Giù i prezzi!

Giù i prezzi! Giù i prezzi! Azione concorde del Governo e degli Enti per il ribasso r L'elenco 'dei generi che « dovranno » diminuire - L'opera energica e avveduta del > Podestà per evitare speculazioni - La Federazione provinciale fascista terrà il ! Collegamento con la Federazione dei commercianti per i provvedimenti del caso Il ritorno del Podestà Efficaci provvedimenti pir l'applleuloM dilla riforma Abbiamo ieri avvicinato, poco dolio il suo arrivo da Roma, il Podestà conte Paolo 'innon di Revel. I risultati dei suoi colloqui alla Capitale, di cui abbiamo dato nei giorni fecorsi ampia narrazione, danno ancora una volta il massimo affidarjiento alla cittadinanza per una siCura c generale diminuzione dei prezzi dei generi sgravati dal dazio p partire dal l.o aprile. La riforma daziaria dovrà dunque laverò a Torino, come è negli intendimenti del Governo, una immediata e favorevole ripercussione sui biercati. E se ciò potrà avvenire BenSa indugio e senza il pericolo di '(eventuali manovre contrarie, la popolazione dovrà essere grata al Podestà per l'energia e la prontezza, fcon le quali egli ha provveduto sollecitamente a concretare attraverso decisivi provvedimenti le norme Con cui localmente la riforma dovrà lessero applicata. Risolto nei suoi vari aspetti il problema affacciatosi con la soppressone delle barriere daziarie, il Fondesti ha dedicato soprattutto le sue ture a ottenere che i vantaggi della nuova riforma fossero sensibili per le classi meno abbienti. Ed appuri io a raggiungere tale scopo sono ietate indirizzate le trattative che il ponte Thaon di Revel ha svolto in (questi ultimi giorni a Roma con i (Ministeri competenti. Naturalmente a Torino dove a 'differenza delle altre città su alcuni generi di maggior consumo non gradava il dazio, e ciò in virtù di una saggia amministrazione intesa a favorire le categorie popolari, sarà minore il numero delle voci che godranno dei prossimi ribassi. Ciò però non esclude che anche i generi già non daziati non abbiano a subire in seguito una favorevole ripercussione dal nuovo stato dei niercatKsc^'*-- . - «■ A propòsito del nuovo gravame Cne invece colpisce il vino e le carni ti Podestà ci ha annunciato l'inevitabile aumento dei prezzi che forse potrà ancora accentuarsi. Tra le ragioni che influiscono a provocare un rincaro della carne (concorrono la non prospera condizione zootecnica del Piemonte, e la Speciale condizione dei mercati che soffrono in questo periodo di scarsità di bestiame, che nell'epoca primaverile è ricercato dai contadini per il lavoro dei campi. Si tratta però di un fenomeno puramente stagionale poiché quando più tardi I foraggi aumenteranno di prezzo e 1 lavori dei campi saranno ultimati, l'offerta del bestiame sarà senza pubbio fortemente intensificata. Intorno alle riunioni che in questi giorni si svolgeranno con ritmo accelerato in Municipio per le ultime 'disposizioni riflettenti l'applicazione della Riforma, il Podestà mantiene per ora un comprensibile riserbo. Ad ogni modo la popolazione che è stata già da noi informata sulle (trattative condotte a termine a Roma, può contare sulla vigile premu ra e sulla volontà fattiva del nostro Podestà al quale stanno somma taente a cuore le sorti della cittadi Danza in genere e della classe ope jaia in ispecie. Nella Federazione FascistaPer il ribasso dal premi - L'Assemblea dal Fascio di Pinerolo L'asso Donati. La Federazione Provinciale Feticista, In costante collaborazione con le Autorità competenti della Provincia e del Cornute, ha, tn questi giorni, seguito l'andamento del prezzi nel generi soggetti alla sgravio daziario, allo scopo di evitare eventuali tentativi di private speculazioni contrarie alla dimtnu zione del prezzi stessi. La Federazione Fascista terrà di voi ta in volta il collegamento con la Fc derazione dei Commercianti per tutti i provvedimenti del caso. Ieri sera, alle ore 22, il Fascio di Pinerolo ha tenuto la sua assemblea alla presenza del Segretario Federale.Erano intervenuti anche il comm. Armandis, Podestà di pinerolo. ed i dirigenti dei Combattenti. deìl'O. N. B., e delle organizzazioni sindacali. Dopo una breve relazione fatta dal generale Colombini, Segretario Politico cessante ed ora Membro del Direttorio del Fascio di Torino, il cent Adolfo Pigella, nuovo Segretario Politico, annunciò ai camerati 1 propositi della, sua prossima attività. Quindi 11 Segretario Federale parlò ai camerati sull'opera nei Partito nel momento attuale. 