Il grandioso successo della giornata aviatoria torinese

Il grandioso successo della giornata aviatoria torinese manifestazioni della. éé stampa 99 Il grandioso successo della giornata aviatoria torinese Donati su "Fiat A. S. l.„ vittorioso nel Circuito dei Castelli Sabaudi l'immensa lolla radunata sul campo e lungo tutto il percorso - Le entusiasmanti acrobazie di Arturo Ferrarin -- Meravigliose formazioni delle squadriglie da «caccia» -• U volo a vela e il lancio col paracadute L'iniziativa de La Stampa e dell'Aero Club di Torino, ha trovato nei torinesi una rispondenza che ha superato ogni più rosea previsione. Questo latto dimostra la grande simpatia che il pubblico ha per la nostra gloriosa annata del cielo, e come la popolazione abbia risposto entusiasticamente presente all'appello lanciato dalla « Stampa ». Si calcola infatti che ieri sul campo, nelle strade adiacenti, in tutti i punti toccati dal Circuito dei Castelli Sabaudi, tossero presenti ottanta mila persone che hanno seguito ■attentamente tuvte le tasi della interessante competizione. Le prime avvisaglie di quella che sarebbe stata la affluenza del pubblico si sono avute a Porta Nuova, ove sin dal tocco vi è stato un continuo assalto agli autobus che dovevano trasportare il pubblico all'Aeroporto «Gino Lisa ■. Lungo la via Nizza, come lungo le strade parallele all'arteria più diretta, si tono viste sfilare centinaia e centinaia di automobili contrassegnate da targhe delle Provincie piemontesi. Si è potuto constatare quanto sia stata ragguardevole la rappresentanza degli appassionati delle provincia di Aosta, Alessandria, Cuneo, Novara e Vercelli. Non sono mancate inoltre le "rappresentanze delle provinole liguri e lombarde: Infatti diverse automobili recavano le targhe di Genovt., Imperia, Como, Pavia, Milano e Varese. Le automobili, che hanno percola velocemente le vie cittadine, hanno poi dovuto pazientare presso l'Aerocentro poiché chi non aveva avuto modo di acquistare In precedenza i biglietti, è stato costretto ad attendere il proprio turno alle biglietterie. All'Aerocentro tutto era disposto nel modo migliore. Nei posti popolar:, situati alla parte* destra del campo, una folla eminentemente operaia, prendeva posto prestissimo. Le biglietterie non riuscivano a trovar modo di far fronte a tutte le richieste. Dalla parte sinistra del campo erano state erette le tribune di fronte alle Quali c'erano i posti del parterre. Già dopo le 14 gli hangars dell' Aerocentro erano animatissimi. Tutti gli •«parecchi da turismo che prendeva no parte al « Circuito dei Castelli Sabaudi » erano messi a punto dai meccanici i quali lavoravano attorno ad essi con la cura più meticolosa Folla ovunque La lolla dei « popolari » per scorgere aviatori ed apparecchi si Ingegna come può: chi si aggiusta in qualche angolo, ed utilizza qualche sasso per sopraelevarsi sulla marea dtesta; altri si arrampicano come possono su di una sporgenza per osservare meglio;, altri ancora si servono di cannocchiali per individuare i piloti, i cui nomi corrono su tutte le Jx>ccìic. I balconi e persino 1 tetti delle case vicine ospitano ancora folla. Altra gente vi è nelle strade adiacenti a«amilo. Nelle tribune e nel parterre numeroso è l'elemento femminile. S■direbbe che le case di moda torineshanno Inviato qui i loro più eleganttnannequins per lanciare le mode esti ve. Dalle rappresentanti aena noDiltà subalpina alle graziosissime sartine torinesi che si trovano qui come ad una loro festa, tutta l'eleganza torinese può essere graduata attraverso le rappresentanze più svariate. Del resto anche il campo ha voluto non essere da meno delle eleganti o•pitl. Esso è stato addobbato con grazia ed ha trasformato 11 suo aspetto severo in una mise civettuola. La folla ad un certo