L'Indocina sconvolta dal comunismo

L'Indocina sconvolta dal comunismo La ripresa parlamentare in Francia L'Indocina sconvolta dal comunismo L'attentato contro Tardieu Parigi, 3 notte. 11 risultato più notevole del discorso di Tardieu a Digione è stato, conformemente alle intenzioni dell'oratore, quello di dissipare le prevenzioni allarmistiche clie le Cassandre di corridóio mettono in circolazione alla vigilia di ogni riapertura di sessione e di preparare la calma seduta di oggi. I profeti di crisi fondavano, infatti, principalmente le loro previsioni catastrofiche su una pretesa stanchezza del Presidente del Consiglio e su una quanto mai ipotetica, sua voglia di ritirarsi. Non c'era forse chi si spingeva fino ad assicurare che Tardieu avesse già disposto ogni cosa per fare un yiaggip di piacere in Giappone? 11. discorso di Digione, per poco originale che ne risulti il contenuto ideologico, ha avuto almeno il merito di obbligare anche i più recalcitranti ad ammettere che Tardieu non ha per il .momento la menoma intenzione di imitare Cincinnalo e che è quindi necessario accordargli ancora qualche mese di potere. Il tono da lui impiegato, per parlare dei radicali indica coime egli non intenda mutare sostanzialmente la composizione del Ministero e della maggioranza e come, di conseiguenza, le ipotesi sulla possibilità o meno di una concentrazione rimangano premature oggi, come lo erano alla vigilia della chiusura delle Camere. Finché una ragione seria non venga a spazzare la maggioranza modesta ma gicura su cui l'attuale formula ministeriale è fondata, non si vede, infatti, perchè Tardieu dovrebbe abbandonarla spontaneamente per volgersi a ricercarne un'altra la quale, dato pure che potesse risultare più numerosa, sarebbe, per forza di cose, di gran lunga meno solida. La gravissima situazione in Indocina pel momento, questioni grosse alJ'ordine del giorno non ce ne sono. Gli argomenti più spinosi, ossia la ramifica dell'accordo Young e l'evacuaìzione renana, sono stati già liquidati. Quello da cui il Governo è atteso è prmai un genere di problemi che difficilmente si prestano ad un rimaneggiamento profondo delia maggioranza. Della sessantina di interpellanze deposte nella scorsa settimana ed oggi lette alla Camera dal Presidente Bauisson, solo due gruppi presentano Interesse politico: quelle sullo sciopero postelegrafonico e quelle sull'agitazione comunista in Indocina. I socialisti avrebbero voluto che la discussione tulio sciopero venisse impegnata subito o per lo meno avesse la precedenea su ogni altra. 11 Governo con 298 voti contro 292 ha ottenuto oggi che la-precedenza sia data invece alla discussione sulla situazione in Indocina, che avrà inizio venerdì. La mag- ^8fmidvfeel v?h potre£benv,f BM'fe presa come un sintomo di pericolosa'1, incertezza parlamentare: ma noH"!bYsògnà" perder d'occhio che si fratta di una votazione su una questione di procedura e che molti deputati che hanno votato a favore della proposta socialista non ritengono affatto per questo di avere votato a favore ' degli scoperanti. Anche prima delle vacanze si ebbero, del resi», maggioranze altrettanto sparute, i cui effetti rimasero totalmente vani. La decisione presta dalla Camera di dare la precedenza alla discussione sull'Indocina, risponde, oltre tutto, ad un sano concetto dell'urgenza dì venire in aiuto della grande colonia asiatica da molto tempo travagliata dal contagio russo-cinese e sarebbe dilli bile pei. socialisti non riconoscere come tale questione superi di gran lunga l'opportunità di impegnare una discissione meramente demagogica sull'aumento di stipendio degli impiegati postali. Il governatore generale Pasquler ha già indicato chiaramente la gravità del problema indo-cinese e la necessità di affrontarlo a fondo. Ancora ieri>'noove manifestazioni comuniste si producevano nei dintorni di VinhLong nella regione di Saigon. 