Il progetto della ferrovia Torino-Chieri Casale

Il progetto della ferrovia Torino-Chieri Casale Il progetto della ferrovia Torino-Chieri Casale approvato dagli organi tecnici Chieri, vWrlTreprma>, lanci. Cosi è del In:;-SO desiderio de*:* laboriose popclazio-igncoie de Chferèse. dell'alto Asti-{?•*'•'• '• del Circondario di Casale Mon-.errato, di ottenere uria ferrovia che I; ^- un* condì/ : e rii :scia-mente da: stand: cenni urbani del P'eroonte. s* la necessita d. cingere aiiacciamenu mercantili e turistici era sia acutamente sentita nei l&tó — an- no questo, in cui sembra stari corniti- aie a scaturire prive voci sull'ar-semento — e comprensibile come do-Po oitre un cttanterin-.o da che letristi»*/ r^"0- BiutXi come rornmatameme si c ad un'era di prò-messe dell'attender^ corto, raspirazio- oe de.le masse che iavora.no ne. cuore di questa nostra regione, più che essere ammessa con giustificazione, possa ambire al diritto di venir accolta con doverosa benevolenza. Un ortanteutle di pralioht S. tratta, nel caso specifico, d. attuate annosi voi- ardentissimi, di risolvere un problema di comunicazioni Intorno al quale anno per anno, da più di tre quarti di secolo, le popolazioni :ni'res-at' hanno espresso i propriiMolto prima anstosl sentiménti pel tramile di con-'glieri, di deputati, di ministri, e di senatori, che !e rappresentavano sulluogo stesso, a Torino, a Roma. dio di dugeiito lire. Spesa pazza, mquel tempi, per uri semplice'incorag- giarnenio agli studi: e che dimostraspirata rete e press'a pO'-o l'Identico di quello odierno. Le cose camminano spedite. Riunitosi ancora, nel 1871, il .Consiglio Comunale di Chieri esprime compiacimento per la progettata ferrovia ed assicura l'interessamento massimo, prevedendo pero eccessiva la "richiesta, da "parte del Comitato promotore, di un contributo di ytt.OOO lira. Sfido lol Mezzo milione, allora, significava qualcosa come cinque milioni adesso! La CRlari-Trofarallo Cionondlmeifo, Chlcrl si dissangua non appena scorge la certezza di potersi rapidamente congiungere a Torino e stanzia beri 700.000 lire per la ferrovia che l 'allaccia a Trolarello. Si era nel IHì'j. Lo zelo cine-reso nel leudere le braccia a Casale Monferrato non <: per questo allatto sopito, che dai polverosi Incartamenti d'archivio — mostratici per cortesia del ridesta inif. cav, ufi. Mussino, con l'assistenza del cupo dell'Ufficio tecnico municipale ing. Gramcgria e cou la collabo!azione- del prof. Ferraris, hejrrctario politico della zona cliierem: — si desume clic continuano ti Molgèrsi più c|ie mai attive le pratiche per la ferrovia I orino-Chiericasale, di archivi di tutti i Munì Ci pi che costellano la traiettoria passante dal cielo della capitale del Pioinolile al • ielo monferrino, sono ricolmi di lettere o circolari clic capi di Amministrazioni si scambiavano per loner caldo l'entusiasmo, rinchiudono stralci di atti parianientari di sessioni remotissime con relazioni di Giunte per « nuove costruzioni ferroviarie », in cui naturalmente quella qui in discussione è proposta per l'inserimento a una data categoria. Nel IW; finalmente si esulta. In data 3 maggio è regolarmente trascritta su caria bollata una convenzione fra la citta di Chieri e la Società di Ferrovie economie ho di Bruxelles per il sussidio relativo alla ferrovia economica Torino • Chieri - Piova - Muri.sengo Ponte Stura - Casale. La società belga, i he dovette essere quella che eserciva i trarns di Torino, s'èra Impegnala a costruire la progettata ferrovìa chiedendo alle Provlnco e ai Comuni interessati 11 sussidio a fondo perduto di un milione. 