utenza e

utenza e Assistenza e collocamento L'inchiesta del B.I.T. di Ginevra Jia concluso facendo voti per la creazione di uffici di collocamento nazionali e internazionali per lavoratori intellettuali. Su quali basi porrebbero poggiare simili uffici? UniCo tentativo è quello, flnoggi, dei Sindacati Fascisti: l'Ufficio esiste |tìa pochi mesi, è presieduto da S. E. Turati che vi ha delegato un suo rappresentante fisso neila persona 'del giovane camerata Dott. Santoni; è stato impostato e diretto, fino a pochi giorni or sono, dal Dott. D'Andrea e, passato il Dott. D'Andrea all'Ufficio <« Rapporti fra le Confederazioni », ha oggi un capo |ed animatore appassionato e competente nell'Ispettore avvocato Domenico Leva. Fu in seguito ad un laborioso scambio di vedute, per iscritto e a voce, con i funzionari Idei Ministero delle Corporazioni, |che la Confederazione Professionifeti e Artisti potè arrivare nell'aprile scorso alla formulazione di uno fechema-base per la costituzione di |nn Ufficio di previdenza, assistenza, segnalazione e avviamento prò fessionale. Come si vede, dal titolo (dell'Ufficio abbiamo tolto il termine fi collocamento » anche per dare Inaggiore importanza alle funzioni |)iù proprie di un simile Ufficio presso la Confederazione: funzioni (dedicate più particolarmente al (controllo statistico della disoccupazione tra gli intellettuali, al coorIdinamento delle varie forme di asisistenza e di previdenza per le vaIrie professioni e le arti, di avvi amenIto professionale e, anche, di segnalazione dei casi di disoccupazione individuale e collettiva. Infatti presso una Confederazione (tome la cosidetta « tredicesima » l'Ufficio indicato può soltanto in minima parte seguire la traccia Beigli uffici similari esistenti presso altre organizzazioni (lavoratori ma-tarmali). I Sindacati Nazionali riconosciuti che costituiscono la Confedera¬ pfesatefeti PspMmchildppsacuopdsezitotaqptonEfavocppszscZione Professionisti e Artisti sono'^muna ventina. Basta un semplice | Eguardo alla loro costituzione per convincersi che il mercato del lavoro per i produttori intellettuali è del tutto caratteristico e oltremodo diverso da quello degli altri produttori. Manca ad esempio il più delle volte, di fronte alla categoria dei prestatori d'opera, la opposta categoria dei datori di lavoro. Siamo, -anzi, innanzi al cosidetto terzo elemento della produzione; '/quello degli intellettuali, dei tecnici, caratteristicamente differenziato !dai soliti elementi dei prestatori e idei datori di lavoro. Elenchiamo i Sindacati Nazionali JJei professionisti: architetti, avvocati, chimici, dottori commerciali Isti, farmacisti, geometri, giornalisti, ingegneri, medici, notai, ostetriche, periti, ragionieri, veterinari. E' facile notare che gli avvocati 1 chimici, i commercialisti, i geo metri, i medici, i notai, i periti fece., se Se ne escludono i pochi a servizio limitato in particolari imprese o presso enti, non hanno mai idi fronte il datore di lavoro. Hanno Invece clientele per richieste di opera di caràttere del tutto personale ed estremamente fiduciaria. Si può fare eccezione forse per i soli giornalisti per i quali, del resto, è stato costituito un apposito Ufficio Idi collocamento in armonia alle disposizioni di legge vigenti (R. D. Idei Marzo 1928) presieduto anch'esso dal Segretario del Partito, con rappresentanze paritetiche dell'Unione Editori e del Sindacato Nazionale dei Giornalisti. I Sindacati degli artisti sono: ardisti (pittori e scultori), musicisti e scrittori. Queste categorie di produttori lavorano in un campo estremamente libero ed è diffìcile vedere come se ne potrebbe disciplinare il collocamento. Una eccezione potrebbe farsi per i concertisti e per gli orchestrali, che però non sono inquadrati nella Confederazione. Infatti gli studi dedicati sinora dall'Ufficio internaziionale del lavoro di Ginevra alla disoccupazione e al collocamento nel campo del lavoratori intellettuali, si riferiscono soltanto agli artisti del Teatro, ai giornalisti, e all'dmpiego privato. Tuttavia alcuni articoli dello schema di costituzione dicono i criteri col quali il nostro ufficio intende funzionare, e gli scopi che si prefigge raggiungere. Cosi gli articoli da 2 a 5. Art. B. — All'Ufficio è preposta una Commissione presieduta da un rappresentante del Partito e composta: del Presidente della Confederazione professionisti e artisti; di un rappresentante per ogni Sindacato Nazionale della Confederazione professionisti e artisti, e degli eventuali rappresentanti di or ganizzazioni di datori di lavoro. Art. 3. — La Commissione si suddividerà in tante Sezioni per quanti sono i Sindacati Nazionali. Ogni sezione sarà presieduta dal rappresentante del Partito e sarà composta di un rappresentante di un Sinda cato e di un rappresentante della opposta categoria dei datori di lavoro. Art. 4. — La Commissione funzionerà normalmente per Sezioni perdcdltgdrfbmtpsgsndrsaeclcf, la segnalazione dei Professionisti e Artisti disoccupati — ed eventualmente per il loro collocamento — e per l'assistenza c l'avviamento professionale. Art. 5. — Compito delle Sezioni sarà di ricevere dal Sindacato interessato le segnalazioni dei professionisti e degli artisti disoccupati e di provvedere in accordo con il Partito, con la organizzazione corrispondente dei datori del lavoro, col Ministero degli Esteri, al collocamento degli interessati tutte le volte che questo sia possibile. Ancora: Art. 8. — La Commissione studierà il mercato del lavoro allo scopo di seguirne l'andamento e di proporre alle autorità competenti i provvedimenti che risultino necessari. Art. 9. — La Commissione si occuperà anche dello sviluppo delle opere di assistenza (casse di previdenza, assicurazioni, malattie, borse di studio, ecc.) dei Sindacati Nazionali, curandone il coordinamento sulle direttive del Ministero delle Corporazioni, al fine di evitare inutili duplicazioni. Art. 10. — Ove se ne presentasse l'opportunità e l'attuabilità si potranno istituire anche Uffici regionali o provinciali. Art. 11. — L'opera dell'Ufficio è gratuita e si svolgerà a favore di tutti i lavoratori Intellettuali. L'Ufficio, sebbene in vita da pochi mesi e sebbene assorbito dagli studi per la creazione delle Casse di Previdenza, ha cominciato a funzionare per alcune segnalazioni di ingegneri e geometri disoccupati, e il Ministero degli Affari Esteri ha fornito notizie utilissime per il loro col locamento in altri paesi. Ma lo sviluppo maggiore l'Ufficio potrà e dovrà averlo soprattutto nel campo della previdenza e in quello dell'avviamento professionale; inteso l'avviamento anche come selezione, se vorremo davvero liberarci, in arte, dai dilettanti e dai mestieranti, e salvare anche il prestigio delle nostre libere professioni che vantano nobili, luminose tradizioni. GIACOMO DI GIACOMO.

Persone citate: D'andrea, Domenico Leva, Giacomo Di Giacomo, Santoni

Luoghi citati: Ginevra