Vittoria femminile nel "Giro del Sestrières,, disputato da 50 concorrenti

Vittoria femminile nel "Giro del Sestrières,, disputato da 50 concorrenti LE PROVE AUTOMOBILISTI CHE DI REGOLARITÀ' Vittoria femminile nel "Giro del Sestrières,, disputato da 50 concorrenti L'ottimo successo e la perfetta organizzazione della prova - La festosa riunione alla sommità del Colle — Una macchina veterana dell'automobilismo Lo Statami ha aperto 1 battenti per wmpo ieri mattina. Alle sei, cinquanta automobili erano già allineate in bel1 orarne nel vastissimo prato ed intorno ad esse ferveva il lavoro. Numeri Progressivi da fissare sui cofani, banttierae da legare a Iato dei c paranrise >, rifornimenti da effettuare, gomme di ricambio da assicurare: in Breve' tutto guanto v'è da predisporre Per una lunga gita da compiersi con determinate norme e da portare a termine nel migliore dei modi. Cinquanta macchine, di tutti i tipi e di tutte le potenze, dalle vetture • sport » alle automobili di lusso. Si procede con regolarità: ai tavoli I dirigenti dell'Automobile Club di Torino stanno lavorando perchè tutto sia pronto per l'ora di partenza, nel prato l'ing. Tron si prodiga per quattro per predisporre ogni cosa e per dar retta a tutti i concorrenti che, non occorre dirlo, hanno sempre qualche informazione da chiedere, qualche dimenticanza cui rimediare. Alle 7 precise il cronometrista Piovelia, dopo di aver scandito i secondi, dà il via ai primo concorrente. Le partenze si susseguono di minuto in minuto, con regolarità perfetta, e le macchine sbucano rombando sul corso Vinzaglio, come desiose di velocità, come ansiose di slanciarsi verso i incuti, verso l'alto. Quarantanove sono i partenti e quando l'ultima automobile lascia lo Stadium la prima ìs già in alta Valle di Susa, nella campagna che ci offre un panorama stupendo. Rivoli, Avìgliana, S. Ambrogio sono passate in volata: vi è in tutti il desiderio di gettarsi presto all'assalto delle salite ed i concorrenti in questi cinquanta chilometri paiono insofferenti della bassa media da tenere. S. Antonino, Bussoleno... la Valle di Susa. ci apre le braccia. I s«oi monti pare ci vengano incontro mentre ci arrampichiamo su, oltre Susa, che dall'alto ci appare come una fantastica schiacciata di tetti di pietra 'bigia, dai quali sbuca il pesante stelo quadrato dei campanile di S. Giusto, con le sue aguzze guglie gotiche dorate; su per le rapide salite, mentre ai lati del nastro stradale si aprono in 'basso, abissi con meravigliose vedute; l'acqua scroscia in fondo e precipita impetuosa. La valle ripete il rombo dei motori, mentre in ogni paese v'è folla che fa ala al passaggio degli automobilisti. Eccoci a Exilles, tutta infiorata per rendere omaggio ai visitatori di pochi istanti; a Cesana, e poi alle prese con l'interminabile ascesa, in mezzo a praterie cantanti di acque, a bianchi tappeti di narcisi, a cespi di floridp stelle alpine. 