La politica dei lavori pubblici discussa alla Camere

La politica dei lavori pubblici discussa alla Camere La politica dei lavori pubblici discussa alla Camere oma,ntte.iSet io. la presidenza di Glt'MATI, la-Camera: Ila tenuto seduta «Ale 16. Ai banco del Goveraio saedooio i. ministri Grandi, Pi CioWalaiiza, Bottai, Mosconi e Acerbo e i Sottosegretari Leoni, Ai-pinaii, Riccardi, Serpieri, Altieri, ingoila. K1CCARDI, Sottosegretario all'Aeronautica, risponde ad una interroguzio «*! di GIURÌATl Uonienìco circaTa~si-l stentatone a Venezia di un radiofaro1di tipo moderno ritto a facilitare la ha vtgazione marittima e aerea. L'apparecchio in questione è in via di esperimento e potrà esser montato non prima del mese di gnigno. fili olii commestibili ' Si diéfeute quindi.il.disegno di legge portante disposizioni per la iiroduziono e il commercio degli oli commestibili. BORRELl.l Francesca, trattando degli : oli estratti dalle sause di oliva con solventi, si augura che il Ministro dell'Agricoltura vorrà1 accogliere t suoi voti e tenerli (neseati- in sede di revisione delle norme regolamentari. ACERBO, Ministro dell'Agricoltura, dichiara che la questione sollevata circa gli oli di oliva estratti dalle sanse a mezzo di solventi, l'orma, oggetto di esame da parte del Ministero. Effettivamente vi è. multa discordanza tra l'articolo 35 della legge 15 ottobre 1925 sulla repressione u>l|e frodi, che vietava la vendila di detti olì e il relativo regolamento esecutivo l.o lùglio 1926 ohe invece ne permette le vendite con, determinale cautele. Egli non crede che la .produzione di questi oli di sansa possa poetare un sensibile danno al mercato degli oli nazionali di 'Oliva di prima pressione: senza dire poi che l'utilizzazione delle sanse, sottoprodotto importante della economia olivicola;.' T&ippf&sàtMtt- ni' -«en i«^aw^n»..rM^iKodel^sWtfUel^' a s s o è a di gregna dello smercio degli oli- ih discussione, valutati tutti gli elementi, ritiene elle anziché abrogare l'art. 7ì del regola mento e di dare efficacia all'art. 25 della legge, la qual c'osa potrebbe por tare all'inconveniente di consentire che gdi oQj di sansa possano essere, destinati al taglio con oli di olivo di prima pressione senza che l'analisi he possa identificare' la provenienza e porterebbe 'anche all'altro inconveniente di un trattamento di favore rispetto agili altri oli di semi e che sono ammessi alla commestibilità, sia mìgli or partito usare per gli oli estratti dalle sanse, lo stesso trattamento fatto agli oli di semi, e pertanto prescrivere per essi il divieto della colorazione e d'obbligo della aggiunta "di una sostanza che. li l'elida identificabili In tal senso il Ministro sta facendo condurre studi ppr risolvere la questione e assicura ohe al più 'presto predisporrà provvedimenti di legge {vive approvazioni). Il disegno di legge è quindi approvato.. ... Livori pubblici Si prosegue Ora la discussione del Bilancio dei Lavori Pubblici. CACCESE -crede opportuno dare uno sguardo generale alila complessa, attività del Ministero dei Lavori Pubblici e rileva che è stato merito del Governo fascista restaurare.mia politica di lavori pubblici ispirala all'interesse generale del Paese, prescindendo da ogni interesse particolaristico. Fra le moltissime benemerenze del Governo, degna di speciale menzione é l'istituzione dei provveditorati per l'Italia Meridionale ed Insulare e- l'istituzione dell'Azienda autonoma della strada. Termina confidando c]ie le- attuali difficoltà finanziarie per il Ministero dei Lavori Pubblici saranno superate, sicché i nositi nipoti, ammirando le grandi opere