La situazione dopo l'incontro di Miami

La situazione dopo l'incontro di Miami H. CAMPIONATO MONDIALE DI BOXE La situazione dopo l'incontro di Miami Sharkey e SchmeH'mg — La « rentrée » di Dempsey — Si riparla di Cantera -• Milioni di dollari in... programma NEW YORK, marzo. La Corporazione sportiva del Madison Square Garden che organizzò il combattimento di Miami [Florida) tra Phil Scott e Jack Sharkey, è soddisfatta del risultato ottenuto, benché l'affare sta stalo finanziariamente un fiasco. Si ritiene ch'esso abbia per lo meno avuto il desiderato effetto di chiarificare la situazione boxlstica che era alquanto imbrogliata, eliminando 10 Scott dal numero dei competitori pel campionato mondiale del pesi massimi. Era necessaria l'eliminazione di Scott, perchè la competizione sl riducesse, per ora, a due uomini: lo Sharkey e lo Schmellng. Affinchè uno di questi due possa esser riconosciuto successore di Gene Tunney, bisognava risolvere prima il problema presentato da Scott. Magro affare per Schmelling La Corporazione del Garden non potè far a meno di prendere in considerazione le pretese da lui affacciate, per 11 tatto ch'egli portava ti titolo legittimo di campione inglese ed il suo abile manager, Jimmy Johnston, era stalo capace di persuadere quell'organizzazione che nessuno avrebbe potuto considerarsi come tenitore legittimo del titolo di campionato se non avesse prima abbattuto lo Scott. Adesso lo Scott è stato messo completamente da parte. La decisione dev'essere ottenuta fra Schmellng e Sharkey. Ma l'organizzazione di un combattimento fra questi due non è una cosa tanto semplice. Lo Sharkey dopo la sua vittoria su Scott, sl considera già [e lo ha annunziato senza reticenze) come tenitore del tìtolo di campionato. Ila dichiarato pure di esser pronto a difendere Il suo titolo contro Max Schmellng. Óra questa dichiarazione nasconde un sottinteso. Se II peso massimo tedesco si fa avanti per sfidare Sharkey, deve contentarsi di una borsa assai piccola e prima che sl raggiunga un'intesa definitiva, numerose e complicate discussioni dovranno avvenire. Perchè, la Commissione lìo.rislica di New York provvede solo il 12,50 per cento degl'incassi in favore dello sfidatare e II 37,50 per ti tenitore del titolo. Certo, questa difficoltà può essere superata 'con un sistema di garanzie e di accordi speciali, che per quanto Illegali sono sempre avvenuti sotto gli stessi occhi dello Commissione che non ha potuto impedirli. Il giudizio di Tunney Intanto t giudizi sul valore di Sharkey come pvgilista sono assai vari, ma nessuno è molto lusinghiero. Il fatto che in quest'ultimo combattimento non ha ottenuto una vittoria netta, ma ha vinto per un « foul » non lo colloca inolio altg nella stima degl'intenditori. Gene Tunney, il cut ritiro gettò la situazione boxislica del pesi massimi nella presente confusione, ha dichiarato alla stampa che non sarebbe cosa equa riconoscere come campione il vincitore del combattimento di Miami. A giudizio di Tunney, lo Sharkey non ha dimostrato nel « tight » contro Scott di essere affatto in forma e perchè possa esser proclamato campione occorre che sconfigga prima Tuffy Griffìths, lo spagnuolo Paullno Vzcudum ed altri sedatori. Per essere un campione deano di questo nome, ha affermato Tunney, un uomo dovrebbe battere tulli '. competitori di primo rango, che maritano di essere affrontati 1n battaglia. Nessuno dovrebbe conquistare il titolo di campione pesi massimi solo perchè se lo aggiudica. Si ritiene che uno del principali difetti di Sharkey e che gl'impedirà probabilmente di diventare un grande