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II Governo inglese esamina la situazione di Malta II Governo inglese esamina la situazione di Malta Londra, 18,noe. Altri scambi di vedute sono avvenui oggi fra Henderson, lord Pathfleld e ord Strickland sulla situazione a Mala, ma non sembra olle il Governo finora sia riuscito a veder chiaro nella confusione maltese. Alla Camera dei Comuni alcuni deputati hanno tentato n sede di interpellanza di indagare verso quale linea di azione nei riguardi di Malta intenda avviarsi il Governo. MaciDonald si è rifiutato di fornire informazioni e di rivelare il suo secreto pensiero. A un deputato che chiedeva al Primo Ministro se intendeva compiere qualche cosa « per accentuare la disappiovazione del Governo per l'attitudino del Vaticano », MacDonald si è accontanto di replicare : « Il Governo è pienamente disposto nei riguardi delle sue relazioni col Vaticano a lasciare le cose nello stato n cui si trovano ». In base alle scarse informazioni che . !' ,^S^05P sui colloqui in eorso, vi ° ragione di credere che il Governo si rifiuterà di togliere a Matita le liberta costituzionali concesse dieci anni fa. Sembrerebbe quindi esclusa Ja possibilità clie il Governo ceda alle pressioni di quegli ambienti che vorrebbero cne un'azione energica venisse in- trapresa senza indugio contro i cosi detti perturbatori cattolici dell'ordine a Malta. E' però molto probabile che a malia, c pero mono prooaDiie cne il regime attuale di sospensione delle libertà costituzionali venga prolungato per un periodo di almeno sei mesi, al termine dei quali, in base all'esperien za del prossimi eventi, si deciderebbe se ristabilire lo sfatti quo ante o recare alla Costituzione quei ritocchi cosi insistentemente richiesti da Strick- !and, e d.a Bartolo, sia nei loro col 3 ,c°l "ifmJ?ri del Governo, sia ne¥e ,oro dichiarazioni ai giornali. Tali ritocchi dovrebbero impedire, sotto pena di annullamento delle elezioni, ingerenze e pressioni di carattere ille cito. Una riunione di Gabinetto ha avuto mOK° per esaminare il problema mallefe' C°rre v°ce che una decisione !.. ?.,ata gÌa raggiunta, ma essa verrà al Governa' ti. P.