Accusato dell'uccisione dell'amico per derubarlo di dieci lire

Accusato dell'uccisione dell'amico per derubarlo di dieci lire Accusato dell'uccisione dell'amico per derubarlo di dieci lire L'imputato è internato al Manicomio in osservazione e il processo viene sospeso e rinviato Alessandria, 8 notle. 'Alla nostra Corto d'Assise è stato 'chiamato oggi il panettiere Alfredo Colletto di Amilcare, nato nel 1902 in b\cqui, incensurato, appartenente a ■buona famiglia, clic deve rispondere idi omicidio per avere in quel di BiEtagno, ucciso il calzolaio Spiola Amìtirogio per rapinarlo del denaro da lui jjossednto (circa 10 lire), colpendolo ripetutamente al cupo ed al volto con «astone e sassi. I due si erano recati a pescare nella Bormida, nei pressi di Ristagno, e Ja mattina del Li ottobre 1929 veniva astratto dalle acque il cadavere dello <5piota che presentava una decina di ferite al capo e al viso, con frattura .della base e della scatola cranica, dell'osso zigomatico sinistro e dell'osso nasale. 1 sospetti caddero sul Colletto, che era stato in compagnia del povero calzolaio: verme arrestato e «lemmeiato all'autorità per omicidio a ecopo di rapina, poiché egli aveva as Sistito poco prima all'incasso di ISó ■lire fatto dallo Spiota. Il Collctto riteneva die l'amico portasse seco la somma durante la pesca; invece nel jpaneiotto non aveva cito tinti decina di lire che l'omicida rubò ugnalniende, andando subito dopo a soddisfaS'è un suo debito di I.. 7,50 all'oste (Traversa Giovanni. , La versione dell'imputato Oggi il Collclio è comparso avanti ai (giudici popolali, per rispondere della duplice imputazione. L'udienza viene Hperta alle ore 9. Appena formata la Igturia, il presidente, avv. Beri ami, pas«sa all'interrogai oriti dell'imputato. Racconta questi di aver conosciuto da Jtoco tempo lo Spiota Ambrogio. Una .domenica, il 13 ottobre dello scorso -anno, venne invitato dallo Spiota a .mangiare a casa sua. Quel giorno il (calzolaio aveva incassato circa 200 li^re da una cliente c aveva deposta la somma su uno sgabello del negozio. iNel pomeriggio nudarono alla BorniI<la a pescare. Lo Spiota lo pregò di gettare sassi in acqua per spostare i pesci. — Ne lanciai diversi; poi ne presi Tino più grosso indicatomi dallo Spiola — racconta il Coltello — ma nel mentre lo gettavo in acqua, caddi, o 10 Spiota, die mi stava innanzi, rotolò in acqua. Lo lirai su, ma non pollò che mormorare poche parole: fc Muoio, muoio». Quasi subito spirò, ed io ne agganciai il gilet ad un palo .fche affiorava, perchè la corrente non (trasportasse il cadavere. II Presidente gli fa spiegare il modo con cui gettò la grossa pietra, e 11 Collctto dice che teneva il sasso colle mani in alto: quando cadde la pietra gli sfuggi di mano ed andò a -colpire, io Spiota alla testa. — Risulta — riprende il Presidente vVdcgnlmScennscnzccalImscqrfgamche dopo il fatto siete ritornato in paese a casa dello Spiota, ove avete chiesto ai suoi miranti se pirli Ani o-iriLchiesto ai suoi parenti se egli era già tornato; poi siete andato al caffè ai giuoeare, ed infine avete dormito tutta la notte tranquillamente nel negozio dello Spiota. L'imputato nega queste circostanze, * che invece — afferma il Presidente <-^- verranno tutte confermate da testi ». Venti giorni in Manicomio A domanda del Presidente racconta poi il Colletto una drammatica avventura toccatagli da ragazzo. Recandosi una sera a casa trovò degli sconosciuti che, sapendo che l'alloggio era deserto, lo afferrarono per il collo, gli chiesero ove il padre tenesse il denaro, e poi gli diedero una seggiolata sul capo e lo imbavagliarono. Dell'aggressione egli subì per mollo tempo gravissima impressiono, e fu per questo anche ricoverato al Manicomio ove stolto una ventina di giorni. 