Il festoso passaggio del Duce attraverso i paesi della Versilia

Il festoso passaggio del Duce attraverso i paesi della Versilia Il festoso passaggio del Duce attraverso i paesi della Versilia La visita alla casa di Carducci fra il commosso entusiasmo della folla Lucca, 14 notte. 11 breve, riposo eli Benito Mussolini sulla collina delia Lucehesia è slato interrotto per qualche ora nel pomeriggio di oggi per una rapida corsa lino alla rutto e ardente Versilia. 11 Onte non ha voluto Ignorare i grandi spiriti (iella Patria che qui, intorno oliti inaila eli Lucca, in Versilia e in Gnrlagiiana. sono nati, limino vissuto e hanno concepito le. loro oliere più sublimi. E stasera tienilo Mussolini ha diretto la sua macchina lungo hi stru- j da angusta, ma tutta festante di pòpolo i' ni paiidlorc, clic conduce alla casa] inncan1moreved na ratdebraunrezLs; delI. dove nacque il poeta della Terza Ila' Uh, la modesta casa dove Giosuè Carducci visse soltanto gli anni della puerizia, ó stata oggi mèta di un convegno commovente: il Duce, doi>oj lo adunale grandiose di Grosseto,!! di Livorno e di Lucca, ha voluto, iti appIViai'tm| turIdtujg, Ajve ili accIncaimai lIràmic[perfetta serenità, incontrarsi in ispiri- j Meto con il poeta, che l'artefice dei busto'la. domilo a Mussolini ha so non rmiejv i ;; comic-iato, come i cronisti lo voi'loro sempre, ma chiaro luminoso, : ,.,.„,„ fu „L.|lu mi\VlK Qu'anoó Mus- I solini, deposto le rose donategli dalla letame di Pici rasali ta, ai piedi del .inoInumouto, ha fissalo ;! volto di Or ducei ed è rimasto cosi per qualche - ■ . si «lite, corno raccolta a parlar, con i ;i £!' „Uonan . |*T tad£ '^ ie'a tutti hi* dato la sensazione di as-j~r\,mC,v ad tilt * grande solenne coiio-ill lqùio di spiriti. ' Iiro vis „ rJWo d, yi,|a Hal|2i j&i0 , , . i.m 'ireulasei ore il Duce e rimasto a -t'\ym mml S(ìilya clltì aR.Ull0 .ll)Wa iai disturbare il suo riposo. E' sia- «.o.;,, st. intórno alla villa un continuo Undesiderio ino;,,, si, intorno alla villa 1formicolioidigentepresa ! arderne di vedere il Capo del Governo, j va 1111 '-'■''■'-' "'' usu1° -unire di an u,,re "m" .wgiiau rigorosa- ■ metile dai luiizioiiari di servizio, ,-j |)U(.0 .. [illlbllJ inil.il„ stamattina aldiiiisri nei rei tal'' meraviglioso delia ! prliK :; .•.-•••> villa, ed ha atteso aito coso (,(.•.<-iio, ricevendo soliamo alcuni !, !j , | l atti zionari elio sono giunti .i.i Ilo-; ina. i "ii: ' °oriremCutaii. lasi " i—....„ . su programma preciso di qua- ni,, • ! Ddi questa ii ieri, i borgtngl leliziosa segromiguo, clic sembra un iugulo di paradiso, hanno t'aito percolilo al Duce magnifiche offerte liòreali. i.SI sapeva qui clic ii Capo del Governo | sai ebbe uscito ne! pomeriggio dalla! !