Frascarelli primo a Brescia dopo accanita lotta con Piemontesi sul traguardo

Frascarelli primo a Brescia dopo accanita lotta con Piemontesi sul traguardo IL GIRO D'ITALIA VERSO L'EPILOÒO Frascarelli primo a Brescia dopo accanita lotta con Piemontesi sul traguardo (Dal nostro inviato) Brescia, 6 notte. Dalla partenza all'arrivo e siato tutto un avvicendarsi di fasi vivaci e l'ardore combattivo dei corridori ha trovato riscontro nella struttura montuosa dell'itinerario ricco di ondulazioni, di salite e di tortuosi pendii. La schermaglia conelusiva si è sviluppata appunto all'imbocco di una discesa durante la quale Piemontesi, atuando uno dei suoi piani di battaglia preferiti, ha inscenato una tuga, precipitandosi a rotta di collo per il pendio. L'offensiva di Piemontesi Frascarelli, Insieme a Di Paco e Rovida, rintuzzava energicamente l'offensiva del ciclone, e tutti e quattro si contendevano poi la palma della vittoria in volata sulla pista dello stadio di Brescia. Piemontesi conduceva velocemente per tutto il giro e mezzo di pista e contava di avere già acciuffato la vittoria quando Frascarelli, che ha dato prova di grande tattica e di fine accortezza, con un irresistibile « rush » ha sornato il successo al bianco celééte proprio sotto lo striscione di arrivo. La tappa, come abbiamo giù accennato, è stata assai movimentata per i ripetuti tentativi di fuga. Ma il più battagliero si è rivelato Otterrà, il quale ha infuso in vari tratti vivacità alla contesa e poi, insieme a Morelli, ha imbastito una bella fuga a metà gara. Chi ha compiuto una magnifica prova è stato Battesini, il volitivo ed animoso corridore mantovano che, per essere il più giovane corridore del Giro viene soprannominato il « balilla » della comitiva. Egli infatti allo sprint ha inflitto scacco matto a tutto il gruppetto inseguitore e precisamene a Guerra, Mara, Morelli, Pesenti, Negrini, Cremo, Marchisio, Grandi, Giacobbe, Fossati, Orecchia e Cavallini. In tal modo la classifica generale è identica a quella di ieri e Marchisio può considerarsi ormai il vincitore del XVIII Giro d'Italia. Dopo la giornata di riposo di domani la carovana si rimetterà in marcia domenica per raggiungere la mèta sospirata della lunga fatica: Milano. I 69 corridori rimasti in lizza iniziano la penultima tappa alle ore 9,1 ed appena alle prime battute della gara dovranno affrontare una lieve asperità sulla quale il gruppo si mantiene compatto, dietro il comando di Di Paco. Frattanto Dinaie buca; però non imcslzpgptnGDt indugia ad accodarsi al plotone verse V'ezzana, al cui culmine si passa la maggior'quota del Giro con m. 1404. Marciano ora insieme circa 40 concorrenti, ma lungo una successiva discesa Gue'rra, con la sua azione brilante, provoca dei distacchi. La selezione ii effimera, ih quanto che alle pendici di una nuova salita, tutti i girini comporranno una sola schiera. Sprazzi offensivi Un altro scatto di Guerra sulle rampe di un'erta produce il frazionamento del plotone in vari gruppetti. 