L'Italia vince la finale della zona europea

L'Italia vince la finale della zona europea JUA COPPA DAVIS L'Italia vince la finale della zona europea Il Giappone eliminato per tre vittorie a due •• Harada ha ragione anche di De Stefani, ma De Morpurgo batte con facilità Ohta L'incontro con l'America, a Parigi, alla fine della settimana I > ti i • t U N t 1- < > t. O i ' 0 i - a n » a v n i 1 » a A e ) rs, o oajo. a; 0 c5. iC. a., o o ua e ie oi ) 2. s9. 2. n; ir3 oodi oel se uGenova, 14, mattino. Come era stato facilmente previsto, la vittoria riportata sabato nel doppio ha avuto importanza risolutiva nell'esito complessivo dell'incontro. Harada, non senza però viva lotta, è riuscito a spuntarla sul nostro numero due, ma il capitano degli azzurri si è imposto al giovane giapponese Ohta con un punteggio talmente secco e probativo di superiorità schiacciante che una punizione simile l'energico giallo non l'aveva da molto tempo subita, neanche battendosi con campio¬ ni più famosi e celebrati del nostro De Morpurgo. La strenua difesa di De Stefani Per contro invece il punteggio del match riportato da Harada, 6-2 - 7-5 7-5, dice quanto energica ed efficace sia stata la difesa del bruno romano De Stefani. Perfettamente convinto della classe superiore dell'avversario, De Stefani aveva bone capito che gli sarebbe assai convenuto spingere subito a fondo e accelerare l'andatura del giuoco per stancare l'avversario, presumibilmente provato dalle fatiche 'lei giorni precedenti, e magari tentare di batterlo sulla distanza. L'accortissima tattica avrebbe forse riuscito l'effetto se l'italiano avesse poluto riportare il secondo set nel quale, con il suo usuale giuoco rapidissimo di drtves trasversali che spiazzano continuamente l'antagonista, era arrivato persino a condurre per 5-1. Ma era proprio a questo punto che 11 giapponese dava tutta la dimostrazione della sua grande classe, iniziando una rimonta irresistibile e facendo apparire sul tabellone dei risultati ben sei giuochi consecutivi a suo favore. De Stefani veniva anche a trovarsi, allorché conduceva ancora a 5-4 e a 40-30 a suo vantaggio, con un set ball, ma, per quanto egli si prodigasse, il campione giapponese non gli permetteva di raggiungere il successo. Pur soccombente Giorgio De Stefani ha gluocato una bellissima partita; Sempre pronto a scatenare l'offensiva appena le condizioni del giuoco glielo venivano a permettere, ha sfoggiato tutto il suo repertorio di colpi, preparandosi anche del buoni interventi a rete e non diminuendo 11 tono della disputa anche quando anch'agli, verso l'ultimo — se pur meno di Harada — veniva a risentire visibilmente le con seguenze dalla fatica. Il giuoco è stato varlatissimo e 1 due avversari hanno fatto sfoggio di tutte le loro anche pili riposte risorse. De Stefani ò stato anche ammirevole in alcuni chops efficacissimi, in parecchie entusiasmanti ribattute sul contro piede, e in nume rosissime riprese di mezzo volo proprio sulla linea di fondo campo: pur battuto, è uscito dalla lotta con intatta la sua aureola di valido campione. Harada e De Morpurgo Harada ha riconfermato l'impressio ne profonda suscitata nel sdo vitto rloso Incontro con De Morpurgo. Il suo forte drive, derivante dallo slancio lun go e preparatissimo del braccio — alla maniera assai somigliante a quella di Johnston — arriva sempre dove l'avversario trova più difficoltoso il ribatterlo e la sveltezza delle sue gambe gli permette spesso di non rimaner battuto dai piazzamenti avversari. Malgrado ciò, De Stefani è spesso pervenuto a mettere delle palle fuori del suo reach, provocando veri scrosci di