La legge sulle finanze locali approvata dal Senato dopo le dichiarazioni di S. E. Mosconi

La legge sulle finanze locali approvata dal Senato dopo le dichiarazioni di S. E. Mosconi La legge sulle finanze locali approvata dal Senato dopo le dichiarazioni di S. E. Mosconi Roma. 26 notte. II Senato ha preso questa sera le vacanze, dopo avere approvato 11 disegno di legge che deleg., al Governo la facoltà di formare e 1 approvare nuove disposizioni legislative per le finanze locali. .Mie ore 15, il Senato si è riunito in seduta segreta. Sono stati approvati il rendiconto delle entrate e delle spese del Senato per l'esercizio finanziario 1928-29, e il progotto di bilancio per l'esercizio finanziario 1930-31. Su questo progetto, per quanto si riferisce all'andamento dei lavori del Senato, avevano presentato n allegato, un'ampia relazione 11 senatore Saint-Just e il conte Cozza. Hanno preso la parola sull'argomento i senatori Ricci, 'Dall'Olio. Salata. Mayer, Corbino, Torraca, che hanno elogiato la sistemazione degli uffici e a sistemazione artistica dei saloni, e raccomandato l'aquisto di libri per accrescere la dotazione della Biblioteca. La discussione La seduta pubblica è iniziata alle ore 16, sotto la presidenza di S. E. FEDERZON1. Al banco del Governo siedono i Ministri Grandi, Mosconi. Roco, Giuliano, Ciano, Cazzerà, Acerbo. De Bono, e i Sottosegretari Casalini, Trigona, Cao. Pennavaria, Russo. Dopo la lettura di una lettera di ringraziamento inviata dalla famiglia ell'ammiraglio Millo, si riprende la iscussione del disegno di legge sule finanze locali. RICCI Federico fa un rapido esame elle disposizioni contenute nel proetto e delle conseguenze che esse porebbero avere sui bilanci provinciali comunali, e dichiara che. essendo empre stato contrarlo alle direttive eguita dalla Commissione voterà ontro. CORBINO si compiace col Governo e col Ministro delle Finanze, perchè stato inaugurato un procedimento di tecnica amministrativa interessane e fecondo di bene. BROCCARDI osserva che il dissesto degli enti locali dipende da varie ragioni: dallo sviluppo dei servizi pubblici e dal loro aumentato costo, dallo fruttamento- eccessivo delle imposte, dagli cneri addossati ai Comuni ed ale Provincie, pur non essendo loro pettanti, e dalla eccessiva facilità con a quale gli amministratori si sono ngolfati in spese non adeguate alle ntrate. BERIO dimostra l'opportunità del rovvedimenti, e' circa l'importanza ttribuita all'imposta sul valore locaivo, l'oratore si dichiara contrario ala estensione che a tale imposta si uole dare, trattandosi di un'imposta ndiziale che In certo modo è contraia alla politica demografica del Goerno. Prega il Governo di rivedere a tassa sul valore locativo, che come ggi è congegnata costituisce un noevole aggravio, specialmente per le lassi minori; e conclude assicurando he darà il suo ' voto favorevole alla iforma vivamente attesa dalle popoazioni, dando al suo voto il signifiato che la riforma si deve fare. m;i ulla base del progetto in discussione-. GUACCERO riconosce degno di enomio il provvedimento col quale so o state soppresse le opprimenti cinte aziarie, e aboliti i dazi interni ci. onsumo. MAZZUCCO propone che, come si fatto per le bevande gasose e per e acque minerali, si renda obbligaoria la denuncia del vino prodotto, e uanto alla tassa sul valore locativo, rede che si debba cercare una cominazione per la quale si potessero olpire tutti i redditi, sia ripristinano la tassa di famiglia sia arginandoa con la complementare (oppiatisi). La discussione generale è chiusa. Ha poi la parola 11 relatore MAYER. Egli osserva che è evidente che l progetto subirà modificazioni. Il overno. Infatti, come ha dichiarato Ministro Mosconi, si è astenuto dal arlo proprio e dall'entrare nel merio di esso, per permettere le più amie critiche e discussioni, ed ha deiso anzi di consultare tutti gli enti nteressati affinchè la Commissione arlamentare sia fornita di tutti pìi lementi necessari per adottare soluioni opportune e precise. Il Ministro MOSCONI. Ministro delle Finanze, itiene doveroso ringraziare e lodare due Uffici centrali che cosi sollecitamente e con tanta competenza hanno saminato 1 due progetti, ed In parcolar modo ringrazia i due relatori Mayer e Rayneri. Vuole poi ricordare he la Commissione di studio, con il uo documentato e poderoso lavoro, ha gettato la base proficua per le isquisizioni del Parlamento e per il avoro del Governo e della Commis¬ sione parlamentare. Ciò è merito soprattutto del sen. Pironti. La discussione svoltasi è motivo di vivo compiacimento per il