Il crollo del ponte a Cuneo

Il crollo del ponte a Cuneo Il crollo del ponte a Cuneo Uno dei feriti è morto -• Racconti di scampati - L'inchiesta per l'ac oertamento delle cause - Le dichia-razioni di un ingegnere. Cuneo, 6 notte. _ Purtroppo il bilancio della sciagura edilizia di ieri si è oggi aggravato; non piti otto, ma nove, risultano le vittime del crollo dell'arcata del ponte ferroviario che si sta costruendo alle Basse di Stura, alle porte della città. Infatti, anche l'operaio Giuseppa Bottelli, che era stato ricoverato ieri sera in imminente pericolo di vita, ha dovuto soccombere stamane verso lo ore 10,30 in seguito a sopravvenuta infezione tetanica, senza aver ripreso conoscenza. Circa le cause del disastro oggi sono proseguiti alacremente, da parte uella autorità giudiziaria, gli interrogatori delle persone addette alla sorveglianza dei lavori di costruzione dell'are i:a, e In special modo dell'ing. Tammeo e t'eorll assistenti Allira i: Bianco, che già ieir sera si erano messi a disposizione dell'autorità; tali interrogatori sono durati sino alle ore 18. Il disastro dovuto a cieca fatalità Abbiamo avvicinato ring. Tammeo, per sapere da iui quelle che presumibilmente sono state le cause della catastrofe. L'ingegnere, pur mantenendo il più assoluto riserbo su quelle che saranno le sue richieste al Procuratore dèi Re, col quale riferirà domani, ha assicurato che all'impresa Jacazio, assuntrice per appalto dei lavori di costruzione dell'arcata crollata e di quelli Immediatamente precedente,, non può essere accollata alcuna resp-. nsabilità, poiché, secondo l'higegi tre, la disgrazia quasi sicuramente è dovuta ad una cieca fatalità. — Ad ogni modo — ha proseguito ring. Tammeo, — lo non voglio azzardare opinioni e mi rimetto, circa le cause del crollo, al sereno responso che daranno 1 periti. Credo che questa perizia verrà fatta domani, alla presenza dell'autorità giudiziaria, ad opera di due ingegneri nominati rispettivamente dalle parti, che accerteranno le cause del crollo. « I sistemi di costruzione della ditta Jacazio -» ha proseguito ring. Tammeo, sono stati messi in esecuzione, prima che a CuneoT a Savona e alla Città del Vaticano, dove la ditta ha preso in appalto dalle costruzioni. La armatura crollata era in tutto simile a quella dell'arcata precedente, che ancora è visibile in tutta la imponenza della sua struttura. Io credo quindi che il compito dei periti sia reso relativamente facile dalla possibilità di confronti con questa arcata ». L'ìng. Tammeo ha aggiunto essere Intendimento dell'impresa di riprendere immediatamente i lavori non appena, ultimate le osservazioni di peri- zia, l'autorità giudiziaria glielo sónce-|derà, e ciò nell'interesse dogli operai. J50 mila lire della ditta ,i'cLa ditta Jacazio, assuntrice dei la- gvori, oggi ha messo a disposizione del vPodestà di Cuneo, con una nobile let- ntera, la somma di 50 mila lire da di-lastribuirsi alle famiglie delle vittime.! Sappiamo che provvedimenti del genere verranno pure presi da vari enti della città. All'ospedale civile di Santa Croce si trovano le salme degli otto carpentieri morti nella catastrofe, ai quali è stata ,„„ii„ n««oin rt»™i,,^!aggiunta quella del Bonelli deceduto Istamane. Per tutta la giornata, pa- renti, amici, conoscenti e non cono- scenti si sono succeduti nella visita I alle vittime del lavoro. I parenti han-|no dato luogo a scene di dolore. Il ; r.i„.j~A „_„ ,„,„ 1 solo Pierdonà era sposato. Parecchi, di essi risiedevano a Savona, ove la i ditta ha assunto altri lavori, e di dovei erano stati inviati a Cuneo in qualità: di operai specializati. Cinque delle vit- timp nnn «nnn rpsidpnti npiia nostra urne non sono residenti nella nostra i provincia; sono per lo più veneti, e quindi 1 loro parenti non sono ancorai giunti. Ceri ardenti e corone di fior! sono stati disposti attorno alle salme. Gli scampati al grave crollo sono tre: uno di essi è il carpentiere Battista Antiga, col quale abbiamo parlato. Egli ci ha detto : — MI trovavo sull'arcata, vicino a un pilastro in cemento armato. Il crollo non fu repentino. Incominciò gradualmente. Intravvidi benissimo che le centine, poste a cavalcioni del rispettivi banchettoni dei pilastri, andavano lentamente scivolando. Mi voltai, e scorsi che, dove prima si trovavano le centine ricurve, non esisteva più che il vuoto. Con tutte le forze mi aggrappai al ferro sporgente del pilastro, e rimasi in quella posizione, mentre sotto di me ruinava l'armatua metallica, trascinando con sè quelle In legno e gli operai. A forza di muscoli riuscii a trascinarmi fino ad una sporgenza del pilone In muratura, ma anche qui la mia posizione era tutt.'altro che sicura poiché si erano aperte dei- le fenditure anche nelle murature e il cemento tn! crollava di sotto 1 piedi, Finalmente riuscii, dopo molti sforzi a raggiungere il suolo, ove subito mi misi all'opera di soccorso dei poveri - .compagni di lavoro. Ad oggi i solenni funerali All'ospedale s! trova l'operaio Belllardo Giovanni di Giovanni, da Villar San Costanzo, di anni 40, che con l'Antiga e col Ghibando — colui che el salvò, come abbiamo ieri narrato, mediante il tuffo nell'acqua — forma la triade degli scampati. Il Belliardo, pur avendo Immediatamente aiutato i compagni nell'opera di soccorso, ha dovuto essere ricoverato per una distorsione al piede destro subita durante il crollo; egli guarirà in alcuni giorni. Anche lui ha da raccontare il suo dramma. Egli era alquanto a lato, e non fu travolto in pieno. Venne urtato e proiettato In aria, ma anziché fare il fatale salto di 30 metri, andò a cadere sul secondo ponte di servizio, che resistette alla caduta di materiali del primo, e che costituì perciò la salvezza del poveretto. I funerali delle nove vittime sono stati fissati per domani, alle ore 16, e riusciranno quanto mai solenni. Tutta la cittadinanza vi prenderà parte. 11 commissario provinciale della Confederazione dei Sindacati dell'industria ha affisso un nobile manifesto, invitando tutti gli associati a Intervenire.ai funerali, lutti i Sodalizi sono staticonvocatl per domani nel pomeriggio,onde presenziare in massa alla mesta cerimonia. Nella giornata di oggi nessun sopraluogo ha potuto essere compiuto, perchè per tutta la giornata è caduta una violenta piogg'ti.

Persone citate: Antiga, Battista Antiga, Belliardo, Bianco, Bottelli, Tammeo

Luoghi citati: Città Del Vaticano, Cuneo, Savona, Villar San Costanzo