L'omaggio dei torinesi alla Consolata

L'omaggio dei torinesi alla Consolata L'omaggio dei torinesi alla Consolata I Principi di Piemonte assistono alla Processione La medaglia d'oro della Compagnia delle Dame alla Principessa pgLa festa della Consolata, l'annuale ricorrenza nella quale tutto il popolo di Torino si unisce e si arcatella in un palpito di fede e di pietà attorno al Santuario della Vergine del Miracoli, ha avuto inizio ieri con una funzione religiosa di particolare solennità durante la quale la Principessa Maria di Piemonte ha ricevuto la medaglia d'oro della « Compagnia delle Game della consolata » ed insieme la nomina a Patrona della pia istituzione. Pino dalle 10 il tempio era già gremito ed una densa folla di fedeli si accalcava sul piazzale cercando in qualche modo di avvicinarsi agli ingressi per poter almeno seguire 11 corso della funzione che stava per iniziarsi. Alle 10.30 sono arrivati i Principi, accolti dal Vicario Capitolare e dalle Dame Patronesse, ed hanno preso posto su due inginocchiatoi di velluto rosso posti davanti all'Altare. Attorno si sono disposte le Damo della Regina e le Patronesse, tra li; quali abbiamo notato la marchesa Pallavicino di Collocano, la contessa Moria Rignon di Robilant, la marchesa Fracassi di Torre Rossano, la marchesa Scotti ijrimuldi Cattaneo, la contessa Angelina Tuhon eli Revel, la signora Vittoria Clerici Villa, la marchesa Compans di Urichanteau, la signora Paola Marone Cinzano, la contessa di Monasterolo Cinzano e moltissime altre. Tra la folla dei fedeli, nel tempio, si trovavano le Principesse Bona ed Adelaide, che erano giunte a piedi, semplicemente, insieme agli altri fedeli. Mentre l'organo diffondeva nel tempio le prime note di una melodia sacra. l'Officiante mona. Bènna, Svestita del solenni paramenti sacri, ua salito 1 gradini del Paltare, e si è ffvolto ai Principi, ringraziandoli per il loro intervento ed in modo particolare ringraziando la Principessa per avere accettato l'invito rivoltole di divenire così Patrona della Pia istituzione, che e legata da tanti ricordi di carità alla città di Torino. Ha invocato quindi sui Principi, e su Casa Savoia, sull'Italia, la benedizione divina. La funzione del mattino Dopo le parole di mons. Benna, la Priora delle Dame, marchesa Fracassi, ha consegnato alla Principessa Maria, che già vestiva l'abito di rito delle Patrone, la medaglia d'oro istituita dalla Compagnia stessa, col nastro dai colori bianco ed azzurro. Ha avuto quindi inizio la funzione religiosa, una Messa piana, occompagnata dalle note suggestive della musica saera semplice e solenne al tempo stesso, che ha fatto correre un brivido di emozione, tra la folla inginocchiata dei fedeli. La cerimonia si è poi compiuta rapidamente, ed 1 Principi hanno quindi lasciato il tempio, facendo ritorno al Palazzo Reale. La folla ha intanto continuato a gremire la Basilica dove le funzioni si sono succedute ininterrottamente. Alle 11,15 è giunto poi in forma privata il Duca d'Aosta, il quale è sceso nella Cripta dei Miracoli, nel luogo dove è sepolto il beato Calasse e che è meta di un incessante pellegrinaggio di devoti. Il Comandante della Terza Armata, si è qui soffermato a lungo, a pregare. La tradizionale processione che si intitola al nome della Madonna della Consolata si è svolta verso il tramonto di ieri e, come sempre, ha risollevato nell'animo della folla compatta assiepata lungo le strade del percorso, un'onda di entusiastica devozione alla Patrona dolla nostra città. Via Garibaldi, via Milano e tutte le strade segnate dall'itinerario, apparivano gaie tra •i tappeti multicolori e i drappeggi paonazzi appesi alle finestre e ai balconi, inghirlandali di fiori e di piante ornamentali. La