spettacolosa fuga a 90km. dalla partenza giunge solo al trapardo di Zurigo con 15 minuti di vantaggio LA PRIMA TAPPA DELLA T0RIN0=BRUXELLES ' Grandi, dopo una spettacolosa fuga a 90km. dalla partenza giunge solo al trapardo di Zurigo con 15 minuti di vantaggio Le intemperie e il freddo rendono drammatica la gara ~ Quasi tutti gli altri italiani ritirati - L'austriaco Bulla al 2.o posto, il lussemburghese Frantz 3.o JJOatl nostro Inviato) t ll K 92 i ll f Zurigo, 18 notte. Quando poco prima delie 4 arriviamo al Palazzo di Città, il caos è coni pleto. In servizio d'ordine non e"? ombra, e d'ordine meno che meno. Al tavolo, ove avviene la distribuzione del numeri, sappiamo che più di un terzo del corridori si è già avviato verso li punto di partenza. Ma dove * questo traguardo? Sulla nuova strada i:ne porta ni nuovo ponte sulla Stura Raggiungiamo l» nostra meta. Uopo avere Ispezionato sempre al buio, riusciamo a individuare II punto esatto Ma non è detto cne la fortuna toccata a noi tocchi a molti corridori partiti per tempo Intatti quando viene tatto l'appello ne mainano parecchi tra cui Frantz. L'on. (ìarelll si rassegna ad aspettare mentre vengono sguinzagliati motociclisti alla ricerca degli sperduti. Essi sono scovati sull'altra strada di Milano e pregati di voler cortesemente favorire. E cosi alfine verso le 4.4n si parte. La fuga di Grandi DI quelli che barino punzonalo Ieri manca Negrini. perche ammalato. Questo ritardo non 4 di lieto auspicio, perche n volere essere ottimisti e prevedere una media di 311 chilometri non Si arriverà prima delle 1S Questo per I primi Che sarà per gli ultimi? E poiché sono partiti, seguiamo I corridori. Essi Iniziano la loro fatica con una sgroppata veloce. E' un affare di 10 minuti. Poi vengono a pi lì miti con sigli, ed Incomincia la passeggiata. Un po' di movimento lo provoca il passaggio a livello chiuso di Chivasso. Il fuggi fuggi provocato dagli italiani non ha effetto' alcuno. In meno di 5 chilometri la calma è tornata. Slamo a Tronzano (Km 48) alle 6,25, clor dopo un'ora e V) di corsa Slamo già sulla media de! 30 orari Sono le sgrop paté di Cigliano e Tronzano aperte ora da Martin, ora da Verdick che hanno fatto salire la inedia. In un battili» leno siamo a Santhià. Altra sgroppata di Martin. La conclusione è la stessa, cine nulla di fatto Verso Buronzo il cielo ci regala una spruzzatina d'acqua che a scrutare l'orizzonte et pare deh ba essere la caparra di quello che tro veremo in Svizzera. Ritorna un po' di calma. Slamo a Romaenano alle 8. La traversata della città, offre a firandi l'estro di tentare una fuga. Appena fuori dell'abitato c'è una salila che il carpiglano attacà deciso. In vetta egli ha più di 100 metri sul gruppo. In piano il suo vantaggio va ben presto Ano a 2ó0 metri. A Borgomanero (Km. 99). Grandi passa con 1 minuto e 50" di vantaggio su un gruppo condotto da Rovlda e Gremo Poi passa a condurre Joly Questo belga non fa onore al suo nome. Toz zo. sgraziato, in macchina pigia de elso. Gli italiani sono nella sua scia e mmtirrrm^'if'cafplKlnno prorede-soIo In testa rome se 11 trautiardo non fpsse ad oltre .300 chilometri: ma oItr» la svolta che d porta sul quieto i.asrn d'Orla. Dall'alto fra la foschia, lntrav vediamo appena l'Isola di San Giulio con 11 suo maestoso edificio centrale che con II suo candore spmhra sorsrerp per un portento magico dalle grigiastre acque del r.nuo. L'italiano con 5 minuti di vantaggio Slamo sempre nella scia di Grandi E' veramente ammirevole questo ra gazzo. Anche se questa sua gesta potrà trovare li suo epilogo lungo le spire del Gottardo resterà sempre l'episodio come ìndice di uno spinto garibaldino che depone a favore del nostri atleti 1)1 questo sovrattutto che appartiene alla giovane generazione La media di Grandi su strada si tiene cosiante, 33-34 di media 11 che equivale ai 4(1 orari che si annunziano dalla Francia ottenuti su quelle