puglltsta sia quello della disuguaglianza. Non c'è maniera di prevedere quale sarà l'esito di un combattimento a cui egli partecipa. Qualche volta funzionerà perfettamente, ma qualche altra si comporterà come se non avesse alcun allenamento. In generale manca della fredda concentrazione di Dempsey c di Tunney, il che può esser indice di un'organizzazione mentale non perfettamente adatta all'arte del pugilato. L'incognita Camera Il campo boxlstlco è stato messo a rumore da una dichiarazione quasi ufficiale di Dempsey, riguardante una sua possibile rientrata. Egli ha annunziato che ritornerebbe sul « ring » nel caso che il tedesco Max Schmellng, o l'italiano Primo Camera battessero il miglior peso massimo d'America. Se Jack Sharkey, avrebbe aggiunto, riuscisse a tenere indietro I competitori stranieri, allora egli si ritirerebbe definitivamente. A sui opinione, Risko, Griffìths e Sharkey sono In condizioni di farlo. Per quanto non lo sl voglia ammettere apertamente, la grande incognita è costituita da Camera. Il quale, per quanto venga esibito attualmente dal sptaSpIrIprdSriigfnsr suol ■ managers » contro avversari poco degni di lui, è considerato da intenditori riconosciuti come l'unico aspirante serto al titolo pesi massimi. Se Camera arrivasse a piazzarsi In prima linea senza opponente di vaglia In viita, Dcmpsc;/ considererebbe seriamente il caso di una sua rientrata Il che finirebbe di produrre nel campo pugilistico la massima incertezza. Un ritorno di Dempsey non solo precluderebbe il riconoscimento ufficiale di Sharkey come campione, ma toglierebbe ogni importanza al progettato incontro Sharkey-Schnicllng dell'estate prossima. Prima che quest'epoca arrivi, Dempsey diventerà un elemento assai imbarazzante per la Commissione pugilistica. Finché Dempsey non sarà definitivamente battuto, nè lo Sharkey, né alcun altro sarà accettalo dal consenso generale come successore di Tunney. Un milione di dollari Sharkey ha ogni ragione di conside rare con preoccupazione un ritomo di Dempsey. Due anni la. mentre il primo cercava di farsi avarili lungo l'aspro sentiero del campionato ed era giunto in vista di un possibile incontro non Tunney, fu fermato da Dempsey con un « knock-out -, benché vi fossero molte discussimi t sulla regolarità del colpo. Mentre hempseu non ha alcuna volontà d'incontrarsi di nuovo con Sharkey c rifiuterebbe, forse, di misurarsi con Schmelinrì. crede di potersi opporr: a Camera con probabilità di successo I giganti del tipo Carnera sono l suoi avversari fai'oriti, specialmente quando questi sono inevitabilmente lenii e poco agiti. Durante la sua carriera egli ha abbattuto colossi come Willard^ Firpo e Fullon. Senza contare l'attrattiva finanziaria. Sl calcola che un combattimcKto Dempscy-Carnera facilmente produrrebbe l'Incasso di un milione di dollari. Dempsey ha pure annunziato che li suo ritorno è subordinato alla possibilità di rimettersi In forma. Egli ha ora 34 anni e non sembra impossibile possa rimettersi in forma nel termine di pochi mesi. Pesa attualmente 210 libbre, mentre al tempo della sua attività, nel a ring » ne pesava 195, ma ha Il passo legnerò e l'occhio chiaro. C'è poi una potente ragione finanziaria che lo alletterebbe a ritornare in campo: la possibilità di ottenere una borsa di 500.000 dollari. Questo lo rimetterebbe a posto dopo la perdita di .0.000 dollari sostenuta per promuovere, incontri boxlsli-cl a Chicago e la riduzione della sua fortuna a causa della prodigalità con cui spende II denaro. A. RUGGIERO. LdmdpSzisdpcuclsu

Luoghi citati: America, Chicago, Florida, Miami, New York