Siria e Palestina

Siria e Palestina Siria e Palestina Panorama economico e i , o , a aisi naao! re e oo o ea di ue nta so il. re el e, e ri na nuo i i- GERUSALEMME, Giugno. Fra gii Stati siriani, il Grande Libano con Beyrom-h ha un'economia più attiva, dipendente dalla varia natura del suo territorio: banca, agricoltura, commercio e soprattutto turismo, polche vi sono circa trenta buoni centri di villeggiatura, dei quali alcuni anche eleganti, tutti molto frequentati nei mesi estivi. Invece lo Stato degli AHaoniti è specialmente agricolo: lo caratterizzano fertili pianure, poste a ridosso di una aspra catena montuosa, le cui colture, già prospere e redditizie, sono suscettibili dì miglioramento. La Siria propriamente detta, cioè la Tegione cui appartengono le città di Damasco, Aleppo ed Antiochia, è rimasta la parte a tipo più prettamente orientale per la civiltà come per l'economia; il suo territorio ha caratteristiche svariatissime, daLla pianura della Beka alle roccie dell'Antilibano ed ai celebri « giardini » di Damasco; ma la sua popolazione, attivissima ma diffidente, resta chiusa fn una psicologia difficile. E' sempre pronta alla reazione violenta, e, fra tutte le genti locali, è quella che si fa rispettare di Più. E" nei costume popolare ripetere Chami chumi, cioè € Damaschino brigante ». Il nucleo Druso vive quasi trinceralo nel suo Getoel, senza leggi, senza capi, senza Staio, senza divisioni amministrative. Il suo sistema politico rassomiglia ancora al feutlaleismo; ma di quel regime manca uno degli elementi costitutivi, il vassallaggio, ed è formato soltanto con raggruppamenti di clientela e con vincoli gentilizil attorno alle famiglie più potenti. E' assai interessante, dal punto di vista etnografico, studiare questa organizzazione, che fa pensare alle antichissime forme originarie delle civiltà antiche. Il traffico carovaniero è rappresentato dal transito dall'Irak e dalla Transgiordania, e contribuisce, in parte, all'economia generale siriana. In Palestina, invece, oltre al traffico marittimo di Caiffa e di Giaffa, oltre al cospicuo movimento turistico dei Luoghi Santi, l'agricoltura è l'unica risorsa: e questa ancora potrebbe prosperare se il dissidio araibo-sionista non venisse a turbare periodicamente le condizioni di lavoro della popola zione. Anche l'insurrezione del 1*29 avrà potuto servire, come apparve dalla nota relazione della Commissio ne inglese d'inchiesta, a rendere più edotta la Potenza mandataria sulla realtà dell'ambiente. L'Inghilterra, infatti, malgrado la sua secolare pratica di ambienti mussulmani, si è trovata per la prima volta, nelila sua storia coloniale, in un ambiente in malsicuro assetto, come quello palestinese, senza aver saputo comprendere che l'arabo sirio-palestinese è ben diverso da tutti gli altri popoli mussulmani sparsi nelle sue colonie primogenite, e diverso, anche, dall'arabo egiziano. Questi infatti è paziente, mansueto, atto al lavoro come le sue stesse bestie da soma e da tiro: è poco intelligente, privo d'istruzione, e conserva, come tutti gli altri mussulmani entrati nell'orbita o sotto il dominio inglese, il suo tradizionale fatalismo e la sua indifferenza, mentre l'arabo sirio-palestinese è vivace, furbo, attivo, pronto alle reazioni, orgogliosissimo. repre neraspCtrqunepocototiciunchchramadpsodcoqplumvul'gocinmusidgpccslanucpmppicgtdSaicsgsLa lentezza delle comunicazioni e quindi l'impossibilità di rapidi conceniramenti e la diffìcile trasmissione di notizie, oggi sono sparite, per il moltiplicarsi delle linee telefoniche e telegrafiche e per il mirabile sviluppo della rete stradale, la quale, percorsa ormai da innumerevoli automobili, ha messo a contatto centri e villaggi che da secoli vivevano lontani da ogni rapporto col mondo civile ed anche fra loro stessi, cosicché lo scambio di idee, di cose e di persone ha mutato radicalmente, in pochi anni, l'aspetto del paese, rendendo molto più difficile il compito britannico. Da una parte gli arabi del Gebel druso, dall'altra quelli della Transgiordania, sono sempre pronti a fare causa comune con i loro correligic-na-rii palestinesi, ed è prevedibile che l'Inghilterra non dimentichi che una scintilla partita dalla Palestina potrebbe avere conseguenze in tutto il mondo islamitico del vicino Oriente. E non è escluso che siffatte considerazioni non siano state estranee aMa formulazione dei criteri con cui fu scritta la relazione della recente inchiesta. Malgrado tutto quanto s'è dejtto, dato il grande frazionamento delle popolazioni locali, il compito inglese non deve essere difficile, purché esso non esca dalla sua funzione e riprenda il cammino perduto. Ma poi, quantunque il quadro che precede possa dare una impressione sfavorevole anche sullo sviluppo economico, bisogna rilevare che molti rami di commercio e di produzione sono in condizioni assai singolari. Mentre l'economia della Siria e della Palestina, fu com'è comprensibile, assai spesso danneggiata dalla situazione politica, e si devono guardare con diffidenza gli stessi progressi ohe ad ora ad ora si verificano, in alcune branche particolari, come, per esempio, nello sviluppo dei trasporti, il progresso è realmente impressionante, e potrà forse essere il primo vero fattore di risveglio del paese. Sotto questo punto di vista la mirabile politica francese di costruzioni stradali è veramente opera colossale e lungimirante e resterà monumento non periterò