Rombi di motori e ansia di piloti nella febbrile vigilia del grande cimento

Rombi di motori e ansia di piloti nella febbrile vigilia del grande cimento Una prova automobilistica unica al mondo: le Mille Miglia Rombi di motori e ansia di piloti nella febbrile vigilia del grande cimento Dal nostro inviato) Brescia, 11 notte. Nel parco dell'Automobile Club in viale Magenta, sfilano le macchine dele Mille Miglia. Senza fretta, pigramente, spinte a mano davanti ai commissari per le necessarie verifiche. La sosta è lunga; i guidatori hanno ancora qualche cosa da chiedere: I conrolli, 11 cartellino di marcia, i timbri ai vari passaggi; "operazioni che è meglio fissarsi bene in mente; Domani in corsa non sarà più possibile spendere minuti preziosi in» spiegazioni. Meglio essere previdenti. La sfilata al controllo di partenza Come in tutte le vigilie di corse, e specialmente io questa che assurge a mportanza mondiale, la folla si pigia ai cancelli che vietano inesorabilmente l'ingresso a chi non ha niente da fare all'interno. 11 pubblico è paziente; aspetta delle ore per vedere il volto di un campione noto, contento poi se lo intravvede anche solo per un istante. Gli altri, gli sconosciuti, non interessano. Si guarda il numero della macchina, si consulta l'elenco degli iscriti. Un nome qualunque, che non dice niente. Si volta la faccia dall'alma parte. Nelle competizioni sportive per nteressare la folla bisogna avere un passato; l'avvenire non conta. I piloti che portano i più bei nomi dell'automobilismo italiano erano già venuti ieri alla verifica. Campari, MUioia, Nuvolari, Varzi, Morandi, Rosa, hanno ormai le macchine debitamente controllate e piombato e non aspettano più che la giornata di domani per ingaggiare la grande battaglia. Molto attesi erano oggi i campioni tedeschi. Essi si sono presentati pero con una sola macchina invece di due. Caraccioia e Werner hanno deciso infatti all'ultimo momento di fare coppia assieme. Sono arrivati con la bianca Mercedes, grossa come una locomotiva, lentamente. Hanno sostato a ungo nel parco verificando ancora i più piccoli congegni del loro macchi none, che è tutto luccicante come una automobile di lusso, poi si sono decisi finalmente a compiere i pochi metri che li dividevano dal tavolo dei commissari. Qui la sosta è stata lunga. Kenzo Castagneto, animatore instancabile di questa grande manifestazione, ha dovuto rispondere a un mucchio di domande che l'accompagnatore dei due tedeschi faceva metodicamente, come è nell'abitudine della gente dela doro razza. Avute tutte le spiegazioni, i due flemmatici guidatori si sono allontanati soddisfatti, sulla loro macchina. La desolata Mimy... Molto attese erano anche le guidatrici iscritte alla prova, ma esse si sono fatte molto desiderare. In compenso è giunto un telegramma di una di esse, Mimy Allinei-, un telegramma pieno di accorata tristezza. Esso dice: o Desolata che nessuna Casa mi abbia dato macchina, devo rinunciare alla prova che aveva segnato per me lo scorso anno una cosi bella affermazione ». Povera Mimy! L'anno scorso infatti era giunta al traguardo finale di Brescia, pilotando da sola la macchina per tutto il percorso. Domani essa dovrà starsene a riposo pensando nostalgicamente cogli occhi arrossati dal pianto alle irraggiungibili Mille Miglia. Un forfait notevole è quello di Borzacchini su Maserati. Il corridore della Casa bolognese, non si è ancora presentato ai commissari, e gente bene informata assicura che egli non sarà alla partenza. Le ragioni pare debbano ricercarsi nell'affrettata preparazione della macchina, che non consente al focoso Borzacchini di ditendere interamente le sue chances. Con Borzacchini che faceva coppia con Ernesto Maserati scompare dalia competizione uno del più pericolosi « outsiders »; egli era un po' lo spaiu rocchio dei favoriti; un corridore al quale si guardava con curiosità, e interesse. Le doti di guidatore, l'ottimo compagno, il mezzo meccanico di cui disponeva facevano di lui l'incognite della gara, l'individuo capace di forzare in partenza — come già aveva fatto lo scorso anno — ed ottenere medie spettacolose nella prima parte della corsa L'anno scorso si era fermato dopo Roma e precisamente a Terni ipecun incidente di strada quando giàaveva più di dieci minuti di vantag-aio sull'immediato inseguitore. Come abbiamo detto le (ruidatricl siscino fatte attendere alla verifica. Do- po il telegramma di Mimy Ailme.r è giunta notìzia del forfait della baronessa D'Avanzo, una... veterana sfortunata delle Mille Miglia. Prima a presentarsi è stata la signora Bracciallni che parteciperà olla gara in compagnia del marito, poi la signora Jole Venturi e per ultima la principessa Colonna, abbigliata da perfetta . sportiva sulla sua veloce rossa \ifa Romeo.' Mentra-telcfono altri concorrenti si presentano ancora alla