L'esposizione di S. E. Ciano al Senato

L'esposizione di S. E. Ciano al Senato L'esposizione di S. E. Ciano al Senato sul bilancio delle Comunicazioni Roma, 23, notte, La seduta e aperta alle ore 16 dalH'icepresidente Bouin Longare. Vengono presentate le relazioni Mor-purgo sulla strada Vlosca a Priano, eMabretti sui « Cicchi di guerra del Piemonte •. Senza discussione si approvano i primi 17 articoli del disegno di legge per le niodiflcazioni all'ordinamento dell'Istituto nazionale a favore degli impiegati degli enti locali e dei loro eredi. VICINI Marco Arturo, sull'art, 18, osserva che non ù ben chiaro se gli anni di riscatto vadano esclusi, oltreché dal periodo dell'iscrizione, anche dagli anni che servono di base per la misura dell'indennità. ARPINATI, Sottosegretario per l'Interno, dichiara che l'esclusione degli anni di riscatto si riferisce al periodo della iscrizione. VICINI Marco Arturo ringrazia. L'art. 18 è approvato. Indi, senza discussione, si approvano gli altri articoli del disegno di legge, che è rinviato allo scrutinio segreto. Senza discussione sono approvati va» rli disegni di legge, che sono rinviati allo scrutinio segreto. Ha quindi seguito la discussione del bilancio delle Comunicazioni. SECCHI si occupa della Marina mercantile. Occorre sapere se la flotta corrisponde a quello che le nostre possibilità e le nostre necessità richiedono. Dal milione e mezzo di tonnellate del 1914 siamo oggi a più del. doppio, mentre la Marina britannica di poco si è accresciuta. Non è il caso di parlare di quella americana che è in piena elefantiasi e non può essere Invidiata. Ma fra tutte le altre flotte dell'Europa nessuna si è raddoppiata dall'ante-guerra, e ciò deve dimostrarci che le nostre condizioni non sono poi tanto cattive. Purtroppo, dal 1921 slamo in crisi. CIANO: — Gli scioperi inglesi e americani hanno procurato Un notevole vantaggio alla Marina italiana. SECHI non lo nega, ma osserva che a un fatto che attualmente ci si trova In un periodo di ristrettezza. La Marina italiana per il trasporto dei passeggeri è eccellente e negli ultimi anni rci ba assicurato un posto di prim'òrdine nel movimento mondiale : abbiamo magnifiche navi di grande tonnellaggio, costruite completamente in Italia, ottime per attrezzatura e velocità, che costano meno di quelle possedute da altri paesi, perchè in Italia si lavora benissimo e con una mano d'opera meno cara. Altre navi belle e rapide si stanno approntando. Concludendo, l'oratore dà lettura ni uh elogio fatto da una autorevole personalità britannica alle nostre Industrie, e particolarmente a quella delle costruzioni navali. _ VICINI Marco Arturo e DE VITO, relatore, rinunciano a parlare. II Ministro CIANO, Ministro delle Comunicazioni {segni di attenzione). Loda la relazione della commissione di finanza ed il sen. De Vito che ne è stato l'estensore, ed esprime la propria gratitudine a tutti gli oratori per lutila collaborazione al buon andamento deil'amministrazióne. Senza aggiungere altre considerazioni a quelle svolte dai vari oratori il Ministro si limita a correggere alcune cifre Inesatte. La marina Italiana nel 1929 ha perduto 151.000 tonnellate di stazza lorda: la perdita non 6 eccessiva. Al l.o gennaio dell'anno in corso- là diminuzione si è arrestata e si è iniziato un aumento; al 30 aprile di quest'anno il tonnellaggio può calcolarsi di 3.376.000 tonnellate. Il sen. Cielesia ha parlato della protezione data dalle varie nazióni allo loro mari ne mercantili. Non esiste nazione che non protegga direttamente e indirettamente la propria marina: ■forse la tot. zione Italiana è quella che la protegge di meno. Infatti sono iscritti nel bilancio 224 milioni per sovvenzioni marittime, ma 1 due terzi di questa somma sono Impiegati per sopperire