compiute, troveranno in esse il segno della perenne giovinezza del popolo italiano. {Applausi). PUTZULU rileva ch'e le cifre del bilancio sono indice di un prossimo inevitabile lallernunicnto del l'altivitù del Ministero.dei Lavori Pubblici. Tale coustiaiaziionc è tanto più penosa se si pensa all'anAiviià, svolta, irei precedenti 'esercizi dallo stesso Ministero allorquando era presieduto da S. E. duri ai L Ciò lia voluto portare in evidenza perché ritiene doveroso in perfetto stile fascista non nascondere la realità delle coso. 11 popolo italiano, del resto,- é convinco che occorre rimandale ogni al'iro problema quando si tratta di dedicate ogni sforzo alla difesa del Paese insidiato da tante parti. {Vìvi applausi). Tuttavia, pur senza Idre alcuna richiesta di aumcn1Ì; ò utile segnalare quali sviano i problemi: Più urgenti nei- limiti delle attuali disponibilità. Raccomanda periamo che nell'esercizio futuro siano portale a compimento le opere iniziate e che sia data la preferenza alle opere'di carattere redditizio. Riconosce poralluro che il Governo già distingue tra opere urgenti e meno urgenti, intensificando ad esempio i lavori di bonifica a preferenza di altre opere di interesse meno generale e di .minore importanza. La politica dolilo bonifiche costituisce una delle premesse dello sviluppo demografico della' nazione, eppcrò bene il Governo ha fatto a darle la precedenza. Nota oltizioti a • attesto proposito clic la del problema dcM'enMgrazionc -inier-na. che ha indubbia attinenza con In bonifica, e possibile soltanto a condizione che nelle zone in cui i lavoratori si recano essi tvovifió condizioni' sufficienti di vita. Ricorda a qne'strr i proposito che in un • esperimento • di l'iiuinigrazione ijiteriia, avvennio .ims.cnza, pi ima (iss.icui'tir.qi -'.convenienti emidizion! (11. vita ai..lo--1 vuintofl ' costoro abbandonarono la*Sardegna-mentre'vi s. ferjnarono pòi .1 anraegna ■ mciure vi s. lerpiarono por Hndo ,yJ ifIlr0I|0 Hclii'aniàii,' ildpòi c]l6 si PVa provveduto ad iii.|nirw* jad essi le condizioni intlispeiisaiiiii di' Jv.ita. Fra queste primcggiatiL' -rli ac- iqtteoni, 0-!o e'regnatine c Poi le strada •Nota clie la legge stilla bonifica preveae :a possìbihia di un contributo uei_o SMuto per opere igieniche; riia ■n j'itincu: le si e daia una interpretazione troppo" restrittiva, in maniera ua ik'tevjiiinare -deiic varie inciustizie ni danno eli alcuni Comuni della Sardegna. L onatore ritiene che a tron- ~10., ,Jgn-[ dubbio si potrebbe stabili F" r «Metìo del ninnerò degli abi tantu per desumere il caràttere rurale 2 1)ie;"° degli acquedotti. Segnala inniii?. u grave disagio in cui si trovano le popolazioni del Campidano, di Oristano per le recenti piene ed alluvioni che hanno distrutto tutte le speranze degli agricoltori recando un danno di ini Moni. 'Concl'Udendo dichiara che il Regime va compiendo nel campo dea lavori PubMuei conquiste quotidiane e miraoilit. 11 contribuente italiano può esse,! e pertanto sicuro che i suoi sacrifici non vanno dispersi in opere vane, ma sono tutti impiegati per rendere p:ù prospero e più torte il Paese. l'Mt't applausi). DEL BUFFALO rileva elle il personale del Genio'-civile è diminuito di numero, e che mentre i più capaci so no usciti dal- Ministero per trovare collocamento in grandi aziende pri vate, i nuovi concorsi non attirano molti concorrenti. Occorre invece far di tutto per rinsanguale' il personale tecnico ed anche quello amministrativo per ottenere che la sorveglianza sulla esecuzione delle opere sia sempre più efficiente. Osserva che le critiche rivolte ai i rovveditoràtl non hanno ragione