applausi Vedendo giuocare come ha giuocato De Morpurgo cpntro Olita, v'è da do mandarsi se, in uguali sue condizioni di spirito e di forma, Harada avrebbe potuto batterlo. Il nostro campione pur con un Ohta di fronte coriaceo e affatto rassegnato a perdere, è stato quasi sbalordito. La percentuale delle palle da lui sbagliate è stata irrisoria; i suoi colpi, sempre dosatissimi, a volte sono stati addirittura irresistibili. Egli ci ha futto la sorpresa di farci rivedere spesso anche quél suo secco rovescio d'attacco lungo il corridoio che pareva In questi ultimi tempi fosse un colpo quasi completamente sparito dal suo repertorio. La bella prova del « espilano » Deciso, autoritario, sicuro di sè, il capitano degli azzurri ha completamente annichilito Ohta, facendolo correre come un dannato e mettendosi asdlsdtslgddtpbOndus r o i e r o e a ribattere con la tempestività e l'esattezza di una macchina anche quando il giapponese, come esasperato della propria impotenza, si metteva a sparare all' Impazzata 1 suol precisi drives con l'impeto di. una mitragliatrice. De Morpurgo ha terminato freschissimo, pur concedendosi spesso il lusso di scattare in brevi volatine per giùngere su dei cortissimi drop shots dell'avversario. Questi non ha per nulla giuocato al disotto del suo abituale valore; soltanto non poteva assolutamente far di più con De Morpurgo in forma si brillante. Un po' nervoso in alcuni momenti, Ohta si è dimostrato sportivo perfetto, non accettando a un certo momento della partita un out inesistente che un giudice di linea aveva segnato a suo favore. De Morpurgo ricambiava però la cortesia mandando fuori. L'Italia ripete cosi il brillante successo del 1928, tornando ad affrontare, dopo la bella serie di vittoriose battaglie, la formidabile équipe degli Stati Uniti, clamorosamente vittoriosa dell'ultimo <gala • tennistico di Wimbledon. Innalzato al disopra della bandiera dal sole raggiato, il tricolore può anche, senza perder nulla, onorevolmente ammainarsi davanti al vessillo delle *stars and stripes*. L'incontro con l'America L'incontro verrà giuocato la prossima settimana: il 18, 19, 20 a Parigi. Le ultime due partite di Genova sono state presenziate da S. E. Lessona, presidente della F. I. L. T.. e da tutti i membri del nuovo Direttorio federale, che era stato insediato nella mattinata, tenendo poi subito una seduta durata oltre due ore. La prima partita, arbitrata da De Luca, ha inizio con la battuta di De Stefani, che attacca audacemente spin-fendosi anche a rete: il primo giuoco suo, ma dopo palléggi serrati Harada riesce a pareggiare. 11 giuoco è velocissimo, 11 giapponese attacca in prevalenza-, ma il nostro rappresentante si difende con grande" energia. Harada si porta a 3, ma quindi l'italiano giunge a 2. Tutti 1 games si prolungano però su numerosi « pari vantaggio • . Harada insiste nel giuoco aggressivo con i suoi caratteristici drives lunghi e piazzati, e si porta a 5-2. li giapponese serve all'8.0 giuoco e riesce ad avere 3 set balls, che De Stefani annulla con giudiziosi piazzamenti. Al 4.0 perde pero il set mettendoa rete una volata bassa. La aconfitta di De Stefani De Stefani inizia la seconda partita servendo ancora per primo e vince il giuoco fermando il giapponese a 15 Harada pareggia, ma perde il giuoco successivo, incappando in un vero infortunio su una rimessa facilissima dalla rete. Col suo servizio il giapponese rimonta da 15-40, ma non può quindi impedire che De Stefani si porti a 3, a 4 e poi a 5 giuocando come un consumato tattico. Servendo De Stefani. Harada ha una bella reazione e guadagna il suo secondo giuoco