ad una .necessità sociale dovuta alla posizione insulare italiana per mantenere cioè percorrenze giornaliere di linee non produttive. Solo un terzo di quella spesa va a profitto della espansione marittima della bandiera italiana nel mondo, come ebbe ad affermare l'oratore il 4 aprile alla Camera dei Deputati. Tale protezione offrono alle loro marine la Francia, gli Stati Uniti di America, la Spagna, la Germania e la stessa Inghilterra. La Jugoslavia, con un tonnellaggio che non raggiunge il decimo di quello Italiano, oltoe alla protezione indiretta consacra 60.000.000 di dinari alla propria marina. Difendere l'attività marinara Universalmente si riconosce la necessità di. difendere la propria attività marinara nel mondo. Tutti conside» rano la difesa di tale attività come difesa nazionale, e plU di tutti dobbiamo cosi considerarla noi italiani, pei la nostra speciale posizione nel Medi terraneo. Attualmente nel mondo sono In disarmo 7 milioni di tonnellate di stazza lorda di navi: 2.800.000 sono della marina inglese, 363.000 di quella Italiana. La statistica dice che l'Italia ha in disarmo 1*11%, l'Inghilterra il 13% del tonnellaggio globale. SI é osservato che le marine povere hanno una maggiore resistenza economica; ma il sen. Secchi ha mostrato come la marina Jugoslava abbia il 25% del tonnellaggio in disarmo. Quale è 11 rimedlo7 II sen. Ricci ha suggerito 1 premi di navigazione. Ma orinai essi hanno fatto una ben triste prova pràtica, e non è 11 caso di rinnovarla. Si rischia di creare un traffico artificiale, con conseguente rialzo dei noli, senza tener conto del peso economico, non indifferente per lo Stato. Il sen. Ricci ha pure rilevato che le ferrovie dello Stato per il traspor. lo del carbone combustibile pagano «lei noli più elevati di quelli correnti etti mercato: l'oratore può assicurare che tale gravame non sussiste. I noli J>er 11 trasporto del combustibile dele ferrovie vengono fissati per deca*, ma dal momento della loro fissazione al momento del caricamento «iella merce passano circa 20 giorni: se nel frattempo i noli salgono l'armatore avrà fatto un cattivo affare, su diminuiscono le ferrovie pagheranno qualche cosa di più del noto corrente. L'amministrazione, attraverso i suoi uffici, ha fatto preparare due grafici, relativi ai noleggi effettuati negli anni 102S-'29 e risulta che i noli pagati sono prevalentemente inferiori a quelli correnti sul mercato. Solo nell'anno in corso, data la costante discesa del prezzo dei noli, esiste in qualche breve periodo di tempo un piccolo margiJie a favore degli armatori. Passando rial grafici alle cifre, risulta che il risparmio effettuato dall'amministrazione negli anni 1928-'2f> rispetto ai noli correnti è stato di circa 26.000 Bterllne. RICCI Federico fa osservare che per SI calcolo dei noli non si sono pi>esc le cifre dei noli di Rotterdam. CIANO: — Un altro rilievo fatto alle Ferrovie dello Siato e quello di avere costituito quasi il monopolio a favore deila nostra bandiera per i trasporti. Bisogna intendersi su questo punto. Per i trasporti che interessano le ferrovie si fi stabilita una tale consuetudiné. si fi creato un giro di interessi tali che il noleggio del naviglio italiano è perfettamente giustificalo. Ma il Governo ò nettamento contrario a qualunque discriminazione di bandiera straniera, è contrario a chiunque voglia' elevare un pensiero di questo genere. Già rispondendo al sen. Ceiosia, clic in ?ede di una passata discussione al chiedeva una protezione della ban diera italiana, l'oratore si oppose ad r- un tale protezionismo, ricordando che e la concorrenza estera ò necessaria e l che non ci si può chiudere nel nostro guscio quando sentiamo ti biso r o , i e a i o . e r e e e e . . i l a , gno di frequentare la casa