Gi italiano furonodi tutta una classe superiori agli olandesi

Gi italiano furonodi tutta una classe superiori agli olandesi Gi italiano furonodi tutta una classe superiori agli olandesi Entusiastici commenti dei giornali olandesi - La vivissima simpatia della popò» fazione per gli c azzurri » - L'incasso per l'incontro : 750.000 lire italiane (Dal nostro Inviato) ., . , r jÌ« ?11 telegramma con cui S. E. Arptaatt B61 congratula con gli azzurri per il ri-|Dvultalo raggiunto nel difficile incontro Sj Amsterdam' definisce l'esito della giornata con un termine che non potrebbe essere più appropriato: il termimine di « vittoria sfiorata ». E in real tà cosi fu. Sfiorata all'inizio, sfiorata ned vivo dell'Incontro, sfiorata alla fine. A un certo punto, più che sfiorata, essa fu nettamente tenuta in mano, tanto nettamente, tanto sicuramente che gli azzurri accolsero il punto con cui gli olandesi pareggiarono come uno schiaffo della mala sorte. La vittoria portata via di mano Quale sia stato l'andamento del giuoco, il substrato delle azioni svolte e l'Impressione che gli interessati e gli spettatori ebbero dell'avvenimento, ti riassume, si compendia e si descrive praticamente in questa considerazione che gii italiani si mostrano un po' urtati dal risultato e ancora ora hanno l'atteggiamento fra il risentito e il cogitabondo di persone ch3 sì sono viste portar via la vittoria di mano e vorrebbero e desidererebbero ardentemente di rlgiuocare tale incontro immediatamente domani, sicuri di chiuderlo in modo ben più favorevole ai loro colori. Gli olandesi viceversa si dichiarano arcicontenti del risultato, felici che le cose siano andate come sono andate e lieti se sulla partita e principalmente sul suo risultato si vor rà mettere uno, grossa pietra e non parlarne più. Cosa strana il giuoco del calcio e gli aspetti che esso dimostra. L'attacco nostro, costruito per il giuoco largo, cadde ieri nella pania del giuoco stretto. Si lasciò sedurre dalla capacità propria a fare un'accademia e danzò • compi .evoluzioni come facevano le belle squadre viennesi che ci visitavanò in Italia un tempo. Dicono i giornali olandesi, il « Telegraaf », principalmente nel suo supplemento di lune di mattina, il • Hotterdams Courant » « la « Maanday Morgen », che il giuoco svolto dagli italiani appartiene alla miglior classe che si sia vista da anni in Olanda; ma la meraviglia sta appunto nel fatto che gli italiani pieni di temperamento, abbiano giuncato con tanta calma, si siano anzi la sciati trasportare a fare propriamente d«l giuoco che appagasse l'occhio e con mirasse al sodo. Diversità di opinioni 1 giornali olandesi non sono concordi su un solo punto, cioè sullo scarto di goals che il risultato avrebbe dovuto mostrare a nostro vantaggio. Chi dico che l'Italia avrebbe dovuto vincere per 2 a 0; l'altro per 3 a 1 e il terzo per 3 a 0. Questione di opinioni. Ad esempio il • Maanday Morgen » intitola il suo commento cosi: « Un risultato pari contro 1 campioni europei, un magnifico incontro nel quale gli italiani furono di tutta una classe superiore agli olandesi; ciò nullameno un risultato onorevolissimo per noi. 11 capitano olandese Denis si dichiara « arcicontento ». Il supplemento del « Telegraaf » qualifica addirittura con l'aggettivo « sublime » lo spettacolo offerto dalla squadra italiana. Esagerazione evidentemente. Sta di fatto che gli azzurri hanno lasciato una grande impressione In tutti i presenti. Il loro giuoco fu schiettamente bello e ad un certo punto dell'incontro, anche quando si lottava strenuamente per il risultato, esso diede vivissima soddisfazione al pubblico e ai più esigenti