facendo viaggiare l'àv-versario con ì suoi tiri alla dinamite piazzati sui due opposti angoli del court. Al1 italiano manca un giuoco per riportare il set e s'impegna a fondo, senza però poter impedire al giapponese di rimontare sin a 4. Serve quindi Harada e De Stefani ha un primo set ball a 30-*0; però lo perde e si fa raggiungere su 5 pari. Il giapponese è brillantissimo e riporta 1 due ultimi giuochi piantando De Stefani a 15 e a 0L'italiano batte per primo anche nel 3.o set, ma perde subito il giuoco e quello successivo. Riprendendo il turno di battuta, inizia con un doppio fallo, ma infila poi quattro belle palle di seguito e guadagna un game Ire doppi falli di servizio del giallo permettono all'italiano di pareggiare a due, ma. servendo al giuoco successivo. Do Stefani si fa avvantaggiare restando piantato sullo zero; ancora un giuoco di Harada e poi servizio di De Stefani, che, rimontando bravamente da 0-40. si porta a tre SSSSiÌ a ?uatLro.- Incoraggiato dal £«uJtfllc!:!..e,-1)enénciando di errori dei giallo, 1 italiano perviene a pareggiare e. dopo lunghi e rapidissimi palltggi □.• portarsi al comando del punteggio Ma anche nei momenti critici Harada £a„£?Ue,,risors.e amsl Incredibili e riprende il nostro giuocatore, che subito dopo.. perde il proprio servizio pur difendendosi dispira&nte/Hai rada serve: tre palle ed è sul match2«n;£ne, ?,erde,. 8 Prlmtl v°lta con un doppio fallo: l'Italiano cerca far ar-£?.e. "i1« bordate, dell'avversario, ma mette l'ultima palla a rete. Il match ri» Mor'purgb-Ohta è di o i , e e - o a e retto dal vice-presidente della Federazione e campione italiano Clemente Serventi. Serve Ohta che si porta a 40-0, ma non può poi opporsi alla rimonta di De Morpurgo» che riporta giuoco d autorità. De Morpurgo si mostra in buona forma e riporta anche la sua battuta a zero, insistendo particolarmente sul back-hand dell'avversario. Anche il terzo giuoco è vinto a zero, poi De Morpurgo serve e commette un doppio fallo. In breve il nostro capitano, giuocando superbamente, si porta a 5-0 ed ha un primo set ball che perde mettendo oaf; ne perde quindi un secondo e un terzo con fallo a rete e con out. Poi annulla un c»#nt5gf,io S1 9nta 6 ottiene un nuovo «e» Goti; il giapponese manda fuori e la prima partita è vinta per 6-0. .^5iot? aPre con la battuta il secondo set, che perde segnando solo 15 a pròprio favore. De Morpurgo va a> 2, ma onta segna il primo giuoco del móich su proprio servizio, e, dopo scambi prolungati un po' monotoni, ma assai precisi. Ma De Morpurgo è ammirevole per la sua esattezza e va a tre, e poi ancora a quattro, su servizio del giapponese, dopo ben cinque deuces. Il sesto giuoco è bellissimo e veda palle smorzate, lobs e smashes da fondo campo: Ohta se lo aggiudica portando a 2-4. De Morpurgo prende quindi il servizio dell'avversarlo. Dopo acambi sostenutissimi, l'italiano riporta la seconda partita al primo set ball, dopo che Olita è arrivato a 40 pari. Il piccolo giallo serve in apertura ?i«,a t€rza P^ita, ma De Morpurgo ìli k f<?n grande facilità, sfoggiando dei bellissimi colpi, una serie di tre ?K?Àes' "!* ,po,> pur rimontando da 15-40, perde a sua battuta. Ma è solun?, P|ccola soluzione di contlaYnlilS'V Progressione del punteggio dell italiano. L'avanzata è sicura: n„a «V 5 a 15 Pr™o match ball che SS. Morpurgo mette a rete, secondo °yt; «loPPlo fallo di Hota ?„n»K?J*, rete dell'italiano. Scambio lunghissimo che De Morpurgo tati™ o?/mrt»wiLbella volata «rovescio: mi $ ^Tri,9 vittoria net«s& UMBERTO MAQQIOLI. Risultati vari

Luoghi citati: America, Genova, Giappone, Italia, Parigi, Stati Uniti