Le dimissioni del Ministro Moldenhauer

Le dimissioni del Ministro Moldenhauer ti oriti finanziaria dal Reloo Le dimissioni del Ministro Moldenhauer Berlino, 18 notte. La tempesta levatasi contro l'imposta straordinaria ha travolto il Ministro delle Finanze. L'imposizione delle dimissioni è partita soprattutto dalle file del suo Partito. Già fin da ieri, dopo la deliberazione della frazione parlamentare contro il progetto Moldenhauer, la direzione del Partito aveva preso contatto col Ministro per renderlo edotto della profluvie di proteste che alla direzione stessa pervenivano dalle varie sezioni del Partito e dai suoi diversi settori, soprattutto dai settori economici e da quelli impiegatizi. Oggi poi il dottor Scholz stesso, capo del Partito, si recava personalmente dal Molden lotancoCinvdvensechdcenDnVinhauer per descrivergli più da vicino, la situazione e-rimettergli le proteste !dei ffranrii eirenit irwinctrioii noi o„, i° ufi nW; 1,2,™d"ftrlal!.del Par-1stito che compievano il quadro della bgenerale sollevazione. Dopo questa vi- fasita il dottor scholz ha riunito un'al- sìra volta la frazione del Reichstag. | sDa questo fatto molti giornali argo-irmentano che la risposta di Moldenhauer a Scholz, della quale nulla uff! trdjacialmente ò stato .......,adovutoIL ™°Mt?.m Z ' *vev,a|ildovuto essere negativa per quanto ri-1 liguarda le sue eventuali, dimissioni. |pteUnanime condanna Ma subito dopo un fatto nuovo importantissimo è venuto a modificare la situazione e con essa l'attitudine del zsccMinistro: e cioè che la Commissione ! !adel Bilancio del Reichsrat, che aveva 13obsì in esame ìi nmir»ttn ™, tnafra«emhiBm n IfIZl i? P Passarlo,Tal assemblea plenaria, ha oggi stesso ]tratto giustizia sommaria del progetto ! icompiendone l'esame con una rapiditàt cinattesa e imprevedibile: la Commis-i sione non ha nemmeno creduto oppor-!mtuno o necessario di addivenire a un mvoto essendo dalla discussione esau- !.rientemente e cliiardente risuh che nessun rappresentante di alcuni « Paese » avrebbe votato a favore del ! progetto; esso dunque sarebbe stato respinto all'unanimità. Soltanto il rappresentante del Governo prussiano nella discussione, pure respingendo aneh'egli il progetto nella sua forma at¬ male, si è dichiarato disposto a pren- Idcre in considerazione ovvero a sottoporre esso stesso al Reichstag un qual- che eventuale compromesso che renda|apossibile una soluzione. iNLa discussione della Commissione è'1stata tanto più «ave po'l P«rii^~ita~ir7 mquanto che contrassegnata da «nr„,,p|pdiehiara7inni rt»i M^na/ra„ da, alcule ! g1 del Ml,mstr°. il Quale saveva ancora una volta tentato la di-dfesa estrema del suo progetto. jbEgli ha portalo all'assemblea la di- 'mostrazione che un aumento di ta^S" lindirette o l'introduzione di alcunp0nuove di esse è iinnos-ibile nercbl re iiupossimie nercne. „persone che godono stipendi ficsi la sola che non graverebbe «ull'eeònn-™r » A?t ?. SU° penslero rlle unajparte di tutto il programma inteso alfniPAamento dell'economia nazionale a! mezzo della diminuzione dei prezzi eldei salari e della riduzione delle spese'spese amministrative. Ma dopci queste sue dichiarazioni e dopo la catastrofica discussione avvenuta nella Commissione del Bilancio, che si è palesata tutta /Vche il mutamento decisione col fatto della situazione politica avvenuto nel-!le ultime tre ore lo induceva a met-itere il suo portafoglio a disposizione del Cancelliere perche ne disponga. La parola a Bruning Che cosa farà il Cancelliere? E' ancora prematuro dirlo. Un Consiglio dei Ministri che era stato indetto per domani è stato antiipaio a questa sera e vi si discuterà naturalmente delle dimissioni del Mj-'vnisiro delle Finanze LO questione se'ale dimissioni saranno accettate 0 no Vè in qualche modo superata, ovvero cresa superflua in via pratica dal fallo Pdie si dà per certa la ferma decisione rdi Moldenhauer di non lasciarsi in- zioni. Ma la questione non cesfa per questo di avere la sua importanza per- chè involge in sè una questione di prestigio e forse di vita del Gabinetto , intero. Date le dichiarazioni ufficiali ' ,, jo „ pros,„tto , sarebbe diffléi | iI"k°?J" , • ' ... ! lemiove elezioni, I fino a ieri fatte dell'assoluta solida- rietà di tulio il Gabinetto con il Mi- nistro delle Finanze di cui faceva prò- ome opera di dover- le oggi al Gabinetto'Briiiiing lasciar cadere questo suo memoro senza sentirsene gravementemenomato e fatalmente deteriorato. Questa crisi non piova certamente' al prestigio di un Gabinetto che sulla riforma finanziaria presentata da Moi- denhauer aveva impegnato tutto se' stesso e tutta la propria autorità, non solo. ma anche — si deve aggiungere — una autorità ancora maggiore di se stesso se per questo progetto si era-sentilo autorizzalo a minacciare an. che lo scioglimento del Reichs.hag e : Si dice da taluno che il Cancelliere ; Bruning, prima dei Consiglio dei Mi- nistri di questa sera, abbia già Inter- pellato il Ministro degli Approvigiona-1inenti, il democratico Dietrich! chetpassa per una autorità in material finanziaria, se sia disposto eventualmente ad assumersi il Dicastero o'eroic delle Finanze. Ma altri pensano' che una sola soluzione avrebbe Bru-1 ning: assumersela lui questa croce. G. P. I

Persone citate: Bruning, Reichs, Scholz

Luoghi citati: Berlino