Una festa al Collegio degli Artigianelli

Una festa al Collegio degli Artigianelli Una festa al Collegio degli Artigianelli Una giornata di particolare solennità hanno ieri vissuto i i'aelri Giuseppini che reggono 11 Collegio degli Artigianelli e i loro allievi ed ex-allievi. Infatti gli uni e gli altri hanno commemorato il trentennio della morte del fondatore della Congregazione doi Padri e dell'opera degli Artigianelli teologo Leonardo Murialdo, per il quale è in corso a Roma la causa di beatiflrazione. Numerosi tra i suoi allievi, poiché don Murialdo ha diretto personalmente per trentaquatiro anni la casa di corso Palestro, si sono ieri uniti ai giovani, che oggi ivi sono ospitati, agli ex-allievi dell'Oratorio di San Martino, e alle società e congregazioni della Chiesa della Salute, cui oggi presiedono i Padri Giuseppina perche la giornata commemorativa radunasse tutte le propaggini che si sono diramate' dall'opera' del pio sacerdote piemontese; erano pure presenti nipoti di don Murialdo, accolti coir cordiale ospitalità dalla amministra zione dello Casa e dal Rettorato della Congregazione. Nella chiesa di Santa Rarbara. ove riposa la salma di Dop Murialdo, il quale sarà il primo torinese di nasci ta, elevato all'onoro degli altari, ha avuto lungo non prima funzione re ligioso. nel mattino. Dopo la celebrazione della Messa, letta da mons. Co rio. parroco di Santa Barbaro, il Rettore del Collegio dogli Artiglanelh. don Magnetti ho parlato, con elevate espressioni, ai convenuti dell'Intimo significato della funzione. Più tardi nel teatrino del Collegio, l'ovv. cav. Edgardo Minoli. ho commemoralo, nell'orazione ufficiale Don Murialdo, rievocandone la continua opero di corità. L'oratore ha cominciato con il ricordare le origini del teologo Murialdo, nato a Torino nel 18*8. rampollo di -una distintissima famiglia. Ordinato nel 1851. 11 pio sa¬ cerdote rinunciò agli onori dt unacarriera di dignità, per prodigare lasua fatica negli oratori, negli istitutie particolarmente nel Collegio degliVfiP&^jSJL v,h'.uU'LaPnsuàpale delle sue esimie vniu. La su«sue esimie opero precipua fu la Pia Società di San Giuseppe, che istituì il 19 mnrzo 1ST3, e che fu approvata dalla SantaSede il 10 agosto 1904: f'«sa di propn-gi, in breve* con la istituzione diCollegi di -\rie e di Mestieri, di Colo-nie Agricole di Patronati Olitoti eScuole c^oiiebe. opera che si moliI-plicarono dopo là morte del fondatoree che vennero create anche all'estero.con le Missioni. Assieme al Beato Cot-tolengo, al Beato Cattasse e a Don Do sco. di cui godeva l'intima amicizia sen. ni cui goneva i intima uuiui/.i".don Murialdo forma quella fioritura di anime elette, che costellarono eli inioupo ni Kflutn mf.osso e a non Bo-tolengo, al Beato cai asso e a yon ao itnneriHtre nnm di alta -esistenza «o-11^5^ wKo™ i ■ràtteristico per la nostra ctl«"*»&fu assai caro a Papa Pio X che Fassst'e "con" una continua paterna amore-volP77T nipri anni dono la «uà nier-;e0,1vvenn^i,T^S,dei,V. si Inizio il Processo Ordinario e il 15 novembre del lifc'l, veniva introdotta a suo causa di Beatificazione, presso la Santo Sede. Per )p funzioni del pomerìggio, allo Chiesa di Santo Barbara è gluma an: che una rappresentanza composta di circa trecento parsone, proveniente do Rivoli <n-p esattamente cinquanta anni fa don Murialdo aveva aperto un Oratorio, Portate a termine le funzioni religiose, ln un lungo corteo tutti eli ntervenuti hanno fano ritorno al Colegio, per una secondo conferenza, temilo dal Rertore. in cui sono state ilustrate le attivila della Società deiGinseppini e particoltirmente le . lorofatiche missionarie nei Brasile e nel-'Fnnntnrp orientale Prima chp lalac-ioniata commemorativa ovpron'zzatndogli ex-ollievi del Padri Ginseppini si chiudesse, sono stati spediti tele-grammi di devozione e d1 omaggio al Prinrino rif T>'PTnnniP ni vipnrin /■„.l.rmr.lpe di P.emonte. al Vicario r.o pitolore con. Benna e al Podestà conte Thoon di Revel.

Persone citate: Edgardo Minoli, Leonardo Murialdo, Magnetti, Murialdo, Pio X, Revel

Luoghi citati: Brasile, Roma, Torino