L'arresto d'uno spacciatore di stupefacenti che appartenne alla banda Cattaneo

L'arresto d'uno spacciatore di stupefacenti che appartenne alla banda Cattaneo L'arresto d'uno spacciatore di stupefacenti che appartenne alla banda Cattaneo Ricorderanno ancora, i nostri lettori, le gesta della banda di spacciatori di cocaina capitanata dal Franco Cattaneo, uccisore, sulla Strada del Morti, del tedesco Flelschmann, e un' anno dopo, uccisore della moglie, conosciuta, nell'ambiente della malavita, collo pseudonimo di « Rinin ». Le indagini condotte dalla squadra nvestigativa dei carabinieri e dalla Questura, condussero a scoperte sensazionali e al sequestro di ingenti quantità di stupefacenti. L'esito dell'operazione poliziesca, le cui indagini furono lunghe, difficili e laboriose, porò all'arresto di tutti i componenti della pericolosa banda la quale aveva corrispondenti nelle maggiori città estere e italiane. La cocaina, dal Cattaneo e compagni, veniva direttamente Importata In Italia e quindi, Im una camera dell'albergo Tre Limoni, confezionata in cartine e pacchetti che venivano distribuiti ad altri elementi della malavita che s'incaricavano di spacciarla al minuto. L'arresto del maggiori responsabili di questo traffico illecito, rallentò di colpo lo smercio clandestino della cocaina; ma tuttavia, qualche elemento che aveva fatto parte della famigerata banda, continuò per proprio conto, sfuggendo alle ricerche della polizia, a commerciare in stupefacenti. Del fatto s'interessarono, per ordine superiore, i carabinieri della squadra Investigativa 1 quali, dopo opportuni accertamenti, fermarono la loro attenzione sul noto pregiudicato Cesare De Simone, di anni 35, nato a Petrlzzi e qui senza fissa dimora. 11 De Simone aveva, a suo tempo, fatto parte della combriccola del Cattaneo ed aveva subito due condanne per spaccio di cocaina e per di pli'i, doveva ancora scontare una terza condanna, di circa un anno di reclusione, per Io stesso motivo. Nonostante che 11 De Simone fosse 6tato diffidato dal venire nella nostra città, egli vi faceva frequenti visite ed aveva appuntamenti, ogni volta, in località diverse, con persone di malaffare. Appunto queste visite, condotte In modo da non attirare su di sè l'attenzione degli agenti, insospettirono i carabinieri i quali organizzarono una serie di appostamenti per cogliere 11 De Simone con lo stupefacente In tasca. L'operazione non era facile, poiché — come abbiamo detto — il lestofante agiva astutamente. Non ostante ciò, il 3 corrente, il comandante la» squadra investigativa dei carabinieri, venuto a conoscenza che 11 De Simone doveva avere appuntamento con la sua clientela nella zona compresa, lungo 11 Po, tra piazza Vittorio e piazza Gran Madre di Dio, predispose un servizio dì militi in borghese lungo quel tratto. Verso le ore 21, con, aria circospetta, giunse il De Simon! il quale, onde evitare qualsiasi sorpresa sgradevole ed essere pronto a disfarsi, in caso di pericolo, della... merce che aveva in.tasca, si porto sul principio del ponte Vittorio ed attese. I carabinieri, che avevano nel frattempo seguite le mosse del losco Individuo, lo circondarono e riuscirono ad arrestarlo proprio nel momento In cut egli stava per gettare nelle acque del Po, otto cartine di cocaina. Trasportato al comando del carabinieri, venne sottoposto ad interrogatorio e poscia passato alle carceri dove venne pure interrogato dal sostituto Procuratore del Re avv. Martelli.

Persone citate: Cattaneo, Cesare De Simone, De Simon, De Simone, Franco Cattaneo

Luoghi citati: Italia