L'inchiesta della Polizia parigina

L'inchiesta della Polizia parigina La grottesca impresa antifascista L'inchiesta della Polizia parigina Reticenti dichiarazioni dell'aviatore Brabant Parigi; 14 notte. Come vi abbiamo giù segnalato, una Inchiesta ufficiosa è stata a pena dalla polizia relativamente all'aeroplano che ha sorvolato Milano, onde stabilire se vi sia stata c no una qualsiasi complicità francese, poiché in tal caso un provvedimento giudiziario sarebbe Immediatamente iniziato. Intanto il Malin ha intervistato Gastone Brabant, il compagno di viaggio di Bassanesi (qui conosciuto sotto il nome di Buzzolesi), ex-aviatore militare, direttore di un giornale di tecni ca aeronautica, ed amministratore del la Lega francese dei piloti borghesi Sul viaggio compiuto col Bassanesi, il Brabant ha dichiarato quanto segue: — Io sono stato presentato tre mesi fa alla sede della lega dei piloti borghesi al Bassanesi, dal signor Salet. il quale appartiene alla scuola Farman di Toussis-le-N-ible. Il Bassanesi Ci legò con me d'amicizia. Per quan to si mostrasse estremamente riserva to sulla sua vita e sulle sue opinioni, egli mi disse di essere figlio di prò prietari della campagna milanese e che da tre anni faceva in Francia 1 suoi studi giuridici Anpassionato di aviazione, egli aveva dato gli esami di pilotaggio di primo grado alla scuo la Farman e poco tempo dopo ottene va il suo brevetto d: secondo grado, il cui diploma non gli è però stato an cora rilasciato dal Ministero dell'Aria. Egli fu allora ammesso come membro nell'Unione dei Piloti civili. Io dispo Bevo di un apparecchio Farman 200, di 150 cavalli, che egli comprò ma che rimase a mio nome Eg.11 mi spiegò infatti che non poteva chiederne, come avrebbe dovuto fare, l'immuuicolazio.ne. in Italia, polene — diceva - il Govèrno transalpino non autorizza i suoi sudditi se.non a comperare apparec'cJji italiani, e l'apparecchio, condotto in Italia senza questa formalità sarebbe stato confiscato, aveva soggiunto il Bassanesi. Fu questa la ragione per cui l'aeroplano rimase ufficialmente di mia proprietà In qjesti ultimi giorni il Bassanesi, che non aveva al suo attivo che trenta ore di volo, mi chiese di accompagnarlo in un viaggio di perfezionamento che desiderava intraprendere. Egli voleva volare in isviz zera per praticare, mi disse, un difficile itinerario. Rifiutò di accettare la partecipazione alle spese ohe lo gli proponevo Partiamo, dunque, il sabato 5 da Orly per Clermont Ferrand, ove partecipammo alle feste del Hallye di Alvernia. Bassanesi pilotava ed io gli tracciavo la ietta 11 giorno 7 all'aerodromo di Bron facemmo vistare i nostri passaporti ed ottenemmo un permesso aeronautico per la Svizzera. Bassanesi disponeva di un passaporto internazionale Italiano, intestato appunto al nome di Bassanesi. • A Ginevra l'autorizzazione ci venne regolarmente accordata. «Avendo progettato di fare il giro della Svizzera, volammo il mercoledì mattina da Ginevra a Bellinzona, ove trovammo grandi difficoltà per rifornirci di essenza. Avevamo progettato di passare sopra Zurigo, ma venerdì mattina il cattivo tempo non permetteva per quella rotta che il passaggio sopra ghiacciai abbastanza elevati. Bassanesi, che sino allora si era comportato da eccellente pilota malgrado la sua inesperienza, mi disse che sarebbe ripartito da solo, adducendo, del resto, questa valida ragione: che la potenzialità ridotta dell'apparecchio, che non consentiva di oltrepassare ! 32O0 metri, non gli permetteva di ah bordare la rotta di Zurigo con un dop pio carico senza grave pericolo. « Egli prese il volo alle 9 dei ma'tino. Non avendolo visto tornare a -mezzogiorno, pensai che avesse passato i ghiacciai ed avesse raggiunto il vicino aerodromo di Zurigo. Tornai in Fran eia e non è che l'altra sera, a Parigi che appresi l'incidente occorso al mio compagno e l'impresa che gli era im pinate. Ne sono rimasto estremamente Sorpreso. Il mio amico mi aveva sempre nascosto non soltanto qualsiasi progetto di tal genere, ma anche le sue opinioni. Io lo avevo lasciato raccomandandogli la prudenza, dopo avergli tracciato la rotta per il passaggio dei ghiacciai, non avendo il menomo dubbio in merito al suoi progetti. Aggiungo che avevo avvertito Bassanesi di non avvicinarsi alla zona fortificata del San Gottardo, che è vietato sorvolare e che è inoltre pericolosa perché oltreinodo accidentata. Se io avessi avuto il meno sospetto sulle intenzioni di Bassanesi non l'avrei lasciato partire >. cvcpsddlptrszpnccc