Il ravennate Gianni Gambi

Il ravennate Gianni Gambi Il ravennate Gianni Gambi Il ravebi ha trionfato nella traversata di Torino a nuoto ptnvh Ventimila persone hanno assistito alla gara- • La «passeggiata» dell'olimpionico e la serrata lotta per I posti d'onore • Le confessioni del vincitore Odio il nuoto e amo il ciclismo , i i a e o f a , è , e i n e i a i f a I , e l n a o e i u a o . , ; , ; , e l l n o i , e r a o è o o i a l a Torino ha registrato un «««esso sportivo di più. La ojUata cosa va particolarmente sottolineata perchè II successo è stato riportato dal nuoto, uno di quegli sport che hanno a iorino cultori relativamente scarsi e cne non beneficiano oell'lnteres.amento delle masso. Ma forse (e diciamo forse perchè a convertirci c'è sempre tempoi anche su questo terreno - un tetre no... acquatico — Torino si muove. Il pubblico e lo spettacolo Certo se si volesse prevedere 11 successo delle prove natatorie future da quello the si è visto ieri sul Po e lungo le due sponde, ci sarebbe da credere che la folla e belle eh* conquistata. E c'è da giurare che anche coloro che sono andati a capofitto in acqua per aver voluto vedere troppo da vicino gli atleti in gara — un paio il abbiamo visti noi - alla prossima edizione della traversata di Torino saranno di nuovo presenti. La gara ha poi interessato soprattutto perchè è stata per U pubblico una specie di mistero. E le cose misteriose esercitano sempre un certo fascino acuto. Infatti riconoscere e sapere chi fossero quegli atleti costituiva per noi, che eravamo nella seta del nuotatori, già. una bella mi prpsa. All'infuori di Gianni r.nmbi. che là in mezzo l'ha fatta da padrone e che sin dall'Inizio tu presto indi.-Iduato, per gli altri fu necessario aspettarli al traguardo perchè il numero appuntato sul capo dopo poci colpi di braccia era avvoltolato per cui furono per ognuno di noi pressoché tutti decli Illustri lirnotl. Pepoiuigiri misteriosi deambulanti nel • gurg:te vasto ., in un palcoscenico troppo ampio per osservare lo spettaoole. Figurarsi che cosa scorse e capi quella massa imponente di pubblico che dalie rive stette a vederli sfilare in quell agltarsi di onde, chiusi In quella specie 3ì cinta galleggiante formato dalle decine e decine di barche che accompagnavano 1 concorrenti. Kppure il pub bllco, quello tonnato dai ragazzi e da eli appassionati al cento per cento percorse, assieme al nuotatori 11 tratto di due chilometri ipuir di poter affiancare l'atleta che nel bel mezzo del Po camminavo verso la sua meta. E là quPl motorino, che risponde al nome del ravennate Gianni Gambi, con una regolarità ammirevole — non ha dato mai meno di nttnntasel nrar elafe al minuto, salendo spesso a novanta e novantartiie — procedeva verso Il traguardo fedele.al suo crawl e niln sua calma olimpica. Il duello tra il tritone e la sirena Per lui e stato un gioco. Un gioco per il tritone raggiungere la bella sirena Josephine Letiia venuta da Giue vra per raggiungere le sponde ospitali della Liguria, lilla volle soffermarsi sulle rive del Po per sorridere ammirata alle bellezza della regal Tonno e al corteo dei suoi amniirato-ri sportivi I li tritone partito quattro minuti dopo l'ondina svizzera, dui cappuccio culor limone, la raggiungeva all'altezza del chalet dell'Armida a un terzo del percorso. Madame Josephine gli fece il broncio. (Juel delfino l'aveva raggiunta troppo presto. Colpa pero dei maggiore Vaudano che aveva pio. messo all'ondina un vantaggio di dieci minuti e glie li aveva ridotto poi a quattro soli. Gli uomini sono sempre traditori. Ma poco riguardo per 11 sesso de bole ebbero anche gli inseguitori if: modo di dire) degl'olimpionico. Dopo un paio di minuti che Gianni Gambi l'aveva passata, anche Gamba e poi li minore del Gambi e pure Ferro la rag giungevano prima del ponte Um berto 1. . Madame Josephine non si perdette di coraggio. Ella è attaccata alle trn dizioni. Ha imparato tempo fa Vower e aU'ówer è rimasta fedele. Colla sua preistorica nuotata ella dava un terzo di bracete In meno di OJiuHi: si spiega cosi come ella abbia ini piegato esattamente un terzo di tempo in più del vincitore. Al quale del resto, ella già prima di partire aveva concesso l'onore di batterla, cioè di precederla al traguardo. Gambi si era schermito e da perfetto