La «Lario» di Como vittoriosa nell'incontro Piemonte-Lombardia

La «Lario» di Como vittoriosa nell'incontro Piemonte-Lombardia La «Lario» di Como vittoriosa nell'incontro Piemonte-Lombardia L'appassionante gara — I torinesi battuti di due quinti di secondo] La «Ticino» di Pavia vince il match a «Veneta» (Dal nostro inviato) (Dal inviato) Como, 9 mattino. Nel magnifico scenario del lago bellissimo, con un cielo coperto da leggere nubi, ed una sottile brezza che mitigava la soffocante caldura, ieri, gli « outrigger » a otto dell'Armida di Torino e della Lario di Como sono» scesl in gara nel ventesimo incontro Piemonte-Lombardia, per la disputa della Targa Roggero. La vittoria ha arriso ai lombardi, dopo una prova strenuamente combattuta ed un finale emozionantissimo, per due quinti di secondo. Questo minimo scarto di tempo, che equivale a mezzo metro su duemila, che tanti ne comportava la gara, dice come le due imbarcazioni fossero entrambe meritevoli dei successo. Final* entusiasmante La vittoria è stata strappata dai comaschi sul traguardo, In un tentativo decisivo che ha trovato gli otto uomini uniti nel disperato sforzo. Gara bellissima, entusiasmante, che ha lasciato gli animi sospesi sino alla fine. Non si credeva a Conio nella vittoria della Lario. I componenti 'l'otto lombardo, giovani di valore e allenallssimi, non avevano effettuate che poche « uscite » nella nuova formazione. Ciò destava delle preoccupazioni per il necessario mancato affiatamento. Ma uomini del valore di De OoH, Bernasconi, Mariani e Clavenzani, rotti a tutte le battaglie, scaltriti attraverso a cento regate seppero annullare questo « handicap » e fornire un finale di gara veramente splendido, uno di quel « serrate » che entusiasmano anche i profani. L'otto dell'Armida si è dimostrato degno dei vincitori. Allenato a dovere, ha combattuto con cuore, mantenendo il comando per tutto il percorso. SI è lasciato sorprendere sul traguardo, quando giù. si credeva in una sua affermazione. Un altro incontro Piemonte-Lombardia comprendeva il programma eli ieri: quello por la Coppa Colombo, venete a quattro vogatori. 11 Dopolavoro Fiat che rappresentava i colori piemontesi, ha dovuto cedere di fronte ai «maestri» defila ''.specialità.: 1 pavesi. La vecchia Ticino ha allineato un equipaggio che ha destato ottima impressione e che ha vinto facilmente, malgrado l'ottima difesa dei torinesi sino al 1000 metri. Delle altre numerose prove in programma, interessante quella degli skiff esordienti per la Coppa Sezione Granatieri Giuseppe Sinigaglla. Nove concorrenti si allineavano in partenza. La vittoria spettava al giovane Ronchi Paolo della Canottieri Pallanza. Nella gara per « outrigger b a otto juniores l'Intra di Intra' vinceva dopo aver rimontato gli avversari ai 1000 metri mentre I battellieri defila Cristoforo Colombo di Pavia si aggiudicavano due belle vittorie e precisamente, nella volo a quattro e necli skiff juniores. L'Armida in vantaggio Veniamo ora alla descrizione dell'appassionante gara degli «outrigger» nel match Piemonte-Lombardia. Le due Imbarcazioni sono pronte per la partenza. L'otto de U'.-Vanirla è pio avanti di quello della Lario. Non è un effetto ottico: l'allineamento delle due iiwbareazioni è fatto secondo 11 campo di gara. La lin«a di partenza e quella di arrivo si trovano Infatti poste obliquamente rispetto alla sponda di Villa Olmo. Vedremo In seguito come questo spostamento di linea pur essendo lo svolgimento della gara regolarissimo, non sia staio estraneo alla sconfitta del torinesi. Al « via » l'armo deM'Airmitta rane veloce aumentando sensibilmente il vantaggio Iniziale. La vogata dei torinesi e bellissima, tecn:o.