Il Re visiterà oggi la Fiera di Milano

Il Re visiterà oggi la Fiera di Milano Il Re visiterà oggi la Fiera di Milano Il cordiale incontro di ieri fra S. E. Bottai è il Ministro francese Ffandin j a a a a i i Milano, 24 notte. S. E. li Ministro Bottai e giunto slamane da Roma col treno delle 8,">0, in forma privata. Si trovavano alla stazione Centrale molte personalità a riceverlo e tra esse il capo di gabinetto del Prefetto comm. Scardi, il Segretario federale avv. Cottini, il generale Preti, il console Gily della Milizia ferroviaria, M sen. Puricelli, presidente dell'Ente della Fiera, l'avv. Noè per il Podestà, l'on. Capoferri, (presidente dell'Unione Sindacati dell'Industria, il rag. Pinna Eerehet, vice-segretario generale della Fiera e il questore. Alle 10,15 il ministro Bottai si è incontrato a Palazzo deO Governo con S. E. il Ministro francese del Commercio e Industria, sig. Pietro Stefano Flandiu. Al colloquio, lungo e cordiale, assistevano il sig. Marlin, capo aggiun. to al gabinetto del Ministro, l'addetto commerciale presso l'Ambasciata di Francia a Roma, il Console generale francese a Milano, il comm. Ballerini, consigliere commerciale presso l'Ambasciata d'Italia a Parigi. S. E. il prefetto gr. uff. Siragusa, il comm. Pilotti, direttore generale al Ministero delle Corporazioni, il barone comm. Valignani, segretario ipart.icolare di S. E. Bottai. Il Ministro FInndin ha presentato all'on. Bottai, a nome del Presidente della Repubblica Francese, la placca di grana-ufficiale della Legion d'Onore, e ai barone Yàlignanl le insegne di cavaliere. Omaggio francese al Caduti Lasciato il Palazzo del Governo, S. E. Flandin si è recato, accompagnalo dal suo seguito e dal comm. Ballerini, al monumento ai Caduti in piazza Sant'Ambrogio, ove ha deposto tuia grande corona. A mezzogiorno il Ministro Bollai ha offerto, a nome del Governo, ima colazione in onore del Ministro francese. Oltre al Ministri francese e italiano, erano presenti l'Ambasciatore d'Inghilterra ik Romri;, S. E. Gralwmr. il Sottosegretario agli Esferi di Polonia S. E. Myscoki, il Sottosegretario all'Aprico! tura d'Ungheria, barone De Pronays, il Ministro plenipotenziario dei Paesi Bassi a Roma, il Ministro di Cecoslovacchia, Monsignor Testa, consigliere della Nunziatura, il sig. Charmeil, direttore generale al Ministero francese del Commercio, il consigliere commerciale derla Polonia a Roma, il rappresentante commerciale della U.R.S.S.. i commissari commerciali esteri alla Fiera, il Corpo consolare di Milano al completo, i personaggi dei seguili dei Ministri Flandin e Bottai. S. E. il Prefetto Siragusa, il vice-prefetto della Camera dei Deputati on. Buttafuòchi col cerimoniere comm. Ferdinandi in rappresentanza della Camera dei Deputati, le maggiori autorità civili, militari e politiche, il Segretario federale avv. Cottini, 1 dirigenti della Fiera e numeroso personalità del mondo economico. Il Ministro Bottai, portalo il saluto del Governo italiano ai rappresentanti dei Governi eitori o particolarmente all'ospite gradito sig. Flandin, ha ringraziato della partecipazione di anno in anno più efficace delle nazioni este re alla Fiera di Milano ed ha auspi rato ad un sempre maggiore concorso di questa collaborazione internazionale. Al Ministro delle Corporazioni ha risposto l'on. Flandin. Egli ha rilevato anzitutto che l'Italia, in meno di un secolo, si è classificata tra le grandi nazioni industriali europee, e questa felice sua evoluzione 6 dovuta allo sforzo del suo popolo. «L'Italia come grande Potenza» Passata in rassegna la brillante attività agricola italiana, grandemente favorita dalla generosità della natura, e 'l'attività commerciale che si sviluppa sempre più, come dimostra il crescerne movimento delle importazioni e delle esportazioni, S. E. Flandin ha detto : o Paese destinato per la lunghezza delle sue coste ad essere una grande Potenza marittima, l'Italia non ha mai cessato di rappresentare un attivissimo agente negli scambi internazionali, data la sua posizione nel centro del