altrui. Questa è la ferma volontà del Governo, ed è bene che si sappia ovunque, perchè certe discussioni si ripercuotono largamente e sfavorevolmente all'estero. Bisogna su questo punto dire chiaro il nostro pensiero I [Applausi). L'oratore dice di essere stato accusato di avere applicato una specie di cura Voronoff alla nostra marina. L'accusa non ha ragione di essere perchè egli ha parlato due volte alla Camera dei Deputati chiaramente riferendosi al servizio sovvenzionato. Il sen. Ricci si sarebbe risparmiato tale accusa se si fosse dato la pena di leggere il resoconto stenografico degl'altro ramo del Parlamento. Il porta di Genova « Si è detto — continua il Ministro — che si osserva un invecchiamento della nostra marina mercantile. Non è vero. Divise le navi a seconda dell'età, si è visto che nell'ultimo anno il naviglio di età Inferiore ai 10 anni è aumentato di più di 52.000 tonnellate, mentre è diminuito di 2i»0 mila quello di età più avanzata, specialmente quello tra 1 20 0 i -i0 anni. Durante questo anno sono state demolite 253.000 tonnellate. Si è parlato dell'utilità delle navi vecchie in confronto delle nuove. Tutti sanno che le navi invecchiate rendono oggi utili servizi ed esplicano una forza di concorrenza della quale conviene tener conto ». Compilando la legge sul credito navale l'oratore stabili una protezione limitatissima per acquisti all'estero dt navi di età inferiore ai IO anni. Non si può combattere questa forma di industria che ha il suo rendimento. Ringiovanire la marina? Si leggono, è vero, nelle riviste americane dei progetti di demolizione obbligatoria, ma non è il caso di tenerne conto: nelle attuali condizioni è bene (asciare correre gli eventi e vedere quello che riserva l'avvenire. Nella sua qualità di vecchio marinato, l'oratore è stato Invitato dal sen. Ricci a serrare in tempo le vele per tener la nave a galla. Non slamo certamente in una bella e quieta mattina di maggio, ma non è neppure U caso di vestirci a lutto. Dobbiamo invece aver fiducia nella nostra forza spirituale. (Approvazioni). Dobbiamo ricordarci che mercè l'azione del Fascismo anche la marina ha vinto una forza antitetica che in anni lontani la portava alla rovina. {Applausi). La situazione del nostri cantieri è stata ampiamente e dottamente illustrata dal sen. De Vito nella sua relazione: non è il caso quindi di parlarne. Quello che U sen. Secchi ha designato come unione dei cantieri della Venezia Giulia è molto di più. Si tratta di una vera fusione di interessi, di una riduzione di cantieri, che avrà il beneficio di ridurre il numero delle battaglie nostrali. {Approvazioni). Il sen. Ricci ha parlato del porto dì Genova. E' questione che interessa non solo i genovesi, ma tutti gli italiani. La situazione prospettata dal sen. Ricci non risponde a verità, o almeno pecca di uri ingiustificato pessimismo. Il Ministro ricorda che vari lavori per il porto di Genova sono in corso. Si è detto che il suo arredamento ferroviario non è fatto: ciò mn è esatto. Il porto di Genova sarà in ogni momento all'altezza della sua condizione. S. E. Cagni, che ha diretto 11 Consorzio del Porto, può illustrare tutte le disposizioni tecniche prese perchè l'arredamento ferroviario del porto sia al più presto ultimato. Sempre" il sen. Ricci ha affermato che dal 1913 al I0S9 il traffico del porto di Genova e aumentato soltanto del 3 per cento. Dalle statistiche doganali, che sono le più esatte, risulta invece che questo aumento è superiore al 6 per cento. RICCI dichiara di aver detto che ti traffico del porto di Genova 6 aumentato non del 3. ma del 7 per cento. Ferrovie e automobili CIANO. Poiché crede di aver sufficientemente illustrato il problema della marina mercantile, passa ai servizi relativi all'Ispettorato delle