Il bilancio delle Comunicazioni alla Camera

Il bilancio delle Comunicazioni alla Camera Il bilancio delle Comunicazioni alla Camera Animata discussione sul traffico ferroviario e marittimo a Roma, 3 notte. La seduta è aperta alle ore 16 dal Presidente Giurlaitì. Al banco del Governo siedono i Ministri Rocco, Ciano, Balbo, De Bono e Di CrolLalanza, e i Sottosegretari Di Marzo, Pierazzi e Cao. Approvato ii verbale si passa alle interrogazioni. Al.l'on. Geremicca, che ha interrogato il Ministro del'l'Educazàooe Nazionale per conoscene se initende, eoe modernissima spesa ma con grande vantaggio degli studi e del prestigio dell'Italia, provvedere all'inventario ragionato dei circa mille volumi che rimangono ira incunaboli e manoscritti di grandissimo pregio della Biblioteca colombiana, lasciata nel 1539 da Fernando Colombo, figlio di Cristoforo, al Capitolo deiHa Catóedréfte di Siviglia, che ancora l'amministra, risponde il Sottosegretario DI MARZO, dichiarando che della Biblioteca colombiana raccolta in Siviglia dai Aglio deJ grande navigatore esiste il facsimile completo del suo catalogo pubblicato a New York nel 1905, contenente 4231 annotazioni di libri e manoscritti. Questo catalogo, che rimonta al tempo del fondatore della Biblioteca, in gran parte è opera dello stesso Ferdinando Colombo, e contiene certamente indicazioni superiori alla consistenza della Biblioteca stessa, la quale, come è noto, andò soRgetta a varie dispersioni, l'ultima delle quali nel 1S8J: sebbene il catalogo sia veramente prezioso, certo che non può pientimente soddisfare i ricercatori itoMani, e perciò il Ministero si rende pienamente conto deill'opportunltà di un inventario ragionato. Assicura quindi all'on. Geremicca che in questo senso sarà provveduto con i mezzi che Importino la minor spesa possibile. GEREMICCA si dichiara pienamente soddisfatto. ' ' Senza discussione si approvano tre disegni di legge, tra 1 quali quello per la istituzione della zona franca del Carnaro. L'efficienza delle Ferrovie Si inizia quindi la discussione del bi'liuicio delle Comunicazioni. SCOTTI si occupa dell'efficienza commerciale e dell'organiizzazkwie tecnica delle Ferrovie dello Stato, rilevando che l'on. Ministro delle Comunicazioni ila risanato l'azienda facendo ovunque sentire l'azione della sua mano energica. Le ferrovie devono sostenete la concorrenza dei servizi automobilistici, che si intensificherà sempre più, non solo per il trasporto dei passeggeri, ma anche per quello delle merci, ed è perciò necessario favorire l'aumento dei raccordi fra gli impianti ferroviari e gli stabilimenti industruli. Nota al riguardo che le domande degli utenti tendono a ridursi per le eccessive pretese delle ferrovie. {Interruzioni ilei Ministro Ciano). Gii allacciamenti costituiscono una soggezione per le fer rovie, ma d'altra parte essi fanno risparmiare molte spese per manovre di smistamento e di carico e scarico. Venendo alla organizzazione tecnica, nota che molto ò stato fatto per ringiovanire il varco locomotive e veicoli e renderlo sempre più moderno. Al 30 giugno 1929 lo locomotive raggiuncevaro infatti una potenza coiniptessivu più che triplicata rispetto al 30 giugno 1905. Credo tuttavia che si possa fare ancora di più, con maggiore economia nel consumo del carbone, atteso il maggiore rendimento del nuovi tipi. Quanto aH'aitnàOiento delle linee, nota che ve ne sono alcune il cui armamento non può essere aumentato; mentre per altre urge provvedere. Del reato ogni maggiore spesa che fosse dedicata al parco rotabile e al materiale lisso. si risolverebbe in una. futura economia, e vale perciò la pena di affrontarla. Rileva che la tecnica ferroviaria tende a unificarsi nei vari Stali; per le locomotive a vapore in ispecie si è arrivati ad una vera stabilizzazione, e le nostre hanno incontrato il generale favore anche all'estero. Ora si dovrebbe pervenire anche da noi in 'pochi anni ad uno slato di sempre maggiore unificazione di tipi. {Interriiziout del Ministro delle Comunica zioni). L'unificazione dei tipi sarebbe pure desiderabile in materia di trazione elettrica. Al 30 giugno 1929 lo sviluppo della rete elettrificala era tale che il