-i, regolare. Quella dei (ariani è più corta, ma ugualmente possente.. Le due imbarcazioni mantengono la distanza: Armida sempre al comando. Ai 10fX> metri i torinesi hanno rirca mezza imbarcazione di vantaggio. Il timoniere incita n gran voce i vogatori. Dal piccolo imbuto che egli tiene locato saldamente alla bocca, si sprigiona dell'...energia che si trasmette ai rematori. Quel che avvenne a SO metri dall'arrivo L'armo della Lario al contrario è si; lenzioso. Il timoniere si accontenta di richiamare i suoi uomini con un rischiò e qualche volta con una frase, che deve essere un... segreto conosciuto solo dai nove uomini in maglia b\TSueerimbarcaziont sono ormai visibili dall'arrivo. Armida appare sempre in vantaggio. Vanteggio che era diminuito poco prima, ma che ora a nuovamente attentato. Le posizioni non mutano. Mancano ormai ali arrivo soltanto un centinaio di metri, forse nemmeno. Si crede ormai In una vittoria dei torinesi: non mancano che cinquanta metri dalla linea d arrivo. I comaschi non hanno più il tempo (si pensa logicamente) di annullare il loro svantaggio. Ma improvvisamente l'armo della Lario ha come un Iuiiko sussulto, poi a scatti, a salti, rabblosamente, avanza. E* un « serrate » magnifico, travolgente, entusiasmante. L'Armida è presa alla sprovvista. Continua nella sua vogata forse un po' affaticata ma ancora efficacissima. Gli otto uomini non credono ancora pos sibile di essere racgluntl sul traguardo. Sono all'estremo e si vedono ancora In vantaggio. Ma in quel momento essi non pen- vzdv sano probabilmente che la linea del traguardo è posta obliquamente e che l'armo della Lario che ha l'acqua vicino alla sponda viene ad esserne avvantaggiato. Un ultimo disperato guizzo dell'imbarcazione dei comaschi* L'Armida è battuta per 2/5 di secondo!, qualcosa come mezzo metro. L'equipaggio della Lario è sfinito. Si vedono i petti ansimare, le teste reclinate in avanti, le braccia abbandonate sulle gambe. Gli uomini dell'Armida non hanno uno scatto, nulla. Sono assenti, colpiti dallo stupore e dal dolore. Solo quando il giudice d'arrivo annuncia la vittoria della Lario il quadro si ravviva. Dalle sponde partono applausi e grida di evviva. I comaschi si rianimano e compiono un breve serrate davanti al loro pubblico, mentre l'imbarcazione dell'Armida innovo lentamente verso lo chalet della Lario. GIUSEPPE TONELLI. I risultati Coppa Villa Olmo (Yole di mare a quattro vogatori e tim.) : 1. Battellieri C. Colombo di Pavia (Tentiamo), inetri 15U0 in 6'38"; 2. « La Borromea » di Stresa (X); 3. Ticino di Pavia (Ci Pensiamo); 4. Intra di Intra (Quadrifoglio); 5. Lario di Como (Gandhi); 6, « Pnllanza » di Pallanza (Per cominciare). ! Coppa Sez. Gran. G. Siniqaqlìa (Skiff esordiente): 1. «Pallanza» ili IMillanza (Ronchi Paolo). 1500 m^tri m 7'10"; 2. «Milano» di Milano ("Tosami Emanuele); 3. Lario di Como (Stecchini Mario); 4. «Milano» di Milano (Brambilla Felice); 5. « Intra» dj Intra (Giussani); 6. « Pallanza » di Pallanza (Spriano Mario). Match PiemnrJe-r.nmltardla (outrigger a otto con tim.) : 1. « Lario » di Como (Taverna del Negro) De Col Sandro, Bernasconi Michelangelo. Mariani Enrico, Porta Bruno. Bertoni Balrìassare. Berini Flavio, Clavenzanl Gino, Pessina Ambrogio, Figini Onirlo, (timoniere). 2000 metri in 7'30" 3/5; 2. Armida di Torino (Arzigogolo III) Cappellino Francesco. Socco Mario. Lamberti Agostino, Chlnrcossl Bruno. Massa Paolo, Massa Adolfo, Canonico Giuseppe, Bonomo Ancroio, Miirliore Bonzo 'timoniere), tempo 7'40". Coppe Guf e Avanguardisti (Yole a quattro vogatorll : 1. «Ticino» di Pavia (Ci penseremo), m 1500 in 6*30'*ì'5; ?. «Ticino» di Pavia (X); 3. «Sestesi» rìl Sosto Calcnrìe. Coppa Como (Skiff junior): 1. «Battellieri C. Colombo» rìl Pavia (Tronconi Pietro), anni) metri in 10'12"3'5; 2. « Milano » di Milano (Moratti Mario); 1. « Sestesi » di Pe^to 'Zamperini). Match Piemonte- Lombardia (venate a quattro votra'orl): 1. «Ticino» di Pavia (Diavoli) ?000 metri in H'22"2-5; 2. r>on. Fiat di Torino. Coppa Milano (otitrlcger a otto 1nnlores): 1. «Intra» di Intra (Poppino Cnhlnt.chl); 2. «Milano» di Milano (Mediolnninr)). L'equipaggio della « Lario » rientra aljproprlo « chalet* dopo la vittoria