Ferrovie ec1 all'Ispettorato degli automobili. Circa l'attività dell'Ispettorato delle Ferrovie 11 sen. Messedaglia ha invocato provvedimenti non ben precisati a favore delle ferrovie della provincia. Sarebbe bene conoscere quali miglioramenti specifici vengono richiesti in materia. Il sen. Messedaglia ba anche citato, fra le direttive che guidano l'attività del Ministero delle Comunicazioni, II raggruppamento ed il coordinamento delle ferrovie concesse ai privati. E questa è una direttiva sanissima, ma che 6 dimoile tradurre in atto, essendo necessario conciliare interessi contrastanti. L'oratore assicura il Senato che a questo problema 11 Ministero dedica tutta la sua attenzione. Lo sviluppo della rete automobilistica è in continuo progresso, e cosi anche è In continuo progresso lo sviluppo automobilistico. Il bilancio delle Poste, dei Telegrafi e dei Telefoni presenta risultati molto soddisfacenti. L'oratore accenna alla meccanizzazione che si va applicando nei servizi postali, agli speciali impianti In corso nella nuova stazione di Milano, alle gare nazionali che spingono a fruttuosa emulazione 11 perse-male addetto ai telegrafi, ed allo smistamento delle corrispondenze postali. Anche l'amministrazione dei Telefoni prosegue il suo sviluppo: a giorni sarà saldato il cavo interprovinciale Roma-Milano, e sono in via di collaudo e di sltemazione l'impianto rariioteTeronlco con la Sardegna e la stazione radiotelegrafica di Coltano, che diventerà una stazione potentissima di comunicazione mondiale. {Approvazioni). Si può affermare con assoluta sicurezza che il bilancio postale è uno del più assestati e il suo reddito non può essere compromesso da nessuna crisi. L'oratore aggiunge quindi alcune dichiarazioni a quelle fatte recentemente alla Camera dei Deputati a proposito delle Ferrovie dello Stato. Al primi di aprile del corrente anno erano disponibili 1 risultati dei primi otto mesi dell'esercizio in corso: essi rivelano un aumento di traffico superiore del 2,65 per cento a quello dell'anno scorso- 1 risultati degli ultimi due mesi Invece riducono a 0,81 per cento questo aumento. Il fenomeno non è limitato all'Italia, ma si estende anche ad altri paesi, Francia e Stali Uniti, dove anzi presenta caratteristiche peggiori, giacché in Italia abbiamo ancora un gettito superiore rispetto ai corrispondenti mesi dell'anno scorso. Circa la richiesta elettrificazione di alcune importanti linee, avverte che si tratta di un problema di natura economica, al quale non è possibile sottrarsi. Nel 1919-20, quando era ministro il sen. Do V'ito, si pagava il carbone 378 lire in media per tonnellata e l'energia elettrica 4,4 centesimi per Kwo. Da allora in poi, le cose sono completamente cambiale, e i prezzi hanno notevolmente variato in senso inverso. Col carbone a 135 lire per tonnellata, quante, alt'incirca ci costa oggi, occorre avere l'energia elettrica a 22 o 23 centesimi per conseguire il semplice pareggio della spesa per energia colla spesa per combustibile. Poiché l'energia fornitaci nel 1928-29 ci è costata appunto centesimi 22,7, saremmo arrivati al pareggio con la spesa di carbone. Ciò vuol dire che l'interesse « ll'ammortameiito delle ingentissime spese occorrenti debbono essere ricavali dai vantaggi accessori della trazione elettrica su quella a vapore, vantaggi che non possono compensare le spese di impianto se non quando si tratti di linee in condizioni speciali per forti pendenze, lunghe gallerie e traffico elevatissimo. Il sen. De Vito nella suo relazione si è preoccupato dell'aumento dell'onere per interessi delle somme fornite dal Tesoro all'amministrazione ferroviaria, ed ha ricordato che una legge consente di indennizzare le società private che elettrizzano le loro lince. Talo legge potrebbe