traffico su di essa aveva raggiunto ai "0 per cento del movimento complessivo della rete, con un notevole risparmio di carbone. Le tariffe del trasporto mere! ELEFANTE tratta la questione delle tariffe dei trasporti di merce, e si duole che l'organizzazione burocrati ca delle ferrovie sia ancora troppo lenta {Interruzioni). Il procedimento burocratico è cosi lungo che sovente massano molti mesi prima che una pratica amministrativa sia in grado di essere decisa. . „ CIANO, Ministro delle Comuntcazio ni- — Ciò non è affatto verol ELEFANTE: — L'interessato, che ha urgente bisogno della concessione, conoscendo questo sistema della burocrazia ferroviaria, o rinuncia ad avauzare domanda, oppure avendola avanzata, dopo una lunga attesa è costretto a provvedere coni altri mezzi alle proprie esigenze. E evidente il turbamento che tale sistema arreca al buon andamento del traffico nazionale, ed il-^anno che ne viene anche alle ferrovie stesse, che perdono 1 Loramre ritiene inoltre che l'Ara niinistrazione ferroviaria si dimostra messivumente fiscale. CIW'O- — E' necessario essere ri- i,iiisi Ci sono moltl cne non lntcn' dono rispettare le disposizion e teniiiiin di frodare lo Stato {Applausi). l'.l.i:i''ANTK si augura che l'on. Ciano vorrà (lare la giusta interpreta-, zionc a' suoi appunti, latti con sinisui'o desiderio di portare alla Camera) evidrnspmCcpplmdgmpcgqvtcpcpctMcdd1pppms e i o o e a o a , a è e a o a - , ) e sottoporre al Ministro quelle osservazioni che l'esperienza personale e i lunghi anni di vita vissuta nell'industria dei trasporti gli hanno fatto ritenere degni di rilievo {Applausi, congratulazioni). I problemi della Marina Mercantile BANELLI premette che l'atmosfera nella quale si svolge Ja discussione sul bilancio delle Comunicazioni è la più simpatica per quanto riguarda la marina mercantile, dopo che il Gran Consiglio del Fascismo ha deliberato che la prossima leva fascista abbia prevalente carattere marinaro, (.ljiprovaztoni). Quale rappresentante delle Provincie redente e anche u. nome degli altri suoi camerati, sente il dovere di esprimere anzitutto la sua gratitudine al Duce per il provvedimento emanuto a favore della zona portuale del Carnaro. {Vivi applausi). II Governo, cosi facepdo, ha arrecaio a tutta la zona del Carnaro un grande beneficio, liberando Fiume da quell'assedio economico in cui si trovava da olire 10 anni. La marina mercantile italiana, come tutte le marine, sta sentendo le gravi conseguenze dipendenti dalla forte depressione dei noli. Ciò non toglie però che .la gara per la concorrenza tra le potenze marinare continui in modo accentuato, in particolare nelle' linee transatlantiche e in quelle orientali. Ma' la nostra Marina, anche in questo cimento, sa teucre alto il prestigio della bandiera. Constata che per la importanza, del tonnellaggio 1 Italia, dall'ottavo posto che aveva prima del 1*22, ha raggiunto nel 1929 il settimo posto, avendo Pel-1927 raggiunto anche ia quinto posto. Del resto,, il nostro, paese» più £hc cetcai«^.Vauinento quantitativo jaéj topiciiig&Ov ha saputo mii glioi-àrlo in qualità,•'■ svecchiando il' proprio armamento, sicché oggi il limite massimo di età, delle, navi per le iinee sovvenzionate è sceso a 15 anni.' I progressi della nostra Marina mercantile s| sono manifestati soprattutto sulle linee transatlanticbe, che sono poi quelle che richiamano la maggiore attenzione degli altri Stati, dati i grandi interessi del traffico che esso rappresentano. Complessiivameinte la nostra marina mercantile copre oggi olire 6.700.000 miglia cori 732.000 tonnellate, e dà un reddito che nel 1927 giunse a circa 2 miliardi di lire. Vale dunque la pena di aiutare un organismo che tanto contribuisce all'equilibrio della nostra bilancia commerciale. Si duole a questo proposito che manchi ancora . in Italia una compiuta coscienza marinara, mentre In altre nazioni tale coscienza è oltremodo sviluppata e conforta con il suo appoggio gli sforzi che compiono coloro che si dedicano alila milizia marinara. {Interruzioni del Ministro Ciano). Per tutti i serviai si spendono oggi 322 milioni: questa somma non è eccessiva in confronto agli importi totali del trasporto delle merci e del traffico deii passeggieri. E' necessario tuttavia intensificare l'adozione dw mezzi atti ad attrarre sulle nostre navii- e nei ' nostri porti sempre nuove e maggiori correnti di traffico. Ciò soprattutto per quanto riguarda la esportazione dei nostri prodotti agricoli e industriali. 