Traslochi, sfratti c proroghe nella prima giornata di libera contrattazione

Traslochi, sfratti c proroghe nella prima giornata di libera contrattazione IL PRIMO LUGLIO E GLI AFFITTI Traslochi, sfratti c proroghe nella prima giornata di libera contrattazione Carri, carretti e autocarri per le vie di Torino «24 ore di lavoro straordinario per le Ditte di trasporti ■■ I traslochi degli umili: carrettini a mano e masserizie sulle spalle -20 sfratti nella giornata di ieri La prima giornata di regime libero In materia di affitti si è svolta con Itutta regolarità. Il primo giorno del baldissimo luglio non è stata per Icerto una giornata come tutte le altre, idi questo millenovecento trenta. Una insolita animazione ha pervaso molte arterie cittadine, dal centro alla periferia : animazione che del resto si nomava già da qualche giorno. Furgoni Un partenza ed in arrivo; masserizie Smembrate sono a lungo stazionate Havantl al portoni delle case, fino (duasl in mezzo alle strade. Uomini feccaldati, sudanti, si sono alternati nella dura fatica del prendere e del posare mobili d'ogni dimensione, d'ogni loggia e d'ogni valore, dando alle ptrade più deserte e tranquille una singolare sensazione di movimento. Per alcuni 11 trasloco, se ha voluto significare la cessazione di noiose (diatribe o almeno di discussioni, ha [voluto nello stesso tempo significare 41 compimento di uno sforzo, che è coStato parecchio ma che è stato sopportato serenamente, col pensiero all'avyenire. La povera gente ha traslocato Servendosi per lo più di comuni carretti ottenuti in prestito da conoscenti, per un favore, o mediante una piccola somma, guidati dal capo famiglia, per l'occasione diventato anche direttore delle operazioni. Carretti a mano appena capaci di un letto o di un armaaio hanno percorso in su e in giù, infinite volte, particolarmente le strade periferiche, affinchè' una giornata di disagio fosse sufficiente alla bisogna, e la famigliola potesse ricomporsi nella serata stessa o al più tardi nella giornata di oggi, attorno al focolare rinnovato per godersi la pace, più nuova e più sentita, appunto perchè postata spesso assai cara. Insomma i segni di un nuovo tempo, che ancor pochi mesi or sono pareva non doyesse giungere mai, tempo di ripresa icompleta delle normali contrattazioni in fatto di abitazioni, si sono da ieri manifestati pienamente, dando totale •assicurazione che in un breve giro di settimane gli affanni e le angoscie Uella bardatura di guerra, durata fino a ieri l'altro, non saranno che un ricordo, brutto si, ma tanto lontano. 200 traslochi pi giorno Facendo seguito a quanto abbiamo Scritto ieri sulla situazione del mercato edilizio nella nostra città, diamo pra 1 dati di una Inchiesta fatta presso le ditte di trasporti che in questi giorni sono chiamate -a compiere- un lavoro non normale per accontentare tutta la Improvvisata clientela che deve cambiare d'alloggio. La scadenza del contratti,- che a fine giugno è di consuetuBine quasi generale, doveva necessariamente provocare, quest'anno, oltre il trasloco dell'inquilino che esce, anche quello di chi entra ed una catena di altri traslochi, conseguenza l'uno dell'altro, in gran parte stabiliti di comune accordo fra inquilino e proprietario che erano vincolati da contratti a tempo indeterminato. Dalla nostra inchiesta risulta: dal 20 giugno scorso al 10 luglio prossimo, si avrà una media di noyante traslochi al giorno eseguiti dalle die^» aggiori ditte specializzate in 'detto servizio: ma si deve tenere presente che vi sono a Torino molte altre ditte che, pur non essendo specializzate nel servizio trasporti, in questi giorni hanno certamente portato un buon contributo al trasbordo degli inquilini da un alloggio all'altro. Parlando con 11 Direttore di una delle più Importanti agenzie di trasporti cittadine, ab'blamo appreso che se l'attrezzatura (osse stata più estesa in modo da poter accoglier tutte le richieste, solo la sua Ditta avrebbe compiuto dal primo al cinque del corrente mese non meno Hi 150 traslochi al giorno. E' logico .quindi che tutta questa gente, la quale, premuta da obblighi contrattuali, 'deve sloggiare nei primi cinque giorni di lugli., si sia rivolta a piccole ditte che di solito attendono ad al tri servizi e fors'anche a privati carrettieri, pur di assolvere 1 loro impe gnl. Occorre poi rilevare che, se dal EO giugno al 10 luglio, si ha una meBla di novanta traslochi; in questi pri mi giorni del mese, il numero dei traslochi stessi è alquanto più intenso, e se questo maggior lavoro dobbiamo Calcolarlo in un aumento del 10 per cento, possiamo concludere che in questa settimana 1 traslochi fatti dalle ditte specializzate, sono almeno un centinaio al giorno. E non andiamo icerto errati se stabiliamo che gli inquilini meno abbienti — i quali costituiscono la maggioranza e si sono ri yolti, per spendere meno, a ditte non specializzate