Le squadre piemontesi a confronto
Le squadre piemontesi a confronto IL CAMPIONATO DI CALCIO Le squadre piemontesi a confronto I.e vedette debbono andar guardinghe. Juventus ed Ambrosiana sono ad un punto di distacco e dovranno attendere circa tre mesi per essere di fronte per la seconda volta. C'è da credere dunque che la bottagliia fra le due dovrà risolversi attraverso ai confronti indiretti ed alle parijte da giocarsi con le unità di rincalzo. Sul terreno della « Pro > 11 cammino è cosparso d>i tranelli. Vediamo le partite di domani: la Juventus andrà a Vercelli, l'Ambrosiana a Cremona, l'Alessandria a Torino. Ecco id terzetto di Uista dislocato sui terreni avversari. Non sono partite facili quelle che attendono 1 «ileadeTS». La Juventus, che nel giTone di andata inflisse sei « goals » aflla Pro Vercelli, non si sente per rondila tranquilla ora che ha da ronderò la visita. Gli è che la forza della squadra bianca muta a seconda se essa gioca in casa o se si porta sui terreni avversari. La Pro Vercelli, quest'anno veramente più forte che non nelle scorse stagioni non ha- vinto ancora nn incontro fuori casa ma sul suo.terreno ha battuto anche la capolista del. gruppo, l'Ambrosiana ed ha ceduto solo nel match che là oppose al Milan. Ha ragióne dunque la Juventus a temere la partita sul terreno vercellese. La Juventus sa che la Pro Vercelli, dal giorno dek la clamorosa disfatta di Torino, aspetta 'l'incontro di ritorno per rifarsi a sua volta con una vittoria che faccia rumore. Questo la Juventus sa e dei bianchi teme appunto lo spirito combattivo che li porterà a non lasciare languire la lotta un solo momento, ad attaccare continuamente, decisamente, disperatamente protesi all'attacco di quella rocca pressocchè inespugnabile che è la rete di Conibl. In linea tecnica la Juventus è superiore allo Pro Vercelli di tutta una classe; questo non si discute neppure, mu quando le squadre cittadine scendono in provincia, sanno che il loro compi!/) e dei più difficili, che per vincere occorre non lasciarsi superare in combattività, in tenacia, in volontà. E qui sia il difficile. Juventus e Pro Vercelli sono avversarie di antica data. Volontà contro forza Noi dobbiamo pensare alla partita di Vercellii come ad una grande battaglia. Immaginiamo la salda difesa vercellese impegnata nel tenere in freno gli attaccanti juventini ricchi di capacità personali e pericolosi in ogni momento; immaginiamo poi Ha muta degli attaccanti vercellesi, ragazzi che sul loro campo sono veramente leoncini capaci di ogni ardire, battere e ribattere contro la difesa torinese alla ricerca del successo. E tutto questo in un'atmosfera di travolgente entusiasmo. Fate che domani la Pro Vercelli abbia una aVlTe sue grandi giornate e vedrete la folla dei « supporters » ritornare quella di un tempo, entusiasmarsi per i suoi giuocatori, per il suo Zanelilo, per il suo Baiardi, per il suo Scansetti. Ecco pea-chè in un tale ambiente passano in secondo piano le doti tecniche e tutto quanto è virtuosismo e bravura: 11 trionfa il cuore, la decisione. E' su questo terreno che noi scorgiamo la Pro Vercelli ergersi alla pari della Juventus. Che se. Invece la squadra torinese riuscisse sin dall'ini zio ad imporre la sua forza superiore,aillora potremmo anche vedere !asquadra bianca sfasciarsi ed andare alla deriva, potremo vedere ancora una volta la sconfitta di chi ha sperato invano di realizzare un sogno troppo belio. Comunque saTà una grande partita quella di domani a Vercel- li. una di quelle che hanno il potere di elettrizzare la folla. Ecco quindi che una delile squadre di testa si trova impegnata in una battaglia campale. Lo stesso non si può dire dell'elitra, perchè indubbiamente la Cremonese non vale la Pro Vercelli. Si prevede quindi una nuova vittoria dell'Ambrosiana o ci sarebbe proprio da gridare alla sorpresa se riuscisse al fanale di coda di fermare la vittoriosa marcia dei nero-azzurri. La cosa appare tuttavia cosi improbabile che nessuno si attende un tale «exploit • dai grigio-rossi. I « grìgi » sull'inviolato campo dei « granata » Attesissima 6 invece la contesa fra torinesi ed alessaaidrinì. Ecco ancora alle prese le due squadre che furono per molto tempo le depositarie del miglior gioco italiano. Torino ed Alessandria si sono create fama di compagini tecniche e capaci di offrire su perbi spettacoli di bel gioco. Questo nelle scorse stagioni, perchè quest'anno l'Alessandria ha perso un po' della sua-armonia e del suo stile per acquistare in rendimento ed il Torino èIstato''cosi decimato dagli avversari e dalia mala sorte da dover rinunciare non solo al primato, ma anche a fornire le indimenticabili esibizioni di un tempo. Grigi e granata sono, cosi come bianchi e bianco neri, avversari che si conoscono e che si temono. Ricordiamo pertanto, alla vigilia del nuovo confronto, l'appassionante partita giocatasi al campo della Vittoria nel girone di andata. Il Torino, che già si trovava privo di alcuni dei suoi uomini migliori, riuscì ad un dato momento del «match» n trovarsi in vantaggio con tre « goals » ad uno e sbagliò poi ancora il bersaglio due volte, di pochissimo. Sfiorò insomma una vittoria che avrebbe avuto del clamoroso, mentre pareva che la squadra grigia stesse crollando. Un improvviso capovolgimento della situazione portò invece gli alessandrini non solo a pareggiare con due superbi punti di Ferrari, ma ad avvicinare a loro volta la vittoria. Il conto 6 rimasto dunque aperto Per quanto il Torino si trovi con un attacco che non funziona che a tratti per il saltuario rendimento di Martin III, che non si ritrova al comando della linea, pure non crediamo che l'Alessandria riesca a spuntarla: notiamo intanto, incidentalmente, che il campo del Torino è il solo che non sia stato ancora violato. Tutte le squadre, dall'Ambrosiana alla Juventus, dall'Alessandria al Genova, dal Rologna ni Napoli, alla Pro Vercelli, hanno visto almeno una volta passare vittoriose sul loro terreno unità avversarie. 11 Torino ha subito quattro « matches » nulli ma non ha permesso mai ad alcun rivale di tornarsene in sede con i due punti. Cosi pensiamo che fra grigi e granata vi sarà battaglia ardente ma crediamo che la squadra concittadina abbia ancora tanta forza da salvarsi anche dall'attacco che gli alessandrini porteranno loro. In tal caso non potranno che avere nuovo v-antaggio la Juventus e l'Ambrosiana, le quali guardano con interesse la contesa di Torino. Le altre partite non hanno che |Un'intere?sp relativo: non ci slupireb be una divisione dei punti del Livor- no con il Napoli; una vittoria del Pa dova sulla Pro Patria; della Lazio sulla Triestina; del Brescia sulla Roma; del Genova sul Modena ed un «match» pari fra Milan e Bologna. L. C.
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