•"j villa per uni visita nello campagne SÈ[ma non era trapelala alcuna tndiscrei /.ione ! sììi, gita. Poe, dopo mezzogiorno, fra le genti; ^noi borghi e nel piano di Lucca 11|~zoregrsparse o di Versilia è corsa la voce di una visita del Duce. Afiora in un attimo questa genie si è trasformata. Ovunque si sono approntali.' adunale di fanti, dì Associazioni, d'i lavoratori, di Scuòle, e dovunque si ò. vestii l'abito i ri un -il vontnl gi01 sì Ppldi festa. La Versilia ha tulle le sue bandiere, e il suo popolo si e schierato un po' dappertutto: nei paesi, nelle cittadine, nelle campagne. I roseli, cosi deliziosi ira Massa rosa e IPietrasanta, sono stati addirittura sp'o- ¬ tati. Poco prima delle 15 si sono recati a Ville Minisi il coirmi. Chiavolinl, l'onorevole Laudo Ferretti, il Prefetto di Lucca, e l'on, Carlo Scorzo. Quasi sopito dopo il Duce, che vestiva l'abito lase- borghese, è uscito dalla, villo, pilotati e o e : e s n rolio eno o e a uà, e a a ù ilia do una. macchina chiusa o sulla quale avevano preso posto l'on. Scorza, Ponorevole Laudo Ferretti ed il commendatore Chiavolinl, mentre in un'altra vettura era il Prefetto con !e autorità. Verso Viareggio Il Duce, salutalo da un gruppo formalo di popolano che si erano date convegno dinanzi a Villa, Mansi, ha direno subito la macchina verso Viareggio. Malgrado però iksuo vivo desiderio di evitare assolutamente grandi agglomerali di folla — e questa è, anzi, la. ragiona che l'ha indotto a girare'intorno a Viareggio per recarsi alla villa flel sen. llolandi l'Ucci — il Duce ha trovato sulla sua strada migliaia e migliaia- di persone ed ha avuto accoglienze trionfali. Sant'Anna, il primo paesello che si incontra andando verso Viareggio, l'ha costretto a rallentare, prima, e poi addirittura a fermarsi. La folla circonda l'automobile, acclamando Mussolini con vibrante entusiasmo, e non si arresta correndo lincile egli non scendo di macchina. Ad un cenno del Capo la folla si rilira disciplinatamente, lasciando che il corteo delle automobili, ingrossatosi strada tacendo,, riprenda la sua marcia. Tale episodio si e ripetuto lungo tutto il percorso: a Sant'Angelo, a Nave, a l'onlc San Pietro, a San Macario, a Mugghino, a Quiesa. a Ma ssa rósa; su unii gli sirailali hi l'olla è interminabile. Popolo, avanguardisti, balilla, aldaUdlml'ocendlae teteodcolaedpcbl'dtonpvlipRtlpsecniuggiovani e piccole italiane, festoni dt|pbandiere e bori, squilli di tromba, dic nni, musiche paesane si alternano ai anti e alle grida festose. 11 Duce, che appariva di buonissimo umore, ha sentito il richiamo amoevole di queste popolazioni semplici d è sceso in nie:;zo alla Colla in piea intimità. A Quiesa si erano schieati al principio ilei paese i bambini elle scuole con le cartello sotto il braccio, e il Dine ha voltilo vederli uno ad uno, distribuendo paterne caezze. La notizia che il Capo del Governo ; .sarebbe recato a*visitare ì! trititelo ella villa del fiolmuli Ricci ù siala sriamvppn .-he sunu d Miliare t a- Viareggio; ing. Lenirai, e altre persomlilfi 11 Duce sciìso dulia siiti voi-: ura seguilo dal. corniti. Chiavolinl. dtuTon. Ferretti, dail'on. Scorza e da g, K. La l'Olii, l'icl'ctlo ili Lucca. Appena i-ecso di macchina, gli muóe Incontro il senatore lìohuidi Ilice:-i i Due?, stringendogli la mano, 'liiiio popolazioni, ccorse numeroso e compii carsi davanti all'ingresso mare limito Mussolini, lì Duce è giunto ali- 16,:»» precise. Iràrio a riceverlo il senatore Bótuudi micci, la signora Mai-otti, la signora MetZi la signora Sapelli, l'on. Cardea. ;: .Segretario Politico d .■-■-• : ,„„„„.,,„,<, lalu; ;n^°m^,, ,^''> ,,n.s.ntu/ulni di s^o "unt (piccola itwllana «H offre m.