11 Municipio di Chieri si obbligava a pagare lOO.ono lire di una sola, rata entro sei mesi dall'apertura della linea. Seguono dunque settimane d'esultanza. Ma la festa è di brev'orn. A Bruxelles I oonli non ternano A Bruxelles i conti non tornano, aie che forse perchè in qualche Comune piemontese. ) funzionari non hanno sentito il dovere di « svegliarsi » dimostrandosi cattivi interpreti del bisogni dello popolazioni. SI apprende infatti che « la Società generale Ferrovie Economiche stabilita a Bruxelles, con sua istanza del .'10 agosto 1W>, ha fatto Conoscere che il suo Consiglio rt'Aintninlstrazlorie ha deliberato di ritirare la domonda di concessione, considerandola come non avvenuta, ed ha chiesto che il Ministero dei I.L. PPprenda atto di tale recesso ». Generale e. la costernazione per lo scacco subito. Gli entusiasmi subiscono, ad onta di tolto, un'eccllssl poco duratura e l'occhio della speranza torna a volgersi a Roma. Una delle tante petizioni a S. E. il Ministro del Lavori Pubblici parte poco di poi. E' del lftffi e con ossa si chiede cho • la promessa linea sulla sponda desini del Po venga, col tracciato Torino-ChieriPiova-Casale, compresa nel riparto dei 1000 chilometri portato dalla legue 57 aprile. 1885 •. Seguitano a piovere deliberazioni di Comuni c adunanze • per ottenere al più presto un si nobile scopo comune, memori clic l'unione fa la forza, ci la perseveranza nell'unione la consolida e perpetua». E 11 mattino del r> dicembre di quello stesso anno, nel!;, sala consigliare di Chterl. si svolge un'adunanza imponentissima, in appoggio a un memoriale presentato al Ministero dai deputali del I Collegio di Torino, ti quale, porta in Prima lhvea il nome dì Vincenzo Degnarla e le firme di illustri uomini, fra ©ui quella di S. II. Il Ministro Brin. Nell'adunanza si trattava di premere mi risultali già ottenuti, fro cui: 1. riconoscimento della necessità di una linea sulla sponda destra del Po, fra Torino e Casale, da parte del Governo, che la propose Tra quelle di 3.a categoria ne! progetto dell'omnibus ferroviario del 1R79; 2. formale proposta del Pre-ldentc del Consiglio De- gnella sed Ila Camera deljT del Comuni compre;: ne' mandamento ' J -.i Montiplio, di Andezeno. Avnsltone • • Vemoné. Buftigliera d'Asti. Mor on- ddo "lor-aes*. M'.w.s ;e Animane Ma- bremino, Mombe-io Torinese, Moncuc-lflI ecepPI;:o. Mornbello Monferrato. Pino ti tei:, Piova, Riva di Chieri. v.'la s. Secon do, Villadeati, Cunico, il Sindaco e tut ti ! consiglieri comunali di Chieri, - che comunicano ia piena adesione di Casale Monferrato, dei Munic! Castelnuovo Don Bosco, Ca-jepi di .mino iCerrm.^ luzza, CoJcavagno, Pome Stura, Coc ,conato. CameraW Murisenga. Prime Unto, Schierano, Passerano e Viale. Da tanti petti una sola voce si leva per caldeggiare questa linea, indirata alla Mannorito. Cerreto d* Asti, PMoriteci! laro d'Asti, Scande-I jil Governo N'azionai i/i'iitizìa del Governo anche dalie deliberazioni della Cittì, della Camera d: CotnrneTcio e del Coiisiziio della Provincia d. Torino, la quale la voto cerne la prii/ca tra le ferrovie di in:er;:sse piemontese. ■ sLa Ramona di MurisenfO nLa giustizia che ron r^tre, nrere i ldemi Governi sta nero rerfdVn.-iVA tir» riiMotta linpor- 'aliaiite riunione slT'tèAt^Tlifttrisèngo 1° in questo u.