Le festose accoglienze ai Principi di Piemonte per l'inaugurazione della Triennale di Monza

Le festose accoglienze ai Principi di Piemonte per l'inaugurazione della Triennale di Monza Le festose accoglienze ai Principi di Piemonte per l'inaugurazione della Triennale di Monza per linauguraz dela e onza Il monumento ai caduti di Salò - Un discorso di S. E. Turati Milano, 12, mattino. Quesla mattina alla presenza degli augusti principi di Piemonte è stata solennemente inaugurata la Quarta triennale di arte decorativa di Monza. Preannunciato dalle note della fanfara reale e quindi dalla marcia reale alle 9,10 precise il treno speciale entra in stazione. Altissime acclamazioni si elevano dalla folla. Il primo omaggio agli augusti ospiti, elio scesero subito sorridendo, è stato reso dalle autorità. Erano presenti il ministro dell'Educazione Nazionale s. E. Balbino Giuliano. S. E. il Prefetto, il podestà di Monza, S. E. Cattaneo romandante del Corpo d'Armata, il dot,0r Arnaldo Mussolini, i vice-presidenu del Senato e della Camera sen. Bonin Longare e on. Buttafuochi, il pil™» prTCS,W*nte, ?èU* Corte «l'Appello, i\ segretario federale di Milano, avv.Cottinii un forte pruppo di dame djpalazzo di S. M. la Regina, il podestàdi Milano, il generale Carini della Milizia con il comandante della sezione Ferrea e molte altre notabilità milanesi e della provincia. Ricevuti gli omaggi dal fortp stuolo di autorità, i principi sono entrali nella saletta reale'ossequati dalle dame di palazzo. Il podestà di Monza presenta poscia alla augusta principessa un bellissimo mazzo di orchidee, accompagnandolo con fervide espressioni di saluto. Appena i Principi compaiono salta soglia della saletta reale verso il vastissimo piazzale, si scatena dalla moltitudine un uragano di applausi e di evviva. Le musiche intonano la Marcia reale, poi gli inni patriottici. Sono nnalzati i moschetti e fatti sventolare i cappelli e 1 fazzoletti. Le LL. AA. RR. prendono posto sulla prima auomobile, assieme a S. E. il ministro Giuliano e il podestà di Monza. Il coreo si dirige verso il Duomo; durante l percorso le manifestazioni di giubio e di omaggio si rinnovano anche più intense. Alla porta del Duomo si fanno subito incontro agli augusti Principi l'arciprete della cattedrale c mons. Zocchi, cerimoniere maggiore di S. E. il cardinale arcivescovo. Menre i principi si dirigono all'altare maggiore, 1 fedeli che fanno ala applaudono entusiasticamente. Una Messa viene celebrata nella cappella dela regina Teodolinda; funziona lo stesso arciprete mons. Rossi. I principi prima di lasciare il Duomo sosta no ad ammirare il tesoro, c la corona Ferrea, che è esposta sull'alture maggiore ai piedi della grande croce. E scono quindi salutati da altre manifestazioni di omaggio. Il corteo si dirige verso la villa reae, imboccando il meraviglioso vialone a stento tenuto sgombro, dalla moltitudine che si assiepa lungo i tigli e i platani. Oltrepassati i ' cancelli il corteo si arresta proprio di fronte all'ingresso dello scalone; accogli.! ed ossequia gli augusti Principi il >ien. Bevione, alternato da numerose ulte autorità politiche ed artistiche, dtii membri del Corpo consolare e dalle rappresentanze ufficiali estere alla mostra. Cessati gli applausi parla per primo il sen. Bevione che a nome del Consorzio che egli rappresenta porge il saluto alle Altezze. Reali. Al sen. Bevione fa seguito E. il ministro dell'educazione nazionale on. Balbino Giuliano, il quale pronuncia il discorso inaugurale, che è coronato alla fine da una vera ova zione. Gli augusti ospiti, seguiti dalle autorità visitano subito l'interessante e grandiosa mostra, soffermandosi dapprima nel salone della sezione bel ga, ove sono ossequiati ed applauditi da quella delegazione. la visita prò segue nelle altre sezioni straniere e quindi i Principi passano nei giardi ni della villa ove è disposta la mo stra di noricultura. Un areoplano voi-' te.ggia nel cielo e lascia cadere mazzi di fiori. Gli augusti principi rientrano nel palazzo e visitano minutamene le numerose e ricche sezioni italiane, ricevendo gli omaggi degli artisti, degli espositori e degli industriali. Tanto s. ' A. il Principe di Piemonte, quando la sua Augusta Consorte, si ùWeressanp vivamente dei vari oggetti esposti, chiedono notizie e informazio ni e più volte esprimono parole di ammirazione e di compiacimento. ■ Terminata la visita alle 11,30 le LL. AA. RR., ossequiate dal sen. Bevione e dalle altre autorità lasciano la villa dirigendosi alla stazione. Lungo il tragitto la popolazione rinnova una vol-. ta ancora la manifestazione di omag-gio e di giubilo. Prima di las.