|s~rafafo fascio ai roso Imi.che e rossf. rl Duce gradisce l'omaggio a Jmcw n ronie la bimba Qn nili ba ini? o 1visita a ti t.:nmji. L una «uenuiuii &i0rnm.a. .mcni» come -t'unì., uome ai.ieme sulla «.oso m?ru';"-,,:, ,-i(.r„0 ,. vedia Unfaui ci guaidlamo tuo ino . no che alcuni sono già :nten;i a ca pfigzcalpdctem—rtvccapsl! soie già scotta. Ma il Presempre, procede sv6isabbia ove ó pine fatininrciiire bèrsagliéreseamtìnic vai '"tìi Tasca candidi fazzoletti per jai'Si lo fronte imperlala di su- °1 Presidente conversa ora con gli ori,ll Roland! Ilici e Scorza. Come iure perchè per un istante egli llssi la màcchina fotografica? « Eccellenza ! ». Culi voce stentorea, nella quale pur tutavia vibra un accento di commozione, iovnne fotografo invoca rattenzio-. i..- per un attimo. 11 Duce istintiva- me si volta e l'operatore fa scattare la macchina. Ma e proprio allora che si accorge di avere dimenticato di aLa disattenzione situati! rai mot ite la generale ilarità. Siamo, ora. nel giardino, tra rose .j„iiose ,. garofani profumati. Il nieiaytiiose ,au „ EOm. Duce si arrostii per un intanto e sem- il buon profumo della sadlGsCdi !•"?;•' lobbie, ho SÈn ^prf ^ ull attlmo. Gli muove in1|~ ™ ^ ft pQrgel.gll uu ma2. zo di fiori. It Presidente, sorride, carezza la piccola e prosegue seguito dal gruppo delle autorità, in una sala del- giardino. La folla, che nel li.ittempo sì è raccolta, all'esterno, alla vista del Presidente scoppia in un lungo applauso ila villa viene quindi offerto un rinfre-, se,, Alle, 18 il Duce e di nuovo nel|Tutta Viareggio si 6 raccolta dinanzi alla villa in attesa del Duce, por gridarci la sua devozione. Renilo Musso- : Uni siilo sulla sua macchina e prima i di nietlerla In molo rispondo col salmo romano alle acclamazioni della l'olla. Poi una lieve pressione sull'acceleratore e il motore scatta fulmineo nella, partenza. Oliando le automobili del seguilo riescono ti, superare la folla, la macchina del Capo del Governo e già lontana. Sul grande viale che precede il fruitelo muove'incontro al Duco una intera famiglia colonica. Il capo di essa offre al Presidente un fascio di spighe di frumento verdi, ma già alte, legate con un nastro tricolore. l'I senatore llolandi Dicci, sorridendo, soiioliuea l'ofefrla con una spiegazione: si tratta di grano ohe dà venti o trenta spighe per ogni chicco seminalo, 11 Duce commenta: «E" cosi che si vince la battaglia del grano ». K' ora un giovane pesco che attira l'oltenziòrio del presidente. Si tratta di un tentativo di innesto che ha dato ottimi risultali. Gli americani hanno infoili trovato un innesto clic applicato sui vecchi tronchi dà ad essi vita ancora per tre o quattro aarik — Non sono da bulUar via nemmeno lineili ! — esclama il Capo del Governo. bua breve sosta ad osservare varie piante intorno alle quali il senatore Rotondi Dicci d' spiegazioni, aggina mio che uno dei vantaggi della col tivazioiii? sul terreno sabbioso è quello della rapidità dello sviluppo ci fi 1 o piarne- 11 Duce, che ha lo sguardo fisso lontano, tronca la conversazione od esclama: «Ma tutto oiò sconvolgo le consuetudini! ». Altre informazioni sono tornita al Duce in tema di bonifica integrale. oltre il fi»>iiio die