di civiltà. Mentre, neppure in progetto, non si è datò sviluppo ai trasporti ferroviari 1, una fìtta rete di strade ultramoderne permette di traversare tutto il territorio in condizioni invidiabili di comfort; yl sono centinaia di chilometri di ve- mc i a e l o re autostrade asfaltate, con curve «opraelevate, con rettifiche di tracciati e costruzione di ponti ovunque ciò sia necessario, con rifornimenti di carburanti e di lubrificanti In ogni luogo, spesso anche su strade semi-desertiche Con questo si è ottenuto di dar ai trasporti con autoveicoli uno sviluppo quasi incredibile, e l'automobile 6 penetrato talmente nei bisogni della popolazione, che, ormai, essa ha percorsa la sua graduale educazione automobilistica con gli stessi svolgimenti che si sono verificati nei paesi occidentali. Lungo le strade accade spjsso che un viandante non si trattenga dal chiedervi un posto sulla vostra macchina, pronto sempre a pagarvi un ragionevole prezzo; ed accade che il materiale automobilistico è sottoposto ad uno sforzo gravissimo, perchè troppo spesso si devono vedere macchine sovraccariche. Lo sviluppo, Infatti, dell'impiego dei mezzi meccanici di locomozione è avvenuto a rovescio di quello che si è verificato nei nostri paesi: non è, infatti, che l'uso voluttuario si sia esteso e popolarizzato, ma, invece, dallo sbocciare improvviso di migliaia di servizi di pubblica utilità si è andato affermando anche l'uso dell'automobilismo di lusso. Le comunicazioni avvengono in regioni montuose, aspre e tormentate,! o su lunghi rettilinei piani che incoraggiano alle velocità eccessive: e, in quelle regioni, è curioso vedere come si chiede all'automobile lo stesso uso e lavoro continuo ed intenso che si pretende dal dromedario o dal bue da lavoro. Si vedono macchine magnifiche cariche di masserizie, di prodotti agricoli e talvolta persino con un vitellino lattante adagiato sui cuscini. Sui montatoi vi sono assai spesso due arabi con le galabie svolazzanti, e sul paraurti posteriore ve ne è un altro che viaggia ritto come uno staffiere. Tutti questi veicoli marciano a velocità paurose, veri grappoli umani lanciati senza le più elementari cautele lungo le strade di pianura o di montagna. . Si verifica, per un paradossale complesso di situazione economica, che in paesi ad economia agricola povera come questi, l'automobile diviene un genere di prima necessità. Come articolo di lusso poi appartiene agli usi del « bel mondo > locale. A Sofar, Souk-El-Gharb, Dou-El-Choner ed in altri luoghi di villeggiatura esistono innumerevoli alberghi, pensioni e casinos, ove un enorme pubblico, mesto e pittoresco, di egiziani, turchi, greci, europei d'ogni nazione, si dà sfrenatamente alla passion del gioco. In queste località si vedono permanentemente, nelle piazze, centinaia di vetture; lungo le bellissime strade datozatosaminsadicoabcol'UpichvasatrbimgtapadeBrevafadetrlecizimnbl'copstpdnailcletipstitaTgndqsazPppbnsrldnsldpsvd■la questi centri di villeggiatura | ee i o a a e i e i o o a re iuaei e o an n il nre he i e sa mta no oo, e, am il el la oansi 1, ne ort; e- montana conducono a Beyrouth, ad ogni ora del giorno e della notte, può accadere di vedere vetture marciare in fila indiana, mentre frequenti agenti di polizia regolano inappuntabilmente il traffico. Dall'alto delle colline, di notte, tutte le strade serpeggianti verso Beyrouth sona permanentemente segnate dallo scintillare di fari, si da dare una impressione di traffico automobilistico assai più intenso di notte fra le più rinomate stazioni climatiche europee. Il traffico automobilistico Sirio-Palestinese è oggi paragonabile ad una rete di linee di navigazione: le linee di « lungo corso » che partono dai massimi centri per irradiarsi nei punti più estremi del territorio, come. Il servizio « Pullman » Beyrouth-Ba- • gdad; il « gran cabotaggio», cioè i servizi fra i 100 ed i 200 chilometri, per lo più in coincidenza con altri servizi analoghi che procedono oltre; ed infine il a piccolo cabotaggio » cioè l'intenso ed attivo traffico locale. Le linee però sonò rappresentate da percorsi stradali non sempre regolari, gestiti da piccole aziende private: ma tuttavia possono essere uno degli elementi più serii per l'avvenire economico del paese, ed una delle maggiori garanzie per la sua solidità commerciale e produttiva nell'avvenire. A. J. Due ragazze colle rivoltelle in pugno all'assalto di una Banea New York, 9, mattino. Due ragazze hanno diretto sabato con grande fermezza un audace furto a mano armata contro una banca. Le due donne, che guidavano una potente automobile, si fermavano davanti alla banca e saltavano a terra seguite da alcuni banditi. Appena entrate nella hall tiravano fuori le rivoltelle dalla borsetta e le puntavano sul personale della banca, mentre i compagni perquisivano gli impiegati. Vennero rubati 34 mila dollari. Poi, uscendo lentamente a ritroso, le due donne e i loro compagni raggiunsero la" vettura e partirono a una velocità grandissima scomparendo in mezzo al traffico della città. La Russia chiude le chiese per farne prigioni Londra, 9, mattino. A Tobolsc, nelle vicinanze di Mosca, diciassette chiese sono state chiuse. Le campane buttate giù dai campanili sono state mandate in fonderie metallurgiche. Tre di queste chiese saranno trasformate in prigioni ; dieci altre in balli pubblici e quattro per uso dei soviet s locali. ggd

Persone citate: Antiochia, Beka, Chami, Giugno