11 fermento guadagna terreno di giorno in giorno ed un provvedimento si impone;. Ma avrà il Governo l'energia necessaria per servirsi dei rimedi radicali richiesti dalle circostanze? Sentiremo venerdì prossimo che cosa Tar.idieu si proponga di fare. Il certo si è the non si può combattere il comunismo ih Indocina, lasciandolo libero di intrigare e complottare a Parigi. L'tmsann«rmcdgcitsdpanddsctodGccsmmtgd L'attentato Come sempre, Tardiou pronunzia discorsi pieni di energia, ma all'atto pratico anche la sua energia, come già quella di Poincaré, si rende irreperibile. Lo stesso attentato contro il treno che lo trasportava a Digione non ha provocato in lui il sussulto : che avrebbe dovuto. I periti incaricati ; tìi procedere all'inchiesta necessaria ' sui luoghi del disastro non sono parliti da Parigi che questa mattina, vale a dire circa 60 ore dopo l'avvenimento. A chi rifletta come la linea sia già stata riattivata, non può non apparire - logico il dubbio sulla possibilità per tti periti di stabilire, a norma delle['iHctriiTirtnì ri distruzioni ricevute dal Procuratore Gel'nerale « se è scientificamente certo ^che vi sia stato attentato doloso «. La stèssa formula impiegata nel dare l'incarico al Procuratore della Repubblica 'di "Menni non sembrerebbe indicare il desiderio che la conclusione della perizia sia negativa? Molti giornali di destra lo credono. Ora, fino a questo momento l'inchiesta sembra viceversa doporre a favore della tesi dell'attentato. La Federazione unitaria dei ferrovieri è" sola a sostenere che il treno idaviò nella curva perchè la locomotiva, trascinata dalla propria velocitascavalcò il binario, raggiungendo cosi il binarlo morto, dove si trovavano i carrelli. Secondo gli ingegneri inquirenti, il carrello venne invece trasportato sul binario dopo il passaggio de« Simplon-Express », ossia dopo le ore £1,48. Esso era, a detta del capo decantiere, Druard, un apparecchio fuori uso dal mese di febbraio. Il 21 mag gio scorso un caposquadra addetto al la" manutenzione dei binari della <P L. -M. », tale Jarnajon, non avendo a sua disposizione altri carrelli per trasportare in stazione gli strumenti dlavoro della squadra ai suoi ordini sT>r6.vò..a servirsi del carrello riformato.' Ma, appena dopo una decina d metal, il carrello avendo devialo sotto il peso, il caposquadra rinunziò all'idea e lo fece trasportare di nuovo nel posto dove lo aveva preso, ossia nello spazio fra due binari, a circa «0 metri dal luogo del disastro. Dopo avere proceduto a varie esperienze, gli ingegneri sono venuti stamane alla conclusione che l'apparecchio poteva essere trasportato por tale distanza soltanto da due o tre uomini, giacché un uomo solo sarebbe stato costretto a trascinarlo lentamente ed l rumore avrebbe sicuramente attrato l'attenzione del sorvegliante del posto di blocco situato a duecento metri di lì. L'inchiesta non sarà ultimata prima di domani o giovedì mattina. Fin da ora i giornali osservano che a Monterertu esiste una cellula comunista molto attiva nel personale addetto alla stazione e che In occasione del primo maggio un'abbondante distribuzione di opuscoli di propaganda cercò di provocare atti dt sabotaggio, anto che la polizia aveva già dovuto occuparsene. Naturalmente, le destre approfittano della circostanza per reclamare dal Governo un'azione energica contro comunisti in genere ed in particolare contro l'Ambasciata sovietica, come sempre accusata di essere il deus exmachina del sovveisivismo francese, mentre la Compagnia della « P.-L.M. », dal canto suo, indice un premio a favore di chi metterà l'autorità sulla traccia dei colpevoli, ma nulla vi sarebbe *di strano se anche questo sanguinoso episodio venisse-liquidato co me II ratto di Kutepof: ossia con una ritirata della giustizia inquirente. Adattandosi a salvare le apparenze della severità, lasciando i comunisti in Francia come in Indocina liberi di fare quello che vogliono, Tardieu fa In sostanza il gioco dei socialisti. E qui si vede ancora una volta come lo spirito della sua politica si riduca in realtà a conservare il potere ad ogni costo, evitando gii atteggiamenti capaci di provocare l'avversario. Oggi, al Senato, Poincaré ha fatto, festeggiatissimo, una breve apparizione, ma non ha assistito alla seduta. C. P.

Persone citate: Poincaré, Tardieu