11 nucleo di lesta è formato da Orecchia, Giacobbe, Camusso, Guerra, Marchisio, Di Paco, Piemontesi, Frascarelli, Grandi, Pesenti, Dinaie e Negrinl. Dopo il Passo del Sommo, Piemontesi e Camusso, approfittando di un tratto di strada in pendio, accelerano l'andatura, ma il corridore di Gloria, scarta e cade, riporta delle ferite e non 10 vedremo per un bel po'. Intanto Caconi, D'Achille, P.cvula, Moreui, Grippa, Rinaldi e Mara riprendono e alle 11.20 la brigata, ingrossatasi notevolmente, tocca Rovereto. Il passo è pure calato e la corsa diviene incolore, dopo avere vissuto fasi assai brillanti. Anche altri ritardatari si uniscono al ruppo e fra questi notiamo lo sfortunato Camusso. Appena incomincia la scalata del Tonale, automaticamente 11 folto plotone si dirada, anche perchè Guerra sfoggia la sua solita combattività, tirando a tutto spiano. Fra gii altri, perdono contatto anche Mara e Frascareìii. D'improvviso, l'altro grigio Di Paco infonde a questa schermaglia un tono più convulso, inscenando una fuga che fa snodare il plotoncino dei primi in una serpeggiante fila indiana. Si forma inianto un gruppetto inseguitore) che consta dei corridori Marchisio. ■ Cremo, Guerra, Morelli, Giacobbe. Pesenti e Grandi. Mercè la generosità di Gremo, che si prodiga al comando, il livornese è acciuffato. Un aliiro tentativo di fuga è compiuto poco dopo da Morelli, il quale sguscia da.l gruppo con foga e in breve raggiunge un buon vantaggio. La combattività del legnanese non impressiona ' troppo 1 componenti del gruppo di testa, ed è perciò che il solo Guerra si pone sulle piste del fuggitivo e lo raggiunge. I due filano a buona andatura, ed a* Bezzecca essi giungono 33" prima di Gremo, Marchisio, Pesenti, Grandi e Giacobbe. Di questo quintetto corona l'inseguimento con maggiore prontezza Gremo, che si unisce al tandem fuggitivo. Successivamente, Marchisio si porta a ridosso di questi tre, insieme a Grandi e Pesenti. Manca, come si vede, Giacobbe, la cui assenza induce Gremo a forzare l'andatura per evitare il ricongiungimento del grigio. Questi però compie grandi sforzi, ed è dopo poco alle calcagna dei leaders. Rientrano poi via via Battesini, Orecchia, Negrinl, Piemontesi, Zanzi, Camusso, Di Paco, Moretti, FrascarelLi. Cavallini, ClgnoM, Binda, Fossati e Rovida. Il gruppo è ora forte di oltre vpmì unità. Si stacca il solo Camusso, appiedato da una bucatura. La veloce fast final* Sull'ascesa di Preseglie, Piemontesi regola Negrinl e Cavallini in una volata per l'aggiudicazione di un premio di traguardo. La lotta, si riaccende sudiceria di S. Eusebio, su cui dovrebbe decidersi la tappa odierna. Si sono da poco ricongiunti Mara, D'Achil'?, Simoni e Lalle, ed ecco che Guerra balza in prima posizione e conduce a pieni pedali. La sua azione non approda ad alcun risultato e sarà solo sull'ascesa che assisteremo ad un altro serrato duello finale. Piemontesi infatti, secondo il suo temperamento, vuole qui dar prova di tutto il suro ardire, e si getta a precipizio giù per I tourniquets. La rincorsa da parte di un quartetto in cui sono Frascarelli, Di Paco, Rovida e Camusso è pronta ed