-t a -àttnann df nitri c|un quarantennio da n-*ia uwmnmA^Cui? 1 Pode rórliio "l'i prof Vittorio Ciar. "vi -■ t. riato fmv & pwetto Sito dalli SA Ter 1-- -• O a seoatcre'dSrovi* Elettriche Monferrato "ehi".~n |m-•- •« Ji'ewrrcire ftipnierraio. che aven-laivo per la determinazione dei suo concordo finanziarlo. Le cose sono stale spesso fermate negli ultimissimi anni anche da interferenze con l'Amministrazione Po dedw1tctfrWraff'-a tn *<>»...wijv «Ti. steiegranca, in riguardo alle nuovei (ostruzioni telegrafoniche effettuatesi dopo 11 19154, Ma un susseguirsi di assemblee di podestà, di R. Commissarii delle Provincie e di rappresentanti politici, ha tenuto desto e più che mai vivo il problema. Dall'ultima di queste assemblee, quella tenuta in questo mese, è partito un o. d. g. già da noi pubblicato per esteso. La linea sarà naturalmente elettrica. II progetto e stato approvato, come S'è detto, dagli organi lecnici a Roma, lì.inane che il Ministero delle Finanze autorizzi quello delle Comunicazioni a prelevare la somma necessaria di sovvenzione — quattro milioni e mezzo circa — che .si può toglieio da appo- ctvricdteasutEisro rfCp?PJt0r^ ro delle Comunicazioni. A tal uopo, nnell'assemblea recentissima si è deciso1.che I.Podestà di Torino, di Casale e di' lChicli sollecitino un'udienza da! Capo sdel Governò per poter esprimere i de-'rslderata delie popolazioni della plaga',ceI ottenere 1 atti azione dei progetto, p?^!!V •Vi1'*"- r'!" -os'- '-;0 sla -eseguito. Ogni attrito e d.«ipat.... an- mche per ciò che concerne 1 particolari, nAd esemplo nell'adunanza la Società F»;&afem » ha dato opportune spiega-; iziorn al Podestà e al hegretar.o poli- ncce d. Chieri enea alcuni problemi: ninerenti allo scartamento del tracciato 1fra Chieri e Castelnuovo e alle oven-i iiioli in.ei-re.enze che ,„. fe.TOvia MAirebbo avere con !'iniziativi! di Acqui i fper la d rettissima Torino-fienova at-l traverso il territorio di Chlei Vantaggi per Torino Qvvil i vantaggi che deriveranno dalla Torino-cliieri-Ca-ale virtualmente varata: riversare su 'l'orino i prodotti di itbert06lssime zone. La capitale de! Piemonte e strettamente interessata alia famosa ferrovia, che olire a risolvere la questione scottante di ogni giorno, di ogni ora — l'inoltro celere sui grandi mercati utliani delle verdure, della carne da vaccina, dell'insieme del rifornimento alimentare quotidiano — servirli a valorizzare le bellezze delle colline circostanti. Onesta sospirata ferrovia è veramente la primo ini quelle d'interesse piemontese I Dopo unito aspettino, ben più dolce sarà il premio che rallegrerà queste popolazioni. f,ej; viriUorilz derant ce spectoele lìn sornioni descendront mi tóinbeuu, Cor ù. Inurs cnfauis re miniale Fati l'aiienlr plus i/rand, plus beau. Proprio come si legge nella curiosissima • Cantate des ctiemins de ier » musicala da Beriioz, l'autore delia sinfonia di ' Konieo e Giulietta », per l'Inaugurazione dc-Ua Parigi-LUla-Bruxelles, il 14 giugno 1846, alla presenza anche degli ambasciatori di Sardegna e di Napoli. Tempi passati e come ! nei quali perù cominciavano ad agitarsi i fautori della Torino-Chieri-Casitle... D. U. P. _~««aMA-* ^ La gara demografica mICtascftdcna! zM1fcaidigcdMnbdedgdmdbig i[Mjfrecciato eMbisàu delti ferravi* elettrica Telino -C/uen-fù/Cre. rina ■CaiHrMonf. I

Persone citate: Brin, Cunico, Ferraris, Schierano, Vincenzo Degnarla