dei critici. Non solo sul campo gli italiani soddisfecero, ma anche fuori del campo, nella vita di albergo, nei ricevimenti, nel cortegno personale, e in tutti quel part.. colari della vita privata che servono agli stranieri cosi curiosi di noi per esprimere 11 giudizio sull'italiano di oggi. Gente seria, posata, conscia del propri doveri, trovasi jn squadra al momento attuale gente che rappresenta bene l'Italia. Gli olandesi, sia ufficiali coma giornalisti come infine semplici spettatori non hanno elle lodi da esprimere in proposito. La squadra italiana si comportò in realtà lodevolmente Botto più di un punto di vista per quanto riguarda il contegno in campo. Combi ebbe poco lavoro; ma fu il solito portiere sicuro di sè e ispirante confidenza ai compagni. Rosetta e Calligaris furono un autentico nodo messo sulla via degli avversari. Posti alla prova da un avversario tutta velocità e irruenza, a un oppositore che aveva caratteristiche nettamente differenti da quello di Francoforte, essi Vton si scomposero • mai e tennero fronte a tutti gli attacchi che su di essi si abbatterono. Rosetta ebbe una giornata del tipo di quelle che aveva avuto su questo stesso terreno contro l'Uruguay nel torneo olimpionico di due anni or sono. Una giornata assolutamente spettacolosa come finezza, precisione e intuito. I mediani « azzurri » e Costantino I mediani nòstri dominarono in campo nettamente superiori sotto ogni riguardo alla corrispondente linea della compagina avversaria. Pitto ebbe un secondo tempo meraviglioso per intuito scatto e precisione. Colombari fu utile alla difesa e trovò modo di de pldtearsi anche all'attacco e Ferraris in-fine fu una delle personalità dominali- te dell'ncontro: lo fu per serietà e au.tonta, di lavoro, per quanto egli abbia piegato un po' alla tendenza di giuocare alto che era caratteristica desili avversari. All'attacco Costantino fece forse la più bella partita della sua carriera. Tutti i difetti che erano apparsi negli ultimi allenamenti nella nostra squadra nazionale, parevano ieri spariti come per incanto. Il barese non teneva più la palla, non si perdeva più in movimenti inutili, non esitava e cercava di fare puramente quanto era utile • pratico e Jo faceva in modo magistrale. I suoi centri avevano quella giusta altezza che gli attaccanti centrali desiderano. Gli olandesi non esitano a definire Costantino come il migliore degli attaccanti italiani anzi l'unico che si sia comportato a piena soddisfazione. Un altro degli argomenti che mag Clorrneate occupa ì giornalisti e 1 criMei nel commenti del lunedi è quello -. idei punto del pareggio segnato dalla ?ezza ala sinistra olandese Van Der Broeck. Occorre confermare che questo Dllrltri fI1 ,„,„ „„é„ punto fu una cosa nettamente casuale. Sia il giuocatore che segnò il punto stesso come il capitano olandese Denis nel banchetto di ieri confermavano ohe Van Der Broeck sparò nella dire- ione della porta senza guardare dove nè come, al puro scopo di tentare quela sorpresa che gli olandesi si erano prefìsso di usare come unica arma per riuscire a segnare. E la sorpresa riuscì n realtà. Sta a vedere se essa non u una sorpresa anche per colui che a tento. Se il pallone- di Van Der Broeck fosse stato colpito a volo o a erra esso non avrebbe preso la velo cita cine assunse. 