bacino mediterraneo. Più notevoli ancora sono l progressi compiuti dall'Italia nel dominio dell'industria. Sprovvista di materie prime, l'Italia ha saputo, per la seriola dei suoi dirigenti, l'alto valore tecnico dei suol stati maggiori economici, l'applicazio ne tenace e l'abilità dei suoi operai, far sorgere in 60 anni sul suo suolo delle fabbriche il cui valore non è più contestato, tra le quali sono rappre sentati tutti 1 rami dell'industria tes alle, della metallurgia e delle costru zlonl meccaniche ». A questo proposito il Ministro ha rilevato il grado di perfezione cui sono giunti gli ingegneri Italiani specializzati nel ramo delle costruzioni automobilistiche. « Di questa felice alleanza di tutte le forze essenziali dell'attività umana, che caratterizza cosi perfettamente 1 Italia moderna — ha proseguito l'oratore — Milano appaTe come il simbolo vivente Essa è diventata la capitale del l'Italia industriale, mentre la sua situazione privilegiata come punto di I incrocio di tutte le grandi vie di comunicazione intemazionali ne ha fatto II principale mercato commerciale della Penisola. La Fiera di Milano rlsoonde pertanto ad una necessità economica non soltanto italiana ma europea e mondiale ». 11 Ministro ricordacmindi come ha potuto personalmente Snvhìcersi, durante le lunghe discussioni svoltesi a Ginevra alla Conferenza doganale, che l'Italia è cosciente dalla parte Vhe la sua situazione la Ima attività feconda e il suo prestigio le Impongono di sostenere nel concerto delle forze economiche. La nostra opera a Ginevra t La delegazione italiana in quella Conferenza — ha precisato il Ministra — non ha cessato di dar prova del suo spirito di conciliazione e del suo senso ìczrdvBctcvl1sPdlBmtPpelcoèfcvlpnFpstelsopnmps1cDdvpcgia eallisfico, ed ha portato un eminente contributo ull'plaboi-azioiie delle soluzioni iransazionali, che hanno assicuralo il successo della Conferenza. La delegazione francese conserva perciò viva riconoscenza a s. E. il Ministro Bottai, a S. E. l'Ambasciatore De-Micneils ed al loro valorosi collaboratori ». Il Ministro ha concluso levando iJ calice a questo radioso avvenire e bevendo alla saluto di S. M. a Re d'Italia, di S. E. Mussolini, animatore del1 Italia nuova, di S- 12 Rowai, Ministro deile Corporazioni, del senatore Puricelli, attivo e distinto presidente della Fiera di Milano, e dei suoi colaboratori. La visita alla Fiera Nel pomeriggio, alle oro 15, S. E. Bottai, il Ministro francese ed altri membri dei Governi esteri hanno partecipato ad una visita dulia Fiera. Dal Palazzo del Turismo si erano raccolte poco prima, con' le rappresentanze estere e il Corpo consolare di Milano, e autorità civili, militari e politiche cittadine per rendere omaggio agii ospiti illustri. S. E. il Ministro Bottai è giunto in compagnia di S. E. il Prefetto o si ò intrattenuto brevemente con le autorità e personalità. La sua visita ha avuto Inizio dal Salone delo Sport, da dove il Ministro, le rappresentanze estere e gli altri convenuti sono passati al padiglióne della Francia. E' seguita la visita di tutti i padiglioni esteri, ove R. li. Bottai e stato ricevuto e ossequiato dai rispetivi rappresentanti dei Governi esteri e dai delegati commerciali. Alle ove 17 utti gli intervenuti abbandonavano su automobili la Fiera, avviandosi a casa Puricelli per un ricevimento in loro onore. Nel vasto giardino, abbellito da palme e da magnifici fiori, convenivano ben 700 invitati, ai finali la signora Antonietta Puricelli Tosi e il senatore Puricelli, coadiuvati dalla vice-presidente della patronesse della Fiera, don na Prinet.il. e dalia segretaria signo rlna Rachele \egri. hanno signorilmente fatto gli onori di casa. La bella riunione, nonosinnle il tempo incerto e minaccioso, si é protratta fino a dopo le ore 19. Questa sera R. E. il Ministro dì Francia, signor Flandin. ha offerto un banchetto al Ministro italiano, ed alle auto! ita all'Hotel M!la.n. Si apprende intanto che domani Sue Maestà il Re. rt'Tlnlln visiterà )n ri >•., in forma privata, «