punto è stata cosi numerosa che si è temuto dovesse verificarsi qualche incidente. La cittadinanza torinese ha risposto con slancio al nostro appello superando ogni più rosea previsione. La manifestazione di propaganda aerea voluta da La Stampa, e cosi egrecamente organizzata dall'Aero Club di Torino, ha avuto cosi dall'affluenza del pubblico la sua consacrazione più bella. Mentre la folla continua Ininterrottamente ad affluire la giornata aviatoria ha avuto inizio. E" cominciata infatti la caccia al palloncini eseguita con aeroplani da caccia Fiat C. R20. dell'ottavo Gruppo caccia di Mirafiori, che già aveva partecipato alla giornata dell'ala di Roma. FruManto riagli « hangars » vengono portati fuori l primi apparecchi da turismo, che prenderanno parte al Circuito dei Castelli sabaudi. A questaprova partecipano numerosi « assi * della nostra Aviazione tra 1 quali 11 « recordman » mondiale Renato Donati, l'asso della velocità comandante BrachPapa, Francis Lombardi il protagonista del leggendario volo Roma-Mogadiscio. Questi tre assi della nostra aviazione pilotano il « Fiat A. S. 1 », l'apparecchio da turismo detentore dei records mondiali di durata e distanza in circuito chiuso e del record mondiale di altezza "arteclpa anche alla prova il capitano Monti della Scuola di alta velocità di Desenaano, che ha partecipato all'ultima .« Coppa Schneider •. La partenza Gli apparecchi per il « Circuito dei Castelli Sabaudi», mentre si stanno ultimando le acrobazie per la caccia al palloncini, sono pronti per la partenza. Alla gara per il . Gran Premio della stampa » partecipano dopo i forfaits » di Benassatl e di Robbiano i segmenti concorrenti : Donati con A.S. 1; Brach-Papa .con A.S. 1; Lombardi con A.S. 1; Capitano Monti con A.S. 1; Gamna con Ca. 100; Folonarl con Moth. La partenza avviene alle 16,30. Gli apparecchi prendono la partenza a coppie. La prima è formata dal Moti; di Folonari a sinistra e dall'A.S.I. di Monti a destra; la seconda da BrachPapa a sinistra e Lombardi a destra; la terza da Donati a sinistra e Gamna a destra. Gli apparecchi partono a trenta secondi di distacco l'uno dal-ml'altro, in maniera regolarissima. Essi . intano decisamente verso il Castello di Rivoli, di dove proseguiranno per quello di Stupinigi per poi passare nuovamente sul campo. Dopo questo passaggio i concorrenti dovranno compiere tre volte il seguente percorso : Colle della Maddalena-Rivoli-StupinigiMirafiorl per complessivi 144 Km. 1,'iitterizione di tutti gli spettatori si rivolge verso l'orizzonte un po' offu- agPasmsstLopgatbggclS scato da una leggera nebbia; tuttavia gli apparecchi sono ben visibili poiché spuntano a quota abbastanza bassa. Passa per primo Brach-Papa, che è partito con la seconda coppia. 11 secondo posto è tenuto da Donati, partito nella terza coppia. Seguono il capitano Monti, poi Gamna, Lombardi e Folonari. Al secondo passaggio sul campo è nuovamente Brach-Papa che transita per primo. Donati però ha guadagnalo terreno e segue a brevissima distanza. Mentre i due apparecchi si avviano verso iJ pilone posto al Colle della Maddalena, si vede che Donati continua ad acquistare vantaggio. Si ha l'impressione che egli abbia già superato Brach-Papa prima della virata al pilone. Gli altri apparecchi seguono a una certa distanza. Appare Lombardi seguito molto da vicino da .Monti; poi un lungo respiro, quindi viene il Caproncino di Gamna e Infine 11 Moth di Folonari, che malgrado abbia un motore meno potente di quello desìi metri 169,942, altri concorrenti si comporta egregiamente. L'appassionante duello trai BrachPa.pa e Donati si risolve decisamente a favore di quest'ultimo. Al terzo passaggio sul campo è infatti il « recordman » mondiale che passa per primo, seguito questa voltala brevissima distanza