Il Circolo goliardico «A. Maramotti» inaugurato dall'on. Basile alla presenza di S. E. il Prefetto

Il Circolo goliardico «A. Maramotti» inaugurato dall'on. Basile alla presenza di S. E. il Prefetto Il Circolo goliardico «A. Maramotti» inaugurato dall'on. Basile alla presenza di S. E. il Prefetto inaugurato dallon. Basile alla magno,'Pier Ugo Tiròz'zo, Anselmo Troletti. Le auto Una nuova opera 11 Fascismo toriese ha donato ieri mattina ai oliardi, che il Gruppo universitario ascista raggruppa, nelle sue file, in ùmero di qualche migliaio. Infatti, lla presenza di S. E. il Prefetto Mag ionl, l'on. Carlo Emanuele Basile, membro del Direttorio Nazionale del P. N. F. ha inaugurato il Circolo he si intitoia ad un goliardo emiano, caduto nella nostra città nela notte di un lontano aprile, alassalto dell'aliora Camera del Laoro.- Amos Maramotti. La cerimonia ella Inaugurazione ha assunto una articolare solennità per l'intervento elle autorità cittadine, affluite numeose. Ad attendere S. E. il Prefetto, iunto alle ore li, accompagnato dal apo di Gabinetto comm. Mattirolo, rano il Podestà conte Thaon di Reel. il generale Monteflnale. 11 geneale Casa vecchi a, 11 console generale candolara, l'on. Bagnasco, S. E. Dana, primo Presidente del Tribunale, il ettore dell'Università prof. Pivano, on il direttore di Segreteria gr. uff. orrini, il Questore comm. De Roma, on il capo di gabinetto dott. Rella, il r. uff. Anselnìi, Preside della Ammiistrazione Provinciale, il console Calgaris, comandante la li Legione lpina, il prof. Terzaghi, il profesore Guerrisi, il prof. Abello, la conessa Barattieri, delegata proviniale per i Fasci Femminili, con a Fiduciaria Provinciale delle Gioani Fasciste, signorina Alina Caalis, il colonnello Panieri e il cap. iozzi dei RR. CC. Erano pure preenti numerosi membri della Federaone e del Fascio di Torino. Faceano crii onori di casa 11 Direttore di egreteria della Federazione, colonello Gincone, 11 Presidente del Cirolo goliardo A. Vigna e 11 rag. arciso. Il Segretario Federale Bianchi-Mina, on il vice-segretario federale marchee Pensa di San Damiano e il vice-seretàrio del Fascio di Torino, capoanipolo Farina, aveva frattanto acompagnato dalla vicina Casa Littoria on. Carlo Emanuele Rasile, il quale, n rappresentanza dell'on. Turati, ha nuto l'orazione ufficiale. Convenute Autorità nel salone maggiore, ove a sostavano 1 gagliardetti della Fedeazione e del Fascio, scortati da un anipolo di Militi a baionetta Inastaa e un folto gruppo di studenti, fra quali st notavano i ventiquattro goardi dell'Accademia Albertina, che aevano collaborato alla I Mostra artiica contemporaneamente inaugurata ri mattina, la cerimonia, svoltasi ssai brevemente, ha avuto inizio. Ha reso per primo la parola il Segretario ederale, il quale ha illustrato gli seo del Circolo inaugurato, che si viee ad Inquadrare In quel complesso di pere assistenziali create a favore deìi studenti, del quale fa parte la ensa del Goliardo, che ha sede nello esso Palazzo Carignano. Inoltre 11 Segretario Federale ha rivato come la vita del Cìrcolo avesse nizio felice con la organizzazione di na Mostra, nella quale numerose loro pere, assai pregevoli, 1 goliardi toriesi hanno radunato a dimostrazione egli assai encomiabili intendimenti da ui sono animati. E' seguito quindi 11 discorso dell'on. asile, vibrante di fede appassionata, he non è possibile riassumere In pohe righe. 11 Gerarca Nazionale, ricorato 11 sacrificio di Amos Maramotti, é ha posto In rilievo l'alto significato, he gli studenti torinesi hanno saputo egnamente accogliere. Assodate le difrenze peculiari che distinguono fra oro la Rivoluzione Russa e la Rivoluone Fascista, materialista l'una e spitualista l'altra, l'oratore ha fissato lcuni punti, secondo 1 quali l'opera ell'artista proveniente dalle file goardiche dovrà domani Informarsi. Ed a chiuso 11 suo discórso. Interrotto *sai spesso da applausi vivissimi, In itando i giovani ad agire con la fede con la volontà tenace che il Duce a impresso a tutta l'Italianità, e per a quale, nella vecchia Torino, le reenti parole di Dino Grandi a Londra a Roma sembrarono ridestare gli chi di quelle di Cavour. Così le gio ani generazioni potranno essere dene della Patria, che il Fascismo per oro ha rinnovato Cessati gli applausi che hanno fatto orona al discorso dell'on. Basile, le Autorità hanno visitato a lungo la Mostra, soffermandosi davanti alle ope e degne di maggior attenzione, e viitando infine gli altri locali che costi uiscono 11 Circolo stesso. La Mostira, che è stata bene ordiala dall'allievo pittore Pino Stampii, lìduciario del G. U. F. per l'Accaemia di B. A., e dai goliardi De Steanis, Monti e M. T. Prolo, si comone Hi circa un centinaio di opere, ra le quali figurano quadri ad olio, di gura e di paese, e di oggetti, patelli, acqueforti, tempere e sculture. Gli espositori sono Alda Besso, Delia De Benedetti, Alberto Bisacco, Franesco De Stefanis, Emilio Fiorio, Francesco Fossati, Lea Leone, Gulielmo Martinengo, Gastone Miedico Pollaci!, Bianca Moltenì, Piero Monti, L. Mor, Severina Olivetti, Maria Tarilla Prolo, Vicente Pollarolo, Isabel Guiros, Bona Sancipriano, Adriano Sirbaldi, Pino Stampini, Laura Ta- Ugo Tirozzo, Anselmo autorità, accompagnate ddsdmedNLC«tttIcMfltlcanpvnctedrdCvcdesznzdcgdgtfapvCmmdsddstusMtlclBspd1lmRCdibnpzlrlnTa2ratpoffi a presenza di S. E. il Prefetto dal prof. Guerrisi, segretario del Sindacato fascista delle 13. A., e da Cesare Ferro, presidente della R. Accademia Albertina, hanno visitato la mostra, compiacendosi con i giovani espositori, fra i quali sono due allievi di scoltura sud-amierieani. Nella Federazione Fascista

Luoghi citati: Londra, Roma, Torino