strade asfaliate. lì tram che da Omegna porta ad Intra tenta di fiancheggiare l'italiano, ma è lasciato sur place. Ci fermiamo a Gravellona a controllare il distacco Gran di transita alle ».6 Gli inseguitori pas sano alle 9.10. Chi fa l'andatura sono i quat'ro griei: essi si alternano a vi cenda. Giacobbe li metto alia Trusta e poi fa anche la sua parte. I belgi ed I tedeschi trovano cosi pili comodo lasciare condurre gli Italiani. Ed eccoci alle 9.15 lungo 11 Lago Maggiore. Qui c'è fango Ha piovuto certo di recente. Ci fermiamo ad Intra (Km. 1.36) a controllare le posizioni Grandi pas sa alle 9.32. 11 suo passaggiu coincide con lo scrosciare della pioggia- è un acquazzone In piena regola che fa fuir gire la genie ohe era sui bordi rie 1 In strada Scoccano 4 minuti e gli inse Rtiirori non spuntano. Scoccano 4 mi miti e 30" e non si vedono A 5 minuti e 5" finalmente Fossati che conduct sempre ed ha allo sua ruota DI Paco. Rinaldi e Giacobbe Sono con loro an che Jeper. Btattmann Suter. Gremo Gestri. Znnz! Ma non ci sono nè Frantz. n& Dewnele. nò Martin n" Vérva'eUe. Lasciamo il gruppo per giungere al con fine. Che per avventura la corsa d! oggi debba ci.à essere decisa? darebbe certo una bella sorpresa Ma. ecco Grandi a terra. Il «palmer» sii si ( afflosciato Con una calma ammlrevo le ripara e riparte. F.gH ha impiegato esattamente 1 minuto e 20" n compiere l'opprozione. In questo momento la pioggra si è quietata e verso Bri» sago si intravvede qualche po' di sole. Il vantaggio aumenta A bordo di un bolide rosso, contras segnalo sul bianco da un asso di picche nero, passa « Mister Ciclone », ai secolo Domenico Piemontesi. Ci si an nunzla che è in allenamento per la Susa Moncenisio. Roba dà fare accapponare la pelle. Ai contine Grandi ha lì minuti e 30" ili vantaggio. Grandi transita alla frontiera alle 10,17. Alle lO.a.l'lO'i transitano Fossati, Rinaldi, Giacobbe, Gremo, Gestri, ilo hs1rolli. Cavallini, Itovida, ,c li stranièri Suter, Antenen, Hol'er, : fratelli mattinanti, tutti svizzeri, poi i belgi Joly, Vervaecite, Dewaole e infine i due italiani Dalle e D'Achille, Dopo quasi un riiimito arrivano alla frontiera il lussemburghese Frantz, il belga Verdick e l'austriaco Bulla. Però, grazie al disordine che regna al controllo, ripartiranno col gruppo passato un minuto prima. Ed eccoci alla caccia di Grandi. Crediamo che per oggi il nosiro compito di cronisti si riduca a quello di fare la spola tra il fuggitivo e 11 gruppo, il (piale lascia intendere che non ha nessuna voglia di andare all'inseguimento di Grandi perchè hanno tutti da far colazione. Vedremo dopo Locarno se gli umori cainbieranno. Adesso a farla da moderatori pensano i grigi. Comminano a un passo che a deilnirlo turistico si è ottimisti. A Belllnzona (Km. 192) arriva alle 11,30 11 gruppo giunto dopo Grandi alla frontiera di Brissago. Grandi è transitato dieci minuti prima. Dna volata sul meraviglioso asfalto e slamo alle spalle del campione Italiano. Procede a una media che oscilla sui 27-28 all'ora, ciò che non è poco. La manterrà? Che farà sul Gottardo ove il gruppo metterà certamente da parte il suo torpore, non fosse altro che per decidere 1 posti d'onore? E' mezzogiorno esatto quando scorgiamo Grandi scendere di macchina; ha la gomma anteriore scoppiata. Egli impiega due minuti e dieci secondi nel cambio e riprende la sua valorosa marcia. Alle sue spalle sono non meno di quindici vetture, mentre sul Gottardo tuoni e fulmini si lnseguor.o senza posa. La scalata al Gottardo A Biasca, cioè ai piedi del Gottardo le posizioni sono le seguenti: Grandi alle 12,5. Il gruppo passa guidato dal grigi con un ritardo di 28,20". Gli italiani non hanno impermeabile e diluvia. La loro macchina non si vede nemmeno. Ci informano che sul Gottardo c'è la neve. E già si lagnano tutti del freddo. Quanti arriveranno a Zurigo questa sera? E l'acqua continua a venir giù di fronte