11 Presidente contesta ora al Colletto la sua completa negativa in una Bua prima deposizione al maresciallo dei carabinieri. 11 Colletto risponde the si astenne dal racconto della pesca per tema di venire incolpato dell'uccisione dello Spiota. I) Presidente, proseguendo nell'Inter0'ogaiorio. si rivolge al Colletto e gli idice: -• Voi asserite, dunque, che solo il colpo del sasso ha causalo la morie al povero Spiota: invece devo dirvi che ben sei gravi ferite vennero trovate eii 1 corpo del mono. Il Colletto e il suo difensore, avv. Bricca, tentano spiegare che tali ferite fi nono riportate cadendo su di un gab bione che affiorava sull'acqua. Incomincia poi l'escussione delle parti lese. Spiota Alessandro, fratello dell'ucciso, 11 pomeriggio di domenica 13 Ottobre, vide il Coli-etto giungere da una strada che conduceva alla Bormida. lili difese come slava. « Benissimo h. rispose il Colletto, e prosegui frettoloso la via. « Quando seppi che mio fratello ora stalo ucciso — conclnde la parie lesa — subito pensai die l'amore non poteva essere che il Coletto ». Spiota Giovanni, altro fratello del morto, vide il Colletto la manina della domenica, quando cioè era venuto a colazione dal fratello. Senti che non aveva iionnchc un soldo per comprarsi sigarette <>il egli si offerse di mandare a- comprargliene cinque. 11 primo leste escusso è Spiotn Ludovico, nipote dell'ucciso. Conferma che il Collelto non aveva un soldo in ra.sca, ìanto clic si dovette offrirgli i soldi 'Per comprare le sigarette. Uopo pranzo lo zio e i! Coltello uscirono per recarsi a pescare. Alle 10, all'albergo Savona. egli incontrò il Colletto che stava già giocando alle carte. Costui gli elisie die In zìo era andato a inserire, che sarebbe tornato con unabuona scorta di pesci, o che. anzi, ave-sarebbe tornalo con una va invitato anche lui a mangiarli. Verso le 18 uscirono entrambi per andare a cena, il Colletto, entrando in casa degli Spiota, chiese so l'Ambrogio era già tornato; gli fu risposto di no. Si misero ugualmente a tavola, ma l'ospite mangiò poco. Usciti nuova mento, si recarono di nuovo al' caffiSavona ed il Colletto si rimise a giocare. Verso le 23 lasciarono il locale, ed il Colletto chiese ospitalità per la notte: lo Spiota Ludovico lo portò nel negozio dello zio. 11 mattino seguente si recò a svegliarlo: era ancora coricato per terra e vestito, dato che nel negozio non c'erano ietti. Visto che to zio non era tornato a casa, si recò a cercarlo presso il fiume, dove .lo trovò col corpo per metà in acqua, le mani affondale nel fango ; affiorava solo con la schiena. Spiota Giuseppe, di dodici anni, alIro nipote del mono, racconia che quel mal-lino si era recata nel negozio una signora a pagai*! duecento lire per certe scarpe. Lo zio le aveva restituito quindici lire. Non sa ove lo zio avesse riposto i due biglietti da cento. Riconferma die il Colletto venne a mezzogiorno invitalo a mangiare, e che non aveva un soldo ili tasca . E qui ha termine l'udienza antimeridiana. Riconosciuto sano di mente iXiìJJ'Udicuza pomeridiana sono interrogati i marescialli dei carabinieri Rapasti e Foroeris clic depongono sulle inchieste eseguite, sulla scoperta del. cadavere, suld'airresto del Colletto, sul suo contegno strano e contraddiioriu, e sulle sue confessioni e negazioni. ■Circa la posizione dei « gabbioni » nei Nume, si intrattiene in spiegazioni il leste l-'otueris. Un giuralo chiede un sopraluogo, traviandosi di stabilire dei pn.riieolari che hanno molla importanza nella causa, li Presidente, data la ristrettezza del tempo, non crede. Per ora. di prendere in proposito deliberazioni. I.a cognata do) morto. Teresa Parleto, narra del pranzo preparato per la sera e dell'incasso delle duecento lire fatto dal suo congiunto. L'oste G. Traversa ricorda il debito di lire ~,50 saldato alla sem delila domenica dal Colleuo, e come questi fosse senza soldi d sabato precedente. 11 panettiere Carlo I vai di ebbe qualche volta l'attuale imputato alle sue dipendenze: era però quasi sempre disoccupato ed appariva alquanto strambò. 11 falegname Giuseppe Mazzetta vide da casa sua in prossimità del fiume BormiUfi, n giorno de! fallo, un individuo che correva dai cespugli ai cassoni, per tre volte, e che poi sparì: era senza giacca; e non riconobbe chi fosse. Il maresciallo dei carabinieri a ri- poso, signor Possati conobbe il Col ]etio quando gli succede l'aggressione L, i»™.,; e o r o e i a. -'bilitù che rimangono ai greditori. e venne legato ed imbavagliato in casa sua da sconosciuti. Dopo quel fatte, ed anche prima, ebbe l'impressione che il Coeletto fosse un ragazzo non completamente in s-è. 1! Presidonve lecce a questo proposito 'una dichiarazione del direttore de! Manicomio di Alessandria, dalla (inalo risalita che il Colletto venne dimesso dall'istituto dopo due mesi di degenza, perchè riconosciuto sano di inerite. Inviato in osservazione al Manicomio Su richiesta dell'avv. difensore Bricca, il Presidente legge un encomio che ebbe il Colletto per avere trovato e restituito un portafogli durant* il servizio* militare. E' cosi finita l'escussione dei testi e'i il presidènte passa alla lunga lettura di atti, perizie, descrizioni necroscopiche, referti, ecc. Terminata Ja lettura dei documenti. la Difesa chiede che per scrupolo sia compreso nei quesiti anche quello della semi-infermità mentale. Il Procuratore Generale, cav. Moy, davanti a testimonianze cosi diverse circa lo stato mentale dell'imputato, dichiara di non trovarsi a posto per sostenere l'accusa con coscienza tranquilla: o l'imputato è semi-infermo di mente, ed allora si richieda il responso della scienza, o è sano, e allora dovrà rispondere completamente del delitto. Chiede perciò che il Colletto sia internato in un manicomio per essere sottoposto a perizia psichiatrica.La Difesa si oppone, e il Presidente si ritira per decidere sulla richiesta de! Procuratore Generale. Dopo quindici minuti si riprende l'udienza ed 11 Presidente, cav. Bertana, accogliendo l'istanza del Procuratore Generale, or dica che l'imputato sia inviato in osservazione al manicomio locale. Il processo viene perciò rinviato a nuovo ruote. Il pubblico, assai numeroso, sfolla lentamente. Il fallimento Bianchi La prima adunanza dei creditori 15, presso la VI Sezioneal li del nostro Tribunale, presieduta dagiudice delegato cav. Forneris, avràluogo la prima adunanza dei creditori del fallilo dottor Carlo Bianchi, exdeputato di Bra. Leggerà la sua relazione il curatore provvisorio avvOttavio Mal-inverni. La situazione si presenta attualmente molto nebulosa, data l'incertezza che regna tuttora sui limiti del dissesto stesso, il quale potrebbe estendersi e coinvolgere anche altre azicndo. Per questo — allo stato attualedelle coso. — secondo quanto ci èstato dato sapere — non è possibileaI fare previsioni di sorta sulle possi

Luoghi citati: Alessandria, Bra, Savona