11 complesso del personale che vive ed opera intorno alia marina mercantile supera ogci le 200 mila persone: anche da questo lato può trarsi esatta visione di queiilo clic essa possa rappresentare come complemento della marina militare nel momento del bisogno. L'impulso dato dal Ministero delle Comuiuicazioni alla marina mercantile è slato veramente notevole, ma molto ancora rimane ila compiei'1, specie per quel che riguarda l'incremento dei noli e l'utilizzuzione di tutto l'armamento. •Rileva che occorre accelerare la rapidità del trasporti, riducendn al minimo, con una buona politica tariffaria, gli ostacoli che si oppongono ad aumentare il traffico dei porti stessi, e nota a questo proposito che, con le sue tariffe, il porto di Marsiglia e: sercita una grande concorrenza contro i nostri ' porti su tutti i mercati del Levante. L'oratore raccomanda quindi che sia facilitato il servizio di esportazione dei prodotti agricoli del Mezzogiorno, e che venga ridona la tariffa portuaria per 1 prodotti poveri. Circa il personale, confida che venga stabilita la continulti'i della prestazione d'opera, per evitare che tra i marittimi si debba lamentare una eccessiva disoccupazione. Del resto, il lavoro a terra non inanca; è infatti interesse grandissimo dei porli che il lavoro di carico e scarico sia eseguito con grande rapidità. Non si deve dimenticare infatti che I porti costituiscono l'anello di congiunzione tra i trasporti di terra e quelli di mare. L'oratore vorrebbe poi che fossero mcelio adeguate le spese inerenti alla marina mercantile alla avvenuta rivalutazione delia lira: occorre fare tutti gli sforzi necessari per raggiungere tale adeguamento, per non rimanere in condizione di inferiorità nei confronti delle al tre nazioni. Conclude confidando che. come il Fascismo ha saputo vincere tante belle battaglie, saprà vincere an che quella per la marina mercantile, assicurandone l'immancabile avvenire [Vivi applausi, congratulazioni). Il lavare nei parti BARN!, poiché la relazione della Giunta accenna al prolungamento del terzo grande bacino del porto di Genova e alle ingenti spese che sarebbero occorse per una costruzione più ampia, rileva che quest'opera non è fatta nò con I mezzi dolio Staio nò con quelli del Consorzio, sibbene con i mezzi di una società privata. Circa la situazione generale dei porti, Voratore nota clie essa risente ancora le conseguenze del passalo. Certo I lavori portuali di Genova sono aumentati dal 1!(23 notevolmente: se essi non raggiungono l'intensità di altri poni eu¬ rgcpidnmoapvctrsv i o a e i . e , e a l ù è n a e l ¬ ropei, ciò si deve soprattutto al maggior costo dei lavori, date le speciali condizioni geologiche. La verità è che più che altro occorrerebbe migliorare i servizi tecniict. Poiché si è parlato delle operazioni portuali di Genova, nega che il loro costo possa essere messo in relazione con le paghe degli operai. ROTIGLIANO: — Sono veramente alte l CUCINI: — E 1 guadagni delle imprese? BARNI contesta che le paghe dei lavoratori del porto di Genova siano eccessive. Del resto sarà ben lieto se tutta la questione del costo delle operazioni marittime sarà portata e discussa nella sua sede competente, davanti gli organi corporativi. Del resto, facendo un raffronto tra il costo delle operazioni marittime di altri porti e quello delle operazioni stesse nel porto di Genova, si constata che il costo in questo porto è mollo inferiore a quello degli altri porti. Unica differenza ù il tempo che si impiega nelle operazioni, ma di ciò non può farsi colpa alle nostre maestranze portuali. Quanto alla riduzione delle tariffe, l'oratore osserva che il problema va esaminalo in relazione anche alla discontinuhà del lavoro: nè si deve dimenticare che talora il cattivo tempo costrinse a sospendere le operazioni di carico e scaricOi A proposito dalla Industria della demolizione delle navi, nella quale si impiega molta mano d'opera, rileva che si potrebbero intensificare maggiormente tali lavori, se non vi facessero ostacolo disposizioni di carattere fiscale. {Approvazioni). Confida pertanto fhe. il .Ministero, delle Finanze voglia esaminare penevolmente la questione. Circa le compagine sostituite alle cooperati.ve-portuali,.