I partiti medi battuti nelle elezioni alla Dieta sassone

I partiti medi battuti nelle elezioni alla Dieta sassone I partiti medi battuti nelle elezioni alla Dieta sassone La massa elettorale tedesca si orienta verso i partiti estremi di destra e di sinistra •• Le significative vittorie degli hilteriani Berlino, 23 notte. Si attendeva la risposta dell'elettore sassone per farsi press'a poco una idea dell'orientamento probabile dell'intero corpo elettorale di Unto il paese, quale può essere venuto maturando lungo le gravi vicende degli ultimi due anni, dopo le ultime elezioni. Nel pieno della crisi finanziaria nazionale, che prende nome dalla introduzione del piano Young, alla vigilia di prendere eventualmente decisioni fondamentali per quanio riguarda lo scioglimento del Reichstag o meno, Bruriing, come Ercole al bivio, aspettava come segno prezioso il responso di queste elezioni alla Dieta sassone, elezioni tanto più importanti in quanto che la Sassonia è. stata sempre finora la rocca imbattibile non solo della social-democrazia, ma della parte più accesa e più convinta di essa.' E la risposta non ha tardato a venire, ed è simile a tutte le altre risposte che sono venute in questi ultimi tempi, presso a poco da tutte le altre elezioni parziali politiche o amministrative; l'elettore, cioè, si radicalizza, si estremizza, abbandonando i partiti, medi e borghesi, siano essi del centro o di destra o di sinistra, e si va disponendo sempre più verso le ali estreme, sia delle sinistre che delle destre. Tutti i partiti borghesi di ogni settore, e la social-democrazìa con essi, perdono più o meno gravemente e i soli che guadagnano sono i comunisti, di sinistra, e i nazional-socialisti-hitleriani, di destra La vittoria dei social-nazionalisti Ma in queste elezioni quello che è più specialmente importante — assai più della vittoria comunista — la quale è stata relativamente modesta — è la vittoria dei nazional-socialisti che è addirittura un trionfo. Essi si sono nientemeno che quasi triplicati; avevano nel precedente Landtag cinque soli seggi, ed ora dopo queste elezioni ne avranno 14; 1 comunisti che ne avevano 12, ne avranno ora 13. Sono questi due i vittoriosi; e fra essi si vede però quanto più grande sia la vittoria dei primi i quali hanno visto triplicare il numero dei proprii elettori. E siccome tanto i comunisti che i nazional-socialisti, nemici dichiarati fra di loro, sono insieme nemici irreconciliabili della social-democrazia, si deve concludere che la loro vittoria costituisce, per riverbero, innanzi tutto un fiasco della social-democrazia stessa, proprio nella, rocca In cui essa era più forte; e anche numericamente questo fiasco social-democratico si traduce nelle cifre dei mandati del partito che da 33 che erano nel Landtag precedente si riducono a 32. Un man dato di meno può apparire poco, ma la sconfitta è assai grave se la si considera — ripetiamo — al «risalto della vittoria dei due grandi nemici della social-democrazia. Bisogna inoltre considerare che 1 social-democratici avrebbero dovuto riportare un assai maggior numero di voti, sia per il fatto che vi sono in Sassonia 400 mila disoccupati che sono da considerare, per via deMe assicurazioni, come gli elettori stipendiati veri e proprii, e pel fatto anche del naturale aumento della "popolazione. Nella sua disfatta, la social-democrazia è associata al partiti borghesi per 1 quali queste elezioni sono state un vero disastro; tutti hanno perduto : i populisti hanno perduto cinque mandati, riducendosi da 13 a 8, i tedesconazionali si riducono da 8 a 5; 1 democratici ne perdono uno, riducendosi da 4 a 3, e cosi presso a poco tutti gli altri partiti e gruppi minori. La situazione parlamentare Questi i fatti e le cifre. In Sassonia, ora. la formazione di un Governo sarà assai laboriosa; i socialisti ancora malgrado tutto sono troppo forti in assoluto; come anche i nazionalsocialisti sono diventati troppo Influenti perchè possano essere trascurati; e tutti i borghesi non bastano a contro bilanciare insieme le forze marxiste risultanti dalla social-democrazia, insieme con il comunismo; contro 45 seggi mandati vi sono 51 seggi antlmarxisti; ma mentre fra i primi non vi è che la scissione solo tra socialdemocratici e comunisti, in campo borghese le divisioni e le spezzettature sono invece molteplici, e inoltre sarebbe assai ardito caratterizzare di borghesi i nazional-socialisti, che hanno fra questi 51 soci la cifra più grossa e che sono i soli e veri rivoluzionari del momento. E qui è il valore generale che queste elezioni sassoni hanno per quanto riguarda la situazione politica generale anche in riguardo alla via di uscita che Brùning mediterebbe a mezzo di un appello agli elettori; gli elettori si pronunciano per coloro che sono i rivoluzionari per eccellenza e che combattono tutto, dal Piano Young alla riforma finanziaria di Bruning e che non risparmiano nulla dell'attuale stato di cose. Il giornale di Hitler, il Fvoelkischer lieobachter, che esce a Monaco, cosi commenta : « La Sassonia è, dopo la Turingia, il secondo paese posto ormai sotto l'influenza nazional-socialista; e ora toccherà alla Baviera. Sta formandosi la barriera nazional-socialista nel cen tro della Germania contro la democrazia novembrina rosso nero e oro. Partendo da questa base, presto o tardi inizieremo la marcia per la con quista del Reich ». E la Deutsche AUgemeine Zeitung, importante organo della destra nazionaliste, cosi scrive: c Andiamo incontro con velocita, vertiginosa ai più incerti avvenimenti .intemi. Ogni fibra nastra non si rivolta contro il pensiero che non debba essere possibile nessuna via di salvezza enza passare prima, un'altra volta attraverso la guerra sociale. Sarebbe questo il fallimento dichiarato della borghesia, fallimento che sarebbe indegno di un grande popolo delle qualità morali e industriali del popolo tedesco. Sarebbe la fine di un'epoca •. Q. P.

Persone citate: Bruning, Hitler

Luoghi citati: Baviera, Berlino, Germania, Monaco, Sassonia