I Sottufficiali

I Sottufficiali I Sottufficiali 6 i-j„ ri , 1„.f",,"*!10, no'. e. alr,,ni numeri che ri!gu^rdano » vicina Francia, \™1n^V%££j*ff ^Z^S^n^Sè3^ '^^,JAle ? dire elementi poco .utilizzarmi per la guerra fon un .tingente di 240.00oTommi °a Francia 1 ha un organico, pur esso in cifra? tonda, di poco meno di «nnnn ™r l» \< meno dl «0.000 raf- Oltre mezzo secolo fa Nicola Marselll, scrittore militare tanto valente quanto poco noto cxira-mocnia, scriveva : < Il sottufficiale è diventato un personaggio che sveglia la curiosità del pubblico, il quale non sa se deve considerarlo come una forza o piuttosto come una debolezza degli odierni iserciti ». Se 11 generale MarsellI avesse potuto assistere alla guerra mondiale avrebbe constatato quanto la sua perplessità fosse giustificata perdio per alcuni eserciti che avevano sottuniciall numerosi e capaci questo personaggio fu una forza, per altri che ne avevano pochi o non li avevano ben preparati fu una debolezza. L'esercito italiano si trovò tra quelli della seconda categoria e vi si trovò per volontà propria, poiché non aveva pensato in tempo a procurarsi una classe di sottufficiali sufficientemente numerosa e idonea alle esigenze della guerra. Era l'epoca in cui 1 sottufficiali in Italia venivano reclutati col miraggio dell'impiego borghese, e del servizio sedentario dopo un certo numero dl anni di servizio, e allo scoppio della guerra non si presentò come impresa facile il sostituire ad un tratto, nell'andino dl costoro, la tranquilla prospettiva della sedia e del tavolino di un ufficio con quella alquanto più movimentata della trincea. Con tutto ciò i sottufficiali italiani che raggiunsero la zona di operazioni furono la grande maggioranza e si portarono magnificamente dimostrai* dosi coadiutori valenti e animosi degli ufficiali. Ma erano pochi, pochissimi, e si portarono bene più per virtù naturali proprie che per effetto di preparazione professionale. Erano tanto pochi che, come ognuno s". gli ufficiali dovettero essere impiegati per tutte le minute operazioni di guerra, anche le più insignificanti: pattuglie, ricognizioni, collegamenti tattici, piccoli colpi di mano, ecc., ecc.; e per i servizi anche più modesti. Come conseguenza si ebbe uno sperpero gravissimo di ufficiali ed i vuoti lasciati dalle perdite dovettero essere ripianati frettolosamente, alla meno Peggio, il che portò ad assottigliare vieppiù la schiera dei sottufficiali di carriera perchè essi furono in gran parte promossi ufficiali. Affronteremo noi l'eventualità di una nuova guerra nelle stesse condizioni di deficienza di quadri inferiori con cui affrontammo quella del 19157 Se ci trovassimo in regime prefascista la risposta a questa domanda non potrebbe essere dubbia; ma, oggi, dopo sette anni di governo fascista! gli sforzi fatti per porre riparo anche a questo male si rivelano Imponenti e fondata appare la -speranza che gli sforzi abbiano a continuare sino a completo successo. Se tale successo ancora non è stato raggiunto ciò è dovuto a due cause cause economiche che constatiamo senza analizzarle, e cause che chiameremo di impaccio derivante dalle tradizioni.; a queste dedicheremo la nostra attenzione. Nelle questioni militari per formarsi un giudizio pratico sul valore di dertirm.{na" ei*msntì occorre, purtroppo, riferirsi spesso a termini di confronto presi oltre frontiera, poiché è ovvio che i nostri mezzi valgono in quanio r£n^,r0«t0 COn queUi stranie?! cornspondenti non risultano in svantag- qiSlo11^^ la,Serie di articoli che auesto giornale ha pubblicato nello l Italia. circondano Non voghamo ora infliggere al lettore un parallelo tra l'organico dei sottufficiali italiani „ gli SgS cd.e.1 vicfnT'Z' V il,,ri S'1 S^nostia vicini ma citiamo, a titolo di orientamento, soltanto alcuni numeri eh e fermati, La sproporzione è siona. forte e impres- Della esiguità della cifra indicante ;" numero dei sottufficiali che annojvera l'esercito italiano hanno colna |soprattutto le difficoltà che il recluta !classe dei sottufficiali una mentalità mento dei sottufficiali presenta nel nostro Paese. E tali difficoltà hanno origine nel1 ambiente sfavorevole creato dalla legislazione prebellica La questione dei sottufficiali cominciò a pesare tra i problemi militari del nostro Paese sul finire del periodo delle nostre guerre per l'indipendenza quando il progressivo abbreviamento delle ferme tolse all'Esercito la inesauribile fonte di graduati di truppa che ì soldati anziani sotto le armi offrivano. Tra i provvedimenti adottati In quellepoca. per favorire il reclutamento dei sottufficiali, figura il riassoldamento con premio in denaro, provvedimento che permase poi sempre ad inquinare, con la sua nota di mercenarismo, tutte te ulteriori leggi riguar-; danti i sottufficiali. Nelle successive leggi del 1883 fece capolino un altro errore, quello delVimpiego civile, che veniva assicurato al sottufficiale dopo 12 anni di servizio, L'impiego civile portò all'imborghesimento della categoria, perchè la posizione di sottufficiale veniva ad essere considerata solo come un mezzo per raggiungere tale meta, la quale, poi, per la sua natura non poteva loscamente far sorgere e coltivare nella guerriera. Esauriti presto gli impieghi civili disponibili Pd emersi con evidenza tri 1 inconvenienti che il provvedimento traeva seco, "on la legge del 1906 venne creato il grado di maresciallo e si sostituì all'Impiego civile jj ger.

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