divide lemita, u umido restoso si leva dal entnpo, -■ gitilo poco dopo diill'iiccorrorc d |pittoi'esco gruppo di cotitadincille. li. cano gli utensili da lavoro, che depo :e tu ,. sitano preciipitosanien"■ •> re il Presidente. Della ia.no i cinematografici ma il Duce sorridendo ve venule: ,< Venite, vei per applaudiscila approflt- e i Fotografi, tiri ama le nuotili con le zap- : i dei fotografi del Duco per disporsi a Iure Carducci lui a. Vai di Gasiteli sorge Ira gli ulivi; a una svolta, della |strada ecco là in l'ondo, a ridosso itoti r; oggi bruni m «iti ueqr.no aita cupo- la di Santu riaddalena, la casa del j11 pela; il cui pettine, che ci facciamo una fotografia insieme ». Luminosi sorriso irraggiano i volti di questo semplici ragazze, che timide ora, tlupo tanta audaci.! che avevano prima, si avvicinano a Mussolini. Si giunge poi ai vigneti. Lunghi filati di piccole viti si nolano in molta parte (iella, bella, tenuta. Il Duce chiede InTorniaziorii e chiarimenti. Ad un certo pulito Mussolini ferina la sua attenzione su mia palma ci regionale clic matura datteri. — Portale il dattero anche in Italia! — esclama il Duco fissando il senatore Roland! Dicci. Qui assistiamo ari ima scenetta: protagonista un giovane fotografo di provincia, che ha la virtù di far l'are una chiarii risata al Capn ilei Governo, in componente della soli approfitta di unti so: pianiate il cavalletto scili tare l'obbiettivo. Molla casa di Abbiamo preceduto spctrfuecapstCMaoalcnella Mussollhsii che -. himr(l - e e e l a do apre' l'accesso ai vi sitatoli. Una scaletta rustica, poi una altra scala, un portonciuo con un numero a fianco: 156 13; e in alto, sotlo due rinestro che guardano in faccia la chiesa parrocchiale e'il poggio di Gabbali, una piccola lapide reca questa scritta: « Camera del Poeta Giosuè Carducci». Dinanzi, un triangolo di terra chiuso da un muretto, e nel mezzo un busto del Poeta eseguilo dalla Scuola professionale di scultura dì Pietrasanta. E' il giardino? 'l'orna alla mente il nostalgico saluto deil Poeia alla casa paterna: Quando l'ali soffermi ai. vagai Urli che digradano atlr(fc; . l - mar dall'iliipennino i iiv.ii,,. .li ..il,...,: o l <(/' ii'-rc o bruno il. . iurta casa ricerchi ed un giardino; e, se il nuovo po^scssor noi vieta, salutala in non nonie,^pellegrino. Del giardino non c'è rimasto che una pianta a ridosso di' un cancello. In compenso, enirando nella casa, c'è un bel vaso d; pvonie, la pianta che non muore mal. che non conosce ne inverno nò primavera. Ma lo Man?..: sono vuote e deserte. Solo al piano superiore il Comune di Pici rosa-Ma provvedendo ai restauri, ha. t'accollo alcuno grandi fotografie di Giosuè Carducci, alcuni cimeli', ed lui sostituito -, .,„,.,„,„ nntko (|cj visitalori u lm{slMì. l|,;o ybro d'Oro ,lei nobUi di I^e.rasan- la, (lunato da Leopoldo t nel 1841. Nella seconda poetila, dopo la notificazione di Leopoldo, è stampata questa leggenda: » Onesto libro, dedicato alla nobiltà pielrasaiii >e, il cav. .Vndreii i - : L-allerinl priin a i a o i o ina e e ofa e e a a a npsi o o. e re a l l1 o sod le oca a, podestà a più ali ( no bilia lo volge, volendolo primo alunni dei visitatori della casa ove ebbe i natali