Violenta esplosione di vendetta popolare contro i separatisti di Magonza

Violenta esplosione di vendetta popolare contro i separatisti di Magonza Violenta esplosione di vendetta popolare contro i separatisti di Magonza La lista di proscrizione - L'assalto alle abitazioni e ai negozi Devastazioni e rovine Berlino, 3 notte. Dopo le prime esplosioni avvenute a Kaiserslautern la notte stessa dello sgombro contro ì separatisti renani, si è oggi in presenza di fatti analoghi a Magonza, dove la folla ha tentato di fare am.pia giustizia contro quei personaggi che durante l'occupazione, protetti dalle baionette straniere, osavano propagandare un tradimento, camuffalo da movimento politico, contro il proprio paese e i proprii conterranei. Fin dai giorni dei fatti di Spira, di Dusseldorf, di Dortmund del 1923, cioè nel momento culminante dell'artificioso movimento separatista, i propagandisti e dirigenti di esso, imbottiti di denaro francese, vennero subito totalmente isolati dal resto della popolazione e hanno vissuto finora come al bando, pure rima nendo nel paese. La lista nera All'avvicinarsi dello sgombro, la maggior parte di essi, annusalo Ài vento infido, ha preso in tempo il volo verso la Francia, per lo più in Alsazia, altri invece, hanno creduto gdeztlalèKmdotPasvgdtcefifrdi passar inosservati e di poter rima-' nere. Ma la popolazione li teneva\mdoccino. Girava da tempo a Ma-cpopolaz Girava da tempo a Ma-\] gonza una lista di 105 di queste persone, delle quali al momento opportuno fi sarebbe dovuto fare giustizia, per lo meno scacciandole a forza dal paese. Nella notte dello sgombro, mentre a Kaiserlautern la folla non riusciva a trattenersi ed esplodeva in un primo esemplare castigo distruggendo le abitazioni di tre dei separatisti (uno dei quali si uccideva), a Magonza apparivano alle porte delle abitazioni di costoro dei brutti segni; venivano cioè attaccati alle porte dei disegni rappresentanti delle bare con sotto la scritta: «Per dove si parte? ». 1 minacciati avevano capito l'antifona e si erano allontanati. Fortunatamente. Perchè se no, ieri notte a Magonza erano linciaggi sicuri. Verso l'imbrunire si notava nel centro della città un certo movimento, un certo ribollire e malgrado l'avanzarsi della notte le strade non si sfollavano. Alla mezzanotte, poi, improvvisamente, quasi spontaneamente, da tutta quella folla brulicante si organizzavano sporadicamente delle spedizioni punitive in ogni senso verso le case dei principali e dei più noti di codesti individui, specialmente di taluni che avevano fatto parte delle famose liste del ti governo » che avrebbe dovuto prendere il potere a tradimento consumato. La maggior parte sono commercianti, fra cui primeggia l'elemento ebraico. Le varie spedizioni qua e là in ogni senso giunte alle case dei personaggi presi di mira, cominciavano regolarmente l'attacco con una fitta sas*aiola che infrangeva le vetrine dei negozi e i vetri dei relativi appartamenti. Dopo questo inizio la folla penetrava nei negozi stessi e negli appartamenti, tutto devastando, ogni cosa buttando sulla strada; vasellame, mobili, pianoforti persino, sono volati dalle finestre dei secondi e dei terzi piani sul selciato. Queste scene di devastazione si sono ripetute a decine e decine per tutta Magonza; non si sa quanti siano gli appartamenti distrutti; ma ogni strada, si può dire, ne ha qualcuno. Se non tutta la lista dei 105, una gran parte di essa almeno pare sia esaurita. L'assalto notturno, Dopo qualche ora dacché questo lavoro continuava è cominciata ad affluire alla, polizia la processione dei separatisti in persona, ì quali, sfuggiti alla folla per essersi nascosti]ain tempo prima degli assalti, viste [pvpddlsscdlibietsbdppdsitqgtplvsdtpèlcgfguIgmdndssmnuctpsloora le cose volgere al serio avevano avuto paura di essere scoperti dalla turba esasperata e avevan pensato bene di mettersi al sicuro costituendosi sotto le ali della polizia. La polizia li ha naturalmente, accolti rmSeNt giorni hanno diretto un mavifcsiO'di devozione al Governo francese. \ed ora sono in gattabuia per protezione. Non