folla era ipiù fitta nella piazzetta (prospiciente lo storico Santuario, disciplinata da cordoni di ca rabinieri, militi e guardie municipali. La processione è passata, cosi, in uno sventolìo di stendardi e di orifiammi, recanti impressi i segni c gli emblemi delle varie Congregazioni religiose Il corteo era ancora più suggestivo e pittoresco per la vivace gamma di u. lori' offerta dai costumi indossati da„:li appartenenti ai diversi istituti di fede. Una nota gentile e cara eia offerta da bimbi e bimbe, graziosamente vestiti da angeli, molli dei quali figli ravano sotto il saio di San Francesco o nella umica monacale severa, ma soave,'di Santa Teresa. Ammirali, ino! pAbtttvcvstcvtpamaSliLorenzo; quindi ince-1niLVre, un gruppo di eleganti paggi ciie sorreggevano ognuno un piccolo sten dardo. Entusiasmo di popolo Alle ore 17,:in comincia lo sfilare della processione; il piazzale e tenuto sgombro dalle guardie municipali; intorno alla colonna della Madonna sono ammassate le associazioni cattoliche maschili coi loro vessilli. La processione si apre colla lunga e varia eoria delie compagnie e degli istituti religiosi, dei missionari della Consolaa, dei salesiani, cui seguono le associazioni cattoliche femminili e quindi quelle maschili, il clero semplice in cotta, i parroci della città in mozzetta, canonici delle Collegiate di Rivoli, di Moncalieri, di Chieri, del Corpus Domini e di s. dono i pillali mons. Diverto, mons. Bosia, Prefetto della R. Basilica di Soperga, mons. Panizzardi, tutti in piviale bianco a fiorami con mitria, come i vescovi mons. Costanzo Castrale, cui stanno a fianco i canonici Imberti Bues mons. Pinardi. i monsignori] ciceri, Mazzini e Binascht, vescovo di il'inerolo. Chiude la teoria dei clero il'aVicariu Capitolare mons. Benna cóhllpiviale aiim.,",' i! ..-„■,■ , , , fDopo u clero viene il simulacro del-;gla Madonna-, splendente ira ceri, al cui: rpperire scoppiano applausi; o dalle Ufinestre addobbale piovono sulla strada!mozzi ili finn : Tffiino// ni non. • Dietro vengono gli universitari catto- lici della Fuci, gli allievi del pensio-.'nato universitario cattolico |Si calcola che, nella notte e nella mattinata di ieri, parecchie migliaia di mo, fece .pervenir*...aJL..Sanluario duer-| eleganti mazzi di rose da mettersi all'altare della Madonna. Il maestro cav. uff. Falcetti eseguì all'organo parecchi pezzi di musica sacra. I Principi al Palazzo Paesana La processione ha avuto degli, spettatori di eccezione: i Principi di Piemonte e la Duchessa di Pistoia, che hanno assistito alla sfilata dalle fine-,«tre-del palazzo Paesana in via Conso-|temisia del Carretto di Sai uzzo Le1Loro Altezze Beali erano accompagna- " 1 rispettivi seguiti delle Case mi-Llitari e civili: , , |lata, ospiti dei marchesi Carlo e Ar- le dai rispettivi seguiti delle Case mi-lper il Principe c la IPrincipessa di Piemonte: jl primo aiti-ptante di campo S. lì. generale Clerici, la dama e in gentiluomo di Corte, principe e .principessa di Sulmona, gli ufficiali di ordinanza capitani Carnevali e Piroddi. Per la Duchessa di Pistoia: la dama c il gentiluomo di Corte, contessa e conte Provana del Sabbione. Tra gli invitati abbiamo notato inoltre un ristretto numero di dome della nostra aristocrazia, tra cui la marchesa di Sant'Elia, la marchesa Medici del Vascello, (a contessa Ilignon, donna Bona Borgogna-Morozzo della Bocca, la contessa Valfrè. Terminato lo sfilamento la immensa folla ha improvvisato alle Loro Altezze Beali una calda, vibrante manifestazione di affetto. I Principi hanno ringraziato affacciandosi a più riprese alle finestre. La dimostrazione di devoto affetto si è rinnovata al'll'uscita delle Loro Altezze Beali dai palazzo dei marchesi del Carretto di Saluzzo.