Giosuè Cai I icci. DaH Municìpio nello stato pei--ino riordinato nel irr_'S, anno Vi del Regime fascista», In un angolo .1 Ila stanzetta i-. stato posto un grande basto del Poeto, eseguito dal prof. Bozzo,!!, che hi gì noli) professionale di Pietrosania olire a Mussolini. Mentre ci si indugia nella stanza vuota, nel ricordo vivo del fiero poeta versiiieso, quasi ci paro di vederlo bambino tra le braccia amoroso della signora lidegonda. Ecco che si avanza una vecchietta elio al nostro cospetto di sotto il grembiupoela giovinetto, con i nastro tricolore. (■',' tri vedova Siili culla 88 anni : si regge appena in piedi, ma è scesa alla casa, per vedere il tm e consegnargli il ritratto, runico che possiede. Alla notizia che Mussolini sarebbe venuto a visitare la casa j.li Carducci, il popolo intero aveva lasciato la città Valle di Castello. Da mila persone si sono alla casa, arrainpk-anche presentano un te. singolare. I balilla al rami degli alberiIiva liniidaineii '. uu ritratto di attorno un pici' Margherita Silv ginn di Cardile, per riversarsi . quattro a cinqn raccolte intorno dosi sui pogei aspetto vera mei hanno attaccato . o delle striscio di carta con la scritta '( Duce ». Vi s ino naturalmente tutte le autorità di Pietrasanta, il podestà e il segretario ilei Fascio, cav. Ballerini, i memori del Direttorio* i militi delia Nero, ili Pietrasanta. Il lince giunge alla villa, alle (8,T>. La dimostrazione che. la folla gli tributa è veramente grandiosa, indimelilicihile Mussolini scende di macchie I ua. si volge sorridendo alla folla, chitu ! acclama freiieiicamenle; quindi ,.!il can elio della casa di Carducci. Le' donne dei Fascio di Pietrasanta, ene i B,nwi, uno tll „Ua e mio di li,, li la voltare a viva forza verso ii poggi l jvcrso in spettacolo eccezionale de!" offrono un su- sono schierate ai lati perbo mazzo di rose. Mussolini prende le. rose, si toglie il cappello e si dirige verso il monumento. Guarda per un istante il volto fiero del poeta, quindi depone i liori. La folla ha un impeto di entusiasmo e ba un grido solo: «Ducei Ducei». Poi egli si avvia verso la casa. Su nella camera dove abitò il poeta nei primi|sanni della su,! vita, si trova il buou| ,parroco di Val di Castello, don Barsanti, il finale Uh portato l'aito di battesimo uei poeta, tìglio di llilegonda hfaemlapdPdoiioi- Michele Carducci, ipo avere posto la Arnia Celli e Mussotii) all'albo dei visitatori, si intrattiene ad osservare I" fotografie, ira le quali è quella delle onoranze funebri rese al Poeta; poi scende d'I nuovo. La folla io accoglie con un'alt ni entusiastica dimostrazione, il poggio formicola gcdItpmntdbalilla -.- In piccole ilalbi-i '■ lne sono riusciti a. mettersi insieme a tonnare lo parole . Viva il Duce Oliale spettacolo! Il lince viene n stiiJiti del giardinetto e guarda la fei-la ,im ii volto illuminato da un so'--'ariso, tcpcmlo|le mani sui fianchi. t(fotografi Si §ref'Wfed70Wg^C Wchine. Allora il Duce 'ha un gesto:jlioli si precipita -- e la vera parola —'rni due fotografi, li prende pei' M\spspettacolo eccezionale della ; folla, esclamando: «Ma guardai.'. •■••> guardale che cosa superba!». Il gesto di !