1.300.000 Km. in 18 anni Le frequenti curve della strada ci permettono di scorgere le macchine, distanti poche centinaia di metri le une dalle altre, vincere le asperità del percorso. Ed eccoci in cima al colle, finalmente, accolti da numerosissimi gitanti che ci hanno preceduti. La maggior parte delle macchine è già a riposare nei prati che si adagiano sulla sommità. Alia rauca voce dei motori si aggiunge ora quella non meno rauca della radio, che dai suoi diffusori diffonde canzoni in voga e ballabili invitanti. Il cronometrista Desia ha registrato i tempi. Abbiamo cinque ore circa di sosta e possiamo passare in rivista macchine e concorrenti. Delle quarantanove automobili partite, por compiere i 190 chilometri del percorso, quarantasette sono qui, vittoriose di ogni difficoltà. Vi è curiosità attorno ad una vettura alta alta, dal cofano basso ed allungato, che ostenta targhe e medaglie e placche e distintivi, oltreché fiamme con le scritte più svariate. E' una automobile che... meriterebbe la pensione e che invece è qui a rapprsentare la vecchia guardia fra i gioielli dell'attuale produzione. Abbordiamo il proprietario, il Duca Carlo Lowenthal che, con l'inseparabile chauffeur, l'ha guidata sin quassù, carica di ben nove passeggeri, pigiati come le acciughe nel famoso barile. La macchina, che desta in tutti tanta curiosità, ha 18 anni di anzianità ed un miilione e trecentoinila chilometri all'attivo. E reduce da raid e gare quali: MilanoRirnini, Como-Bellagio, Bergamo-Bressolaua, Bologna-Amsterdam, MilanoStelp, Milano-Oslo, radioraduno. Oggi e giunta al Sestrières lievemente in ritardo e per questo v'è scambio di... accuse tra padrone e cljauffeur, ma via, non si poteva pretendere di più da una... concorrente così anziana. Ora. ci dice il Duca, correrà la CuneoColle della Maddalena e tutte le successive prove in programma dell'annata. Auguri... e per altri 1S anni ancora... Se il Duca l.owenthal ha battuto il record di lentezza, il noto automobilista pugno, presidente dell'Automobile Club ili Alessandria, un uomo di fenato perchè non ha lasciato l'automobilismo neppure dopo di essere stato In punto di morie per una caduta fantastica fatta dall'altezza di trento mptri in uri burrone, caduto che gli Dfodusse qualche cosa conte quattordici fratture che sii hanno martorialo il corpo, ha fatto il tratto Tprinp-Sestrières alla inedia di oltre ii chilometri all'ora, perdendo ogni chances di classificarsi, poiché il regolamento prescriveva unti media compresa fra 11 V-i ed i 42 chilometri, ma inebriandosi1 di velocità sulla magnifica via. Il club del topo grigio Pugno ha ripetuto poi l'exploit, al ritorno giungendo allo Stadium quando 1 cancelli erano chiusi ancora. Pure ad andatura sostenutissima ha ml'tevapds«ilBatrtoilbsapntoreTdranggmsennvmlatonligclatrteSccó2.è p(Cmse(Ap(FdmsegTdrareEr(Fpp1823In2026 marciato il capitano Leoncini, noto nel'ambiente motoristico per essere nienemeno che il fondatore dello « Scavezzaci Club ». Società sorta in seno all'Ufficio Collaudi Militari e che ha per distintivo un topolino bigio che si direbbe vivo... se i soci non lo portassero tranquillamente agganciato sul «tony». Altro concorrente d'eccezione: l dott. Rey, vincitore del raid MilanaBudapest. A mezzogiorno adunata. Pranzo con appetito generale. Al tavolo d'onore siedono fra gli alri: il col. Scarflottt, del l.o centro auomobilistico, il maggiore Monteleone, l cap. Ronzoni dell'Ispettorato automobilistico, il gr. uff. Pelissero, commisario dell'A. C. T., l'ing. Mussini. vicepresidente dell'A. C. T., l'avv. Mazzonis dell'A. C. T., l'avv. Di-Miceli diretore dell'A. C. T., il