energica. Essi gareggiano per audacia col capitano dei bianco-celesti, e riescono a sventare la sua fuga. Il solo Camusso. provato dagli sforzi precedenti e dalla ferita al ginocchio, non è ora coi primi. A breve distanza da Frascarelli. Piemontesi. Di Paco e Rovida viene formandosi un folto stuolo che è guidato da Gremo. La tappa si conclude sull'anello di pista dello stadio di Brescia. Piemontesi 6 in testa e conduce la volata a forte andatura, ma proprio sul nastro è battuto di strettissima misura da Frascarelli.A. M. Ordine di arrivo 1. FRASCARELLI Leonida di Roma, alle ore 15,42, impiegando ore 6,41 a percorrere i km. luti della XIV tappa-Asiago-Brescia alla velocità media di km. 29,215 all'ora (l.o dei professionisti seniores) ; 2. Piemontesi Domenico ui Boca, a 1/4 di ruota; 3. Di Paco Raffaele a una macchina (l.o dei juniores) ; 4. Rovida Carlo di Milano, a 3 macchine (l.o degli indipendenti); 5. Camusso Francesco di Cumiana, in 6,42'15"; 6. Battesini Fallo di Mantova, in 6,42'35" ; 7. Guerra Learco, id. ; 8. Mara Michele, id. ; 9. Morelli, id.; 10. Pesenti, id.; 11. Negrinl, id.; 12. Gremo, id. ; 13. Marchisio, id.; 14. Grandi, id.; 15. Giacobbe id. ; 16. Fossati, id. ; 17. Orecchia, id.; 18. Zanzi, id. ; 19. cavallini (l.o degli isolati;, id.; 20. Cignoli in 6,43'35" (2.0 degli isolati) ; 21. Binda in 6,4-i'lO"; 22. Lalle in G.45; 23. Simon! in 6,45'30"; 24. D'Achille in 6,47; 25. Moretti in 6,47'30"; 26. Cacioni ili 6,48'10"; 27. Gori in 6,50'9"; 28. Martelli, id.; 29. Rinaldi in 6,51'52" ; 30. Penìa, id. ; 31. La Rocca, id.; 32. Komanattt in 6,59; 33. Cecili!, id.; 34. Crippa, id. ; 35. Bergami in 6,57'30"; 36. Nobile in 6,57'45"; 37. Dinaie, id. ; 38. Cardinale, id.; 39. Dal Fiume in 7,1; 40. Lorenzetti in 7,3'30"; 41. Lavazza, id.; 42..Fcrloli in 7,5'10"; 43. carniselli, id.; 44. Polo, id. ; 45. De Fano, id. ; 46. Puleo, id, ; 47. Terreni, id.; 48. Ferrazzano in 7'9; 49. Praticò in 7,9'30" ; 50. Ugaglia. id. ; 51. Fincato, id.; 52. Bianchin. id. ; 53. Semprlni, id.; 54. Rossi in 7,21; 55. Dominici in 7,26'5"; 56. Galloni in 7,30; 57. Mariantoni, id. ; 58. Martorana in 7,31; 59. Riva in 7,32'30": 60. Pizzarelli in 7,37'30" ; 61. Lievore, id. ; 62. Agazzi in 7,43'H'1 ; 63. Ranieri in 7,43'35"; 64. Reina in 7,43'44"; G5. Fontana In 7,45'15"; 66. Fassio in 7, 49'10"; 67. Monglano in 7,50'30". La classifica generale 1. Marchisio, ore 105,21'50"; 2. Giacobbe, 105,22'42" (distacco 0'52"); 3. Grandi, 105,27'40" (5'51") ; 4. Morelli, 10ó,33'2" (11'12"); 5. Pesenti. 105,37'51" Uti'l") ; 6. Negrini, 105,39'48" (17'58"); 7. Gremo, 105,44'IS" (22'28")j 8. Cavallini 105,45'48" (23'5S") ; 9. Guerra, 105, 58'0" (36'10") ; 10. Cacioni 105,58'51" (37'1"); 11. Piemontesi, 105,59'51" (38' e 1"); 12. Moretti 106,11'18" (i9'28") ; 13. Orecchia, 106,16'15" (54'25") ; 14. Camusso, 106,23*42" (1,1'52"); 15. Zanzi 106,26'7" (1,4'17"). Isolati: 1. Cavallini; 2. Cacioni a 13' e 3"; 3. Lalle a l.l'l". indipendenti: 1. Pesenti; 2. Cavallini a 7'57"; 3. Cacioni a 21'. Juniorcs: 1. Marchisio; 2. Morelli a 11T2"; 3. Gremo a 22'28".