ÌIussoIiui '• cosi ma neo, così vivo, che e e scroscianti applausi. avvolto da alti spotita- dUn compagno di « Quota («4 ■> i è e o o o Si avanza la madre del pilota aviatore Nulli, che ofire al Duce un piazzo di fiori. Altri fiori vengono offerti al Duce dalle madri o vedove dei Caduti di Pietrasanta, a da un gruppo dì signore. Mussolini riconosce in mezzo'\ aal gruppo di queste l'cx-bersagliere nAngelo Ceragfolt che fu coti lui in ' glena ,i quota 14.; gì: va incontro e gli dice: «Ti riconosco,., e gli stringe'd,io. - a i pimdi o l , o ) a a a o a a o un ',' ue a, ie i, à a o nn la ri Icordialmente le mani. n(,a visita e Unita. La folla stringo I ritorno alla vettura e solo dopo nital-i ■he minuto Mussolini può rimettersi al volante della macchina. 11 corteo1 ■i incito io mntn -...rin i,," ,„ ,i meue in moto o Bceiloo lentamente, nseguito dal gridio festinte della ! massa di popolo che torna a Pietra-[santa, l'elice di aver potuto non solo | vedere, ma anche avvicinare il Capo|'por porgerò il stillilo appella le 1-1,30 e già nini i paesani sii trovavano .'ri loro post,-,, poco dopo si\La chiusura della laborioso giornata del Duce spellavo ;il paesino in Snsrromiigno a Monto, ì cui abitanti hanno voiluio dire, da so", tutto •} loro affetto, tutta la gratitudine loro per averli onorati in maniera cosi privilegiala Tutto il paese ha. sussultalo di gioia (piando ha appreso oggi .'rie Mussolini avrebbe visitato le cose che sono più caro al cuore di questi paesani: la vetusta chiesa parrocchiale del 'finn, in Casa del Fascio „ l'Asilo del Sacro Cuore. Abbiamo1 cosi vedute le pittoresche vie percorse da ima massa di popolo: uu-'isi 3000 persone, lairin quantel ne conia ri paese, elle vestile ,-i resini si recavano sul piazzale della chiesa[il Duce. Krnno I a te e i, a T>. rilihihi' Leida Mpntelupo nei apprendeva che Mussolini, portatosi in Versilia, rinviava, al suo ritorno la promessa visita. Griip pari" dei popolani però rimaneva sul piazzata ad attendere. Infatti alle ore k ri ntevole località, dominata dalla millenaria torre campanaria e da una massa imponente di cipressi, riceveva In visita. Le maestre eolio scolaresche i-canti grandi mazzi di fiori e handiere tricolori erano schierale iiisinr ni Balilla e cogli Avanguardisti: erano anche presenti inni gli iscrilll ai Sindacati agricoli, e fillio le famiglie nobili del Lucchese, La nwn'If'P'stiazIoive che viene tributata al Duce e ilei:,-, Dii| calorose e commoventi. Sventolano bandiere e g.'igliardeiii, suonano imi- elio e infille e pillo voci acclamano .•ifi',ituesamenlo. u Duce passa in mezzo ai! bambini sorridendo commosso: gif vengono offerii mazzi di liori, ed egli accarezza e bacia i piccoli offerenti. Mussolini ammira poj l.i 'l'erre campanari,!, dà un r.-i,p;do sguardo alla l'acciaia comunica ed entra neilla chiesa. Sulla pena gli fi venuto incontro il pievano e il cappellano che in un impeto di devozione baciano le mani ci Duce. Anche alcune giovani popolane baciano la mano al Duce, che sorride. Egli si dirige all'altare maggiore, ài genttfletite dinanzi al Sacramento; amm'irà poi anche alcune opera scultòrie, .? divisi-ariosi verso l'ascila sì sX'fferiqa ari osservare una mariicoia ri l'i •!» di Itacelo '.V R.