La Ricchezza Mobile non graverà sui salari

La Ricchezza Mobile non graverà sui salari Il Comitato Corporativo presieduto dal Duce La Ricchezza Mobile non graverà sui salari L'ordinamento attuale delie Confederazioni sarà mantenuto Rema, 30, notte. Si è riunito oggi a Palazzo Venezia, in seconda seduta, il Comitato corporativo centrale presieduto dal Capo del Governo. Erano presenti il Ministro delle Corporazioni, il Ministro delle Finanze, il Ministro dell'Agricoltura e Foreste e il Segretario del Partito; gli on. Trigona e Alfieri, Sottosegretari alle Corporazioni, gli onorevoli Di Giacomo, presidente della Confederazione professionisti ed artisti, Benni, presidente della Confederazione dell'industria; Fioretti, presidente della Confederazione sindacati industria; Lantini, presidente della Confederazione commercianti; De Marsanich, presidente della Confederazione sindacati del commercio; Pala, piesidente della Confederazione trasporti marittimi ed aerei; Begnotti, piesidente della Confederazione della gente del mare e dell'aria; Cacciari, presidente della Confederazione agricoltori ; Bazza, presidente della Confederazione sindacati acri col;1 ni, presidènte della Confederazione Bancaria; Mezzeui, presidente delte Confederazione sindacati mneari; Mar chi, presidente della Confederazione trasporti terrestri; Ciardi, presidente della Confederazione sindacati trasporti terrestri; Biagi, presidente dell'Ente nazionale della Cooperazione e il conim. Anselmi, segretario generale del Consiglio nazionale delle Corporazioni. Assente giustificato l'on. Maraviglia, presidente del Patronato nazionale Assistevano il comnr. Klinger del Direttorio del P. N. F. e il comm. Bena glia del Segretariato generale del Consiglio. II Capo del Governo, presidente del Comitato, ha aperto i lavori dando la parola al Ministro delle Corporazioni. Questi ha riferito sui lavori compiuti dalle varie Corporazioni dell'industria, del commercio e dell'agricoltura ed ha annunziato la convocazione di altre Corporazioni separate. o riunite, nel mese di luglio, per l'esame delle seguenti materie: questione del vetro bianco- prezzo del latte; questione della seta, questione, dei contratti tipo, ecc. Prendendo in rapido esame 1 vari argomenti all'ordine del giorno il Ministro delle Corporazioni si sofferma in paTlncolare sul tema della revisione dell inquadramento. Egli ricorda che tale revisione fu, su sua proposta decisa nel Gran Consiglio Fasoista e da questi demandata al Consiglilo Nazionale delle Corporazioni secondo la sua competenza e ne ricorda le direttive di massima. Chiede quindi al Comitato corporativo centrale di riconfermarla, per orientare gli studi preparatori del Ministero che si i aspirano al rispetto della legislazione sindacale vigente e ai dettami delle esperienze in corso. Il Capo del Governo dopo aver riconfermato la bontà delle" direttive tracciate dal Gran Consiglio convenendo nelle considerazioni di S E. Bottai, presenta il seguente ordine del giorno; « U Comitato corporativo centrale, prendendo in esame il problema dell'inquadramento delle categorie professionali, il cui studio fu dal Gran Consiglio Fascista del marzo-aprile 1930, su proposta del Ministro delle Corporazioni, deferito alla competenza del Consiglio nazionale per una revisione perfeztonatrice secondo ì suggerimenti e i dati dell'esperienza, ritiene che l'Assemblea generale del Consiglio stesso debba in tale esame attenersi rigorosamente allo spirito della legge 3 aprile 1926 e del suo regolamento che fu discusso articolo per articolo ed approvato dal Gran Consiglio, e che pure essendo ancora in corso di sviluppo ha dimostrato la sua piena aderenza alle necessità pratiche ed ideali della Rivoluzione fascista nell'ordine politico sociale ed economico». Tale ordine dal giorno, dopo le dichiarazioni degli onorevoli Fioretti, Bazza e Ciardi, viene approvato alla unanimità. Il Comitato corporativo centrale dispone anche che sia fatta al Gran Consiglio la proposta dell'abolizione della norma del regolamento sindacale che prevede la possibilità di costituzione di due Confederazioni generali di datori di lavoro e di lavoratori. Il Comitato corporativo centrale è poi passato all'esame del problema relativo all'estensione dell'imposta di ricchezza mobile ai salari degli operai. Il segretario generale del Consiglio, comm. Anselmi, ha dato lettura di una relazione preparata in argomento dal segretario del Consiglio Nazionale. Ha preso poi la parola il Ministro, senatore Mosconi, esponendo il punto di vista della Finanza. Dopo una lunga discussione, cui hanno preso parte specialmente gli on. Benni, Fioretti, De Marsanich, Ciardi, Marchi, e dopo le dichiarazioni del Capo del Governo, che ha voluto chiaramente esprimere il suo pensiero sull'importante e delicato argomento, il.Comitato.ha approvato il seguente ordine del giorno : «Il Comitato corporativo centrale, esaminato il problema della imposizione della tassa di ricchezza mobile sui salari operai, udite le; relazioni del Ministri delle Corporazioni.e delle Finanze, ritiene che l'imposizione non debba praticamente verificarsi e fa voti che anche in linea di diritto imposizione venga abolita In occasione ai una revisione dello vecchia legger. Il Comitato poi, su proposta del Ministro delle Corporazioni, ha deciso che in una prossima riunione, che si terrà l'8 luglio, sarà dato il parere sui vari statuti delle organizzazioni sindacali che sono sottoposti (il suo esame. 11 Capo del Governo ha inoltre deciso che 1n una apposita seduta, che si terrà il 15 luglio, sia esaminato il problema dell'ordinamento sindacale della cooperazione. Egli ha infine deciso che l'assemblea generale verrà convocata il 1° ottobre per la discussione sulle riforme da apportare all'inquadramento sindacale e su altri argomenti da fissarsi. ,. La seduta è terminata alle ore 12,5.

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