da Brach-Papa, che da fuggitivo è passato al ruolo di inseguitore. Donati però non sarà più raggiunto. Lo scapigliato e simpatico asso ha già orinai intravisto la vittoria e non vuol più cederla, ad ogni costo. Egli giunge velocissimo sul campo e dopo un audace virane sulle tribune, atterra, tra gli applausi entusiastici del pubblico. Dopo un buon intervallo giunge terzo Gamna, col % Ca. 100 ». seguito a pochi secondi da Lombardi, che precede a sua volta Monti e Folonari. La classifica del Circuito dei Castelli Sabaudi per. il Gran Premio della Stampa viene cosi stabilita: 1. Renato Donati, su « Fiat A.S. 1 », che compie i 144 Km. del percorso in 52'24"l/5, alla media di Km. 164,880. 2. Brach-Papa, su « Fiat A.S. 1 », in D3'15"; 3. Gamna. su « Ca. 100», in 1 ora 0'5G"2'5; 4. Lombardi, su •Fìat A.S. 1», In l,l'36"2/5; 5. Monti, sù..A.S. 1», in l,3'37"l/5; 6. Folonari, su « Moth », in l,4'27"3/5. Giro più veloce: il secondo di Donati, in l3'55"3/5, alla media di chilo- Interessante è riportare 1 tempi progressivi segnati dai concorrenti giro per giro. Da questi appare quanto sia stato emozionante ed incerto sino alla fine il magnifico ed appassionante duello tra Donati e Brach-Papa. Primo giro (incompleto) : Donati 10' e 28", Brach-Papa 10'40", Gamna 12' e 28"4/5, Lombardi 12'll"2/5. Monti 12* e 32". Folonari 12'47"2/5. Secondo giro: Donati 24'2". Brach- vlbggqcgnuecbizg Papa 24'51"l/5, Gamna 5«'30"l/5, Lombardi 28'40'"^/5, Monti 29'22"2/5, Folonari 29'56"2/5. Terzo giro: Donati 3S'22"l/5, BrachPapa 39'3", Gamna 4i'43", Lombardi45'8"4/5, Monti 46'24"2/5, Folonari 47e 18"4/5. Quarto giro (arrivo) : tempo delle classifiche. Non appena Donati scende a terra dal suo bell'apparecchio, tutti quantsono presenti sul campo volo gli si stringono attorno complimentandolo11 senatore Agnelli, che aveva seguito con molta attenzione l'interessante disputa del Circuito, stende la mano avincitore accompagnando il gesto con un « bravo Donati ! » che commuove 1buon Penato. Egli risponde .sorridenlo: •■ Grazie, senatore Anche il passiverò del vincitore, il corridore automobilista e allenando aviatore Gaspare Bona, proprietario dell'apparecchioriceve la sua parte di complimenti. La vittoria del Fiat A.S. 1, il bei- t ù, - o a a e ' ' * - l'apparecchlo da turismo che ha conquistato cosi brillantemente all'Italia, sempre per merito di Donati, i records mondiali di durata e distanza in circuito chiuso, il record mondiale d'altezza, e che ha compiuto il leggendario volo da Roma a Mogadiscio, quantunque prevista, viene a riconfermare le magnifiche doti di questa vetturetta dell'aria, veloce, agile e sicura, Anehe Brach-Papa, che ha contrastato cosi tenacemente là vittoria all'amico e che aveva come passeggero il collega Quadrone, merita tutti gli elogi per la bellissima gara compiuta. Anch'egli pilotava un piccolo Fiat A.S. 1. Tutti i concorrenti del resto hanno compiuto bellissime gare, da Gamna col Ca. 100 a Monti, a Lombardi che si è fatto ammirare per lo stile nelle virate, a Folonari che quantunque possessore di un mezzo meno veloce ha saputo segnare un ottimo tempo. Non appena gli apparecchi concorrenti al Circuito dei Castelli Sabaudi prendevano terra, si levavano sul campo delle fumate che avvertivano le squadriglie da caccia ferme nel campo militare di Miraflori che era giunto il momento di entrare in azione. Poco dòpo infatti, preceduti da un rombo possente di motori, giungevano sulle tribune i Fiat C.R. 20 della squadriglia M,A. in formazione a cuneo. Questo primo passaggio dei nostri meravigliosi « cacciatori » riscuoteva un lungo, interminabile applauso del pubblico. Ma essi riscuotevano ancora lunghi applausi poco dopo nelle altre magnifiche formazioni e precisamente quelle ad « aquilone », « volo delle cicogne », « linea di fronte », e « passaggio a freccia », compiute tutte in maniera perfetta. Mentre i C.R. 20 stavano atterrando, un rombo di un motore lacerava l'aria: era quello dell'apparecchio di Ferrarin che si apprestava a compiere le acrobazie individuali. Nell'attesa di vedere il nostro insuperabile asso dell'aviazione nei suoi emozionanti esercizi, un gran silenzio si faceva tra il pubblico. Poco dopo Ferrarin si levava a volo. Eccolo, dopo una breve corsa, alto nel cielo. E qui ogni descrizione impallidisce di fronte a quello che Ferrarin ha saputo compiere. Tutte le più audaci acrobazie, dal volo rovesciato al looping » coll'apparecchio capovolto, ai « tonneaux » in serie, agli avvitamenti, alle impressionanti scivolate di ala sono state compiute da questo nostro meraviglioso campione dell'aria. Il pubblico seguiva l'apparecchio che volteggiava nel cielo col cuore sospeso. Nessuno più fiatava, preso dallo spettacolo bellissimo. Quando Ferrarin è disceso calmo e sorridente dall'apparecchio, la folla gli ha tributato una ovazione interminabile. Un delirio di entusiasmo. Tutti hanno voluto complimentarsi col meraviglioso campione, che poco dopo, quando già il comandante Brach Papa aveva eseguito dei riuscitissimi esperimenti di volo a vehi, voleva prendere posto sul leggero planeur che veniva lanciato con dei potenti elastici, per provare, per la prima voi ta, le emozioni del volo a vela. Ferrarin compiva un bel « salto » di qualche centinaio di metri raggiungendo l'&ltez;:a di venti metri. Anche questo aqrLbAJtpdqdlsmtlsccsm | battesimo del magnifico asso veniva accolto da grandi applausi. Un nuovo potente rombo di motori ed ecco ancora i « C.B. 20 » che ricompaiono sul campo. Sono gli apparecchi della 93.a squadriglia comandata dal capitano Contardini. Essi eseguiscono fra la generale attenzione il « gioco dell'ago » che tanto successo ottenne già nella giornata romana dell'ala. Gli apparecchi si dispongono progressivamente su di una rotta curvilinea fino a raggiungere la formazione di una circonferenza. 11 velivolo di punta guadagna quota portandosi al di sopra degli aerei che viaggiano sulla rotta' circolare. In un istante eSattamente calcolato l'apparecchio si cala, attraversando decisamente la formazione con un looping perfettissimo. Il bellissimo * gioco dell'ago», che riscuoto calorosi applausi, viene ripetuto due volte dai piloti, del capitano Contardini. La squadriglia si esibisce ancora in altri esercizi, fra i quali' quello bellissimo ed emozionante della ruota. Dopo avviene la partenza di Francis Lombardi alla volta di Vercelli con a bordo il padre ottantenne, mentre un Aviatik sta prendendo quota per un ancio col paracadute. A trecento metri circa d'altezza avviene il lancio. Il paracadute si apre istantaneamente e depone a terra dolcemente il mannequin che aveva compiuto la perfetta discesa, immobile nell'aria. Con questo numero si chiude la belissima riunione, alla quale hanno assistito S. E. il generale Mombellt, comandante il Corpo d'Armata, il senaore Agnelli, il generale Sasso, il coonnello Toccolini. comandante il presidio aeronautico, 11 gr. uff. Valletta con tutti i dirigenti della Fiat, il ten. coi. Aymone Cat- L'organizzazione è stata ottima, come abbiamo detto, per merito dei dirigenti l'Aero Club « Gino Lisa»: comm. Gastaldetti, ten. col. Tagliasacchi, cap. Idalgi. ten. Pagani e rag. Primo. Tttti di fi L'immensa folla accalcala nei « popolari ». Circuito Castelli Sabaudi: Donali e Brach-Papa col generale Mombelli e il senatore Agnelli, ^L'audace Arturo Ferrarin che ha entusiasmato il pubblico con le sue meravig\iose acrobazie II « giuoco dell' ago » : La formazione della pattuglia mentre Vapparecchw del co mandante sta per entrare con un audace looping nel ccrclux).