La grande giornata della Renania

La grande giornata della Renania La grande giornata della Renania A mezzanotte, quando l'ultimo soldato francese avrà sgombrato la regione, le rive del Reno si illumineranno a festa, tutte le campane di tutte le chiese suoneranno a distesa, le città e i villaggi celebreranno in solennità e in esultanza lo storico evento Berllno, 30 mattino. Lo sgombro del territorio renano sarà, entro la giornata di oggi, un fatto compiuto. Un comunicato, che bisogna registrare come storico, l'annuncio già fin da questa notte. Esso dice : « La Conferenza degli Ambasciatori ha notificato all'Ambasciatore tedesco a Parigi che l'occupazione dei territori renani avrà termine con la giornata di domani, 30, a mezzanotte, e che con ciò la Commissione Interalleata per la Renania cessa la sua attività». Da Wiesbaden inoltre viene segnalato che la Commissione Interalleata per la Renania comunicò al commissario del Ileich per la Renania occupata che l'occupazione avrà appunto termine nella giornata di oggi alle ore 24. Con questi due comunicati ufficiali, ai quali bisogna aggiungere la comunicazione formale fatta dalla Commissione Interalleata al commissario tedesco che tutte le ordinanze emanate durante il tempo dell'occupazione cessano con la data suddetta di avere vigore, il fatto è storicamente e ufficialmente consacrato ed acquisito. I preparativi di Magonza A Wiesbaden, nella giornata di ieri, i tre commissari, supremi della Commissione per la lìenania si sono recati al cimitero militare tedesco a deporre ghirlande sulle toprbe dei caduti di guerra. Anche il commissario del Reich per i territori occupati ha deposto ghirlande alle tombe dei soldati interalleati — in questo cimitero soltanto inglesi — morti durante l'occupazione di Wiesbaden. Dopo questo reciproco scambio di : cortesie alle tombe, i tre commissari\\francesi faranno oggi una visita di congedo al commissario ' tedesco Langwerth von Simon; un'altra ancora delle corrette e fredde visite di stretta formalità di questi giorni, poi tutto sarà finito; Wiesbaden vedrà ammainata la bandiera francese e le truppe partiranno. Non rimarrà così che Magonza, la quale, nella giornata di oggi, compirà le medesime cerimonie. Ièri intanto a Magonza il generale Guillaumat si è congedato dal commissario per i territori occupati dell'Assia, dott. Ussinger. Nelle prime ore del mattino è partita la fiottiglia del Reno per Strasburgo insieme voi genio. Le caserme sono state riconsegnate, salvo una, dove rimane fino a tutto oggi un reparto della guardia d'onore. Alle 13,30 partirà, quest'ultimo resto e lo Stato Maggiore. Alle 17 sarà di fatto inalberala la bandiera tedesca sul castello, dove finora risiede il commissario supremo e cosi sulla cittadella, sull'arsenale, sul palazzo del Governo. Tuttavia l'inalberamento ufficiale della bandiera tedesca avrà luogo soltanto alla mezzanotte, ora ufficiale dello sgombro. Pronunceranno discorsi il ministro del Reich Wirth, ex-ministro dei territori occupati, e il borgomastro di Magonza, dottor Kilb, nonché il presidente dello Stato dell'Assia. A Treviri si sono svolte ieri le ultime cerimonie. Il segretario generale della Commissione renana, Eveillard, ed il tenente colonnello Tardy hanno fatto la loro visita di congedo al palazzo di Governo (prefettura) dove sono stati ricevuti da un funzionario, in nome del presidente di Governo (prefetto) assente. I due visitatori hanno espresso, da parte di Tirard, commissario supremo, il rammarico di non aver potuto di persona congedarsi, nonché l'augurio che la politica di intesa cosi promettente iniziata possa portare sempre i migliori frutti. Il segretario ed il colonnello hanno anche lasciato le loro carte da visita alla sede vescovile. Alla mezzanotte non soltanto a Magonza e Wiesbaden, ultimi luoghi da cui partiranno le truppe sgombranti, ma in tutta la Renania liberata avranno luogo grandi so- tutto è silenzio, perchè qui non vi è libertà. Non vi è ancora pace. Anco- te le catene; per dieci anni i renani, lennità. E speciale celebrazione l'avvenimento avrà al monumento nazionale sul Niederwald. Il grande monumento sul colle sarà fantasticamente illuminato. Su tutte le alture lungo il Reno saranno accesi roghi. A Treviri, a mezzanotte, avrà luogo anche una solennità davanti al palazzo dell'Elettore. Cosi a Magonza, a Wiesbaden, d Spira, a Ludwigshven, a Landau, a Kaiserslautern. La massima di queste cerimonie avrà luogo al famoso «angolo tedesco » a Coblenza, davanti al grandioso monumento di Guglielmo I. Tutte le campane di tutte le chiese, di tutte le confessioni, suoneranno a quell'ora a distesa lungo tulio il Reno, cosi come in tutta la Germania. L'invocazione della Sarre .1 Sarrebruckeii, nel territorio della Sarre, in occasione dello sgombro della Renania avrà luogo anche una manifestazione di fedeltà, che avrà inizio con IHmpandieramento di tutte le case e con il suono di tutte le campane della città. Dalla piazza del Municipio partirà una staffetta organizzata dai ginnasti, formata da 45 coriidori, che porteranno alla città di Treviri, gli auguri e l'espressione del desiderio di liberazione di Sarrebruchen. Un comitato d'onore formato dalle maggiori personalità della Sarre emana un manifesto nel quale è detto: « Sulla terra tedesca renana saranno sciolte questa notte fìnalmeri- i mosellani, gli aquisgranesl, i pa latini, gli assiani, hanno lottato o sofferto per la loro liberazione. La Renania tedesca ora è libera. Ma soltanto nelle foreste della Sarre ra signori stranieri governano qui in questo paese, i cui figli sono te deschi da mille anni e più e vogliono per sempre rimanere tedeschi. Gli uomini di Stato che governano l'Europa hanno pronunciato il solenne voto per la perenne .pace di Europa; essi hanno dichiarato di volere liquidare tutte le questioni della guerra per evitare una nuova guerra: ma solo un punte è stato lasciato in disparte perchè la Francia non ha voluto che facesse parte della liquidazione della guerra; cioè il territorio della Sa.rre. Ma è inconciliabile col voto di una vera liquidazione e di una vera preparazione, della pace europea la pretesa di privare il territorio della Sarre delle fonti del suo lavoro, come lo sono le miniere, impedendo così per lungo tempo ancora l'immediata riconsegna al Reich. In vista della libertà finalmente raggiunta dal territorio del Reno, appellandosi al diritto dell'autodecisione dei popoli, la Lega delle associazioni della Sarre, d'accordo con tutta la popolazione, rivolge alla Società delle Nazioni, alle Potenze di Locarno ed alla coscienza del mondo il grido: «aiutate a liberare la Sarre tedesca ». 0. P.

Persone citate: Landau, Tardy, Tirard