Governo, ed il Senato ancora una volta ha dato prova nella sua alta competenza, della sua costante attenzione a tutti i problemi olii importanti della vita nazionale. L'oratore è convinto dellabontà del sistema di procedura adottato per la compilazione di questo progetto: se una discussione particolareggiata su ogni articolo non avrebbe potuto coiuluire a risultati concreti; una delega pura e semplice non avrebbe permesso al Governo di raccogliere il prezioso contributo dèlia vasta discussione che ha avuto luogo nei due rami del Parlamento. Accenna quindi al programma di lavoro che il Governo ha già prestabilito: si stanno alacremente aggiornando i dati statistici dei bilanci di tutti i Comuni anche per l'anno 1930; lo studio della Commissione ministeriale è stato distribuito agli enti, alle autorità indicate, e con la proroga loro accordata al 31 luglio si spera che esse potranno avere la possibilità di fare conoscere esaurientemente il loro pensiero. Al principio dell'autunno la Commissione parlamentare potrà iniziare 1 suoi lavori. E' intendimento del Governo che la legge entri in vigore non oltre il 1° gennaio 1931 L'oratore confida che la Commissione parlamentare potrà terminare i suoi lavori nella prossima primavera, per lasciare cosi il lasso di tempo necessario alla preparazione dell'entrata in vigore della legge. Passando a parlare della riforma daziaria, il Ministro constata che essa ha trovato, se si eccettua il sen. Ricci, adesione piena presso tutti gli oratori, ed espone quale fu il piano finanziario che servi di base per l'attuazione della riforma. Troppo recente è a sua entrata in vigore perchè sia possibile ancora indicarne con precisione i risultati : in massima, dai dati finora raccolti si può ritenere che le previsioni finanziarie hanno corrisposto pienamente alla realtà. Forse un certo danno si riscontra in quei Comuni aperti che volevano gareggiare con quelli chiusi nella moltiplicazione delle voci delle tariffe; ma per tale danno in parte sono stati predisposti rimedi con ie successive disposizioni, n parte si potranno trovare ripari nei bilanci dei detti Comuni, che presenano una certa elasticità. Per i Comuni chiusi la perdita va dal 30 al 35 %, l che corrisponde all'accantonamento previsto di 470 milioni. E poiché il gettito destinato a mantenere questo ondo di integrazione raggiunge senza dubbio i 400 milioni nell'anno, come si deduce dalle entrate dal 1° aprile al 15 giugno, non è a temere che non si possano opportunamente sussidiare quei Comuni che presentino notevoli disavanzi. L'oratore assicura I! sen. Guaccero che il Governo è a cognizione delle difficili condizioni della coltura e del'industria del vino, e, come alla Camera, ripete in Senato che il Governo si riserva di modificare, dopo il raccolto, il regime dell'imposta, tenendo però nella dovuta considerazione le necessità finanziarie dei Comuni. Il Ministro conclude affermando che abbattimento delle cinte daziarie ed l riassetto delle finanze locali sono due problemi poderosi, la cui soluzione, invocata da anni, costituirà un tiolo di orgoglio per il Governo e per l Parlamento. Essi in parte sono già tati risolti, in parte sono in via di risoluzione. Il Governo è sicuro che i due progetti conseguiranno l'ambito uggello dell'approvazione del Senato.Il discorso del Ministro Mosconi è vivamente applaudito. Molti senatori si congratulano con l'oratore. Oli usi olvtcl Senza discussione vengono rinviati allo scrutinio segreto otto disegni di egge, fra i quali quello per l'edizione nazionale delle memorie di Crispi e per il carteggio di Garibaldi. Si passa poi alla discussione del disegno di egge sulla definizione delle controversie in materia di usi civici ACERBO, Ministro dell'Agricoltura, ringrazia anzitutto l'Ufficio centrale per l'attento esame compiuto sul disegno di legge di cui l'oratore si è permesso di sollecitare l'approvazione, perchè qualsiasi ritardo di essa sarebbe stato di grave nocumento. Approvati senza discissione gli aricoli del disegno di legge, si inizia In votazione a scrutinio segreto. Quasi utti i senatori, Uopo aver votato, si recano al banco della Presidenza a salutare il Presidente Federzoni. 11 PRESIDENTE comunica poi l'esito della votazione. Il disegno di legge sulle finanze locali è approvato cor 134 voti favorevoli e 23 contrari. Anche tutti gli altri disegni di legge sono approvati. Infine il Presidente toglie la seduta alle 19,40, comunicando che, essendo esaurito l'ordine del giorno il Senato verrà convocato a domicilio.

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