-iareMonza la Print>;pe.«fa di Piemonte colmìo seguito hu voluto recarsi a vlsi- i a a . e o o i. l o, . j à a i i l o o a i o . o e e i i c e e o a e l d l e , e a e a l è e e i i e tare la cappella votiva, dove è rimasta qualche minuto in devoto e religioso raccoglimento. All'uscita, poiché la voce si era spar.-a, molta folla tornò ad acclamarla festosamente. La cerimonia sul Garda Salò, 12 mattino. S. A. R. il Principe ili Piemonte, ha inaugurato ieri a, iialò il Monumento ai Caduti in guerra, pregevole opera d'arte dello scultore salodiano Angelo Zanelli, che ne ha fatto dono alla sua città natale. Il Principe di Piemonte è giunto alle 13,30 con treno speciale, proveniente da Monza. Alla stazione di Desenzano si trovavano ad attenderlo S. E. Turati, il Prefetto di Brescia gr. uff. Solmi, il generale Comandante la Divisione, generali della Milizia, consoli, i podestà di Brescia, Desenzano e Salò, e altre autorità. Vi tenrol'naladgrglssrsaacnSdn: .cera anche 1 on. Manaresi, comandante eil decimo reggimento alpini una for-jdte rappresentanza di combattenti e (pK^M1. di euerra LOn gagliardetti e-rbandiere. Il Principe con il suo aiutante di campo generale Clerici, sì è recato al porto in automobile, dove è salito a bordo del piròscafo «Italia» che ha drizzato la prora verso la sponda veronese, e. dopo av.ere compiuto una crociera sul lago, ha raggiunto il porto di Salò dove una imponente massa di popolo, scaglionata lungo le rive dell'ampio golfo, ha fatto un'entusiastica dimostrazione a S. A. R., con alte grida di salutòl.e sventolio di fazzoletti, mentre le musiche intonavano la.Marcia Reale e. Tnno al Piave. Durante la eroe: ira sul lago una squadriglia di idro Jani dell'aeroporto di Desenzano ha se ;uito continuamente a bassa quota il piroscafo. Il Principe viene accolto ulla banchina dal Podestà di Salò e Idalle autorità. Il figlio del Podesià .ha presentato al Principe un mazzo li fiori giunti allora dal Belgio. 11 -Principe è salito quindi a bordo di in'automobile, con la quale ha percoi o rapidamente le vie della città. Al Btorno è salito sul palco eretto pres» il Monumento, nrcntre la folla, nenia, quale distinguevansi i combattentMe i mutilati, gli rinnovavano colorale ed entusiastiche dimostrazioni. Intatto dalla porta del Duomo usciva l'Arcwescovo di Brescia mons. Gaggia, segftito dal Capitolo; appena l'Arcivescovo giunse presso il palco delle autori», il Principe gli mosso incontro bac&ndogli l'anello, e intrattenendosi conati! "in breve colloquio. Risalito il Principe sul palco, l'Arcivescovo benedice il monumento che viene subito scoperto fra gli squilli delle trombe e i'".fragorosi applausi dell'enorme folla. .} . L'Arcivescovo ha;;pronunziato brevi parole. 11 Podestà Hi Salò ha rivolto a S. A. R. un indirizzo di omaggio, e quindi, fra la più 'viva attenzione della folia, ha preso la parola l'on. Turali, H quale ha esaltato nel suo discorso le viriti del nostro popolo in guerra, gli eroismi': compiuti dai fanti t dagli alpini. Scoppiano grandi applausi che si prolungano in una delirante dimostrazione di affetto e di devozione al Re, al Principe, al Duce c all'oratore, on. Tuaati. tfsvdvdmrvgshghPcdtlinglefhgdsdbsldnpdefdsrmcncuIl Principe Umberto, accompagnato Isdall'on. Turati, è fcceso dal palco ed- ha deposto una corona di alloro sul mmonumento del quale ha ammirato la L!!r^offi,f*e Miai? P^risalito sul palco di dove ha assistito alio sfllamento degli alpini e dei combattenti (venuti da tutti i paesi della provincia e dalle -Provincie limitrofe di Verona. Trento1, Mantova, Parma, ecc.), delle s.