ci sono naturalmente tutti, perchè i caporioni, i dirigenti dell'antico movimento erano, come già abbiamo detto, partiti in tempo per la Francia, dove proprio in questi Fra gli appartamenti distrutti vi è quello dellj storico d'arte dottoi Klingelschmidt, che doveva essere ministro dell'istruzione pubblica della u Repubblica renana », o. che ora si trova arrestalo per protezione ; quello del dottor Rolli, dilettore provinciale, quello del dentista Plumer e di decine e decine di altri. Alcuni di essi erano anche stati colli alla sprovvista dagli avvenimenti e avevano potuto raggiungere la polizia solo dopo una drammatica e movimentata fuga attraverso tetti e abbaini, finestre e cantine. Fortunatamente nessuno di essi — a guanto almeno se ne sa finora — è caduto in mano "delia folla e non vi è nessun fedito. Durante i fatti, la polizia non è riuscita a intervenire perchè i fatti tessi si svolnevano contemporanea. mente in di ^ come ìn un ,am> simiManeo della ] ai suoi di essere imborghesiti. In politica estera inoltre si dichiarano vendetta. Del resto sarebbe stato impossibile fare qualunque tentativo di fermare la folla, perchè gli autori delle spedizioni punitive erano spalleggiati dall'immensa folla degli spettatori che tranquillamente assistevano alla devastazione, facendo contemporaneamente da cordone dello spessore di strade intere e non lasciando penetrare in alcun modo i rappresentanti della forza pubblica. . 1 Quando la polizia alla fine si era in qualche modo organizzata, le cose erano ormai procedute troppo avanti e non v'era più nulla da fare. Le strade erano piene di merci e di mobili buttati fuori dai magazzini e dagli appartamenti e perfino un punto della Muensterstrasse era pieno di pianoforti fracassati tolti dal negozio di' pianoforti di un separatista. L'eccitazione è durata in città tutta la notte, e fino al mattino qua e là vi era, ancora sempre qualche appartamento o qualche negozietlo dimenticato che era soggetto alla punizione; erano gli ultimi punti sugli i .della giustizia popolare. Si temono esplosioni simili dell'ira popolare in altre parti. Il Governo prende le disposizioni necessarie per il mantenimento dell'ordine. E intanto estrada i perseguitati fuori dei confini del paese. La situazione interna Per quanto riguarda la situazione politica, si ha che una scissione si è prodotta in seno alla frazione parlamentare del partito nazional-socialista per parte del deputato Gregor Strassen che, insieme con il suo fratello Otto Strassen, direttore del giornale « Il nazional-socialista », è uno dei capi del Partito anche esso. Il movimento al dissìdentismo durava già da parecchio tempo ed ha culminato in questi giorni in un grande discorso di Hitler, il quale hamanifestato la necessità di espellere dal partito questi dissidenti e i loro seguaci. In seguilo a questo discorso, che ha dato il colpo di grazia, i minacciati si sono distaccali prevenendo l'espulsione c hanno fondato un nuovo gruppo. Difficile è definire con la solita terminologia la coloritura distintiva di questo nuovo gruppo; sarebbe impossibile dire se questi dissidenti siano più o meno rivoluzionari degli ortodossi; essi in ogni modo rimproverano a Hitler e russoflli e in politica interna antimonarchici, repubblicani e per lo Stato unico; dichiarano inoltre di essere contro lo Stato autoritario. Non molto di più si rileva dalla lettera con cui Strassenman motiv.q lo nal-socialisti, il Governo prussiano clie é un Governo social-democratico ha oggi emanalo l'ordinanza con la quale proibisce a tutti gli impiegati dello Stato e dei Comuni di scisma. Si tratta Insomma di comu nistoidi. il gruppo è ancor esiguo. Intanto, in seguilo ai disordini di ieri in varie parti ilei Iìeich, dovuti agli incessanti sanguinosi conflitti per le piazze tra comunisti e nazio- appartenere sia al Punito nazionalsocialista sia al Parlilo comunista, motivando la proibizione col carattere sovversivo dell'uno e dell'altro Parlilo. G. P.

Persone citate: Gregor Strassen, Hitler

Luoghi citati: Alsazia, Berlino, Dortmund, Francia, Kaiserslautern, Magonza