I problemi dell'agricoltura e del risparmio esaminati da S. E. Marescalchi

I problemi dell'agricoltura e del risparmio esaminati da S. E. Marescalchi I problemi dell'agricoltura e del risparmio esaminati da S. E. Marescalchi visite alle istituzioni cittadine o , 5 7 9 i i ; e e 8 9, 9. nn ni ao, iel oni amo S. E- Marescalchi, Sottosegretario di Stato all'Agricoltura e Foreste, è giunto a Torino ieri alte 9,30. Alla stazione di Porta Susa si trovavano ad attenderlo S. E. il Prefetto Maggioni, accompagnato dal capo di Gabinetto comm. dott. Maturalo, il Podestà conte Paolo Thaon di Revel, col Segretario capo al Comune comm. aw. Gay, il Questore comm. De Roma, accompagnato dal capo di Gabinetto cav. dott. nella, il gen. Etna e un folto gruppo di membri della Federazione degli Agricoltori. Al Consiglio dell'Economia S. E. Marescalchi, in automobile, insieme col Prefetto e col Podestà si è recato olla sede del Consiglio Provinciale dell'Economia, a presiedere una importante seduta del Comitato per l'Istituto Superiore di Agricoltura, convocato allo scopo di esaminare 11 progetto per il suo funzionamento. L'on. Marescalchi è stato accolto con calorosi applausi dalla folla che gremiva il grande salone delle riunioni. Qui si trovavano i membri del Consiglio al completo col vice Presidente comm. aw. Edoardo Agnelli, il segretario comm. aw. Colla, il Preside della Provincia gr. uff. Anselmi. l'on Vezzanl, l'ing Gambotto in rappresentanza del Segretario Federale Bianchi-Mina, l'on. Mlcoellnl, il comm. Cnavlno, il comm. Tamagnone, il Console della Milizia Forestale Cremisi accompagnato da numerosi ufficiali, 11 cav. Morino presidente del Consorzio per la tutela della pesca col vice-presidente Galatei-i di Genola, il prof. Lo Giudice di Brescia, 11 vice-Podestà comm. dott. Rodano, 11 prof. Vignalo, il gen. Etna ed altre personalità. Erano rappresentati quasi tutti 1 Comuni delia Provincia con le Fiamme Verdi della Federazione del Sindacati fascisti degli Agricoltori. S. E. il Prefetto ha porto all'illustre ospite il saluto della cittadinanza Quindi ha preso la parola s. E. Marescalchi, il quale ha illustrato e svolto il complesso programma agricolo prò pugilato dal Regime fascista. Il Sottosegretario di Stato ha fatto cenno alla crisi agraria, dalla quale il Piemonte, come ogni altra regione d'Italia, è colpito sia per il vino, sia per tutti gli altri prodotti. Ma tale crisi è generale e si estende a tutti l paesi europei che ne sono colpiti anche in modo più duro. Ha proseguito illustrando la bonifica integrale ed ha parlato dei iprowedlmenti presi a favore dell'agricoltura con l'Istituto del Credito Agrario; ha parlato poi sulla situazione create dall'abolizione delle cinte daziarie e dell'istituzione della tessa sul vino le cui modalità di ap plicazione sono prowisorle. Infine ha espresso la convinzione che gli agricoltori piemontesi continueranno mantenere alta la loro fede e la loro fama di lavoratori forti e tenaci. Applausi vivissimi, hanno coronato le parole del Sottosegretario di stato, La visita all'Acquarium mlmsrtrHstpdsptTerminate la seduta al Consiglio provinciale dell'Economia, S. E. Marescalchi, alle ore 11,15. accompagnato dal Prefetto, dal Podestà e seguito dalle altre autorità, si è recato In automobile al Valentino a visitare 1 lavori in corso per la costruzione del ì'Aquarium. A riceverlo si trovava 11 presidente del Consorzio per la tutela della pe sca in Piemonte, dottor Morino, conte Galaterl, l'ingegner Fasci che ha eseguito il progetto per ì'Aquarium il cav. dott. Amadori, il tecnico al quale si deve il preziosissimo implan to, l'avv. Pecco, il signor Battiston segretario interprovinciale della Fede razione della pesca, il console Cre misi ed altri. Sua Eccellenza il sotto segretario di Stato ella Agricoltura e Foreste ha visitato il locale nel quale si trovano le sessanta vasche che dovranno ospitare pesci di acqua dol ce e di mare, la grande vasca incubatorta che servirà a scopo di studio e l'altra centrale nella quale si dovrà provvedere