Al Balbo: ...Ma se el gato te magna el formagio?... di Nando Vitali

Al Balbo: ...Ma se el gato te magna el formagio?... di Nando Vitali Al Balbo: ...Ma se el gato te magna el formagio?... di Nando Vitali Perché se i sorci sono in cantina, filra?*!^!^^^?!^^11^Jizia del locale"; ina se al gatto salta'in inente di mangiare il formaggio, elio vantaggio ne ritrarrà il padrone? E' fiu"to u ritornello delia semplice cótnmediola, commentata dalle musi ehette di Salvatore Allegra, che abbia-mo ascoltato ieri sera. L'ambiento è pittoresco; siamo nei pressi di Padova, nel bel mezzo dell'ottocento. 11 primo scenario rappresenta una rustt ca e amabile casetta di campagna, con il. suo giardino, e al di là del murie- ciolo i prati, gli alberi e un campanile lutto intriso di sole e di felicità. Luo- SO da idillio, da facili burlette; elosce nario veristico, alla vecchia moda, ma pieno di ingenuo sapore, conferiva aiUjjJ b ^ macchlette un non so chedi grazioso, garbato e famigliare, elledirem0i se„7/ulfr0i simpaticissimo. svolgendosi però il secondo atto nel- l'interno di quella rustica casetta. i nostri occhi vennero abbacinati da uno sfarzoso salone, con sedie e divani lvaj» suosissimi, e dorature e decorazioni del più vario stile: non solo non ci PO- tevaino capacitare che quel salone sles- se dentro quell-i casetta, ma ci parve che quel buon profumo provinciale ?*rnam£Pnte g°de^s' ? [U??J^ «« Varegglàno off gioia ^ém"quiilo. Ma si voleva dir duo paroledolla commedia. Tonln. sposo di fre-schissimn fi.-itn Hi raiintta vnrrehbp li-solissima data di Callotta. vorrebbei1 ia cuginapre pronte a scandalizzarsi, e a trovare ; nr, , ,.nH imnrn,.,,jco ocrinncinni rlei ™Lf^ ^ X iXlKilè. sono"come! due sor*ci, c la Carlotta è il formaggio, e i sorci vorrebbero rosicchiarla per far dispetto a Tonln. Questi ha allora una idea: introdurre un gatto in casa, che si mangi se non la zia. almeno la cu- gina; che se la sposi insomma e se la porti via. Capita per l'appunto da Quelle parti un certo Zanetto;famosis- Simo rubacuori, ed a Tonili non par vero di trattenerlo con la speranza che Possa sostenere la parte del desiato gdtt0_ Ma se la trovata pare, in un pri-mo tempo, splendida a Tonin. pocodopo un altro pensiero lo coglie: e seti gatto si mangiasse II formaggio, os- sia, se a Zanetto venisse a piacere Carlotta, e invece di dar la caccia a Maria Grazia si ingoiasse in un boc-cone quella moglie innamorata si, ma. Insomma, donna? Ci vuole su- blto un mezzo per scongiurare il peri colo, o meglio una trappola per il gat to stesso. Maria Grazia fingerà di es- sere moglie di Tonln e Zanetto che ha già dichiarato la sua predilezione per ■le donne maritate, sarà cosi distolto da Carlotta. Ma la combinazione vuole che Maria Grazia e Zanetto si fossero già incontrati, e. in un baleno, si fossero romanticamente e reciprocamente innamorati. Data la situazione le cose stanno quasi per volgere al melodram-matfeo; ma comp ben potete intenderetutto finisce nel migliore dei modi.Chiarito l'inganno. Zanetto sposerà Maria Grazia, e Tonln liberato dalle suscettibilità della cugina e della zia potrà vivere in pace con la sua Carlotta. La commedia non è un gran che; ma, per il suo fare innocente e bonario, per una cotale festività di antichi costumi e di vecchio teatro, ha trovato nel pubblico le più cordiali accoglienze. Gli attori della Compagnia di Gianfranco Giachetti hanno dovuto presentarsi pin e più volte alla ribalta ad ogni fine d'atto, e furono vivamente applauditi anche a scena apprta. dopo dialoghi ameni, duetti, romanze e cori. f. b.

Persone citate: Balbo, Gianfranco Giachetti, Maria Grazia, Nando Vitali, Salvatore Allegra, Tonin

Luoghi citati: Padova