violenta, insistente, sospinta dall'aria ghiaccia del Gottardo. In un gruppo che comprende non meno di quaranta uomini scorgiamo si e no quattro Impermeabili. E' il tocco, ed è quasi buio. Le nubi sono così grosse che circoscrivono l'orizzonte e la visibilità ne subisce un notevole svantaggio. Solo i lampi illuminano tratto tratto questa scena da tragedia. Dopo Biasca I belgi Martin e Verwaecke si dichiarano vinti e fanno dietro front. Passiamo accanto a Gremo e Giacobbe che ci urlano: — SI muore dal freddo! Dov'è la macchina che ci accompagna? Macchine? Non ci sono neanche più quelle dei commissari, 1 quali sono tutti alle spalle di Grandi. Indietro possono morire tutti assiderati, non ci sarà un cane ad assisterli. Dopo Faido (Km. 23fi) Grandi grida: — Caffè, ho freddo, un po' di brodo. Ma dove trovare di che aiutarlo? Un tratto di montagne russe dalle pendenze assai accentuate e poi eccoci ad Airolo all'attacco dei tredici chilometri che ci porteranno al passo del Gottardo. E' una salita durissima per i primi dieci chilometri che diventa addirittura terribile sugli ultimi tre chilometri del tratto finale. Sono quasi le 15 quando la numerosi) folla riunita all'Ospizio del Gottardc tremante per II freddo Intenso den vante dalla neve che è caduta poeti» ore fa, attende ancora l'arrivo del va lorosi superstiti di questo enorme at tacco contro le intemperie. *~Da AiróToTTinnmTcTaio" 11 pàsSagCfirdi Grandi: Il carpiglano che a Biase* aveva 8H minuti di vantaggio ha aumentato 11 suo distacco a oltre mezz'ora. Fra lo popolazione Riunì lante l'ex-camplnne del mondo del di Iettanti attraversa Airolo grondante sudore freddo Egli è nerrt der-lso a continuare nel suo Immenso sforzo. Solo sulla vetta A Motto Bartola, a un terzo della difficilissima salita del Gottardo, Grandi transita alle 15 precise. Tira un vento gelido che fa battere 1 denti, ep pure il carpiglano procede sciolto e agile in guisa veramente ammirevole A 17' 45" transita ti belga Dewaele, a 18'30" l'austriaco Bulla, a 21'50" 11 lussemburghese Frantz, a 22'30" il belga Joly e a. 29' il tedesco Geyer. E gli altri ltalianll Non riusciamo a saperne nulla. Andando verso la vetta troviamo U belga Joly a piedi, poco dopo scende anche 11 lussemburghese Frantz, un po più avanti superiamo Dewaele che è stato raggiunto e lasciato dall'au striaco Bulla che è cosi l'inseguitore più Immediato dell'italiano. Al passo del Colle del Gottardo ti sole è più ingannatore; tira un vento ghiacciato. 11 lago appare e scompare come in un sogno. Alle 15,44'30" Allegro Grandi, accolto da un applauso immenso, giunge alla vetta del Gottardo. 11 carpiglano appare fresco e In eccellenti condizioni. Prende un tè, si lava la faccia e riparte immediatamente verso la più radiosa mèta, verso il traguardo di Zurigo. GII altri passaggi sul Gottardo avvengono nel modo seguente: Bulla alle 10,1': Frantz alle 16,7'; Jolly alle 16,13' Uevtvele alle 10,14'; Geyer alle 16.10'; Simoni allj 16,21'; Mara alle 16,23'; Caialnni alla 16,25'; Cornali alle 10,27'; Morelli alle 16 28'. Grandi dopo tre minuti di sosta impiegali a lavarsi e a ril'ocillrsi è ora già lanciato verso Altdorf ove è situato il controllo a rifornimento, Il secondo della giornata. Omaggio di operai italiani Siamo alle porte di Goeschenen in una curva ampli f ricoperta di un fresco strato di terra, una scritta a carattere cubitali disegnati sul terreno dico: « Viva Grondi ». Un aiolà a piena voce ci testimonia che la dimostraziono ci giunge c-a un gruppo doperai italiani. E' il saluti alia patria lontana, al tiglio su», che passa qui primo davanti ai campioni di cinque nazioni. Ad Altdorf, Grandi arriva alle 17,20Nella patria di Giivllelmo Teli il servizio d'ordine è veramente ammirevole. Ci domandiamo: Bulla è prossimoha guadagnato terreno? scocca il decimo minino poi il quindicesimo. E Bulla non spuma Pei il meglio; il ventesimo. E nessuno all'orizzontePoi ad un tratto in tondo al vialone scorgiamo due corridori, sono Frantz e Bulla che giungono al controllo dopo 23 minuti e 10" dal passaggio dGrandi. Costeggiando 11 lago del Quattro Cantoni arriviamo al lago di Zug che è quasi il crepuscolo. Siamo ancora ad olire 30 chilometri dal traguardo. Non arriveremo quindi a Zurigo prima delle venti. A questo punto le macchine al seguitò t'.