di essere. La loro autonomia però deve essere accompagnata' diilla piena-responsabilità dei loro dirigènti. Conclude afiennando che introducendo queste riforme nell'ordinamento del Ministero, si potrebbe ottenere ;-an'o|^i»jz2azione'-'fan>'-sei%-iaIi'inerenti..al lavori pubblici -.piùrsnella,phV'ecò'nwniCà e più .vantaggiosa .perjOerivaiioni di acquo e bacini montani Pl'PPLVi si occupa d.elle concessioni di derivazione delle acque. L'ai'tuale Jegge lia sostituito al criterio emipirico della priorità della domanda quello più razionale della migliore inilizzazione. Ma l'esperienza ha già suggerito alcune modificazioni, specie m'ordino alle acque sotterranee. Certo il regime idraulico delle acque sotterranee è diverso da quello delle acque superficiali, epperù non è possibile chiedere parità di trattamento tecnico-giuridico. Tuttavia è necessario un provvedimento legislativo' a sè stante per regolare l'uso delle acque sotterranee {Approvazioni). PROTTI premette che la grande opera per la riparazione ed il risarcimento dei danni di guerra è giunta quasi al suo fine; basta percorrere la zona di guerra per rendersi conto degli enormi lavori compiuti. Per condurre rapidamente a termine la liquidazione dei danni furono dettate norme •per accelerare la relativa iproceduru, ina tale scopo è stato finora frustralo dalla mancanza di fondi. 11 ritardo e di notevole donno e costituisce anch.e ingiustizia per l'epoca diversa in cui il risarcimento avviene. E' un debito, d'onore che la Nazione tutta ha contratto verso i danneggiati di guerra, e non è opportuno che la magnifica opera presti il fianco a critiche per non mettere a disposizione la cifra modestissima che, rispello all'insieme, manca per chiudere il conto. Quanto alla sistemazione dei bacini montani, alla quale strettamente si lega il regime dei fiumi, nota che nella Provimela di Belluno, specialmente a causa delie limitate disponibili là di bilancio-e per ragioni di-competenza degli uffici preposti alle opere di siste inazione, queste si compiono talora in dipéiidentenieiiic cialda gravità e dal l'urgenza dell'opera. ' Per quanto ri guarda la utilizzazione a scopo agri colo delle acque del Po, questa deve essere considerala da un unico istituito, possibllrncnitc regolata da un unico Consorzio, cosicché la risoluzione di un problema- locale non possa pregiudicare o impedire altre ulilizzaziOTiì. 11 problema della provvista idrica per l'agricoltura de! della padano deve essere risolto prima che irìepmabil'i avvenimenti lo aggravino. Quelle nnhiii popolazioni, che così arderne partecipazione hanno dato e (lanino alla rivoluzione fa-cista e coi) ardore, con entu-iasmo. con spirilo di sacrificio lOTinrpniPnte'lottano per redimere alla Patria fecondissime terre, meritano che da quel fiume possano -almeno trarre rutll quei benefici che all'incremento delta coltura agricola può dare il sapiente uso delle ncque irrigue 'applausi). I! PRESIDENTE dichiara chiusa la discussione generale, riservando la parola ni relatore' e al Ministro. l.a sèrlula termina alle ore 18,55. Miarlerll spillila alle 16. ' I lavori del Convegno di studi corporativi Roma, 3 sera. Slamane alle ore 10. sono continuati i lavori del primo convegno di studi sindacali corporativi. Presiedeva S. E. Santi Romano, presidente del Consiglio di Stato: il prof. CarnelutU ha svolto una relazione sul tema del diì ritto corporativo nel sistema del di- 1 vitto .piilmlico italiano '

Persone citate: Acerbo, Altieri, Borrell, Bottai, Leoni, Mosconi, Riccardi, Santi Romano, Serpieri

Luoghi citati: Belluno, Italia, Oristano, Roma, Sardegna, Venezia