-nota che' ésscrispondono ad una- necessita, non essendo Possibile consentire a chiunque dLaccedere al'lavorò portuale. D'aura parte te compagnie; istituite prima "a Genova e poi negli altri.porti, hanno dato buona prova. Il problema ha un aspetto innegabilmente politico, in quanto attraverso l'imbarco e lo sbarco delle merci gli operai fanno anche una esperienza di carattere politico che 6 bene sia con frollata e guidata. Rilevando che le linee che presentano attualmente maggiore intensità di traffico sono quelle dirette verso l'Africa, l'oratore si duole che in esse la bandiera italiana sia spesso assente. La relazione della Giunta accenna anche al movimento turistico: a auesto proposito deve rilevare che proprio nel periodo in cui tale movimento si ini zia, non sapendo più come allontanare il forestiero dall'Italia, si diffondono all'estero false notizie sulle condizioni sanitarie del nostro paese, e confida che anche di queste manovre l'energica volontà del Ministro delle Comu-i nicazioni 6aprà avere prontamente ragione. Termina auspicando la sempre masffiore prosperità dell'operosa terra ligure, da cui si diffonde in tutto il mondo quotidianamente la luce radiosa del Fascismo, (l'ini applausi, congratulazioni). Tariffa a paghe marinara CIARDI ricorda in quali condizioni fosse ridotto pruuii del Fascismo i) lavoro portuale: le maestranze erano costituite in cooperative guidale da uomini turbolenti, e le tarine di sbarco salivano a prezzi proibitivi. A lutto ciò ha posto rimedio il Governo fascista, compilando tariffe generali ed obbligatorie, affidando ad organi statali la direzione suprema dell'attività portuale e costituendo infine le compagnie portuali. Queste hanno assorbito le cooperative, compiendo un'opera veramente benefica anche per l'economia sul costo delle operazioni. Esaminando le tariffe per l'imbarco e sbarco delle nitu-ci, l'oratore pone in rilievo il largo margine di utile delle imprese, e afferma che le tariffe potrebbero essere diminuite se le operazioni fossero affidate direttamente alle compagnie dei lavoratori, che danno tutte le garanzie e sono controllate dai Sindacati e dagli organi statali: sono attrezzato ottimamenle, versano cauzione, e sono dirette da persone rapacissime nominate dalla autorità portuale. L'azione benefica del nuovo ordinamento si è fatta sentire in tutti i porli. Nota a questo proposito che sarebbe'opportuno sopprimere il Commissarialo del porlo di Fiume. E' giunto altresì il momento di attuare in pieno il nuovo ordinaménto anche a Genova e a Venezia. Nel Consorzio di Genova, infalli, e nel Provveditorato di Venezia, manon ancora un ufficio del lavoro. Si augura che sia dato un migliore assetto anche a?li addetti al farchipaggio ferroviario. Raccomanda che sia facilitato il compito dei Sindacati di trasporto di stipulare Contratti di lavoro con (le varie imprese. Termina rilevando con compiacimento come sotlo l'impulso del Governo fascista i pubblici servizi delle comunicazioni abbiano, grandemente procredilo, con Immenso vantaggio della Nazione. {Applausi, congratulazioni). IMBOLIMI rileva la necessità che nel paese si formi una coscienza marinara ed elogia gli sforzi che a questo proposito compie la Lega Navale. Si occupa poi della marina mercantile da carico, che uscita stremata .dalla guerra, mentre le altre marine si Impinguivano coi noli altissimi, ebbe l'ultimo colpo dal fl6co con l'avocazione totale del reddito. L'oratore, dopo aver esaminato il problema dei noli, affermando che una diminuzione di essi significherebbe una ulteriore diminuzione dell'armamento, conclude dichiarando che dall'energia del Ministro Ciano la ;narlna mercantile italiana attende il suo migliore avvenire. {Applausi). Alle 19,50 il Presidente toglie la seduta. . .' '//•'. 1fdtmmnnscculommsgpacetasossatipldspa