alla coltura dei pesci per rifornire le acque dol Piemonte. Il dott. Amadori, nell'accompagnareS. E. Marescalchi, s'è trattenuto special mente a parlare dell'allevamento della carpa: un pesce di grande rendimento, poiché se invece di venderlo sul mercato piccolo, venire allevato razionalmente, potrebbe prendere considerevole sviluppo, fino a raggiungere 15 o 20 chilogrammi per soggetto. A suo giudizio, se nelle risale, di cui è ricco il Piemonte, si curasse 'allevamento della carpa, si potrebbe portare sul mercato un milione di quintali di pesci all'anno, con evidente vantaggio della popolazione. Ha parlato quindi il dottor Morino, il quale ha ringraziato il Sottosegretario per la sua visita a quella che sarà la Stazione Ittiologica di Torino. Ha illustrato il programma del Consorzio per la tutela della pesca in Piemonte ed ha palliato delle difficoltà iniziali c.b« sono in gran parte superate. L'Istituto ormai può guardare davanti a se con sicurezza ed avviarsi alle realizzazioni dei suoi sforzi dietti a salvaguardare e migliorare il patrimonio ittico del Piemonte. Al dottor Morino ha risposto S. E. Marescalchi elogiando l'opera dell'Istituto e augurando il migliore successo ali Acquario Torinese; quindi ha accennato ai compiti dell'industria peschereccia nei rapporti dell'economia italiana la quale potrà trarne così notevoli benefici. S. E. Marescalchi ha lasciato 11 Valentino per recarsi ad una colazione intima offertagli dalla Federazione Agricoltori. Alle 16, accompagnalo dal Prefetto, si è recato al ricevimento offertogli dalla Cassa di Risparmio. Erano ad attenderlo i membri del Consiglio di Amministrazione col Presidente gr. uff. prof. Broglia e il direttore generale, avv. comm. Barberis, il Podestà, il Rettore dell'Università prof. Pivano, il conte Tournon, podestà di Vercelli, «14 .onorevoli. Malusardi, Parea, Vézzani, il prof. Silvestri, il comm. Coniglione Stella e moltissime altre personalità. Ha preso la parefla 11 grand'uff. Broglia, il quale ha ringraziato S. E. Marescalchi, valoroso collaboratore del Ministro Acerbo, per il grande onore fatto all'antico Istituto. 11 presidente della Cassa ha ricordata successivamente l'attività dedicata nella nostra provincia all'agricoltura da S. E. il Prefetto, dal Podestà e dal Segretario federale; poi ha esposto alcune interessantissime cifre che indi cano la prosperità della Cassa di Risparmio. « Torino attende il Duce » Il grand'uff. Broglia ha poi offerto in omaggio a S. E. Marescalchi una monografia, una medaglia, ed il bozzetto della « Seminatrice », modellata da Edoardo Rubino, in occasione del centenario della Cassa stessa, quindi ha pregato l'illustre visitatore di dire al Capo del Governo che Torino aspetta con entusiasmo vibrante di acclamare il suo Duce e che le grandi istituzioni torinesi formano blocco unico di fede per obbedire all'incitamento che vuole sempre più grande e gloriosa al Patria, Un vivo applauso ha coronato l'elevato discorso del Presidente della Cassa di Risparmio. S. E. Marescalchi ha risposto ringraziando il prof. Broglia per le sue parole e per 1 doni che la Cassa di Risparmio ha voluto offrirgli. Ha quindi fatto l'elogio del senso del risparmio^ tanto vivo nella nostra popolazione e che costituisce una delle migliori virtù della nostra razza. Ha accennato alle difficoltà ed alla delicatezza del compito di amministrare il risparmio cosi raccolto ed ha esaltato l'antica e gloriosa Cassa di Risparmio di Torino e le virtù dei suoi amministratori pas sati e presenti, dei quali ha voluto ricordare particolarmente S. E. il Marchese Ferrerò di Cambiano. Infine ha parlato delle necessità che richiedono ancora nuovi aiuti per il Credito Agrario ed ha concluso Inneggiando al fervore operoso ed alla profonda se rietà della popolazione piemontese tanto spesso incompresa o poco conosciuta nelle altre regioni. Un vivissimo applauso ha salutato l'efficace discorso del Ministro, 11 quaa l e e e à r e le ha lasciato poi l'Istituto ed è quindi -ripartito alle 18,6 alla volta di Casale