cavaliere aveva dichiarato: Dopo di voi, signora. Poi naturalmente — gli uomini sono sempre mentitori — la Inscio alle spalle e arrivò tutto solo (cioè In compagnia della Madonnina che recava al collo legata a lui da un filo d'oro) pensando dopo tutto, che le donne vai la spesa dominarle in acqua, dal momento che è difficile riuscire a domi nrle fuori. La battaglia a bracciate Ouella di ipri è slato il trionfo della famiglia Gambi. Primo e terzo sono fratelli e TI secondo, pur essendo li gure, è Gamba anche lui. Dopo poche bracciate Gianni è In testa segnilo da Gamba, Giommt, dal fratello Francesco e da Ferro. Poi Giommi abbandonerò perdio volle es sere troppo battagliero in panenza e la lotta per 1 primi si riduce al fratello di Gambi, che Insegne invano Gamba, e al ligure Ferro che viene massaio al ponte Umberto l dal più giovane dei Gambi e dovrà accontentarsi di arrivare quarto. La pattuglia lodigiana invece è proseguita di conserva fin dalla partenza. Punto preoccupati deflle sgroppate dpi primi, Moroni Concardi e Zainpvoni hanno prò. ceduto assieme fin sul traguardo. Tuttavia il genovese Viacava trovava modo di incunearsi tra il primo e il secondo « fanfullino •, e aggiudicarsi il sesto posto. Lo studente Fubinl era il primo torinese. Il tonino impiegato dal vincitore e buuoo. Se fosse stato più minacciato avrebbe potuto ridurre di una trentina di secondi 11 temno Impiegato. Sara per un'alta volta, ha dichlnrnto il vin citore della Irnversntn di Torino. Gambi e specializzato nelle irti versate di citta- ha già vinto due traversata di Berlino, tre o quattro traver- o a I , e o e i a n o o a ao io e oa i . e io ui ui é ri e muse ae eab a o to no e i, n r or e o ie li si io ri ti o lsate di Roma, oltre a quella di Venezia e d: altri siti ancora. Egli non è ancora uscito dall'acqua che già lo troviamo vestito, l.a cosa ci stupisce. — Non mi posso vedere nell'acqua. — Eh T — Odio 11 nuoto. — Oh... — Io sono pazzo per 11 ciclismo. — Oh, bella. — Come papà. Papà è stato uno sprinter, ai suol tempi, di valore. Ha corso a Roma il campionato del mun no nel 1002 ed è stato battuto in semi finale da Platt che vinse poi la finale — Ma allora come «piega clip le: ? cosi valoroso nuotatore. — Non lo so. — Questo è un rebus. Il capitano di lungo corso e il professore di violoncello — I.'afniia mi attira, to mi butto e minto quasi con rabbia... Rinuncio a capirlo. Il fratello Francesco mi spiega fhe apposta perchè odia il mare si e Iscritto all'Istituto Nautico di Trieste. Il che può parere una contrn'lrlizlonp. Ma soggiunge: A scuola però non va mal. Eppure, p.'usiamo, da un tritone di i«Iiiel calibro t- giusto chp ahbio a usrlrnp un capitano di lungo corso. Poi Gianni mi prende da parte a sua volta e ini dice: Vedo qupfllo li? E' magro. Ma diventerà un colosso. Mi supera già di una spanna e mezza Adesso che ha finito i corsi al Conservatorio ed è nientemeno rhp orofpssnw di violoncello fha vpnt'annl e studia pili di itipì si allPtierft sul serio. E farà strada. Vedrà fra ooc.o. Accettiamo il pronostico e lo convertiamo in augurio per il professore di violoncello. Prove di valore ne han dote tutti. Duemila metri in acqua saranno una bagntella per i Gambi ma non per I... pesci d'acqua dolce torinesi. Più di uno è arrivato con qualche principio di seml-asltssia: a questi ha provveduto 11 dott. Viziano medico provinciale, come han provveduto a disciplinare e a far trasparlare al ponte Isabella quel mezzo centinaio di nuotatori, il dott. Delaudi e il magg. Vaudano. E fu fatica non di poco conto. Noi dal nostro canto non dimenticheremo anche il signor Bianchi, vice commissario della F.I.N.. che ci ospitò a bordo della sua «Clorinda!. A prua, «a puntami, vi era nientemeno che il medio-massimo Canonico. Il che ci garanti da più di una noia Anche In acqua 1 hoxeurs son gente che sa farsi rispettare... Mentre lasciamo lo chalet dell'Esportai la folla applaude 11 numero 49. Il modesto Bobbio dalla gamba nnrhilosata. La sua fatica fu ardua mn l'impresa venne portata a termine in maniera egregia: il suo trentanovesimo posto in classifica dice che egli ha saputo precedere altri due sul traguardo. Anche 11 nuoto ria I suol appassionati eroici, come ha I suoi romantici estrosi. Gianni Gambi ne è un esem piare... o. t. Ordine d'arrivo