-on sono meno di un centinaio e aumenteranno ancora. Il cielo va di nuovo incupendosi. Pioverà nuovamente? E' quasi superfluo domandarcelo. Infatti ad un tratto, scoppia un nuovo temporale. Pioverà fino al traguardo, cioè sino alle 20,20ora dell'arrivo vittorioso del nostro campione. Una folla immensa ha atteso per ore ed ore che spuntasse questo ragazzo, il cui nomo da stamane il telefono ripeteva ovunque. Oliando egli arriva, però, pressoché nessuno lo vede perchè è buio. Solo 1 nostri farilluminano la strada ai campione italiano. Fin qui la corsa. E potrebbe bastare a e a a ù o r a e » r * a e e a La cronaca è 41 una evidenza che supera ogni commento. Ma la cronaca non dirà con sufflcente eloquenza quello che si è visto lungo questi Interminabili 400 chilometri con un colle da valicare, tra più aspri di Europa, in una giornata in cui c'era da pensare che quel poveri uomini potessero impazzire. Vi fu un momento a Biasca In cui un atleta, appoggiato al passaggio a livello sotto la pioggia che veniva giù a dirotto, sembrava Inebetito.. Quell'uomo era Van Slembrouck, irriconoscibile dall'uomo di tre ore prima che trovammo, cosi senza nervi e senza anima. Vi fu un momento pooo dopo in cui un altro uomo incapace di guidar la macchina rimase sotto la pioggia presso un palo telegrafico, con gli occhi chiusi e le labbia tremanti. Incapace di muoversi. Era il tedesco Dumm, e non si era giunti ancora al Gottardo. Mentre scriviamo ncn sappiamo: ancora quanti uomln' arriveranno entro' mezzanotte. Gli ul:mi chilometri sono in aperta campagna. Quanti italiani siano ancora In gara' non si sa. Sappiamo per altro che Gla« cobbe. Fossati, Rinaldi, Gremo. Vla« rengo, Cavallini, Di Paco si sono ritirati. Sembra che debba aggiungersi a questi anche Gestri. Che ne è poi di Delmastro, Poli, Blanchin, Tanzl? FU« tirati essi pure? Comunque questa ecatombe di uomini serve ad Illustrare meglio l'impresa di Grandi. Questo ragazzo ha sbalordito tutti. Dicevamo alla vigilia: «Alla squà< dra Italiana fa difetto l'omogeneità. Sono elementi disuguali messi accanto uno all'altro per l'occasione ». Se avessimo voluto f ria da profeti non potevamo prevedere con maggiore esattezza quello che si è veriScato. Non appena Grandi è fuggito, ecco sfaldarsi la squadra. Infatti non sono francesi e svizzeri u tedeschi che vanno alla caccia di lui, ma italiani. Vistisi rimproverati, essi non insistono e non ii preoccupano di essere poi utili nella tappe successive all'amico che cammina verso la vittoria, ma preferiscono tornarsene a casa. Noi non Intendiamo approfondire la' cosa, ma constatiamo che dopo domani Grandi non sa ancora con quali e quanti compagni prenderà la partenza per Lussemburgo ì. difesa dell'onore del ciclismo italiano che oggi si e vittoriosamente affermato. Triste bilancio morale di una giornata che na visto brillare un uomo e tallire un'Intera squadra. Altro ancora si potrebbe dire su questa giornata infausta per la maggior parte dei corridori italiani che hanno dovuto cedere prlmr che per l'avversa fortuna, per li disorganizzazione che si è palesata r esso che assoluta. Noi Intendiamo tuttavia di essere soltanto »mmlrati dall'impresa di Grandi deana telTe gesta-rteV Gerbl, del Van Hbuvaerts, dei Faber. Stasera la -radio di Zurigo nel coitiulicare un brave sunto della gara dleva: ■ L'ìtalien Grandi a cerase Ics r.dve.rsnires ». In quell'ecrasé c'è tutta la bellezza e la grandezza della gesta compiuta dal piccolo Italiano dall'animo mite e veramente dai cuore di leone. CARLO TRABUCCO.