od a carrettieri privati — danno un contingente, in questi giorni, di un altro centinaio di traslochi giornalieri. Aumento nelle intimazioni di sfratto Al traslochi volontari seguono 1 tras lochi imposti per sfratto. Dal 20 al 30 giugno abbiamo avuto una media di 16 sfratti al giorno. Gli sfratti fissati ieri erano venti e sulla ventina si aggirano ogni giorno fino al 15 del mese. Bisogna fare però due rilievi. Non tutti gli sfratti ordinati vengono sempre eseguiti : -anzi si può dire che la maggior parte non vengono eseguiti perchè l'inquilino trova da sistemarsi e trasloca per conto suo prima di essere obbligato a fare la personale conoscenza dell'ufficiale giudiziario: sfratti quindi che non vengono per ora ad aumentare sensibilmente il numero dei iraslo chi sopra calcolati. Le udienze però che si tengono in questi giorni alla terza sezione della Pretura — che è quella che si occupa delle vertenze che sorgono fra inquilini e proprietari di casa — diventano sempre più pesanti : le intimazioni di sfratto che 1 proprietari portano dayantl al giudice salgono a ottanta ed anche a novanta per ogni udienza. Velo è che queste vertenze sono concilia¬ ttddumctmngdcitpdssvadmpeuitnvm te, durante l'udienza, dalle stesse parti, le quali si mettono d'accordo sulla data dell'abbandono del locale; ma si delinea una tendenza che determina un sempre maggiore aumento di intimazioni di sfratto. Tendenza che» è occasionale solo per una parte dei con tendenti, molti dei quali speravano di mettersi d'accordo sulla pattuizione del nuovo canone che doveva andare in vigore col l.o luglio, e si sono attardati a discutere e non si sono intesi, riducendosi In ultimo a comparire davanti il Pretore. Altra buona parte di contendenti è formata da proprietari ed inquilini che non si intenderanno mai, perchè questi ultimi si trovano in condizioni di non poter pagare l'affitto e si vedono intimato e sanzionato lo sfratto per morosità. Urge quindi la soluzione del problema di case operaie veramente a buon mercato, che offrano alloggi di 2, 3 camere. Fra i proprietari di casa si va formando automaticamente, di questa povera gente che non può pagare dei canoni oggettivamente equi ma soggettivamente proibitivi, una specie di libro nero: di inquilini indesiderabili e reietti che gli asili notturni municipali domani non potranno accogliere. E' un problema che deve essere risolto con criteri eminentemente pratici. Quelli dalle soffitte Ieri abbiamo assistito ad una di queste udienze dedicate agli sfrattati per morosità nei pagamenti. Erano in buona parte inquilini che da molta anni si erano ridotti a vivere nedle soffitte, un giorno affittate a prezzi modici ed oggi invece offerte a prezzi strabilianti. Eppure le soffitte dovrebbero ancora oggi rappresentare la valvola d<i sicurezza di certe situazioni pietose: dovrebbero costituire il rifugio di tutti coloro che, non potendosi sobbarcare ai canoni! di affitto deMe case oivild, si adattano ad andare ad abitare sotto i tetti, pur di fare onore ai proprii impegni e di passare onoratamente da un giorno all'altro. Questi proprietari di casa che affittano le soffitte a prezzi proibitivi e danno prova im tal modo di non comprendere la delicatezza del momento, meriterebbero di essere efcncati a titolo di biasimo. E' abbastanza diffusa la convinzione che con la fine del corrente anno venga ad essere abolita la facoltà concessa al Pretore di prorogare gli sfratti non determinati dalla morosità o daMa. Immoralità dell'inquilino. St tratta, di una cònvinslonie che non e basata, anzi è smentita dall'esatta interpretazione dell'art. 2 del decreto del 3 giugno 1928. Anche dopo la data del l.o luglio, 11 Pretore può sempre prorogare lo sfratto: può cioè rinviare l'esecuzione dello sfratto per due volte e complessivamente per sei mesi. Ciò diciamo a quei molti inqui lini i quali, prevedendo che il loro proprietario si deciderà a intimare ad essi la disdetta con tutte le successive azioni previste dalla legge, ci han no proposto 11 quesito se la concessione delle due proroghe dovesse neces sanamente contenersi entro questo scorcio d'anno, anche quando l'intl inazione dello sfratto fosse data fra qualche mese. In sostanza il leglsiatare, nell'atto di concedere la Mtoera contrattazione — provvedimento che, come detto, nei giorni scoisi, risolverà in pieno il problema degli alloggi — ha dato al Pretore la facoltà, anche dopo la data del l.o luglio, di trattare queste vertenze in quel modo che è proprio al buon padre di famiglia, il quale tien conto di tutte 1© circostanze e concilia gli interessi privati con l'interesse pubblico. L'esatta interpretazione dell'art. 2 del citato decreto •del 3 giugno 1928 stabilisce che 1 sei mesi di proroga che il Pretore può in due volte concedere agli inquilini, possono protrarsi anche oltre il dicembre 1930.

Persone citate: Carri, Velo

Luoghi citati: Torino