applicarsi a favore delle Ferrovie dello Stato, ma è da considerare che l'onere ricadrebbe ugualmcnto sul bilancio dello Stato. In verità l'amministrazione delle Ferrovie persegue il programma di elettrificazione, ma con prudenza, date le non lievi difficoltà economiche che esso presenta. {Approvazioni). La linea del Sempiona L'elettrificazione e il raddoppiamento del binario delle linee di accesso al .Sempione, raccomandati dal seti. Falcioni, sono compresi nel programma dell'Amministrazione ferroviaria, ma difficoltà di natura economica non permettono l'immediata attuazione: perciò l'oratore dichiara di uccettare come raccomandazione l'ordine del giorno presentato dal sen. Falcioni. Anche il sen. Nuvoloni ha ripetuto la sua richiesta perii doppio binario sulla Pegli-Ventimiglia, ma mentre per le linee d'accesso al Sempione non esistono gravi difficoltà costruttive da superare, per questa linea invece tali difficoltà sono gravissime. Ciò non esclude che si possa provvedere a raddoppiare il binario dove è possibile farlo, senza por mano a grandiosi lavori: e l'oratore assicura il sen. Nuvoloni che ciò sarà fatto nella misura più ampia possibile. Circa l'onere per le riparazioni delle locomotive nelle officine di Stato e nelle officine private, occorre tener presente che mentre all'industria privata sono affidate le riparazioni di locomotive di minore entità e quelle di gruppi omogenei, alle officine di Stato sono affidate le riparazioni eccezionali e quelle di locomotive di tipo speciale. L'Amministrazione ferroviaria nulla tralascia perchè la massima economia sia realizzata. Come l'oratore disse nell'altro ramo del Parlamento, si può finalmente oggi avere un'idea esatta di quello che sarà l'organico delle Ferrovie dello Stato: cioè di 150 mila agenti, mentre oggi sono 1G0 mila. Nel 1922, con un traffico inferiore del 20 % a quello odierno, gli agenti erano 242 mila. Tutto le cure sono messe in opera dalla Amministrazione perchè l'Azienda ferroviaria, che il Fascismo ha ereditata dopo il periodo di logoramento della guerra e di trascuranza del dopoguerra, costituisca un organismo elflciente per il tempo di pace e per 11 tempo di guerra. In questo anno si compie il 25.0 anno dell'esercizio statale delle Ferrovie. Molto cammino dal 1905 ad oggi è stuto compiuto E' qui in quest'aula colui che attuò -l'esercizio statale delle Ferrovie e lo diresse per IO anni con Insuperata passione ed abilità (applausi). L'oratore vuole dal suo banco rendersi Interprete del pensiero dei suoi dipendenti, che hanno nel cuore e nello spirito vivo il ricordo di Riccardo Bianchi, ed a nome suo e loro gli invia il suo. cordiale saluto (Applausi vivissimi e prolungati). Egli, assumendo in condizioni deplorevoli l'esercizio delle Ferrovie dello Stato, seppe apprestarlo per la grande prova della guerra: a lui vada la riconoscenza della Nazione e dei ferrovieri italiani. La fine del discorso del Ministro delle Comunicazioni è vivomente e ripetutamente applaudita dal Senato. Quindi tutti t senatori si recano al banco del Governo, a congratularsi con il Ministro. I senatori si affollano anche, congratulandosi; Intorno al l'on. Bianchi, che è vivamente com mosso per l'alto elogio ricevuto. In fine il sen. Bianchi si avvicina al banco del Governo. Il Ministro Ciano gl stringe la mano e lo trattiene a col loquio per qualche minuto. Intanto viene annunciata la votazio ne a scrutinio segreto del bilancio delle Comunicazioni e degli altri disegni di legge già approvati nel corso della seduta odierna. Il bilancio delle Comunicazioni è approvato con 154 voti favorevoli e 17 contrari. Anche gli altri disegni di legge sono approvati. Alle 19,15 il Presidente toglie la seduta, comunicando che il Senato terrà seduta lunedì, 26. allo ore 16.