comm. Fortes, diettore del Circolo Ferroviario, ring. Tron, l'avv. Montalcini. Alle 15 ripartono i primi, dopo che dalle vicinanze i concorrenti si sono adunati ancora presso i tavoli dei cronometristi. Piove quando ci gettiamo giù per la discesa verso Fenestrelìe, gradinata titanica, cascata enorme di muraglie e scaglioni. Giù, giù per erpentini risvolti, salutati dalle donne nel caratteristico costume valdese. Giù nella vallata del elùsone che ci offre visioni di pace e di fattiva operosità moderna. Torre Pellice, pulita ed elegante, ò asciata lontana; Pinerolo, che ha offero lo spettacolo di un servizio d'ordine perfetto ed un entusiasmo notevoissimo, è passata in velocità. Si esce dalla valle come da un sogno: avvertiamo prossima la città. Eco Torino, lo Stadium, il traguardo, a fine della lieta giornata passata atraverso a visioni di bellezza. Comincia il lavoro dei cronometristiLa classifica In base ai dati cronometrici di parenza e di arrivo a Torino, al Colle del Sestrières, ai tempi di passaggio ai ontrolli segreti disposti lungo il perórso, la classifica dei concorrenti ti .o Giro Automobilistico del Sestriere> risultata la seguente: 1. Maria Vittoria Caudana (Ceirano, penalizzazione m. 550); 2. More Isidoro Ceirano, p. 661); 3. Marsagiia Giacomo (Bugatti, p. 667); 4. Borgna Giueppe (Fiat, p. 774); 5. Leoncini Mario Alla-Romeo, p.846); 6. Frigerio Giuseppe (Fiat, p. 851); 7. Lombardi Sandro Fiat p. 866); 8. Pazè Giulio (Lambda, p. 946); 9. Bozzi Angelo (Aifa-Homeo, p. 980); 10. Salvi del Pero Giueppe (Lambda, p. 1079); 11. Storero Augusto (Cord, p. 1100); 12. Lotte Maria Teresa (Fiat, p. 1101); Barbiellini Amidei Ademaro (Fiat, p. 1109); 14. Passea Massimo (Ansaldo, p. 1322); 15. Fioetta Carlo (Fiat, n. 1326); Giaccardo Emilio (Fiat, p. 143S); 17. Antonaci Giolamo (Fiat, p. 1474); 18. Rev Marco Fiat, p. 14S9); 19. Vannacci Aldo (Fiat, p. 1504); 20. Lascar Abramo Enrico (Fiat p. 1637); Teagno Edoardo (Fiat. .p. 891); 22. Mossotti Gino (Ford, p. 1931); 3. Colonna Luigi (Fiat, p. 1031) ; 24. ncisa di Camerana Paolo (Fiat, p. 062); 25.- Goria Guglielmo (Fiat, 2204): 6. Pagliero Vincenzo (Fiat, p. 2300); Capacci Umberto (Lambda, p. 2350); Hivsra Guido (Fiat, p. 2611); 29. Ber¬ tinotti Piero (Ceirano, p. 2709): 30..Golzio Luigi (Fiat, p. 2771); 31. Buffa Francesco (Ansaldo, p. 2954); 32. Paglia Francesco (Fiat, p. 2962); 33. Lowenthal Carlo (Lancia, p. 3000); 34. Magni Mario (Fiat, 3622). Non sono stati classificati puf aver tenuto una media non compresa fra 1 limiti prescritti dal Regolamento, i seguenti concorrenti: D'Alberto (Fiat); Regge (Fìat); Vera (Fiat); Do (Fiat); Camandona (Fiat); Sacco (Fiat); Gaio (Lambda); manchi (Fiat); Pugno (Alfa-Romeo): Appettino (Fiat); Colonnetti (Fiat): Pallavidimo (Fiat); Mazzonis di Pralafera (Lancia). La premiazione avrà luogo martedì sera alle ore 21 presso la sede dell'Auto Club Torino. La vittoria è toccata dunque ad unfc guidatrice, la signora Caudana, già classificatasi al primo posto in una marcia di regolarità Torino-Sanremo, che ha saputo essere regolarissima lungo tutto il percorso. Successo meritato che sfata ancora una volta la leggenda che le donne al volante siati fonte di guai... f„, O. L 24 di L M H"> Lungo i tormentati « tourniquets » del percorso