11 pallone fu viceversa toccato a mezzo salto, cioè nel momento in cui appena aveva toccato erra e stava iniziando il rimbalzo: prese una velocità spettacolosa questo iro come di solito succede quando in questo modo esso si stacca dal piede del tiratore. Filò come una cannonata nell'angolo della rete italiana Un istante prima che il tiro fosse stato sparato o un istante più tardi, a cosa sarebbe stata nettamente differente, tinta la posizione assunta dai nostri difensori. Era fatale che l'Olanda, che si era prefìssa di sorprendere ioè, sorprendesse proprio con un tiro effettuato da una ventina di metri e n seguito ad una azione per cui il pallone non fu toccato che due volte nel tracciato dell'area di rigore olandese, all'angolo alto destro della porta taliana, Del resto la giornata viene definita dagli olandesi come nettamente, (èlica e favorevole. Sotto tutti gli aspetti Innanzi tutto quello dell'incasso. La squadra nazionale italiana nel suo contegno tecnico attuale rappresenta un'attrazione per il pubblico ovunque essa ' vada. Lo stadio di Amsterdam che di avvenimenti importanti ne ha visto" in quantità, batte ieri il suo record degli incassi. Fu superato an che l'incasso portentoso che era stato fatto ad Amsterdam due anni fa in occasione delle Olimpiadi, quando 'Olanda aveva affrontato l'Uruguay e più tardi quando l'Argentina e l'Uniguay si erano trovati di fronte per la gara finale. L'incasso fatto ieri ammonta a 90 mila fiorini olandesi, cioè a qualche cosa cerne 750 mila^ lire itaiane. Lo stadio era completo in ogni ordine di posti e presentava uno spettacolo che dagli olandesi stessi freddi calmi diffìcili ad emozionarsi, viene definito come straordinariamente grandioso. II messaggio di S. E. Turati La giornata fu inoltre felice anche dal punto di vista della propaganda dello sport italiano. Un messaggio del'on. Turati aveva preceduto gli azzu. ri ad Amsterdam. Esso diceva testualmente : « La squadra nazionale italiana di calcio, latrlcc del vibrante saluto del nostri sportivi agli sportivi olandesi, si reca ad Amsterdam .per combattere una incruenta e cavalleresca battaglia contro il torli e valoroso squadrone olandese. 1 popoli olandese e italiano che 'hanno imparato a conoscersi e ad apprezzarsi sapranno trarre dalla grande competizione sportiva una ragione di più viva e profonda amicizia ». Questo messaggio comparve sul giornale il « Telegraaf », il principale e più diffuso giornale olandese sia in campo politico conto in campo sporti vo nel suo testo originale italiano e nella letterale traduzione olandese e destò grande impressione. In realtà il pubblico olandese fu corretto e arci-italiani circondati dalla vivissima simpatia della popolazione di Amsterdamhanno preferito quest'oggi rinunziare alla gita che la Federazione sportiva olandese e parecchi fra gli sportivi del luogo offrivano in mare a Vollendam e Marken e in altre località nelle vicinanze di Amsterdam per rimanere in città a riposare e dedicarsi a piccoli acquisti. La squadra è partita, come era fissa*° 111 programma, questa sera alle ore l9.42 olaii<lesf_per 11taJ.ia. J?erstessa cavalleresco quanto mai nel nostri rl-guardi. L'ncontro non fu turbato danessuna fallosità di giuoco e il com-pilo dell'arbitro fu sotto questo puntodi vista notevolmente facilitato. Glivia seguita nel viaggio di andata, e cioè per il Belgio, il Lussemburgo, la Francia, la Svizzera e Milano. Lo stesso vagono a letti che condusse gli azzurri nel viaggio di andata 11 riporterà in Italia. Gli azzurri dopo il piccolo smacco del pareggio olandese sì sono ripresi alquanto. Il loro morale è ottimo ed essi guardano all'incontro dieri non col sorriso un po' amaro dchi si è visto portar via la vittoria dalle mani, ma di chi ha attinto da una prova che fu una piccola bufera, una ulteriore convinzione di quali siano le capacità proprie. VITTORIO POZZO. COSTANTINO

Persone citate: Arptaatt B61, Botto, Calligaris, Colombari, Combi, Ferraris, Pitto, Van Der Broeck