Attacchi inglesi contro Re Fuad

Attacchi inglesi contro Re Fuad La situazione in Egitto Attacchi inglesi contro Re Fuad Londra, 17, notte. Fucilate a salve sono state sparate ad Alessandria al momento in cui la folla stava radunandosi nei pressi dell'ospedale per reclamare i cadaveri dei caduti nei tumulti di ieri l'altro. Esse sono state sufficienti per indurre a miti consigli la. folla; e le salme sono state quindi consegnate ai parenti dei caduti senza troppi incidenti. La giornata di oggi è trascorsa in calma relativa, turbata soltanto da grida sediziose e da minacce al"indirizzo di Sidky Pascià. La stampa egiziana pubblica per intero le dichiarazioni fatte ieri da MacDonaid; e a seconda dei partiti, dà alle parole del Primo Ministro l'interpretazione che meglio le conviene. Ma le comunità inglesi del Cairo e di Alessandria, a quanto risulta dui referti dei diversi corrispondenti sul posto, sriuJieano con estrema severità le dichiarazioni di MacDonald, e accusano il Governo di prendere apertamente parte per Nahas, nella sua vertenza con Re Fuad. Tale atteggiamento non deve stupide, perchè lo si riscontra identico nei giornali londinesi. Che in questo conflitto, tra il nazionalismo egiziano e la Corona, le simpatie del Governo si trovino dalla parte del primo, sembra incontestabile. Basterebbe per questo leggere ì commenti editoriali del laburista «Daily Herald»: quello di oggi merita di essere riferito quasi per intero, perchè mai lino ad oggi un giornale inglese aveva pubblicato un attacco contro ite Fuad. Fino a poco tempo fa, sarebbe apparso inconcepibile un attacco cosi spiegato, come quello appunto del Daily Herald. Chi avrebbe mai pensato infatti che Nahas Pascià ed il turboento nazionalismo egiziano potessero incontrare simpatia negli ambienti laburisti, a tutto scapito del Re, solo ed autentico rappresentante del Dotere esercitato dall'Inghilterra in Egitto? Ebbene: in un articolo intitolato: Parole chiare a Re Fuad, il Daily Herald scrive: « Se Re Fuad di Egitto ha accazzata l'illusione che egli può contare sull'appoggio de! Governo intese nei suoi attacchi eilla Costituzione, che egli ha giurato di rispettare, le dichiarazioni di MacDoriald 10 deluderanno. 11 Governo inglese, responsabile delia salvaguardia dello vite e delle proprietà degli stranieri in Egitto, rispetterà questo impegno; ma non permetterà che le sue forze e la sua influenza vengano usate per appoggiare il Re contro il suo popolo. Questo Fuad — e bene parlare con tutta franchezza — ha esercitato una delle più nefaste influenze possibili sul suo paese : ha ostinatamente e ininterrottamente complottato contro il Parlamento e contro il Governo parlamentare; e con tutti i mezzi più- subdoli ha tentato di distruggere le possibilità di un amichevole accordo tra Inghilterra ed Egitto. Egli non è meno responsabile di qualsiasi altri del fallimento dei recenti negoziati londinesi: poiché ha intricato contro le trattative e dietro le spalle dei suoi proprii delegati. E uno dei principali motivi per sbarazzarsi del Governo di Nahas Pascià è stata la paura del Re che i negoziati potessero essere ripresi cori successo ». Il giornale conclude avvertendo Re Fuad di stare attento alle conseguenze dei suoi atti: « E' ancora in tempo a pensare alla sua posizione — dice il giornale; — e lo consislinmo ad affrettarsi ». Mentre la Morning Post approva le severe critiche rivolte dai residenti inglesi alle dichiarazioni di MacDonald. e rimprovera acerbamente al Primo Ministro la sua presente parzialità a favore di Nahas Pascià, e il fatto di essere « amico dei nostri nemici e nemico dpi nostri amici »; il Times non sembra per contro approvare del tutto l'atteggiamento di Re Fuad: non disapprova apertamente: ma tenta di trovare qualche giustificazione all'esasperazione popolare in Egitto: « La passione della folla — scrive 11 giornale — può apparire comprensibile, quando si pensi che essa è stata spinta fino a! fanatismo da una deliberata agitazione politica. Indubbiamente esiste in Egitto un desiderio genuino e largamente diffuso che l'istituto parlnmentnre ahhia modo di essere posto alla prova. E' causa di ovvie delusioni per ali ardenti wadfisti il vedere la vita parlamentare sospesa proprio nel momento in cui la loro formidabile maggioranza, guidata da un Primo Ministro popolare, ha permesso l'attuazione dei 'loro più cari procedimenti. Ma il miglior modo di dimostrare la loro capacità di governare il paese consiste nel dare prova di moderazione nell'ora del trionfo, e di discrezione in un periodo di temporanea eclissi... ». R. P.