verifica, di modo che non si sa con precisione quali e quanti' saranno i forfè its. Ad ogni modo di forfaits notevoli, oltre quello di Borzacchini-Maserati e di Sernoli-Calcatemi su O. M., non se ne debbono registrare. Si prevede che circa 120 concorrenti saranno alla partenza domattina al viale Rebuffoni. Campari-Marinonl ancora, favoriti Favorita par vittoria assoluta è iu coppia Gamparl-Marinoni su Alfa Romeo. La lotta sarà serrata tra le macchine della casa milanese e quella della bresciana 0. M. L'Alfa Romeo oltre alla coppia Cainperi-Marinoni, mette in campo: Varzi-Canavesi, NuvolariGuidottf, Ghersi-Cortese, Maggi-Mazzotti tutti accoppiamenti, come si può notare, potenti ed equilibrati. Contro questo formidabile squadrone scendono in lotta Morandl-Minoja. Rosa-Coffanl su 0. M. dine coppie che come valore di guidatori, nuliu hanno da invidiare a qu>elilo dell'Alfa Romeo. Sta di fatto però che l'Alfa Romeo sei cilindri 1750 cine, di cilindrata, con compressore hanno dieci chilometri la più come velocità delle macchine bresciano. Tenuto conto di questo fattore e conoscendo per esperienza la resistenza delle macchine milanesi, non si può logicamente che darò il favore del pronostico a queste; e più specialmente a quella di Campari-Marinonl. Le 0. M. però non saranno le sole macchine a minacciare la vittoria assoluta dell'Alfa Romeo. Arcangeli-Pastore su Maserati a Caracciolo-Werner su Mercedes e Strazza-Gismondi su Lancia si presentano come outsiders pericolosissimi: specialmente l'accoppiamento tedesco mi para tale da ipoter creare qualche sorpresa. Caraccioia Werner sono dotati di un mezzo polen te e veloce e come guidatori nulla hanno da invidiare a nessuno. Essi hanno compiuto due volte tutto il percorso e si dimostrano fiduciosi e ortimisti. La loro preparazione è stata un po' affrettata ma la macchina appare perfettamente »a punto ». Malgrado tutte oueste considerazioni però il favore del pronostico comò dicevamo non può andare che a Campari-Marinonl. Il popolare corridore milanese, ha già vinto due edizioni desile Mille Miglia, conosce perfettamente il percorso ed ha un ottimo compa gno. TI suo mezzo meccanico poi pure essendo meno veloce delia Mercede», che dovrebbe raggiungere almeno i 180 all'ora ha tali doti di ripresa e di resistenza, eh" su uri percorso di 1(500 chi!3metrl dovrebbe superara l'handicap dei 15 o 20 chilometri in meno di velocita che la dividono dalle meno preparate macchine tedesche. ' Abbiamo visto nella passata edizione delle Mille Miglia che il fattore > renitenza » conta in questa gara più di quello « velocità ». Questo per quanto riguarda la vittoria assoluta. Tra i gentleman'il pronostico è arduo; i piti quotati appaiono gli accoppiamenti Scarflotti-Carrairolì, CerrlCnTti. Facchetti-Zelindi. Nella categoria fino ai lino cmc. numerosi sono 1 partenti. Tra le più veloci si devono segnalare le coppie Fagioll-X su Salmson; Fratelli Sartori, su Arnilcar; Tamburi-X, su Maserati; Cagna-X, su Fiat 509. I rappresentanti della stampa estera Nella categoria delle macchine ut-I litanie una sola équipe partecipa ufflclalmente: quella della Citroen. Tutti gli altri concorrenti corrono come Isolati. Tra questi, i più quotati sono Ambrosin.i-Menchetti, con la Fiat 514, e Baroni-X su Ford. Specialmente attesa è' la prova di Ambrosini per il suo passato di corridore di gran fondo e per la nuova macchina che egli usa in questa faticosa prova. L'attesa per la competizione di domani è vivissima. Non si ricorda in 'questi ultimi anni una gara automo biaistica che abbia destato cosi gran de interesse. Lo piova la venuta a Brescia di nuir«ros1 giornalisti stra niemi: tedeschi, ungheresi e francesi con a capo il tecnico francese Faroux. Le partenze si inizieranno alle ore 11 con il primo concorrente della categoria macchine utilitarie. Seguiranno quelli della 1100 cmc. ed oltre 1100. L'uiltiima partenza avverrà dopo le 14. I concorrenti, lasciata Kresoia, compiranno il seguente percorso: Parma, Bologna, Firenze, Pogglboinsii, San Quinico, Roma, Temi, Spoleto, Perugia, Gubbio, Tolentino, Macerata, Loreto, Ancona, Bologna, Treviso, Feltre, Brescia. Il vincitore, se, come si prevede, la media supererà i 90 km. orari, dovrebbe impiegare meno di 18 ore a compiere l'intero percorso. Brescia stasera è animatisslrna. Tut-j&&r«*S *S° completi e non sii'ffleP,X«l ^olVVl folla le macchine dei ritardatari cheiIancora devono compiere le operazlo- ni di verifica. All'Automobile Club si veglierà tutta la riotte. Il tempo è bello e le notizie diri percorso sono soddisfacenti. L'organizzazione appare mirabile. In ogni pìccolo centro attraversato dai concorrenti sono stati disposti abbondanti -wvizi d'ordine e numerose segnalazioni. La Quarta edizione della Coppa delle Mille Miglia si annunzia sotto i migliori auspici. GIUSEPPE TONELLI.