11 Fascismo Torinese ha presenziato, apfritualmente, alla cerimonia nella kruaie jl camerata comm. ten. Renato Donati ha avuto in Roma la medaglia (d'argento al valore aeronautico dalle inani stesse del Duce. Al valoroso camerata Donati, del Direttorio del Fascio di Torino, nel quale egli rappresenta gli ardimenti delS Va d'Italia in guerra ed in pace, le Camicie Nere Torinesi rinnovano la Propria orgogliosa nerezza, La Federazione provinciale fascista dei commercianti di Torino comunica : ■ Il Commercio di Torino ha plaudi- con fervore al primo atto della riforma tributaria locale. L'aboliziono dei dazi interni comunali di consumo, complicati ingombranti vessatorii, secondo ha giudicato S. E. il Ministro per le Finanze nella relazione al Sovrano, produrrà indubbiamente notevoli benefici per la pubblica economia e per 1 cittadini. I commercianti torinesi, sensibili come sempre alle opportunità d'ordine pubblico, daranno incondizionata la loro collaborazione per attuare il provvedimento nel modo più efficace e per adeguarlo quanto possibile al comune interesse. In questo senso essi compieranno fino all'ultimo il loro dovere di agenti della produzione e di cittadini, con senso di convinta disciplina e di insuperabile civismo. < La Presidenza federale edotta cionondimeno delle difficoltà numerose e notevoli che occorre superare nel trapasso dal regime abolito al nuovo, per conservare al provvedimento Integra la sua efficacia, evitando tuttavia ili turbare o di ledere interessi legittimi esistenti, e parimente della convenienza di predisporre il sistema delle esazioni delle nuove imposte alla stregua di crlterii consentanei alle complesse esigenze della realtà pratica, ha raccolto pareri e suggerimenti presso le categorie commerciali per formare proposte da presentarsi ali»1 competenti autorità. «GII organi responsabilL delle categorie hanno disposto che le ditte commerciali della piazza diffalchino senza altro col l.o aprile, sui prezzi praticati nella pubblica rivendita dei generi resi liberi e di fatto non posti sotto dazio, l'importo delle corrispondenti quote daziarie. • I generi sgravati sono i seguenti: Un comunicato dalla Fadarazlena dai oonmarclantl uv.-i secca, sciroppi, estratti e conserve d'ogni specie per preparar bevande, formaggi e latticini, pesci freschi e preparati, zucchero e miele, marmellate e conserve di frutti, cioccolato comune, cacao, caffè, droghe e altri coloniali, confetti e dolciumi, conigli e porchetti d'India, conserve di pomodoro e mostarde, frutta secca, pollame vivo e morto, selvaggina, tartufi bianchi e neri, Die. saponi fini, profumerie, biade, fieno e paglia, strame, mobili e sopramobili fini e comuni, cartalavori di cristallo, vetro, porcellana e maiolica, utensili domestici, tarocchi e carte da giuoco, oggetti di cancelleriaamido e amldone. • La Presidenza federale ha sottomesso intanto all'esame delle Autorità alcuno proposte per risolvere in concreto la questione relativa alle partite daziato giacenti nei magazzini interni delle aziende >. Questo il comunicato della Federazione dei Commercianti. Ora. per mostrare la differenza di stile, pubblichiamo il comunicato diramato ierdalla Federazione Provinciale Fascista dei Commercianti di Ferrara. <:ittà dItalo Balbo: • / maggiori esponenti del commercio locale di generi sui quali col 31marzo verrà tolto il dazio comunaleriuniti ad iniziativa del Commissario Straordinario della Federazione Fascista dei Commercianti, in segno di affetto e di plauso al Duce che ha magistralmente risolto la delicata questione daziarla, hanno preso impegno, anche a nome degli altri associali, dridurre con martedì l.o aprile il prez za dei generi precedentemente soggetta dazio, dell'importo integrale del dazio stesso, quantunque già da loro pagato sulle esistenze di magazzino ».

Persone citate: Adolfo Pigella, Balbo, Colombini, Donati, Duce, Renato Donati, Revel