-olaresche, delle dame della Croce Rossa. .Quindi, seguito da tspstcg10 dell'» Italia » che ha fatto rotta per Dìisenzano. donde Icon treno speciale 11 Principe è partito per Torino. 11 Segretario del Partito a Gardone Val Trompia Breccia, Vi mattino. Le accoglienze che le popolazioni del-,la valle Trompia, adunate a Gardone ' con ì Podestà e i Segretari politici, le Avanguardisti e le tutte le autorità e!làecompagiiata dal-.Il'on. Turati, il Principe è salito a bor-j]i , . , i i . e a -| Camicie nere, gli . organizzazioni giovanili, hanno fatto all'on. Turati, sono state imponenti, (ìià. nella rapida còrsa da Brescia, attraverso i paesi della valle, fl Segretario del Partito aveva raccolto l'omaggio vibrante degli ahitanti. schierati lungo le strade, fra i tricolori e gli addobbi. Ma appena sceso dall'automobile davanti alla scuola professionale ai Gardone, accompagnato dal Segretario Federale e dai Consoli della Milizia, ossequiato dal Prefetto, dal Commissario prefettizio, dai senatori e dtputati. l'o- pre.fett.t_-- norevole Turati si è trovato avvolto in una atmosfera di entusiasmo. Le for-ize del Fascismo, schierate sul .lungo e peritorso fino al Palazzo del Comune, l con labari gagliardetti e musiche, non. -iccssavàno di acclamarlo freneticamen- mlfcngsldtaczlcgsgl te, mentre musiche e fanfare suonavano gli inni fascisti. Sulla soglia del municipio gli mossero incontro i maggiori esponenti dell'industria, e, salito nel salone, gli vennero presentati, chiusi in un elegante astuccio, alcuni esemplari finemente lavorati di armi, pregiata produzione di Gardone. 11 comin. Redaellì, nel porgere l'omaggio e il benvenuto al gerarca, in nome dei podestà. d*lla valle, gli «consegnò copia del progetto incorso di approvazione presso il Consiglio superiore dai lavori pubblici della ferrovia Brescia-Trento. S. E. Turati, guidato dal commissario prefettizio, e seguito da tutte le autorità, ha visilato poi'l'ospedale ricovero eretto alla memoria dei- ga.rdonest caduti per .la redenzione. d'Italia. SI è fermato in devoto raccoglimento davanti alle Sapidi che recano incisi ì nomi dei valorosi; poi ha percorso le corsie del dispensario antitubercolare, e, quando è uscito sulla piazza per ani dare all'edificio scolastico, una sorprendente dimostrazione della folla, raccc,)ta ail'a«*?rto, sui balconi, sulle terrazze e sui tetti, lo ha costretto a fermarsi per rispondere al grandioso saluto. Dalie scuole l'on. Turati è passato a visitare la Casa del Fascio, il Teatro del Dopolavoro; poi si è diretto al nuovo campo sportivo donato ai gardonesi dalla signora Carolina Redaelli, in memoria del figlio Enrico. Qui l'on. Turati è salito sulla grande tribuna, davanti alla quale erano raccolte in magnifico schieramento tutte le .forze fasciste della valle Trompla: C'arcipreta ha benedetto il campo e quattro gagliardetti. Il Commissario prefettizio ha quindi presentato al Segretario del Partito i gardonesi Iteri ed entusiasti, che rinnovarono il giuramento di fedeltà e quella di continuare la loro attività perla Patria e,per il Duce. S. E. Turati, accolto da vibranti alala, ha risposto con un breve discorso inneggiando al Duce che, con la sua guida sicura, fa l'Italia quale la vollero i nostri martiri, potente, operosa, feconda. Le parole di S. E. Turati hanno provocato una entusiastica, magnifica manifestazione di fede e ftt devozione arfindirizzo di Benito Mussolini. L'on. Turati prende poi commiato dalle autorità; mentre sale .in automobile le schiere fasciste e giovanili gli si stringono intorno con poderosi • alalà ». accompagnandolo poscia al canto degli inni e al suono delle musiche tino oltre il paese in uno slancio di appassionato omaggio. S. E. Turati nel suo breve passaggio da Brescia si è recato al monumento eretto alla memoria del primo,martire fasoista bresciano, Faustino Lunardlnt, del quale • ricorreva l'anniversario de) sacrifizio, e vi ha deposto un mazzo di rose, fermandosi in profondo raccoglimento per qualche minuto. ini cpfmgcga1pdvdrdggmEcl'fptocrtoscI dmrmcamilsDtGD^pbNdfmtasslctSTd